Olimpo Informatico

[Kalandra]

[Silent Runner]

Sai, le frasi ad effetto nascondono o esplicitano in sé una manipolazione che spesso viene accettata di buon grado (non solo dalle menti semplici o pigre) perché semplifica e toglie responsabilità a chi dovrebbe, invece, pensare con la propria testa.

La frase offensiva che hai citato è offensiva non solo per chi la riceve ma lo è anche per chi l'approva e la fa sua.
L'individuo che se ne esce con una simile argomentazione ha una stima di sé talmente elevata da far supporre d'essere rimasto vittima di un abbaglio e/o di un autoinganno. E chi s'inganna da sé è doppiamente coglione.
E gli individui che approvano una frase nata da un abbaglio di un due volte coglione come dobbiamo definirli? Troglioni? Triglioni?
Dalle mie parti, in Toscana, si dice "Tre volte buono" per dire "bischero". Ma qui mi sembra che la categoria di cui trattiamo non sia la stessa.

Io non credo che gli elettori di costui siano davvero degli sciocchi. Sarebbe riduttivo e non spiegherebbe come, queste persone, nella loro vita privata non si comportino da sciocchi.
Ci sarebbe da riflettere, semmai, sul potere ipnotico della propaganda martellante. Se questo metodo, la propaganda martellante, viene impiegata è segno che è efficace ed ha costi relativamente bassi..
Chi si fa ingannare dal prestigiatore ha sicuramente qualche ragione per farsi ingannare: in un mondo sempre più complesso, dove le interazioni uomo-ambiente e uomo-uomo si sono fatte infinitamente più eterodirette, l'assenza totale di valori comuni di riferimento può generare timore se non paura. E la paura, è ben noto, genera bisogni. Fra questi, la presenza di un Deus Ex Machina è quello di migliore presa sull'immaginario collettivo. Sentirsi dire che cosa è buono e che cosa non lo è, sentirsi dire che non dobbiamo brancolare nel buio in cerca di spiegazioni per la nostra angoscia montante perché c'è qualcuno che ha identificato per noi il nemico da combattere è un potente motore interno aiuta, crea affezione, attaccamento. E l'attaccamento genera altro bisogno. Da questo alla dipendenza emotiva il passo è brevissimo. Basta salire il primo gradino e si è subito sulla scala.
Come ben sappiamo, sia sulle scale che nelle dipendenze chimiche (il nostro cervello funziona attraverso un costante dialogo fra bisogni e soddisfazioni dove la chimica delle endorfine ha un ruolo fondamentale) è più facile scendere che salire.

La frase che hai citato ha esattamente questa funzione: identificare gli altri da noi, come diversi e perciò pericolosi in quanto avversari del nostro stesso benessere. E in questo caso, deridendoli e disprezzandoli si ottiene di aumentare il senso di controllo e di potere proprio nelle masse a cui questa frase è rivolta.

Non vedo però in questo una grande abilità del comiziante. A tenere raggruppato un gregge di ovini spaventati, a fargli prendere la direzione voluta, basta un solo cane da pastore, la cui intelligenza genetica è sufficiente a interagire con quella delle sue prede "virtuali" (perché il cane non è un lupo, non azzannerà le pecore) ma niente di più.

Mi spiego meglio:
Non è che il cane sia più furbo delle pecore solo perché le pecore ubbidiscono alla loro intelligenza genetica. Restare unite garantisce maggiore protezione all'individuo singolo, è questo che le fa comportare da gregge. L'abilità, la presunta maggiore intelligenza del cane nel suo rapportarsi con il gregge è solo surrettizia, è un'aggiunta mistificatoria, una banale e ingiustificata antropomorfizzazione del suo comportamento.

Perciò l'abile manipolatore delle masse non sarà necessariamente più intelligente della media delle masse ma solo abile nell'inganno e nello sfruttamento delle caratteristiche naturali degli individui con cui avrà a che fare.
Nel caso in questione, quello citato dalla frase, non si può ovviamente ridurre ad un paragone ristretto come quello che ho usato. Le ragioni del successo di costui, malgrado le incredibili quantità di gaffe e di baggianate, sono profonde.
Credo infatti che quella frase contenesse un errore di non poca gravità: volendo rivolgersi a masse più o meno amorfe non avrebbe dovuto chiudere il periodo citando un ipotetico "interesse". Per la verità, la maggior parte delle persone che si riconoscono nelle promesse (e non come si vuol far credere, nell'ideologia) non hanno problemi di "interesse" quanto piuttosto di sicurezza (non necessariamente minacciata da eventi criminali quanto, piuttosto, hanno problemi di continuità e di prolungamento di uno stato generale di quiete e di stabilità economica) e perciò di benessere.

[Kalandra]

[Danielix]

La mia è solo un'osservazione di chi sta seguendo con interesse più sociologico che politico la discussione:

finché due assunti non verranno tenuti costantemente a mente, inchiodati come teoremi scientifici sulla base dei quali procedere a un'analisi lucida, ci saranno discussioni teoricamente infinite come questa.
I due assunti incontrovertibili sono:
1. L'omino megalomane adesso al governo non è stato eletto dalla maggioranza degli italiani, come - seppur il popolo sbagliando - accadde in Germania con Hitler, bensì da un'esigua minoranza che si può tradurre in cifre in circa quattro/cinque milioni di individui. È un fatto, non un'opinione.
Ciò - per quanto possa sembrare strano - può accadere quando si crea una legge elettorale che - non a caso - viene chiamata "legge porcata", o "Porcellum", non devo rammentarvelo certo io.
E che - non a caso - è voluta dallo stesso individuo oggi al governo e ideata da un signore, tal Calderoli, che non sarebbe adatto a gestire neppure le regole di un condominio.

Di questi quattro/cinque milioni forse la metà lo ha votato in buonafede credendo in lui, e fin qui nulla da eccepire; l'altra metà è costituita da voti comprati, voti portati dalla mafia, voti d'interesse o di scambio/accordo.

Pertanto, continuare a portare avanti argomentazioni basate sul falso assunto che "Lui è lì perché questo è ciò che ha voluto la maggioranza degli italiani" è attività del tutto inutile se l'interlocutore non è "adeguatamente" idiota: tre milioni di cittadini in un paese che ne conta 60 milioni non sono propriamente "la maggioranza".
Chi lo fa, nonostante i dati, perché in quell'assunto ci crede, dimostra soltanto beata ignoranza e compie un atto di fede. E pazienza, non si può punire l'ignoranza (io lo farei, ma qui voglio essere obiettivo e politically correct, Silent docet).
Chi invece lo fa, consapevole dei dati, per convenienza contraddittoria, esercita demagogia quasi criminale, e dovrebbe essere espulso dal Paese. Possibilmente a calci in culo.
Alla coscienza di ognuno degli strenui sostenitori dell'omino il compito di leggersi dentro e "scoprire" in quale dei due ruoli si riconosce.


2. La P2 non è il Club dei Miliardari di Paperoniana memoria, o un gioco da tavolo come Monopoli, che ha fatto divertire innocentemente qualche eccentrico ricco signore.
E neppure una piccola associazione di malfattori che sì, "qualche danno" l'ha fatto.
È un triste, colossale fenomeno che ha letteralmente devastato l'Italia - e continua a devastarla - la quale non potrà mai più tornare come prima.
Sono cose che possono accadere: alla Germania è toccato il nazismo, con gli enormi danni che ha prodotto al paese stesso, all'Italia è toccata la P2.
Ora, messi a paragone esclusivamente sul piano dei danni arrecati alla politica e all'economia del paese dove le due "associazioni" sono nate e si sono evolute, i danni della P2 sono di gran lunga maggiori di quelli prodotti dal nazismo, e semi-irreversibili. Tant'è che la Germania si è ripresa egregiamente da quella disgrazia.
Tra l'altro il nazismo è scomparso, la P2 no, nonostante le decapitazioni subite.
Conosciamo il "disegno" che il "Maestro Venerabile" Gelli aveva partorito già nel 1969, ed era un piano ambizioso: sovvertire l'intero assetto socio-politico-istituzionale ed economico italiano a beneficio di pochi potenti, iscritti alla loggia; priorità assoluta: l'acquisizione del controllo dei media, giornali e televisione. Ma và?
Ambizioso sì, ma ancor meno di quanto lo fosse il "disegno" di Hitler, che pure stava quasi per portare a compimento...
Il "nostro folle Hitler", insomma, è il signor Licio Gelli, il "nostro devastante nazismo" la P2.

Ma, attenzione: l'intelligenza e la genialità del "nostro folle Hitler" è infinitamente superiore a quella del piccolo frustrato austriaco, ed egli non è minimamente folle.
Non si espone in prima persona al punto di progettare di assumere la carica di presidente del consiglio, bensì manovra abilmente gli altri.
Da qui in poi non devo rammentarvi nulla, che magari tiri in ballo Andreotti, Craxi, Badalamenti o il golpe Borghese... No, ritengo non sia necessario.

Ma sembra necessario ricordare che il ruolo del nostro omino megalomane all'interno della P2 - tessera n° 1816 - sappiamo bene (e vediamo pure) quale sia stato: portare a compimento il "disegno" del "maestro", con l'appoggio di banchieri, politici, mafiosi, generali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell'Esercito, vari magistrati, giornalisti... tutti mattacchioni iscritti a quell'innocente Club di giocherelloni che lavoravano a un disegno appassionante: sovvertire l'intero assetto socio-politico-istituzionale ed economico italiano a beneficio di pochi potenti, iscritti alla loggia; priorità assoluta: l'acquisizione del controllo dei media, giornali e televisione. Lo ridico: ma và?

Fa piacere sapere che una delle citazioni più note di Licio Gelli sia «Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei Mass Media».
Ma fa ancora più piacere ascoltarlo in vecchiaia mentre osserva il suo paese e dichiara soddisfatto: «Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore.
La giustizia, la tv, l'ordine pubblico... Ho scritto tutto trent'anni fa.»


Ecco, non tenere in conto questi due fatti - lo ridico: f-a-t-t-i - di portata così determinante, porta ineluttabilmente a discussioni infinite, sostanzialmente sterili, che distorcono la realtà.

La realtà è quella che constata amaramente Silent: l'omino abominevole sparirà, e anche a breve, ma non sparirà l'abominio che lo ha generato, la P2, che - sciolta realmente o meno - ha ormai introdotto nel tessuto nazionale un sistema infallibile per gli affamati di denaro e potere per raggiungere posizioni dominanti a discapito di un Paese di cui non gli fotte nulla, e che si traduce sinteticamente in un legame a doppio filo, un tacito accordo, tra i maggiori esponenti del mondo della politica, dell'economia, dell'industria...
Con una trasversalità (giacché l'ideologia che li accomuna è individualista) indispensabile alla personale riuscita. Da destra a sinistra (e quelli ancora parlano infantilmente di "comunisti", hehe).
Giganti che nessun Davide armato stavolta di bazooka invece che di fionda può pensare di abbattere.

[{Diego}]

Il nostro Premier non e' stato eletto da 4 o 5 milioni di italiani, ma da 17.063.874 votanti su 47.126.326 elettori alla Camera dei Deputati: finiamola con questa storia falsa!
Ben 3.377.201 voti in piu' del suo diretto avversario. Senza considerare poi che in democrazia chi non esprime il proprio voto (nel nostro caso il 20%, oltre 9 milioni di persone), lascia che siano gli altri a decidere per lui, quindi, di fatto, e' d'accordo con la maggioranza.

Sul tuo secondo punto, la P2, non mi sento abbastanza preparato per commentare, eccetto per il fatto che, dato il tuo precedente grossolano errore, diventa del tutto inaffidabile anche quello che hai scritto a questo riguardo.
Se anche qui hai commesso errori della stessa portata, Licio Gelli potrebbe essere in realta' una persona pulitissima e la P2 non essere mai esistita.

Poi ancora un appunto: parli di "omino" quando ti riferisci ad uno degli uomini piu' ricchi d'Italia, uno che obiettivamente ha avuto successi in ogni campo, professionale, politico e personale, una delle 100 persone piu' importanti della terra. Probabilmente ne tu ne io riusciremmo a fare tanto in 1000 vite. Ma nel tuo caso, non e' che l'invidia ti stia divorando?

[freemind]

Diego, fai fare il boot al cervello (se ci riesci).
Il nano ha avuto la maggioranza solo perchè alleato con tutta una serie di altri partiti se no col cazzo.
Tutti i partiti/partitini con lui (prima di tutti la lega) gli han permesso di esser su.
Che poi a conti fatti uno che vota x alleato con y candidato premier sa che di fatto da il voto a lui è un altro paio di maniche.

Sulla p2 ha ragione Dan e qui dimostri la tua inferiorità nel gestire le discussioni.
Infatti la p2 ha contribuito allo sfracelo italiano... alleanze con la mafia, massoneria per destabilizzare etc...

Inoltre aspettiamo tutti con ansia che tu porti le dimostrazioni che l'economia italiana è cresciuta del 10% (cifra altissima in economia) visto che grazie a tremorti e al nano l'Italia è forte sul mercato economico (a sentir te).

In pratica tu parli a pappagallo, fai pure il gallo e ottieni solo di mostrare la tua natura: quella di un bug.

Perchè vedi, il punto non è aver votato il nano, pannella, ciccio o pasticcio ma persistere a difendere la figura anche quando non si può.

Negli altri stati i ministri (anche i presidenti) indagati nel dubbio si dimettono (se no li tirano giù) e se il dubbio non c'è, li fanno correre in cella!

Qui invece anche i pluricondannati governano...

[Roberto1960]

[Silent Runner]

[{Diego}]

Ma che storia e' questa? E' ovvio che Berlusconi si e' alleato, cosi come l'opposizione! Fa parte delle giuste regole del gioco. E lui era l'unico candidato del centro destra, tu dov'eri, stavi facendo il boot del tuo cervello?
Le dimostrazioni che mi chiedi sono gia' state fornite dall'ISTAT, non da me (Pdf).

[freemind]

Beh diego, è vero che ci sono le coalizioni ma appunto perchè ci sono, la maggior parte dei voti non era per lui!

Istat
A parte che stan parlando di fatturato quindi un valore inutile per stabile la ricchezza di un'azienda perchè se io fatturo 100 e tu 10 ma io pago di tasse 95 e tu 1, tu fatturi di meno ma hai un utile maggiore.
Poi, cosa vuoi che dica l'istat? Abbiamo lo stato a puttane (in tutti i sensi) e l'istituto scelto dallo stato cosa dovrà dire secondo te?
Ma prendiamo pure per buoni i loro dati: le tasse aumentate?
Perchè poi è da lì che si hanno gli utili...
Guarda, io nei supermercati (perchè io faccio la spesa, non so tu) vedo sempre meno personale e sempre più roba da mettere sugli scaffali lasciata in terra perchè materialmente la gente è poca per fare il lavoro.
Ma l'economia va bene nè?
Poi, ho clienti in tutto il mondo (e in tutto il mondo ci son cazzi in questi tempi) ma in Italia ho clienti particolarmente grossi che tu conosci bene (ma purtroppo non posso citare perchè io sono solo un dipendente; se l'azienda per cui lavoro fosse mia non avrei problemi a dir chi sono) chiedono di posticipare i pagamenti perchè non hanno soldi! Non parlo del ciabattino sotto casa ma di aziende enormi, che fatturano come dice l'istat un sacco di soldi (rientrano proprio nelle statistiche che hai portato).
Poi, altre aziende enormi delocalizzano, guarda che cosa vuol fare fiat (dopo aver speculato anni con i soldi delle nostre tasse), calzedonia etc...
Io voglio che porti esempi concreti in cui le aziende hanno avuto un significativo aumento di utili!
Dove sono?
Non una, non due ma almeno qualche migliaio perchè solo un numero del genere può giustificare un aumento della ricchezza.
Ma non lo puoi fare e sai perchè?
Perchè non ci sono.
Cazzo, ma quando vai in giro vedi come stanno le cose oppure no?
Qui da me un ipermercato di una grande catena italiana fa fatica a pagare le bollette!
Alla faccia!

Pure i tabacchini iniziano ad aver problemi!

E poi, parlo anche dell'estero perchè lavoro con tutto il mondo e so bene come funziona.
Guarda, ho pure, tra i clienti, figure importanti di alcuni stati, Russia, Las Vegas (uno è uno dei più grandi produttori al mondo di articoli sportivi professionali), Corea etc... l'elenco è lungo.
Quindi so benissimo come funzionano le cose lì, pulite e non pulite.
---

I giornalisti fuori sono come da noi, stai tranquillo.
Anzi, fuori ci sono i veri giornalisti d'assalto! Qui purtroppo ne abbiamo sempre meno.
Solo che fuori (ad esempio negli USA) all'epoca Clinton lo hanno fatto dimettere per un bocchino, qui per uno che va a troie e le porta in parlamento (perchè il punto non è pagare una velina=puttana ma poi farcela mantenere a noi!) non si dovrebbe fare nulla?

Però tutto questo per te non conta!
Silvio è un santo.

La classifica che hai portato è nota da tempo, quindi?
Il nano ha un sacco di soldi, ha un sacco di potere ottenuto in malo modo (dichiarato da lui nelle intercettazioni in cui ha detto che ha fatto politica per non finire in galera, lo ha detto lui diego, non noi, lui!) quindi è ovvio che sia influente (salvo poi passare da coglione, wikileaks docet [insegna]).

Quindi, per finire, dove cazzo sono tutti gli utili che portano su l'economia?
Dove sono le prove che il nano è un santo?
Perchè dobbiamo mantenere le zoccole di silvio?
E poi, questa è fresca:

[Kalandra]

[Danielix]

[Danielix]

[Silent Runner]

Basta ragazzi, smettiamola di dargli tutti addosso! Oggi voglio spezzare una lancia (sulla schiena di Diego)!

Beh, insomma, lasciamo a Diego il diritto di credere in quel che crede.
In fondo, ingenuo o astuto, si espone come noi ad ogni critica e giudizio, non come il suo amato Premier che fa di tutto per evitare il giudizio legittimo e costituzionalmente garantito (da ben tre gradi di giudizio, scusate il bisticcio di parole) dalla costituzione, quella costituzione che ha garantito libertà a tutti, compreso il suo amato premier. Che se non ci fosse stata una costituzione così libertaria, corcazzo che riusciva a farsi tutta la ricchezza che si è fatto.

...Com'è che diceva Antonio nel "Giulio Cesare" di Shakespeare? Ah sì: "...Ma Bruto è un uomo onesto!"

[peter.higgs]

Interessante discussione.

Giusto per par condicio, e per sposare i principi cattolici, vorrei dire che se comunque ci sarà mai una persona che avrà il coraggio di farlo, se avrà bisogno di un nascondiglio, cibo, qualche soldo ed un punto internet ... io ci sono.

[madvero]

[{Giona Antonio}]

Non ho mai desiderato in vita mia la morte di nessun essere umano. Giuro. Neanche di quelli che mi avevano fatto i peggiori torti" ... "Oggi, però, mi accorgo di desiderare, dal profondo del cuore, la morte di Silvio Berlusconi".
Non sanno piu dove attacarsi pur di rovinare l`esistenza a una persona se cio che ha scritto corrisponde a verita non c`è nessuna ne intenzione ne dichiarazione di voler uccidere chi che sia ma semplicemente il desiderio che un evento biologico colpisca un individuo ne caso in questione Berlusconi io come molti altri sicuramente almeno una volta nella vita avranno desiderato la morte di qualcuno anzi se tutte le volta che un individuo desidera la morte di qualcuno questa avvenisse vivremmo in un cimitero sempre che qualcuno non abbia desiderato la nostra morte.

[Bruciapelo]

Azzardare un giudizio di merito su una persona che è diventata quello che è per etichettarlo come "omino" lascia francamente pensare che ti muova una puntina (leggi = iceberg) di invidia. Who are you Danielix? Perché non ci dimostri nei fatti quanto sei più bravo tu. Diventare un Berlusconi richiede un certo tipo di "palle", una merce che sul mercato scarseggia. Hai alla tua età, qualunque essa sia, un decimo dell'energia e della volontà che anima invece il nostro 74enne? Guardati nello specchio e vergognati dei tuoi bassi bla bla bla ai quali nessun rialzo può giovare.
Con nessuna simpatia
Bruciapelo

[whitesquall]

Complimenti Bruciapelo, trolli sin dal primo messaggio.
Dimostri grosse carenze sotto il punto di vista delle capacità argomentative se hai bisogno di attaccare gli altri per difendere Berlusconi.

Il quale peraltro, nonostante tutte le maledizioni che gli arrivano da varie parti, è ancora vivo.





Cazzo, devo farmi rimborsare le bambole voodoo...

[freemind]