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Zeus News Ospite
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Inviato: 14 Mar 2011 18:39 Oggetto: Fotovoltaico, gli incentivi stanno per finire |
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Commenti all'articolo Fotovoltaico, gli incentivi stanno per finire
Il Decreto sulle Rinnovabili anticipa la fine del Conto Energia. Gli addetti del settore protestano, il ministro Romani non cede.
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{claudio Solinas} Ospite
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Inviato: 14 Mar 2011 19:32 Oggetto: lo spreco dei soldi dello stato |
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per fortuna che stanno per finire gli incentivi perchè sono state fatte cose abominevoli. Io ho fatto il primo impianto fotovoltaico 36 anni fa ed oh una lunghissima esperienza al riguardo. purtroppo il 90% degli impianti che ho visto fare ultimamente, per l'errata installazione entro 5 anni saranno completamente distrutti. Tutti gli idraulici si sono messo ad installare impianti solari senza nessuna esperienza ne tecnogia, il risultato catastrofico lo vedremo a breve e quindi tutti gli incentivi che ha elargito lo stato saranno tutti sprecati. che delusione. Claudio |
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Gummy Bear Dio minore


Registrato: 02/01/11 23:54 Messaggi: 674 Residenza: Paese dei Balocchi
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Inviato: 14 Mar 2011 20:12 Oggetto: |
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Beh, anche in Germania hanno stoppato gl'incentivi; peccato che lì l'energia da fonti rinnovabili dicono che viaggi complessivamente oltre il 50% |
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{Giacomo Spadacini} Ospite
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Inviato: 14 Mar 2011 21:51 Oggetto: Non vi è una corretta educazione ed informazione |
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Sono in accrodo con Solinas, manca educazione da parte degli "installatori" ma manca informazione anche sul prodotto oltre che il problema più grande è che la power grid in Italia è immatura quindi non in grado di poter gestire tutti i piccoli produttori. Vi è poi l'esperienza vissuta in Spagna ove il 50% dei pannelli prodotti venivano assorbiti, caspita li gli incentivi erano d'oro, ma a scapito dello stato, non sono di certo i quasi due euro che paghiamo nella bolletta che permette allo stato di garantire incentivi che permettano di (in teoria) guadagnare a chi ha installato i pannelli. Rimane comunque una tecnologia costosa, ma non avete mai pensato alla quantitù di CO2 che viene generata per la realizzazione di un m2 di pannello, il paragane è simile a qualche viaggio di un boing per l'Europa. Mai si rietrerà con una q.tà simile, perchè Solinas penso possa confermare,il degrado delle celle legato a temperatura ed uv che negli anni riducono la perctuali di produzione, e dopo si buttano ??? |
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thapsos Mortale adepto

Registrato: 18/04/08 10:09 Messaggi: 36 Residenza: Kernel 2.6.31-rc8-rt9-3-rt #1 SMP PREEMPT RT
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Inviato: 15 Mar 2011 02:49 Oggetto: Re: Non vi è una corretta educazione ed informazione |
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{Giacomo Spadacini} ha scritto: | Sono in accrodo con Solinas, manca educazione da parte degli "installatori" ma manca informazione anche sul prodotto oltre che il problema più grande è che la power grid in Italia è immatura quindi non in grado di poter gestire tutti i piccoli produttori. Vi è poi l'esperienza vissuta in Spagna ove il 50% dei pannelli prodotti venivano assorbiti, caspita li gli incentivi erano d'oro, ma a scapito dello stato, non sono di certo i quasi due euro che paghiamo nella bolletta che permette allo stato di garantire incentivi che permettano di (in teoria) guadagnare a chi ha installato i pannelli. Rimane comunque una tecnologia costosa, ma non avete mai pensato alla quantitù di CO2 che viene generata per la realizzazione di un m2 di pannello, il paragane è simile a qualche viaggio di un boing per l'Europa. Mai si rietrerà con una q.tà simile, perchè Solinas penso possa confermare,il degrado delle celle legato a temperatura ed uv che negli anni riducono la perctuali di produzione, e dopo si buttano ??? |
Veramente gli installatori debbono essere certificati e non mi pare che siamo messi così male. Ho il sospetto che per spingere sul nucleare si stia affondando il fotovoltaico. Ma gli dice male, Giappone docet. |
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marcOpera Eroe

Registrato: 19/04/06 01:12 Messaggi: 51 Residenza: Torino
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Inviato: 15 Mar 2011 03:27 Oggetto: Gli incentivi: un bene od un male? |
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Fondamentalmente sono contrario all'erogazione di incentivi di qualsiasi natura, perché secondo me distorcono il mercato in maniera rilevante.
Non deve esistere un solo settore da "aiutare" di volta in volta, deve essere utilizzato un metodo che incentivi indiscriminatamente qualunque attività produttiva, fondamentalmente aumentando la capacità di spesa degli acquirenti.
Quando erano in voga gli incentivi per l'auto, abbiamo visto tutti cosa si è verificato:
- Il mercato automotive ha avuto una spinta poderosa;
- Le famiglie si sono indebitate per l'acquisto di nuove vetture;
- I quattro soldi che ancora circolavano sono stati dirottati in massa in una sola direzione, e chi ha fatto rate per l'auto ha ridotto drasticamente la spesa riservata ad altri beni;
- Finita la festa, vai di cassa integrazione.
In definitiva tutti noi, compresi quelli che si sono tenuti la vecchia automobile, abbiamo speso per gli incentivi, abbiamo visto affamare ulteriormente, come se ce ne fosse stato bisogno, tutti gli altri comparti, e abbiamo pagato (e stiamo ancora pagando) per far sopravvivere la forza lavoro rimasta a girarsi i pollici dopo l'exploit di vendite.
L'unico sistema per dare una spinta alle spese, senza favorire ora questo, ora quell'altro settore, è la riduzione dell'IVA... chiunque deve essere libero di spendere i propri soldi nella direzione che preferisce.
Se a me non interessasse cambiare l'auto, o installare un impianto fotovoltaico, ma mi servissero dei mobili nuovi...
E' ora che il buon Tremonti metta in pratica una sua teoria condivisibile, che mi è rimasta impressa quando venne enunciata tempo fa: "E' meglio prendere il 10% di qualcosa che il 20% di un tubo (tubo: testuali parole)". |
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kenshir Semidio


Registrato: 21/02/07 16:29 Messaggi: 475 Residenza: un punto nero sulla faccia del mondo
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Inviato: 15 Mar 2011 05:15 Oggetto: Re: Non vi è una corretta educazione ed informazione |
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{Giacomo Spadacini} ha scritto: | Rimane comunque una tecnologia costosa, ma non avete mai pensato alla quantitù di CO2 che viene generata per la realizzazione di un m2 di pannello, il paragane è simile a qualche viaggio di un boing per l'Europa. Mai si rietrerà con una q.tà simile, perchè Solinas penso possa confermare,il degrado delle celle legato a temperatura ed uv che negli anni riducono la perctuali di produzione, e dopo si buttano ??? |
Spadacini toglimi una curiosita': ti informi guardando il tg5?
Non aggiungo molto altro sulla faccenda della cancellazione degli incentivi, perche' rischio di diventare volgare. Solo un link al CIP6, che e' un rilevante aspetto della questione.
Citazione: | Il CIP6 è una delibera del Comitato Interministeriale Prezzi adottata il 29 aprile 1992 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n°109 del 12 maggio 1992) a seguito della legge n. 9 del 1991, con cui sono stabiliti prezzi incentivati per l'energia elettrica prodotta con impianti alimentati da fonti rinnovabili e "assimilate".
La dizione "assimilate" fu aggiunta alla previsione originaria in sede di approvazione del provvedimento per includere fonti di vario tipo, non previste espressamente dalla normativa europea in materia.
In conseguenza della delibera "CIP6", chi produce energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate ha diritto a rivenderla al Gestore dei Servizi Energetici a un prezzo superiore a quello di mercato.
I costi di tale incentivo vengono finanziati mediante un sovrapprezzo del 6-7% del costo dell'energia elettrica, che viene addebitato direttamente ai consumatori finali nel conteggio di tutte le bollette (componente A3 degli oneri di sistema). Il valore dell'incentivo CIP6 viene aggiornato trimestralmente e i valori (in €/MWh) sono pubblicati sul sito del GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Per il 4º trimestre 2010 l'importo è pari a 69,96 €/MWh
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splarz Moderatore Hardware e Networking


Registrato: 20/08/06 15:54 Messaggi: 2767
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Inviato: 15 Mar 2011 10:08 Oggetto: |
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Citazione: | Finita la festa, vai di cassa integrazione. |
grazie tante: investimenti in un prodotto vecchio e in un mercato saturo cosa vuoi che portino?
incentivare il fotovoltaico vuol dire rendere economicamente favorevole questa produzione di energia rispetto ad altre molto più inquinanti, accelerando un processo che avverrebbe comunque: è un'ottima cosa.
bastava rifare il decreto disincentivando totalmente gli impianti a terra ed eravamo a posto.
e poi: io ho i pannelli garantiti dieci anni, dubito che mi abbiano montato schifezze. |
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dany88 Dio maturo

Registrato: 12/02/09 12:14 Messaggi: 1300
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Inviato: 15 Mar 2011 10:53 Oggetto: Re: lo spreco dei soldi dello stato |
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{claudio Solinas} ha scritto: | per fortuna che stanno per finire gli incentivi perchè sono state fatte cose abominevoli. Io ho fatto il primo impianto fotovoltaico 36 anni fa ed oh una lunghissima esperienza al riguardo. purtroppo il 90% degli impianti che ho visto fare ultimamente, per l'errata installazione entro 5 anni saranno completamente distrutti. Tutti gli idraulici si sono messo ad installare impianti solari senza nessuna esperienza ne tecnogia, il risultato catastrofico lo vedremo a breve e quindi tutti gli incentivi che ha elargito lo stato saranno tutti sprecati. che delusione. Claudio |
Sicuramente è un fatto interessante, di cui sinceramente non avevo sentito mai parlare, tuttavia dimentichi che qua stanno tagliando incentivi anche ad aziende che hanno investito MILIONI di euro nel solare, non i pannellini sopra casa, e quelli ora che faranno? |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 15 Mar 2011 11:02 Oggetto: Re: Non vi è una corretta educazione ed informazione |
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kenshir ha scritto: | Non aggiungo molto altro sulla faccenda della cancellazione degli incentivi, perche' rischio di diventare volgare. |
Veramente è consentito rivendere soltanto l'energia in più; il che, tradotto ai disattenti, vuol dire che se non hai consumi puoi solo regalare un paio di accidenti.
La bella pensata taglia fuori tutti proprietari di case isolate ed abitate solo occasionalmente, magari nel WE o nei periodi di ferie. |
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{Osvaldo} Ospite
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Inviato: 15 Mar 2011 11:03 Oggetto: |
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per Gummy Bear:
50%??? fonte? Io ho trovato questa:
La Germania, che aveva già superato in largo anticipo, nel 2007, la quota-obiettivo prevista per il 2010 del 12,5% in termini di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (era al 16,1% a fine 2009), non prevede alcuna difficoltà nel raggiungere l'obiettivo stabilito per il 2020, pari ad una quota del 20% dell'energia totale prodotta da fonti alternative, quali il solare e l'eolico. Non solo, per il 2030 la Germania ha alzato l'assicella al 45%, cosa che non farebbe che consolidare il primato tedesco nelle fonti rinnovabili. |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 15 Mar 2011 11:32 Oggetto: |
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il fotovoltaico non ècerto la soluzione definitiva per il problema energetico in quanto non fornisce energia che poche ore al giorno e quindi va supportato con altri mezzi più continui (vento di cui ci sono ottime applicazioni, maree con un impianto funzionante in francia da 40 anni e un paio allo studio in canada e uno attualmente danneggiato sempre in Canada) andrebbe accoppiato con un sitema che stocchi l'energia prodotta dal pannello (es. idrogeno o i nuovi salil iquidi) ma i costi sono alti.
romani & c comunque dimenticano che anche il nucleare senza incentivi non funziona.
comunque con questa stroia abbiamo fatto l'ennesima figura di...
i pannelli fotovoltaici più che un prodotto tecnico sono un prodotto "finanziario": io li installo, spendo ma poi riprendo l'investimento. e le banche straniere che avevano finanziato progetti si sono parecchio alterate come tutti gli operatori del settore.
sembra che ci sia anche una rivolta dentro confindustria, i cui vertici sono stati accusati di troppa accondiscendenza con il decreto romani
per quanto riguarda glim incentivi, sono d'accordo che entro una decina di anni devono sparire, come faranno in Germania, dove però hanno da qui al 2020 un programma di progressiva dimiuziine degli incentivi, chiaro e semplice.
Come è possibile investire in un paese come il nostro dove queste vsariabili cambiano di continuo?
vi ricordate la questione delle ristrutturazioni edilizie in senso di miglioramento energetico? sapeste quante migliaia di tonnellate di petrolio si sono risparmiate... eppure guerra anche a questo...
ah, già: tutti con riscaldamento e condizionamento elettrico, tanto fr aun pò avremo decine di centrali nucleari (come s eil rattore EPR funzionasse allo stato attuale...) |
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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 15 Mar 2011 13:14 Oggetto: Re: Non vi è una corretta educazione ed informazione |
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merlin ha scritto: | kenshir ha scritto: | Non aggiungo molto altro sulla faccenda della cancellazione degli incentivi, perche' rischio di diventare volgare. |
Veramente è consentito rivendere soltanto l'energia in più; il che, tradotto ai disattenti, vuol dire che se non hai consumi puoi solo regalare un paio di accidenti.
La bella pensata taglia fuori tutti proprietari di case isolate ed abitate solo occasionalmente, magari nel WE o nei periodi di ferie. |
Scusate se sarò noioso ma su questo argomento la chiarezza è essenziale.
Lo sviluppo del fotovoltaico si regge sul cosiddetto Conto Energia che consiste nel fatto che il gestore della rete paga l’energia immessa in rete dal singolo utente finale con una tariffa fuori mercato finanziata in parte dagli altri consumatori di energia elettrica in parte da tutti i cittadini tramite l’erario.
La tariffa “d’oro” fa gola e nasce questa triangolazione: il consumatore A installa l’impianto facendosi finanziare dalla banca B e con i soldi che prende dal distributore D restituisce il prestito (interessi+capitale) alla banca B in dieci anni e nei successivi dieci di vita presunta dell’impianto ci guadagna.
Nota: la certezza di produrre più energia elettrica di quanta se ne consuma deriva da una “curva prezzo/potenza installata” molto anomala per cui il prezzo crolla oltre una certa soglia.
Nel triangolo A B D precedente in alcuni casi si sono sostituiti al consumatore A (e alla banca B) i produttori di impianti P che tengono a proprio carico la spesa e la vendita del sovrappiù per i primi dieci anni.
Ora sarei veramente felice se qualcuno mi chiarisse i seguenti punti:
- spariscono solo i contributi dello stato o anche la quota sovvenzionata con la voce di tariffa dell’energia elettrica?
- Da quando?
- Solo per gli impianti ultimati dopo una certa data o anche per quelli già in funzione alla data di entrata in vigore della legge.
Questo non cambia la sostanza della cosa: questo è un governo di disonesti e per di più deficienti (credo che come simbolo dovrebbero mettere sui loro scudi “Il Trota”), vorrei solo capire cosa possono fare quelli che hanno già il Conto Energia, stipulato sulla base di una prospettiva ventennale.
Non vendono più la sovraproduzione? Forse continuano a venderla ma a tariffa “di piombo”?
C’è già la nuova tariffa?
In tal caso cessano di pagare il mutuo e si fanno confiscare l’impianto?
Qualcun sa dove reperire un testo completo del contratto Conto Energia?
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 15 Mar 2011 14:09 Oggetto: |
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attenzione! sempre ricordando che io sul solare sono un pò scettico, c'è anche da considerare altri aspetti, perchè non si deve guardare solo al costo e all'incentivo, ma ai suuoi effetti.
è come per la questione delle ristrutturazioni edilizie con miglioramenti dell'efficenza energetica degli edifici: lo Stato ti dava delle agevolazioni ma, alla fine, consumi meno energia e questo migliora la bilancia dei pagamenti perchè importi meno petrolio o meno enrgia elettrica dall'estero e inquini meno, con vantaggi per la salute.
Proprio per questo anche il trasporto pubblico locale viene sussidiato: se tutti prendessero l'auto per recarsi a sciuola, lavoro etc etc ci sarebbero delle ricadute nella bilancia dei pagamenti e di inquinamento atmosferico molto maggiori.
Tornando al solare, è vero che incide poco e per poche ore al giorno, ma siccome l'energia elettrica viene prodotta contemporaneamente a quando viene consumata, le centrali elettriche (a parte quelle nucleari) variano di continuo la lor produzione.
Così se di giorno tu avessi un tot di solare, non è che puoi diminuire i GW installati di fonti tradizionali perchè il solare non lavora durante il "picco" di consumi che si ha nei pomeriggi - sera invernali quando il sole tramonta presto e alle 17 hai ancora tutte le fabbriche in funzione, riscaldamenti elettrici accesi etc etc. Però puoi modulare gli impianti a combustibile fossile facendoli funzionare a bass apotenza quando hai tanta energia a disposizione dei pannelli solari. In questo modo eviti di importare un pò di combustibili e di immettere in atmosfera le relative emissioni |
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OXO Dio maturo


Registrato: 10/05/05 18:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 15 Mar 2011 14:11 Oggetto: |
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L'ennesimo esempio di "pasticcio all'italiana" (e ovviamente non sto parlando di cucina, nda), dove le uniche certezze sono... la totale mancanza di certezze produttive ed economiche, l'assenza di un piano pluriennale coerente e stabile e l'immnacabile infiltrazione di interessi particolari che, in un modo o in un altro, riescono sempre a fare i loro sporchi guadagni. Poi, tanto per completare l'opera, si fa come i capponi di Renzo...
Sinceramente non capisco poi i discorsi su quanto inquini costruire i pannelli: da quando l'uomo ha imparato a modificare la natura e a piegarla alle sue esigenze, c'è sempre stato un costo da pagare; ora, io ritengo che nessuna valutazione di costo possa prevalere sulla nostra salute e sulla possibilità di garantire la continuità della vita su questo pianeta. |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 15 Mar 2011 14:16 Oggetto: |
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stavo finendo di correggere il post precedente ma non mi è riuscito e volevo aggiungere in fondo che vengono dati sì degli incentivi ma c'è pur sempre qualche ricaduta positiva esterna.
anche sul PIL: l'installazione dei pannelli solari ha aumentato il PIL di circa lo 0.5%.
Anche questo è una ricaduta importante che senza gli incentivi non veniva, specialmente con un PIL stagnante o quasi |
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jackspadin Comune mortale

Registrato: 14/03/11 21:52 Messaggi: 1
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Inviato: 15 Mar 2011 17:33 Oggetto: |
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Per quanto riguarda le certificazioni, una volta che il perito iscritto all'albo firma il progetto, l'elettricista (spero) e quanti altri montano l'inpianto, importante che i i moduli siano certificati secondo le norme CEI EN 61215 (per moduli in silicio cristallino) o CEI EN 61646 (per moduli a film sottile), rilasciata da laboratori accreditati per le specifiche prove, in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, da organismi di certificazione appartenenti all’EA (European Accreditation Agreement) o che abbiano stabilito con EA accordi di mututo riconoscimento.
Per quanto riguarda la CO2, il mio pensiero è:
tenedo conto delle curve di decadimento produttivo, dopo 20 anni produco poco, devo cambiarli, significa che innesco un processo di produzione di CO2, quindi il mio non inquinare è servito ?
Si innesca un altro problema, legato allo smaltimento, sono rifiuti speciali e come tali devono essere trattati.
Gli inverter se sono fortunato durano come i pannelli ?
Altra cosa forse fondamentale, ma chi vende i singoli moduli, BP solar o altre sorelle del petrolio che qui fanno businness.
Io non sono contrario al fotovoltaico, speriamo che la ricerca migliori le prestazioni, ed in particolare la durata.
Ma mi da fastidio vedere ovunque pubblicità che per il momento considero ingannevoli. Sia come quantità prodotte sia per la durata, esempio il verde dopo 25 anni ha fatto i soldi e addirittura è autonomo.
Balle
Ciao Raga |
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Gummy Bear Dio minore


Registrato: 02/01/11 23:54 Messaggi: 674 Residenza: Paese dei Balocchi
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Inviato: 15 Mar 2011 20:06 Oggetto: |
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{Osvaldo} ha scritto: | per Gummy Bear:
50%??? fonte? Io ho trovato questa:
La Germania, che aveva già superato in largo anticipo, nel 2007, la quota-obiettivo prevista per il 2010 del 12,5% in termini di elettricità prodotta da fonti rinnovabili [...]. |
Fonte: notizia giornalistica, forse Rai3; e si riferiva all'insieme delle rinnovabili, che per altro stimava ben oltre il 50% dell'intera produzione energetica su scala nazionale.
Il che francamente mi pare un'esagerazione, vista la diffusione del nucleare. |
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eratostene Dio maturo

Registrato: 10/02/06 13:38 Messaggi: 1079 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 15 Mar 2011 23:09 Oggetto: |
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il 50% con il solare? è fisicamente impossibile..... |
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{pippolo} Ospite
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Inviato: 16 Mar 2011 01:28 Oggetto: |
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Finalmente, adesso voglio vedere se senza incentivi e' veramente conveniente produrre energia (a parte il fatto che l'energia si trasforma) |
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