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Zeus News Ospite
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Inviato: 07 Mar 2011 12:11 Oggetto: Tracce di batteri in un meteorite: vita extraterrestre? |
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Commenti all'articolo Tracce di batteri in un meteorite: vita extraterrestre?
I batteri fossili scoperti in una meteorite sarebbero tracce di vita aliena giunte sulla terra miliardi di anni fa.
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 07 Mar 2011 23:58 Oggetto: |
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Questo universo si comporta come un vero e proprio sistema vivente e pensante. Tutto in esso ha un solo obiettivo, sviluppare la vita e in ogni forma possibile. E la risposta al perchè di tutto questo è molto semplice: è necessario all'intelligenza che lo guida. E noi siamo chiamati come parte attiva in questa opera continua di creazione. La cosa stupefacente, per lo meno per me, è che tutto ciò è solo e semplicemente un meraviglioso processo naturale che la scienza, nel tempo, non potrà che riconoscere. |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 08 Mar 2011 01:38 Oggetto: |
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allora, siamo davanti alla riedizione di "batteri marziani" di qualche anno fa.
a parte l'intervento che mi precede, molto esemplificativo perchè di scientifico non ha assolutamente niente, occorre fare alcune considerazioni:
- la rivista in questione non può essere definita una rivista scientifica in senso stretto
- le prove che gli autori presentano sono molto labili se non risibili
Questo non esclude ovviamente la possibilità della presenza di vita extraterrestre, solo che non è così che ne possiamo dimostrare l'esistenza...
In sostanza è un lavoro destinato più a farsi pubblicità che altro... |
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Roberto1960 Dio maturo

Registrato: 21/01/08 01:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 08 Mar 2011 10:53 Oggetto: |
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Ahimé, mi tocca dar ragione ad Eratostene!
Dico ahimé perché non ci sarebbe nulla di più confortante, per me e penso per molti altri, che trovare dimostrata (e ben presente) l'"intelligenza che lo guida", piuttosto che il caso (o il caos, guarda che coincidenza, si scrivono quasi uguale!) con cui la Natura tesse le sue trame, nonché osservare l'Universo come "un vero e proprio sistema vivente e pensante".
Di tutto ciò, però, ci sono solo ipotesi, tanto confortanti quanto non fondate su fatti precisi e inconfutabili (o meglio, confutabili, come Scienza richiede).
Chissà che questo lavoro non si dimostri davvero un bel passo avanti!
Chiudo con un aforisma che è una domanda retorica e in fondo anche una speranza: avesse avuto ragione Asimov quando disse "la miglior prova dell'esistenza di forme di vita intelligente è il fatto che non siano mai venute da noi"?
Meditiamo. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 08 Mar 2011 13:01 Oggetto: |
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No, dai non scherzare così.. in fondo non siamo poi così male...
Ma sapete che cosa mi fa tornare in mente questa vostra discussione?
Il tema nel quale si discuteva se i neri avevano un'anima e perciò, nel disegno pantocratore del divino, questi esseri sarebbero indegni di essere stati partoriti come "figli" di un'intelligenza superiore.
Ora, a me, questa faccenda della presunta intelligenza superiore fa pensare alla consuetudini di antropomorfizzare tutto quello che appare a noi vicino purché non sia minaccioso.
Noi umani nel non troppo recente passato abbiamo teso ad antropomorfizzare divinizzandoli, gli animali e, sotto forma di trasposizione della volontà intelligente, pure gli eventi naturali.
Quanti di voi trattano come quasi-persone gli animali domestici? E nel passato, i famigli o più anticamente gli schiavi, erano considerati meno di un pesce rosso?
Adesso stiamo qui a discutere di batteri provenienti da Marte. Questo è possibile anche se la storia di Marte è un po' diversa dalla nostra, perlopiù ci è ancora oscura e perciò di difficile definizione (la genesi dei pianeti di tipo terrestre è assai complessa e molto discussa, dovremmo aprire un thread a parte).
Che forme primitive di vita si possano formare sui pianeti esterni non è improponibile, fatte salve le condizioni di nicchia certamente non esportabili, ma che queste possano addirittura arrivare vive sulla Terra è assai improbabile.
Tutto quello che potrebbe arrivare intatto quaggiù, attraverso qualche frammento roccioso, non può essere altro che il risultato di una fossilizzazione. Vale a dire, tracce della presenza fisica. Una fotografia del passato. Ma nessuna fotografia, benché altamente definita e riconoscibile può prendere vita.
Teniamo perciò conto delle condizioni fisiche nelle quali il frammento meteorico è giunto fino a noi: Se questo è stato "estratto" da un impatto molto violento, dalla superficie del pianeta d'origine (supponiamo il già citato Marte) questo frammento dovrà essere stato sottoposto a pressioni e a temperature tali da cancellare qualsiasi formazione proteica, virale o anche la più resistente forma di spora.
Una volta entrato in contatto con l'atmosfera terrestre, il frammento sarà sottoposto di nuovo a temperature estreme e perciò, nessuna forma di vita potrà raggiungere il pianeta nel suo stato naturale.
Anche la teoria che parla di comete formate principalmente di ghiaccio... non so quanto di questo ghiaccio possa resistere fino al suolo per poi frantumarsi al contatto, sublimando per le pressioni e le temperature incredibili che vengono generate nel passaggio da energia cinetica ad agitazione termica delle molecole (il calore) causata dall'impatto.
Perciò possiamo supporre che Marte abbia avuto periodi in cui era presente una sottile atmosfera (frutto di fenomeni vulcanici ed emissioni chimiche successive al raffreddamento della crosta) e che il vulcanismo abbia prodotto sufficiente vapore acqueo tanto da formare aree di condensazione liquida e non ghiaccio, condizione primaria per la formazione della vita per come noi la conosciamo. Tolto un beve periodo (in termini geologici) in cui il pianeta è stato geologicamente attivo ed ha mantenuto un campo elettromagnetico sufficiente ad impedire che il vento solare spazzasse via l'atmosfera, non ci sono stati periodi sufficientemente lunghi e condizioni adeguate perché una vita per così dire "superiore" alla formazione di aminoacidi attivi e interagenti con l'ambiente si potesse formare.
La formazione di un batterio è un processo molto lungo ed estremamente complesso. Come siano apparse le prime forme di vita sul nostro pianeta è ancora oggetto di studio e di teorie per lo più fragili per mancanza di elementi di prova. Resta il fatto che , in questo universo, le cosiddette leggi generano conseguenze e se fra queste, quella che chiamiamo vita è un processo inevitabile (così come lo è la fusione nucleare e tutta la chimica inorganica) non vedo perché tutto questo possa formarsi, date le condizioni necessarie, da qualsiasi parte nell'universo attuale.
Parlo di universo attuale perché alle sue origini, è stata la presenza di stelle massicce a garantire la formazione degli elementi più pesanti del ferro, grazie alla rapidità con la quale queste stelle andavano in supernova redistribuendo gli elementi necessari a completare quella che chiamiamo Tavola periodica di Mendeleev.
Senza queste premesse necessarie, non avremo avuto tutti gli elementi chimici che oggi caratterizzano questo ambiente e questo universo. Le stelle che possono ospitare pianeti e perciò la vita sono il prodotto di un universo giovane e assai diverso da questo. Le stesse radiazioni elettromagnetiche che caratterizzavano l'universo di qualche miliardo di anni addietro non avrebbero comunque consentito la formazione e il mantenimento di molecole organiche.
Ed eccoci qui a discutere di tutto questo.
Perciò credo sia opportuno non addentrarci in risposte troppo facili quanto fideistiche o new age.
Anche se sono belle e consolatorie |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 08 Mar 2011 13:18 Oggetto: |
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quoto in pieno silent runner
faccio una ulteriore osservazione: siamo in presenza di una condrite carbonacea e quindi non di una meteorite marziana.
Per chi ritenesse impossibile qualificare delle meteoriti come marziane ricordo come si sono formate: sono schegge che si sono staccate da Marte durante uno o più impatti meteorici |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 08 Mar 2011 21:37 Oggetto: |
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eratostene ha scritto: |
allora, siamo davanti alla riedizione di "batteri marziani" di qualche anno fa.
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Non solo quelli ma diverse prove in diversi meteoriti.
eratostene ha scritto: |
a parte l'intervento che mi precede, molto esemplificativo perchè di scientifico non ha assolutamente niente, occorre fare alcune considerazioni:
- la rivista in questione non può essere definita una rivista scientifica in senso stretto
- le prove che gli autori presentano sono molto labili se non risibili
Questo non esclude ovviamente la possibilità della presenza di vita extraterrestre, solo che non è così che ne possiamo dimostrare l'esistenza...
In sostanza è un lavoro destinato più a farsi pubblicità che altro... |
Il punto "vista scientifica in senso stretto" non vuole dire niente perchè sempre di rivista scientifica si tratta.
"prove che gli autori presentano sono molto labili" Questa è una considerazione di parte.
Insomma queste repliche sono solo polemiche di un uomo religioso e non di uno scienziato!
Insomma Myers dovrebbe leggersi cosa significa "pareidolia" per scoprire che è affetto.
Le prove inconfutabili non esistono in scienza! Chiunque può capire che si può confutare qualsiasi cosa persino la forza di gravità. Ogni prova è accettata perchè difficilmente confutabile poi però da una altra teoria scientifica.
Ciao |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 08 Mar 2011 23:24 Oggetto: |
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Mmmhh. Tutto ciò può apparire solo come controconfutazione su base fideistica.
Dovremo ricominciare da capo.
Magari andarsi prima a studiare la genesi dei pianeti, la geologia di base e la fisica degli impatti ad alta energia. |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 08 Mar 2011 23:30 Oggetto: |
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mda ha scritto: | Non solo quelli ma diverse prove in diversi meteoriti. |
scusa ma qui mi sganascio dal ridere
mda ha scritto: | Il punto "vista scientifica in senso stretto" non vuole dire niente perchè sempre di rivista scientifica si tratta. |
quella NON È una rivista scientifica ma un bollettino di un gruppo di scienziati. È una cosa molto diversa. Tanto è vero che nè Nature nè Science nè riviste scientifiche (VERE!) di astronomia o astrobiologia hanno pubblicato questo lavoro. Se non lo capisci non posso farci niente.
mda ha scritto: | prove che gli autori presentano sono molto labili" Questa è una considerazione di parte. |
se non lo erano sarebbero stati presi sul serio. cosa che per adesso non è avvenuta. in più parlare esplicitamente di cianobatteri... triplo mah...
mda ha scritto: | Insomma queste repliche sono solo polemiche di un uomo religioso e non di uno scienziato! |
le mie? mmmhhh, sei un pò fuori strada... |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 08 Mar 2011 23:52 Oggetto: |
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eratostene ha scritto: | mda ha scritto: | Non solo quelli ma diverse prove in diversi meteoriti. |
scusa ma qui mi sganascio dal ridere
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Non ti scusare io mi sganascio per te.
eratostene ha scritto: |
mda ha scritto: | Il punto "vista scientifica in senso stretto" non vuole dire niente perchè sempre di rivista scientifica si tratta. |
quella NON È una rivista scientifica ma un bollettino di un gruppo di scienziati. È una cosa molto diversa. Tanto è vero che nè Nature nè Science nè riviste scientifiche (VERE!) di astronomia o astrobiologia hanno pubblicato questo lavoro. Se non lo capisci non posso farci niente.
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Allora? NON VUOL DIRE NIENTE lo stesso. Dove è legge di Stato che se è scritto in posto è vero e se non è scritto è falso???
Moltissime scoperte sono state scritte in posti ancora più assurdi. Il 100% della futura scienza viene discusso sulle "liste". Quando poi diventano confermate POI vengono scritte su quelle riviste che tu dici. Senza quei "posti assurdi" (per te) quelle riviste scientifiche affermate NON avrebbero più niente da dire.
Se non lo capisci.... Che ci posso fare
eratostene ha scritto: |
mda ha scritto: | prove che gli autori presentano sono molto labili" Questa è una considerazione di parte. |
se non lo erano sarebbero stati presi sul serio. cosa che per adesso non è avvenuta. in più parlare esplicitamente di cianobatteri... triplo mah...
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Non presi sul serio???????????
Citazione: | Prima della pubblicazione ufficiale delle ricerche, i risultati saranno sottoposti a un gruppo di cento esperti che li esamineranno a fondo; altri 5.000 scienziati hanno ricevuto poi un invito affinché analizzino le affermazioni del dottor Hoover. |
Poi con intervento di diversi scienziati???????
Citazione: | quella del professori Myers dell'Università del Minnesota. |
eratostene ha scritto: |
mda ha scritto: | Insomma queste repliche sono solo polemiche di un uomo religioso e non di uno scienziato! |
le mie? mmmhhh, sei un pò fuori strada... |
NON le tue ma quelle di Myers.
Ciao |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 08 Mar 2011 23:57 Oggetto: Finalmente!!!! |
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Fantastico! E' bello vedere persone che si accapigliano intorno ad argomenti scientifici! Mi ero stufato di vedere le persone che si accapigliano per la politica, il calcio e la figa.
Provo un novello senso di speranza.
Che sia l'inizio di una nuova era?  |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 09 Mar 2011 16:59 Oggetto: |
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mda ha scritto: | Il punto "vista scientifica in senso stretto" non vuole dire niente perchè sempre di rivista scientifica si tratta. |
eratostene ha scritto: |
quella NON È una rivista scientifica ma un bollettino di un gruppo di scienziati. È una cosa molto diversa. Tanto è vero che nè Nature nè Science nè riviste scientifiche (VERE!) di astronomia o astrobiologia hanno pubblicato questo lavoro. Se non lo capisci non posso farci niente.
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mda ha scritto: | Allora? NON VUOL DIRE NIENTE lo stesso. Dove è legge di Stato che se è scritto in posto è vero e se non è scritto è falso??? |
ti ripeto: le riviste autorevoli sono quelle con peer-review e questa non lo è
Da questo (e da altre cose che hai scritto altrove) capisco che le tue nozioni scientifiche sono molto approssimative e che sei il classico italiano che crede di intendersi di tutto e soprattutto segue sempre per principio le cose fuori della scienza ufficiale...
mda ha scritto: | Moltissime scoperte sono state scritte in posti ancora più assurdi. Il 100% della futura scienza viene discusso sulle "liste". Quando poi diventano confermate POI vengono scritte su quelle riviste che tu dici. Senza quei "posti assurdi" (per te) quelle riviste scientifiche affermate NON avrebbero più niente da dire. |
le principali riviste scientifiche fanno a gara a pubblicare le novità e negli ultiimi 70 anni nessuna scoperta è passata PRIMA in una rivista non scientifica
comunque dato che la discussione su questi termini si prolungherebbe senza sostanziali novità la ritengo chiusa qui, anche perchè - ripeto - se nessuna rivista scientifica di prestigio ha voluto pubblicare la notizia (che se vera sarebbe abbastanxza clamorosa!) vuol dire che è una cagata pazzesca.
se poi qualcuno mi dimostrerà con i fatti che hanno ragione, cambierò idea anche io. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 09 Mar 2011 18:22 Oggetto: Nel dubbio si discute. |
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Sì, concordo! E' una cagata pazzesca!
Ma non abbastanza, come cagata pazzesca, per finire su una rivista seria.
Ti immagini il titolo?
Citazione: | SCOPERTA CAGATA PAZZESCA SUL PIANETA TERRA! |
Sottotitolo:
Citazione: | Fonti scientifiche non confermate suppongono che venga da Marte |
L'articolo prosegue così:
Citazione: | Rivenuta sulla Terra una cagata pazzesca la cui massa stimata sfiorerebbe le trecento tonnellate. Dalla forma e dalla dimensione misurabile in superficie pare che l'oggetto in questione sia caduto in tempi remoti, provocando un cratere d'impatto di circa 700 metri.
La presenza di massa molle e maleodorante all'interno della cagata pazzesca è al momento in fase di studio: sondaggi con il georadar hanno lasciato supporre che il nucleo dell'oggetto sia in effetti un fluido ad alta densità, di consistenza pastosa e con memoria di forma ma, al momento, le suddette supposizioni sono ancora prive di riscontri oggettivi.
L'area interessata all'impatto della cagata pazzesca non presenta variazioni gravimetriche di rilievo ne' consistenti variazioni elettromagnetiche. Un lieve incremento della radiazione di fondo è riscontrabile nel raggio di circa 200 metri ai lati della enorme massa merdosa, mentre nessun rilievo è stato ancora effettuato sulla verticale dell'oggetto.
Una indagine con uno spettrografo di massa, eseguita su campioni prelevati superficialmente, scalfendo cioè fino a una profondità di circa un cm. hanno rilevato composti carboniosi, acqua allo stato liquido, sodio, tracce di idrogeno e abbondante presenza di metano e ceneri.
E' ancora in fase di esecuzione una approfondita indagine biomolecolare sui derivati degli acidi grassi a catena corta, come l'acido acetico, propionico e butirrico. Pare infatti che siano state riscontrate tracce di batteri fra i quali escherichia coli, lactobacillus bulgaricus e lactobacillus, bifidus, lactobacillus helveticus, lactobacillus lactis, lactobacillus plantarum ed elicobacterium aeronauticii.
La presenza di batteri vivi (quelli trovati sembrano essere morti nell'impatto) non è ancora stata accertata. Nessuna garanzia neppure per le quote rosa.
Gli scienziati stanno ancora discutendo sull'origine di questa deiezione cosmica: l'attribuzione di questa enorme cagata pazzesca non può essere addossata al Dio Ganesh, solo perché nell'iconografia classica, divinità avente testa d'elefante e ventre rigonfio. Tale attribuzione potrebbe risultare offensiva agli induisti e qui ce ne scusiamo sentitamente rigettandola come non scientifica e pure bislacca.
La possibilità che questa enorme massa maleodorante possa provenire da un universo gigante parallelo al nostro è al momento indimostrabile per cui è stata passata a Sandro Giacobbo, che ne faccia quel che vuole.
Ulteriori sviluppi potrebbero rimanere segreti ma tanto c'è wikileacchese che scompagina tutto lasciando tutto come prima. Nella merda. Compresa. |
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Roberto1960 Dio maturo

Registrato: 21/01/08 01:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 09 Mar 2011 19:43 Oggetto: Re: Nel dubbio si discute. |
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Silent Runner ha scritto: | Sì, concordo! E' una cagata pazzesca!
Ma non abbastanza, come cagata pazzesca, per finire su una rivista seria.
Ti immagini il titolo?
SCOPERTA CAGATA PAZZESCA SUL PIANETA TERRA!
Sottotitolo:
Fonti scientifiche non confermate suppongono che venga da Marte |
Ma entrando nell'atmosfera tutta la cacca dovrebbe bruciare in atmosfera, no?
Te l'immagini trecento tonnellate di cacca che bruciano che razza di fetore possono lasciare!
Ritengo che pur essendo caduta in tempi remoti una tale cagata dovrebbe lasciare un fondo di puzza ancora oggi rilevabile con strumenti sufficientemente sensibili.
Con il che abbiamo sputtanato anche questo bell'argomento...
(ma tanto mi sa che si era bello che esaurito...) |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 09 Mar 2011 20:01 Oggetto: |
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in effetti dubito che non brucerebbe integralmente entrando nell'atmosfera.
alllora, potrebbe esseee il nucleo di un coso molto più grosso...  |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 09 Mar 2011 20:16 Oggetto: |
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Non è detto, un po' di ironia non guasta anche negli argomenti seri, basta avere l'accortezza di rientrare in tema e lasciare a tutti lo spazio per esprimersi senza dare tropo addosso a chi scrive cagate pazzesche.
Quanto alla questione che hai posto scherzando, hai invece introdotto un argomento che in qualche modo avevo già accennato. L'impatto con l'atmosfera cuocerebbe qualsiasi organismo vivente, sia esso batterio, spora o Daniele Capezzone. Salvo che l'oggetto non sia tanto grande da non consentire al calore di entrare in profondità al suo interno. Resterebbe però il calore da compressione per l'impatto. Non stiamo trattando di piroclasti ma di meteoriti! Queste viaggiano a velocità non consentite dal codice!
Perciò, ribadisco, la teoria di una diretta contaminazione di origine cosmica per l'origine della vita sulla Terra mi pare piuttosto labile.
Di aminoacidi e di materia organica nell'universo ne è stata osservata parecchia. Ma non è che questa sia ancora "vita".
Perciò è probabile che la vita in sé sia un prodotto naturale dell'universo in quanto così costituito. Perciò, la Terra (a mio avviso diversamente da Marte) ha avuto più possibilità che la vita si sviluppasse in tutte le forme note e ignote che l'hanno abitata fin qui.
Politici dell'attuale governo compresi.
Conosciamo troppo poco della storia geologica di Marte per poter dire con certezza che cosa può essersi sviluppato nel tempo ma non è improbabile che, se non troviamo lattine di CocaCola a dimostrare il contrario, alcune forme di vita elementari (nel breve periodo in cui il pianeta ha avuto una atmosfera un po' più consistente e perciò condizioni climatiche meno estreme), possano essersi formate esattamente come qui da noi.
E non è detto che nelle falde sotterranee dove l'acqua può trovarsi allo stato liquido, qualcosa di vivente possa essere rimasto.
Sulla reale presenza di batteri nel meteorite citato dall'articolo non posso però esprimermi.
Se non erro eratostene ha già detto qualcosa a riguardo (a parte il divertente battibecco con mda) e, essendo più esperto e aggiornato, credo sia il più attendibile fra tutti noi. |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 09 Mar 2011 20:30 Oggetto: |
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grqzie per la stima...
allora, caso "Marte": è chiaro ed evidente che in un lontano passato era sicuramente più umido, aveva un'atmosfera molto diversa e più densa e c'era dell'acqua liquida (quanta non è ancora dato ancora sapere).
Da notare che in questa fase il Sole irradiava un pò meno energia di adesso e c'era attività geologica (per esempio erano attivi vulcani come l'Olympus Mons), l'acqua della superficie continua come sempre a scendere sotto da delle fratture, ma quando finisce l'attività tettonica e quindi non c'è più calore interno l'acqua non riesce più a risalire: sulla Terra ad un certo punto per il calore è costretta a risalire.
Quanto alla questione "inseminazione della vita" sì, il problema fondamentale è la temperatura all'ingresso in atmosfera, che poi anche si colega con la questione "fossili sulla superficie del meteorite": possibile che si siano conservate queste tracce a dispetto delle temperature, in meteoriti di piccole dimensioni per di più dalla composizione delle condriti carbonacee? A me pare fisicamente impossibile... |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 09 Mar 2011 22:33 Oggetto: |
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ecco un esempio di studio intelligente sulle meteoriti:
Citazione: | An important discovery has been made with respect to the possible inventory of molecules available to the early Earth. Scientists led by Sandra Pizzarello, a research professor at Arizona State University, found large amounts of ammonia in a primitive Antarctic asteroid. This high concentration of ammonia could account for a sustained source of reduced nitrogen essential to the chemistry of life.
The work is being published in the Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). The paper is titled, "Abundant ammonia in primitive asteroids and the case for a possible exobiology," and is co-authored by Pizzarello, geologist Lynda Williams, chemists Gregory Holland and Jeffery Yarger, all from ASU and Jennifer Lehman of UC Santa Cruz.
The finding of a high concentration of nitrogen-bearing molecules in an asteroidal environment shown by the new study is very provocative. Besides the noble gases, nitrogen is the fourth most abundant element in the Sun and the universe overall.
On the Earth, it is an indispensable ingredient of the biosphere, being essential to DNA, RNA and proteins. In other words, it is necessary for life's information transfer and catalytic processes.
"All origins-of-life theories need to account for a sustained source of reduced nitrogen in order to make amino acids and nucleobases," said Pizzarello, who works in ASU's Department of Chemistry and Biochemistry in the College of Liberal Arts and Sciences.
On the early Earth, on the other hand, the prebiotic inventory of reduced nitrogen necessary for the formation of N-containing biomolecules has been difficult to predict.
The hypotheses of a reducing atmosphere had initially allowed one to envision considerable ammonia abundance as well as evolutionary pathways for the production of amino acids. However, the current geochemical evidence of a neutral early Earth atmosphere, combined with the known photochemical destruction of ammonia, has left prebiotic scenarios struggling to account for a constant provision of ammonia.
An abundant exogenous delivery of ammonia, therefore, might have been significant in aiding early Earth's molecular evolution, as we should expect it to have participated in numerous abiotic as well as prebiotic reactions.
It also is interesting to note that the new PNAS work was made possible by the finding in Antarctica of these exceptionally pristine, ammonia-containing, asteroidal meteorites. Antarctic ices are good "curators" of meteorites.
After a meteorite falls - and meteorites have been falling throughout the history of Earth - it is quickly covered by snow and buried in the ice. Because these ices are in constant motion, when they come to a mountain, they will flow over the hill and bring meteorites to the surface. |
l'originale è sui proceedings of the national academy of sciences PNAS |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 14 Mar 2011 11:09 Oggetto: |
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sull'acqua marziana vi opasso un eccellente link:
Citazione: | Aptly-named Mojave Crater in the Xanthe Terra region has alluvial fans that look remarkably similar to landforms in the Mojave Desert of southeastern California and portions of Nevada and Arizona.
Alluvial fans are fan-shaped deposits of water-transported material (alluvium). They typically form at the base of hills or mountains where there is a marked break, or flattening of slope.
They typically deposit big rocks near their mouths (close to the mountains) and smaller rocks at greater distances. Alluvial fans form as a result of heavy desert downpours, typically thundershowers. Because deserts are poorly vegetated, heavy and short-lived downpours create a great deal of erosion and nearby deposition.
There are fans inside and around the outsides of Mojave crater on Mars that perfectly match the morphology of alluvial fans on Earth, with the exception of a few small impact craters dotting this Martian landscape.
Channels begin at the apex of topographic ridges, consistent with precipitation as the source of water, rather than groundwater. This remarkable landscape was first discovered from Mars Orbital Camera images. Mars researchers have suggested that impact-induced atmospheric precipitation may have created these unique landscapes.
This HiRISE image at up to 29 cm/pixel scale supports the alluvial fan interpretation, in particular by showing that the sizes of the largest rocks decrease away from the mouths of the fans. |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 21 Mar 2011 09:01 Oggetto: |
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ed ecco come delle strutture credute batteri in una roccia di 3 miliardi e mezzo di anni fa in australia erano ipotizzate come tracce di batteri ma invece non lo sono:
Citazione: | Structures thought of as the oldest known fossils of microbes might actually be microscopic mineral formations not associated with life, suggesting that astrobiologists have to be careful calling alien objects "life" when scientists have trouble telling what is or was alive on Earth. |
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