Indice del forum Olimpo Informatico
I Forum di Zeus News
Leggi la newsletter gratuita - Attiva il Menu compatto
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

    Newsletter RSS Facebook Twitter Contatti Ricerca
Solare ed eolico faranno lievitare la bolletta
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Scienze e nuove tecnologie
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 28 Feb 2011 14:56    Oggetto: Solare ed eolico faranno lievitare la bolletta Rispondi citando

Commenti all'articolo Solare ed eolico faranno lievitare la bolletta
La colpa è degli incentivi per le rinnovabili, che rischiano di gonfiare le bollette dell'elettricità. Gli ambientalisti protestano.



Top
{Montoya}
Ospite





MessaggioInviato: 01 Mar 2011 08:56    Oggetto: Rispondi citando

e te pareva....io ho installato un'impianto fotovoltaico. Anticipo una barca di soldi in bollette, ma la restituzione avviene con molta, molta calma. Aspetto ancora il rimborso da settembre a seguire.
Top
gelty72
Eroe
Eroe


Registrato: 03/02/10 10:27
Messaggi: 75

MessaggioInviato: 01 Mar 2011 10:30    Oggetto: Rispondi citando

I conti non tornano... Romani dice che sono stati spesi 20 mld reperiti dalle bollette, negli ultimi due anni sono stati raccolti rispettivamente 2,5 e 3,4 mld, quindi questi 20 mld in quanto tempo sono stati raccolti?
Ah, senza trascurare un piccolissimo particolare, che mai si sognano di specificare: il contributo viene erogato alle fonti rinnovabili ed assimilate, ma la maggior parte del contributo va proprio a queste fonti "assimilate" (inceneritori, centrali a biomasse ecc.)
Un riassunto si puo' trovare qui ma basta cercare CIP6 e si trovano tantissime informazioni.

Citazione:
Nelle settimane scorse il GSE ha diffuso dati impressionanti sugli impianti fotovoltaici che avranno diritto alle "tariffe 2010" (cioè del 2° conto energia): circa 4.000 MW, a fronte di 55mila richieste.
Le successive obiezioni delle associazioni ambientaliste hanno però sostenuto che i numeri del Gestore sono gonfiati da richieste fasulle e quindi non devono portare a inutili allarmismi: per Assosolare, infatti, nel 2010 non si sarebbero installati più di 1,5 GW ma anche Aper, Fiper e Gifi hanno invitato alla cautela e ad controllo più preciso delle stime.
Insomma, numeri e controumeri, alla luce di una oggettiva tendenza truffaldina di qualcuno che ha dichiarato falsamente di aver concluso i lavori fotovoltaici entro il 31 dicembre 2010 al fine di fruire dei più cospicui incentivi del 2° conto energia.
La cosa certa è che i dati GSE hanno contribuito ad animare il dibattito sul peso degli incentivi complessivamente erogati alle fonti rinnovabili: la polemica ha ripreso nuovo vigore nei giorni scorsi, contestualmente alla presentazione della relazione sullo stato del mercato dell'energia da parte dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas al Governo.
Top
Profilo Invia messaggio privato
OXO
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 10/05/05 17:30
Messaggi: 1942
Residenza: Scandicci

MessaggioInviato: 01 Mar 2011 10:51    Oggetto: Rispondi citando

Sai che novità le speculazioni nell'Itaglietta dei furbetti del quartiere, magari appoggiati dal sapido politico di turno... Twisted Evil

Comunque tranquilli ragazzi, tanto il Papi ci fa le centrali nucleari: non costano nulla, producono molto e fanno tanto, tanto bene alla salute vostra e a quella dei vostri cuccioli.

Ricordate, meglio risparmiare 40 € all'anno oggi che la morte prematura dei vostri discendenti domani... Damn!
Top
Profilo Invia messaggio privato
amldc
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 02/05/06 16:21
Messaggi: 1382

MessaggioInviato: 01 Mar 2011 11:36    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Inoltre la sospensione degli incentivi metterebbe a rischio tutte quelle aziende - e di conseguenza i posti di lavoro - che in questi anni sono state attive nel settore: il numero dei disoccupati potrebbe insomma aumentare ancora.


Ma in Italia preferiamo sborsare quattrini per mantenere fabbriche che producono inquinanti automobili e rimpinguano le tasche di dirigenti che non si sognano di restituirli quando vanno in attivo. Meglio fare campagne per incentivare l'acquisto di automobili piuttosto di promuovere industrie più utili e meno dannose Evil or Very Mad
Top
Profilo Invia messaggio privato
linguist
Semidio
Semidio


Registrato: 09/02/08 22:27
Messaggi: 449
Residenza: ITALIA ma vorrei essere altrove, davvero non qui.

MessaggioInviato: 01 Mar 2011 12:30    Oggetto: Un'amara situazione Rispondi citando

A tutti voi che mi avete preceduto: cosa vi aspettavate dai nostri connazionali e dalla nostra classe politica oltre che dai manager? Io nulla. E non vedo soluzioni all'orizzonte. Rolling Eyes
Top
Profilo Invia messaggio privato
OXO
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 10/05/05 17:30
Messaggi: 1942
Residenza: Scandicci

MessaggioInviato: 01 Mar 2011 12:37    Oggetto: Rispondi citando

E' proprio questa la cosa più lancinante, la totale mancanza di prospettive per questo Paese. Twisted Evil
Top
Profilo Invia messaggio privato
Gladiator
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/12/10 20:32
Messaggi: 12828
Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 01 Mar 2011 18:38    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Tuttavia il ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani ha pronte le obiezioni. Ha spiegato infatti che la politica di incentivazione seguita in questi anni ha avuto un impatto molto pesante: per far crescere del 4% l'energia rinnovabile sono stati pagati 20 miliardi di euro, ottenuti tramite le bollette dell'elettricità.

Basta chiudere definitivamente il progetto del ponte di Messina e li recuperiamo in fretta i 20 miliardi, se poi evitiamo di costruire delle costosissime e dannose centrali nucleari ne tiriamo fuori ben di più.
Porc... e le mazzette e i le varie creste agli amici degli amici, eh no non si può. Evil or Very Mad

Citazione:
Per una "famiglia media" tutto ciò si dovrebbe tradurre in un aumento annuale delle spese per l'elettricità pari a circa 40 euro, di cui 22 versati per il fotovoltaico.

A me sta benissimo anche perchè più aumenta la quota di produzione da energie rinnovabili più diminuisce la dipendenza da petrolio e carbone e i soldi li recuperiamo da lì...
Ah c...o dimenticavo le accise sul petrolio sono l'80 % del prezzo... forse non si può neanche questo eh??? Rolling Eyes

Citazione:
Inoltre gli incentivi avrebbero anche un ulteriore effetto problematico: terrebbero artificialmente alti i prezzi dei piccoli impianti, secondo quanto rivelato da Gerardo Montanino, dirigente del Gestore Servizi Energetici, in un'intervista a Il Messaggero.

Per questo basta vigilare e il governo dovrebbe proprio avere degli enti preposti a tale scopo o mi sbaglio, ah si, mi sbaglio anche qui, quando, per esempio, dovevano viglare nel passaggio lira/euro non gli conveniva farlo e non lo hanno fatto Twisted Evil

Forse che, come al solito, riconduciamo il tutto alle solite cricche politico/mafiose così ben collaudate e rese prospere in questi anni di seconda repubblica (dopo aver smantellato le vecchie della prima repubblica perchè non rendevano più a sufficienza)?
Bah non ne usciaremo proprio mai? Furibondo
Top
Profilo Invia messaggio privato
rustegon
Comune mortale
Comune mortale


Registrato: 12/10/10 12:00
Messaggi: 3

MessaggioInviato: 01 Mar 2011 19:05    Oggetto: Rispondi citando

si ........ e le centrali atomiche che vogliono costruire chi le pagheranno? ovviamente andranno a gonfiare la bolletta energetica, ma io preferisco pagare per qualche cosa che non è inutilmente mostruoso.... so io la pila atomica dove dovrebbero mettersela!!
Top
Profilo Invia messaggio privato
mda
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/11/06 09:39
Messaggi: 6648
Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 01 Mar 2011 19:46    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Nelle settimane scorse il GSE ha diffuso dati impressionanti sugli impianti fotovoltaici che avranno diritto alle "tariffe 2010" (cioè del 2° conto energia): circa 4.000 MW, a fronte di 55mila richieste.
Le successive obiezioni delle associazioni ambientaliste hanno però sostenuto che i numeri del Gestore sono gonfiati da richieste fasulle e quindi non devono portare a inutili allarmismi: per Assosolare, infatti, nel 2010 non si sarebbero installati più di 1,5 GW ma anche Aper, Fiper e Gifi hanno invitato alla cautela e ad controllo più preciso delle stime.
Insomma, numeri e controumeri, alla luce di una oggettiva tendenza fruttaldina di qualcuno che ha dichiarato falsamente di aver concluso i lavori fotovoltaici entro il 31 dicembre 2010 al fine di fruire dei più cospicui incentivi del 2° conto energia.
La cosa certa è che i dati GSE hanno contribuito ad animare il dibattito sul peso degli incentivi complessivamente erogati alle fonti rinnovabili: la polemica ha ripreso nuovo vigore nei giorni scorsi, contestualmente alla presentazione della relazione sullo stato del mercato dell'energia da parte dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas al Governo.


NON SOLO!

Il quorum delle "rinnovabili" è stato raggiunto con le NON-rinnovabili incluse!

Il tapino-Ministro inoltre si dimentica che utilizzando "carburante" pulito (il sole, l'acqua, il calore sotterraneo, ecc..) e non "carburante" sporco come il petrolio e uranio che VENGONO da fuori Europa, si migliora la bilancia con l'estero (un guadagno per tutti) e non si è dipendenti dall'estero (come la povera Francia adesso che le sue miniere d'urano sono quasi finite ed esistono tensioni in Africa) e si creano molti posti di lavoro in più!!!

Insomma con un calcolo ad occhio se si spende 20miliardi (che poi è falso) si guadagna direttamente e indirettamente nelle tasche degli italiani tutti ben oltre 200Miliardi.

Invece spendendo soldi in centrali nucleari e petrolio/gas lo stesso "carburante" incidendo su questi punti centuplica il costo stesso sulle tasche degli italiani tutti.

Non per niente che gli altri Stati hanno deciso di continuare gli incentivi (all'estero dati anche al costruttore degli impianti creando posti di lavoro e leadership come la Germania) al massimo di ridurli in quanto e solo perchè gli impianti costano ora meno!

Notate che in bolletta e in tasse varie PAGHIAMO ancora da 20anni e più (e per altri 200anni) il disastroso nucleare che non abbassò minimamente le nostre bollette all'epoca. Non abbiamo imparato la lezione?

Ciao
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage AIM
{lipediano}
Ospite





MessaggioInviato: 02 Mar 2011 19:25    Oggetto: Rispondi citando

Per me è tristemente evidente che ciò che viene proposto è un sistema per dirottare la massa verso il nucleare.
Basta pagare un po' di spot, qualche personaggio "famoso" e qualche bustarella e vedere come va a finire.
Non ho più nessun rispetto per l'italietta degli italioti di cui, purtroppo, sono anch'io un esponente...
Una cosa però vorrei dire a chi ha parlato del ponte di Messina. Un economista britannico, tale Keynes, avava scoperto una cosa interesante sui cicli economici: nei periodi di economia florida bisogna aumentare un po' le tasse, nei periodi di inflazione bisogna diminuirle e fare grandi opere pubbliche, perché queste innescano un "effetto moltiplicatore della spesa pubblica" che risolleva l'economia e "pialla l'inflazione".
Bisognerebbe distinguere quindi fra strumentalizzazione di una verità (specialità del nano) e la verità stessa (da mettere in pratica).
Ma l'italiota abbindolato da manipolatori di ogni schieramento politico non si intende di economia e non si fida di nessuno di quelli che se ne intendono.
Così da un bel pezzo il pullman è senza autista e i viaggiatori continuano a cantare...
Top
{Francesco}
Ospite





MessaggioInviato: 03 Mar 2011 00:53    Oggetto: Rispondi citando

"la potenza installata degli impianti fotovoltaici dovrebbe arrivare a 8 GW, ossia quanto richiesto dal Piano di Azione Nazionale per il 2020"
Non dicono che questo Piano di Azione Nazionale sta per introdurre RETROATTIVAMENTE questo limite, che prima non c'era.
Vedasi l'appello per salvare il fotovoltaico:

In questi giorni, si decide la morte per decreto delle energie rinnovabili in Italia. Quindicimila famiglie rischiano di perdere in pochi mesi il posto di lavoro, un indotto che occupa altre 100.000 persone sarà colpito. E' un prezzo altissimo, in termini sociali ed economici, che verrà pagato da uno dei pochissimi settori produttivi non colpiti dalla crisi e da un numero importante di lavoratori e famiglie. E' quello che succederà se il Consiglio dei Ministri approverà il decreto sulle rinnovabili nella versione che circola in questi giorni all'interno del Parlamento e su cui si leggono anticipazioni di stampa.

Dopo pochi mesi dalla (lungamente attesa) approvazione, nel mese di agosto dello scorso anno, della legge sul nuovo conto energia, lo scorso 31 gennaio la Commissione europea ha adottato, come noto, una raccomandazione in cui invita gli Stati membri ad incoraggiare le politiche di sviluppo delle fonti rinnovabili, scoraggiando esplicitamente strumenti normativi retroattivi, causa di incertezza sul mercato e di congelamento degli investimenti.

A dispetto di queste premesse, nelle bozze del decreto legislativo rinnovabili leggiamo la previsione di introdurre retroattivamente un limite vincolante di 8.000 MW. Stop ai progetti autorizzati e in corso di autorizzazione. Stop a molti cantieri in corso. Un vero e proprio tetto al fotovoltaico, più di 6 volte inferiore a quello fissato dalla Germania. È questa la prospettiva che annienterebbe il settore fotovoltaico a partire dalla prossima settimana con l'eventuale approvazione in Consiglio dei Ministri. A farne immediatamente le spese saranno circa 150.000 lavoratori impiegati direttamente e indirettamente nel fotovoltaico.

In queste condizioni un'industria nascente è condannata a morte prima ancora di essere diventata pienamente adulta. Se nell’arco di pochi giorni non si riuscirà a introdurre dei correttivi, il fotovoltaico rischia una Caporetto, con ripercussioni molto pesanti sia in termini occupazionali che di credibilità del sistema Paese. Mentre gli Stati Uniti di Obama, pur in presenza di un taglio delle spese pubbliche molto robusto, mantengono saldo il timone verso lo sviluppo delle rinnovabili, l’Italia rischia un nuovo tracollo dopo quello degli anni Ottanta.

Siamo sbigottiti, è incomprensibile. Non è abbastanza promuovere l'ambiente e la salute di noi tutti, generare ricchezza e dare lavoro a oltre 15.000 addetti diretti e fino a 100.000 indiretti, offrire l'opportunità a oltre 160.000 famiglie di diventare indipendenti energeticamente? Quali interessi si vogliono davvero tutelare? Chi sono i poteri forti che stanno eliminando ad una ad una tutte le rinnovabili? Prima l'eolico, oggi il fotovoltaico. Che destino attende un paese che distrugge sistematicamente le proprie opportunità di sviluppo?

Nonostante il parere positivo in sede di Commissioni Parlamentari (per cui lo schema di decreto attuativo della direttiva 2009/28 sull’energia da fonti rinnovabili si inserisce nel quadro della politica energetica europea volta a ridurre la dipendenza dalle fonti combustibili fossili e le emissioni di CO2) il dibattito in corso, specie per le notizie di stampa spesso espressione di interessi non necessariamente palesi e esplicati in sede politica e sociale, sembra preludere ad un intervento legislativo che andrà, si teme, in senso diametralmente opposto a quello, voluto dalla Commissione, di incoraggiamento delle politiche di sviluppo delle fonti rinnovabili.

La realtà è diversa. A fronte di una crisi che non smette di mordere il tessuto produttivo, è vero che il settore delle rinnovabili si muove in netta controtendenza. Gli incentivi (che, ricordiamo, non gravano sul bilancio dello Stato ma nemmeno su quello delle famiglie, come invece si è letto in questi giorni) hanno creato un volano virtuoso che ha consentito al Paese di riavvicinarsi al gruppo dei paesi leader nel campo dell’innovazione e della capacità produttiva. Il fotovoltaico, in un contesto così difficile come quello che abbiamo visto delinearsi negli ultimi anni, rappresenta un settore in crescita occupazionale e di fatturato, oltre che un settore tecnologicamente in evoluzione.

Confidiamo nell’equilibrio e nella saggezza del Governo e del Parlamento affinché si voglia intervenire per evitare che un altro tassello della nostra economia cada vittima di contrapposti interessi e di battaglie ideologiche. Confidiamo che saprete dare un futuro alle nostre famiglie e ai nostri figli che si trovano oggi incolpevoli nella precarietà e nell'incertezza."
Top
eratostene
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 10/02/06 12:38
Messaggi: 1058
Residenza: colli fiorentini

MessaggioInviato: 03 Mar 2011 08:28    Oggetto: Rispondi citando

per chi volesse perdere una mezz'ora a leggere un rapporto interessante sui guai tecnici ma soprattutto economici che affliggono i reattori EPR consiglio di andare su questo sito e scaricare un pdf di una trentina di pagine molto istruttivo da parte del prof. steve Thomas dell'università di Greenwich (e non di cincirinella...)

sulla questione invece delle rinnovabili e degli incentivi, ecco un post sullo stesso sito molto illiuminante:

Citazione:
In questi giorni sta facendo molto scalpore l’affermazione del Ministro dello Sviluppo Economico, Romani, che per giustificare il molto contestato provvedimento di revisione dei meccanismi incentivanti, ha affermato che l’incentivazione delle fonti rinnovabili sarebbe costata agli italiani 20 miliardi di euro tra il 2009 e il 2010.
In effetti gran parte delle fonti di informazione riportano questa notizia (ad esempio qui), anche se per quest’altra fonte il Ministro avrebbe parlato del periodo 2000 – 2010.

Comunque sia, la sostanza non cambia. Si tratta di affermazioni false e riflettono la volontà del governo di ridurre il sostegno alle rinnovabili e l’intento evidente di trasferire l’onere a carico dei cittadini sul programma previsto di centrali nucleari che, come abbiamo evidenziato più volte, starebbe in piedi economicamente solo con generose sovvenzioni pubbliche.

Ci aiuta a capire la reale entità delle incentivazioni concesse alle rinnovabili questa bella relazione del Senatore Francesco Ferrante a un recente convegno del Kyoto Club, i cui dati sono una conferma di quanto dichiarato dal GSE nell’ultima audizione alla Commissione Industria del Senato.

Nel 2010, gli oneri del sistema a favore delle rinnovabili sono stati di circa 2,7 miliardi, tutti prelevati dalla componente A3 delle bollette elettriche e suddivise per tipo di finanziamento secondo il grafico che allego (per ingrandire cliccarci sopra).
Ferrante poi, mette bene in evidenza il fatto, sottaciuto dal Ministro, che invece ammontano a più di 3 miliardi gli oneri di sistema del tutto impropri, tra cui i finanziamenti del CIP 6 alle cosiddette “assimilate” (fonti fossili mascherate come rinnovabili).

Questo scandalo mi è stato segnalato anche da Leonardo Libero che, al Ministro Romani, contrappone le cifre denunciate dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, che attribuiscono nel periodo 2001 – 2009, un peso degli oneri a carico dei cittadini per le assimilate pari a più di 34 miliardi di euro (2,36 volte superiore a quello delle rinnovabili).

Concludendo, ritengo che una politica di forte incentivazione delle rinnovabili possa essere compatibile con le giuste esigenze di riduzione complessiva degli oneri a carico degli utenti e dei prezzi dell’energia elettrica (in Italia tra i più alti in Europa).

Questo obiettivo può essere raggiunto sia con l’eliminazione degli oneri impropri denunciati nella relazione di Ferrante ma, a mio parere, anche attraverso la riforma degli incentivi alle rinnovabili che preveda:

1) un aumento della quota d’obbligo di produzione rinnovabile da parte dei produttori da fonti fossili, che consentirebbe di risparmiare i costi del GSE per il ritiro obbligatorio dei certificati verdi invenduti sul mercato di queste specifiche transazioni (introducendo però misure efficaci per impedire che i produttori convenzionali trasferiscano surrettiziamente sulle bollette dei consumatori tale onere aggiuntivo);
2) una diversa composizione nei valori dei certificati verdi, finalizzata a sostenere economicamente prevalentemente le installazioni nei siti maggiormente ventosi (superiori a 2000 ore equivalenti di produzione), in modo da massimizzare la produzione eolica nazionale rispetto alle effettive potenzialità;
3) una modifica del conto energia per il fotovoltaico, che preveda un forte sostegno delle installazioni sui terreni agricoli non produttivi.


Vorrei soprattutto che un dibattito del genere anche qui sull'olimpo venga condotto con una certa serietà, evitando luoghi comuni (spesso validi, comunque...) e citando appunto documenti di un certo valore scientifico ed economico in quanto l'argomento altrimenti corre il rischio di scivolare sul bar-sport....
ricordandosi che specilmente fra i sostenitori del nucleare c'è una grandissima disinformazione, ma purtroppo anche nel campo avverso ci sono prese di posizione che per la loro ingenuità alla fine portano solo frutti ai nuclearisti
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
digirun
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 22/03/08 23:37
Messaggi: 1687
Residenza: TOSCANACCIO (salmastroso)

MessaggioInviato: 03 Mar 2011 16:09    Oggetto: Rispondi citando

però è vero, indubbiamente, gli incentivi tengono "artificialmente" ALTO i prezzi degli impianti solari e eolici!

non c'è niente da fare, gli imprenditori guardano e guarderanno sempre, in assenza di controlli, a massimizzare il profitto, a livelli da rapina! Evil or Very Mad

NON mi date del comunista, ma credo che questo settore sia vitale, troppo per lasciarlo in mano a privati speculatori.

dovrebbe essere lo stato in prima persona ad occuparsene, com'era una volta per l'enel.... se fosse per i privati avremmo ancora le candele in casa! (a parte le città)
Top
Profilo Invia messaggio privato
eratostene
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 10/02/06 12:38
Messaggi: 1058
Residenza: colli fiorentini

MessaggioInviato: 03 Mar 2011 19:18    Oggetto: Rispondi citando

forse se non c'era l'ENEL per tutti c'era una maggiore ricerca su piccoli generatori..

scherzi a parte, il profitto fa muovere il mondo come la legge sulla domanda e sull'offerta.
comunque, sempre a proposito di incentivi, è interessante questo link link in cui si sostiene che il nucleare senza incentivi manco sarebbe partito.

Citazione:
After 50 Years, Nuclear Power Is Still Not Viable Without Subsidies
The report evaluates legacy subsidies that helped build the industry, ongoing support to existing reactors, and subsidies available for new projects. According to the report, legacy subsidies exceeded 7 cents per kilowatt-hour (¢/kWh), well above the average wholesale price of power from 1960 to 2008. In effect, the subsidies were more valuable than the power the subsidized plants produced.
Since its inception more than 50 years ago, the U.S. nuclear power industry has been propped up by a generous array of government subsidies that have supported its development and operations. Despite that support, the industry is still not economically viable, according to a report released by the Union of Concerned Scientists (UCS). The report, "Nuclear Power: Still Not Viable Without Subsidies," found that more than 30 subsidies have supported every stage of the nuclear fuel cycle, from uranium mining to long-term waste storage. Added together, these subsidies often have exceeded the average market price of the power produced.


E visto che una centrale costa almeno 3000 euri al kilowatt installato, il problema per romani e il suo governo sono 4 pannelli solari, 3 pale eoliche e 3 inceneritori?
roba da matti...
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
mda
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/11/06 09:39
Messaggi: 6648
Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 03 Mar 2011 23:56    Oggetto: Rispondi citando

digirun ha scritto:
però è vero, indubbiamente, gli incentivi tengono "artificialmente" ALTO i prezzi degli impianti solari e eolici! (...)


Infatti molti Paesi stanno correggendo il tiro mettendo diverse regole per evitare i furbetti (non esistono solo in Italia) e premiare gli onesti.
Inoltre riducono gli incentivi da una parte e li aumentano (specie produzione nel loro Paese) dall'altra!

Questo è il modo corretto che si deve muovere uno Stato in qualsiasi caso. Ma qui qualcuno (nello Stato Italiano) calcola solo quanto può rimanere nelle tasche dei loro "amici".....

Ciao
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage AIM
paolodegregorio
Dio minore
Dio minore


Registrato: 13/07/07 12:00
Messaggi: 979

MessaggioInviato: 08 Mar 2011 13:46    Oggetto: Rispondi citando

L'alternativa al nucleare, lo sappiamo, sono le rinnovabili, ma va premesso che occorre chiarire (e diffondere l'informazione) che un contributo che viene trattenuto dalle nostre bollette, si chiama Cip6 e va alle ASSIMILABILI (energia prodotta da petrolieri con i loro scarti e dagli inceneritori)
A quanto ammontano tali contributi? Fior di miliardi.
Senza il Cip6 (di cui sono responsabili destra e sinistra) non verrebbero costruiti termovalorizzatori e questi,che hanno bisogno di funzionare continuativamente, hanno nella plastica il rifiuto che fa produrre più energia. Da questo discendono tutte le difficoltà ad affrontare razionalmente il problema dei rifiuti attraverso il riciclo, che è possibile almeno al 70-80%, e nessuno parla della fine che fanno le ceneri residue altamente tossiche.
Vi invito a ricercare sul web la realtà di Vedelago, struttura industriale che ricicla quasi totalmente i rifiuti, con posti di lavoro e guadagni.
Teniamo presente che la plastica deriva dal petrolio e riciclarla come materia prima secondaria sarebbe un nostro grande interesse. Invece viene mischiata agli altri rifiuti per generare elettricità dagli inceneritori che producono energia a vantaggio di qualche gruppo industriale e dei mafiosi collegati al boicottaggio della raccolta differenziata che sono il cancro diffuso sul territorio.
Q
Top
Profilo Invia messaggio privato
paolodegregorio
Dio minore
Dio minore


Registrato: 13/07/07 12:00
Messaggi: 979

MessaggioInviato: 08 Mar 2011 14:07    Oggetto: Rispondi citando

Tornando alle vere rinnovabili, fotovoltaico, eolico in particolare, osservo che il conto energia così come è stato concepito sino ad oggi, è stato uno strumento che ha favorito speculazione, italiana, estera e mafiosa.
Sono state boicottate le piccole iniziative, attraverso regole e lungaggini burocratiche, mentre sono state favorite le iniziative di macrogenerazione con centrali fotovoltaiche o eoliche.
Un grande imbroglio è stata l'introduzione dei certificati verdi con cui speculatori e inquinatori lavorano in sinergia, per abbattere fintamente la Co2. Dalle centrali spesso non arriva in rete energia, ma certificati...
Ritengo che occorre tornare allo spirito da cui era nato il conto energia, che era una bellissima idea, per realizzare l'autonomia energetica da rinnovabili.

Gli incentivi devono essere accordati solo a:

-imprese che vogliono realizzare la propria autonomia energetica (totale o parziale). Ciò si traduce in vantaggi per l'economia
-microgenerazione diffusa sul territorio, per l'autonomia di abitazioni, uffici, sedi istituzionali
-strutture agricole (in particolare serre), con divieto di cedere terreni agricoli per fare centrali solari o eoliche. L'incentivo può essere utilizzato dagli agricoltori che possono utilizzare un territorio limitato (si parla del 10%) per fare impianti per energia rinnovabile, a integrazione del reddito agricolo.
-centrali solari o eoliche si possono realizzare solo nelle aree industriali, in quelle dismesse o compromesse.

Se non si inseriscono queste regole, abusi e speculazioni varie vincono e una bella idea, quella iniziale, diventa uno schifo.

-
Top
Profilo Invia messaggio privato
eratostene
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 10/02/06 12:38
Messaggi: 1058
Residenza: colli fiorentini

MessaggioInviato: 08 Mar 2011 15:44    Oggetto: Rispondi citando

i due interventi di paolodegregorio sono molto interessanti e, sia pure con qualche piccola concessione alla demagogia, condivisibili al 99%

Certo, l'obbiettivo di incenerire al massimo il 20% dei rifiuti è assolutamene condivisibile, come quello di riciclare il più possibile.
e ci sono esempi MOLTO virtuosi anche in Italia.
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
mda
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/11/06 09:39
Messaggi: 6648
Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 08 Mar 2011 20:47    Oggetto: Rispondi

eratostene ha scritto:
i due interventi di paolodegregorio sono molto interessanti e, sia pure con qualche piccola concessione alla demagogia, condivisibili al 99%

Certo, l'obbiettivo di incenerire al massimo il 20% dei rifiuti è assolutamene condivisibile, come quello di riciclare il più possibile.
e ci sono esempi MOLTO virtuosi anche in Italia.


ATTENZIONE!!!

Incenerendo i rifiuti si creano le ceneri!

Queste ceneri sono pericolosissime perchè altamente inquinanti e facili alla dissoluzione con acqua colpendo maggiormente la natura sulle falde acquifere.

Queste ceneri pertanto devono essere inscatolate e conservate in luogo protetto per sempre!

In definitiva incenerire significa creare un rifiuto più pericoloso e più costoso con una struttura più grossa di prima!

Parte dell'incenerimento dei rifiuti poi si trasforma in gas (fumo) come CO2 e composti inquinanti (vedi diossina tra altri) e PM10 e vari PM.

Alcuni vengono fermati dai filtri MA anche questi POI devono essere condotti in discarica come rifiuti altamente pericolosi!

Altri "fumi" li respiriamo ... Con dei limiti che non sono salutari!!!

Ciao
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage AIM
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Scienze e nuove tecnologie Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Pagina 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi