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Zeus News Ospite
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Inviato: 26 Gen 2011 16:41 Oggetto: Gli indirizzi IP finiranno settimana prossima |
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Commenti all'articolo Gli indirizzi IP finiranno settimana prossima
Il 2 febbraio sarà assegnato l'ultimo blocco. Vint Cerf si sente in colpa per non essere stato lungimirante.
Vinton Cerf
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{Giulio} Ospite
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Inviato: 26 Gen 2011 17:57 Oggetto: - |
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Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum. |
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{Giulio} Ospite
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Inviato: 26 Gen 2011 18:00 Oggetto: - |
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zero Dio maturo
Registrato: 22/03/08 17:34 Messaggi: 1945
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Inviato: 26 Gen 2011 18:46 Oggetto: |
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Nel mio piccolo ho constatato uno spreco nell'uso degli indirizzi IP.
Ci sono ditte che hanno fatto richiesta di un rete di classe B, quando in realta' gli sarebbe bastato una semplice classe C.
Spiego meglio.
Le reti di classe B possono usare 65534 indirizzi IP.
Le reti di classe C ne possono usare 254.
Esempio: la mia ditta vuole implementare una rete IP interna (intranet), quindi non visibile pubblicamente, composta da alcuni server + 1000 pc + 500 stampanti. Vuole inoltre avere un proprio web server pubblico.
Per fare questo mi basterebbe una rete di classe C, nella quale inserire il web server pubblico (e mi restano 253 indirizzi). Per le macchine sulla intranet posso benissimo usare una rete privata 192.168.*.* (65000 indirizzi IP disponibili). Le reti private non usano indirizzi IP pubblici e non creano sprechi.
Se invece non ci capisco niente di reti e mi faccio assegnare una rete di class B, allora spreco 65000 indirizzi pubblici. Perche' in realta' me ne basta solo uno.
A mio avviso gli indirizzi IP sono finiti anche per questo motivo. |
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Polix Mortale adepto
Registrato: 22/01/08 17:58 Messaggi: 36
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Inviato: 26 Gen 2011 18:55 Oggetto: |
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zero ha scritto: |
Spiego meglio.
Le reti di classe B possono usare 65534 indirizzi IP.
Le reti di classe C ne possono usare 254. |
Ottima spiegazione, grazie.
Immagino esistano reti di classe A, quanti indirizzi ?
E ci sono altre classi minori dopo la C ?
Scusami, ma hai stuzzicato la mia curiosita ......
Grazie ancora, ciao. |
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_L_ Semidio
Registrato: 27/12/06 23:47 Messaggi: 215 Residenza: Brugherio (MI)
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Inviato: 26 Gen 2011 19:32 Oggetto: |
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http://it.wikipedia.org/wiki/Internet_Protocol
http://it.wikipedia.org/wiki/Indirizzo_IP
http://it.wikipedia.org/wiki/Classi_di_indirizzi_IP |
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franz Dio minore
Registrato: 25/05/05 16:12 Messaggi: 800 Residenza: Lac Majeur
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Inviato: 26 Gen 2011 23:31 Oggetto: |
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e cia'nche una faccia simpatica questo Vint Cerf.
Tornando agli IP per anni telecom italia ha dato alle utenze "professionali" un pool di 8 IP pubblici quando anche li ne sarebbe bastato uno solo e singolo (negozi, piccoli uffici etc etc) |
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francescodue Dio minore
Registrato: 26/09/08 10:00 Messaggi: 551
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Inviato: 27 Gen 2011 08:53 Oggetto: |
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Premesso che non conosco la materia se non superficialmente, e premesso che non conosco la meccanica di funzionamento dei blocchi: ho sempre considerato uno spreco la gestione delle classi di indirizzi.
E allo stesso modo ho sempre considerato uno spreco l'accaparramento degli indirizzi.
Il fatto stesso di richiedere un indirizzo significa disporre di almeno un computer, e su un computer si possono tranquillamente registrare i vari indirizzi IP con i relativi riferimenti: quindi non è un problema se il successivo indirizzo appartiene ad una classe completamente diversa.
Direi che è anche più sicuro: se voglio i dati di un'azienda non posso limitarmi a forzare una specifica classe ma devo passare in rassegna tutti gli indirizzi possibili, perché non ho indicazioni di quali possano essere gli altri IP giusti dietro cui cercare.
(Scusate le approssimazioni ma spero di avere reso chiaro il mio pensiero) |
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amldc Dio maturo
Registrato: 02/05/06 16:21 Messaggi: 1382
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Inviato: 27 Gen 2011 12:03 Oggetto: |
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zero ha scritto: |
Esempio: la mia ditta vuole implementare una rete IP interna (intranet), quindi non visibile pubblicamente, composta da alcuni server + 1000 pc + 500 stampanti. Vuole inoltre avere un proprio web server pubblico.
Per fare questo mi basterebbe una rete di classe C, nella quale inserire il web server pubblico (e mi restano 253 indirizzi). Per le macchine sulla intranet posso benissimo usare una rete privata 192.168.*.* (65000 indirizzi IP disponibili). Le reti private non usano indirizzi IP pubblici e non creano sprechi.
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Per rendere visibile 1 server basta 1 indirizzo, gli altri 253 rimarrebbero sprecati (in realta, se non erro su tutta la classe sarebbero disponibili 253 indirizzi, dato che due sono utilizzati per network e broadcast). Nel caso il server offrisse più servizi (posta, web, news ecc.), potrebbe essere sensato utilizzare più di un indirizzo (ognuno dedicato ad un servizio differente) ma l'assegnazione di una intera classe ad una singola azienda significa certamente un grosso spreco per la maggior parte dei casi. |
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Pictor Semidio
Registrato: 19/11/10 17:52 Messaggi: 242
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Inviato: 27 Gen 2011 14:07 Oggetto: |
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amldc ha scritto: | Nel caso il server offrisse più servizi (posta, web, news ecc.), potrebbe essere sensato utilizzare più di un indirizzo (ognuno dedicato ad un servizio differente) ma l'assegnazione di una intera classe ad una singola azienda significa certamente un grosso spreco per la maggior parte dei casi. |
Ma neanche.... in realtà anche per 100 servizi differenti basta un solo indirizzo IP e cambiare porta (110 per la posta, 8080 per il web, 21 per l'ftp, 119 per i newsgroup, etc.).
In realtà lo spreco è immane.
Noi avevamo un pool di 8 indirizzi IP con Telecom, di cui 6 utilizzabili.
1 con NAT per far navigare tutti, e 2/3 per servizi vari.
E' che troppa gente che amministra reti non ha idea precisa di cosa sia e dell'utilità del NAT (e io pure.... ma almeno la base la conosco ) |
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Delian Mortale devoto
Registrato: 20/08/10 16:39 Messaggi: 12
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Inviato: 27 Gen 2011 14:10 Oggetto: |
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L'indirizzamento secondo classi è obsoleto da tempo quindi il discorso non si applica, o meglio, non dovrebbe applicarsi.
Concordo però, sul fatto che spesso, le aziende maleinformate, si fanno rilasciare mille ip quando gliene servirebbe solo uno.. tristezza.
Cmq IMHO, il passaggio a ipv6 è un avvenimento positivo che sarebbe dovuto avvenire molto tempo fa invece di ridursi all'ultimo. |
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MaXXX eternal tiare Dio maturo
Registrato: 18/02/09 11:13 Messaggi: 2290 Residenza: Dreamland
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Inviato: 27 Gen 2011 15:00 Oggetto: Ultimo momento |
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Non credo che Cerf debba scusarsi di qualcosa , all'epoca era solo un esperimento, nessuno anche anni dopo riuscì ad ipotizzare un tale successo e una tale diffusione se non quando è avvenuta e ci siamo trovati dentro.
Sicuramente come chi è più informato di me ha detto, lo spreco degli indirizzi se fosse stato evitato avrebbe allungato la vita di ip4 e non di poco credo.
Benvenuto Ip6... ma come al solito si è voluto aspettare proprio l'ultimissimo momento
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francescodue Dio minore
Registrato: 26/09/08 10:00 Messaggi: 551
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Inviato: 27 Gen 2011 16:26 Oggetto: |
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Mi è venuto in mente che invece di scusarsi dovrebbe dirsi bravo.
Non tanto per il successo di un semplice esperimento, ma perché si è potuto ampliare lo stesso protocollo senza travolgere quanto esistente.
Qualcuno mi illumini, ma mi sembra di aver capito che in pratica si tratta di questo: tutte le infrastrutture verranno semplicemente aggiornate senza traumi alla nuova versione. |
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InUtIlE Eroe in grazia degli dei
Registrato: 26/03/06 11:26 Messaggi: 130 Residenza: Novara
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Inviato: 27 Gen 2011 19:50 Oggetto: |
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Secondo me, più che chiedere scusa lui, dovrebbero chiedere scusa i responsabili del bug dell'anno 2038, che evidentemente ritenevano che 4 miliardi e passa secondi fossero un'eternità. |
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amldc Dio maturo
Registrato: 02/05/06 16:21 Messaggi: 1382
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Inviato: 27 Gen 2011 23:05 Oggetto: |
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Citazione: | Ma neanche.... in realtà anche per 100 servizi differenti basta un solo indirizzo IP e cambiare porta (110 per la posta, 8080 per il web, 21 per l'ftp, 119 per i newsgroup, etc.).
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Infatti la mia affermazione è stata che per 1 server basta 1 indirizzo (o volendo basta anche per più server, se li metti dietro ad un firewall con NAT) e non è neanche necessario cambiare le porte ai servizi, dato che quei servizi già ne utilizzano di diverse tra loro come hai precisato (però http utilizza la 80 , non 8080). Utilizzare diversi indirizzi per i diversi servizi, può servire a rendere scalabile il tutto, ad esempio iniziando con un server unico per poi suddividere i servizi fra due server diversi quando il carico aumenta, per poi aggiungerne un terzo e così via.
Rimarrebbe comunque possibile ridurre gli sprechi mettendo i server dietro ad un router o firewall che provveda a gestire un unico indirizzo pubblico smistando le richieste ai server sulla LAN (cosa che tra l'altro mi sembra più sicura), come oramai permettono i comuni router ADSL tramite quelli che chiamano 'Server virtuali'. Ma a quanto pare non è un tipo di soluzione molto amato da tante aziende e provider che preferiscono lo spreco. |
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Pictor Semidio
Registrato: 19/11/10 17:52 Messaggi: 242
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Inviato: 28 Gen 2011 09:47 Oggetto: |
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amldc ha scritto: | Citazione: | Ma neanche.... in realtà anche per 100 servizi differenti basta un solo indirizzo IP e cambiare porta (110 per la posta, 8080 per il web, 21 per l'ftp, 119 per i newsgroup, etc.).
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Infatti la mia affermazione è stata che per 1 server basta 1 indirizzo [...] dato che quei servizi già ne utilizzano di diverse tra loro [...] |
Ho frainteso, pardon.
Citazione: | [...] come hai precisato (però http utilizza la 80 , non 8080). |
8080 è solitamente il proxy web, o eventualmente anche una delle porte preferite per Apache
Poi di porte fisse non ce n'è alla fine
Citazione: | [...] Ma a quanto pare non è un tipo di soluzione molto amato da tante aziende e provider che preferiscono lo spreco. |
Non è che preferiscono: spesso proprio non le conoscono certe possibilità!
O, altre volte, non se la sentono di investire in qualcosa che non capiscono. |
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{Mike} Ospite
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Inviato: 28 Gen 2011 10:28 Oggetto: Il NAT è male |
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IPv6 era pronto dal 2002. Per come funzione IPv4 ed IPv6 la situazione normale è avere un indirizzo IP pubblico e poi eventualmente avere dei firewall.
Gli indirizzi privati erano nati per usare IP su reti scollegate da internet, cosa abbastanza normale fino al 1993/94 non per fare NAT uno a molti. Questo tipo di nat causa degli enormi problemi di gestione nei protocolli, perchè distrugge il principio end-to-end alla base di IP, con necessità di avere router molto complicati per la gestione dei protocolli e accrocchi incredibili a livello di applicazione.
Sono diversi anni che fra l'altro parlare di classi A B C non ha più senso visto che i blocchi di indirizzi si possono suddividere in bocchi più piccoli, sintomo che certi teNNici non si sono aggiornati e tendono a quindi riproporre sempre le stesse soluzioni obsolete. |
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carobeppe Semidio
Registrato: 17/08/07 23:48 Messaggi: 233
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Inviato: 29 Gen 2011 01:11 Oggetto: |
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Personalmente ho in gestione delle reti di piccole e medie aziende, formate da 10/15 macchine. E resto dell'idea che 1 solo indirizzo IP per accedere a tutti i servizi dall'esterno nella maggior parte dei casi sia più che sufficiente. Si fa un bel NAT, si mappano le porte sugli indirizzi IP di rete locale delle macchine e via, è anche tutto più sicuro perché dall'esterno puoi effettuare l'accesso solo sulle porte nattate.
In ogni caso, al di là dei tecnicismi e delle implementazioni, vorrei fare un plauso a Cerf in quanto il suo "esperimento" è stato alla base della Rete per oltre 40 anni, e anche se è giunta l'ora di passare la mano a qualcosa di più adatto alle esigenze moderne, quest'uomo ha veramente cambiato il mondo; mi spiace solo che sia un personaggio praticamente sconosciuto al di fuori dell'ambito informatico. |
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Gladiator Dio maturo
Registrato: 05/12/10 20:32 Messaggi: 12817 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 29 Gen 2011 19:03 Oggetto: Re: Ultimo momento |
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MaXXX eternal tiare ha scritto: | Non credo che Cerf debba scusarsi di qualcosa , all'epoca era solo un esperimento, nessuno anche anni dopo riuscì ad ipotizzare un tale successo e una tale diffusione se non quando è avvenuta e ci siamo trovati dentro.
Sicuramente come chi è più informato di me ha detto, lo spreco degli indirizzi se fosse stato evitato avrebbe allungato la vita di ip4 e non di poco credo.
Benvenuto Ip6... ma come al solito si è voluto aspettare proprio l'ultimissimo momento
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