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Zeus News Ospite
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{Osvaldo} Ospite
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Inviato: 16 Mar 2011 12:48 Oggetto: |
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Vediamo, oggi non è il primo aprile, vero?..
Non male anche "la cuffia a 10", davvero un toccasana per le orecchie..
Questa di Bon Jovi pare una dichiarazione che dimostra in modo lampante che esiste ancora la assoluta libertà di espressione... ;-) |
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{CarCarlo} Ospite
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Inviato: 16 Mar 2011 14:31 Oggetto: Non ha tutti i torti |
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Non che sia responsabile Steve Jobs di questo, tra tutte le colpe che ha, e non sono poche, questa è forse la minore nel senso che è il normale progredire delle cose con lo sviluppo tecnologico odierno, ma anche io ricordo ancora da ragazzino quando andai a casa di un mio amico il cui fratello maggiore era dotato di un impianto stereo favoloso per l'epoca e di una collezione di dischi 33 giri da fare invidia ancora oggi (ricordo tra gli altri dischi dei Pink Floyd, Led Zeppelin, Rolling Stones, cantautori italiani ecc.) tra i quali restammo un giorno intero a scartabellare, ascoltare, tirare fuori i dischi, leggere i testi delle canzoni e ammirare le copertine su quegli enormi (per oggi) contenitori in cartone.
Ricordo ancora oggi il primo contatto con il vinile, perfino l'odore, l'attenzione con la quale maneggiavamo quei "cosi" enormi, la delicatezza con la quale appoggiavamo la puntina sul disco per evitare graffi extra che ci avrebbero garantito la pubblica "fustigazione" da parte del fratello del mio amico se lo avesse scoperto (non oso pensarci).
Sarà nostalgia, sarà perché sono ricordi legati a tempi piacevoli oramai andati, ma tutto questo, intendo il contatto fisico con un oggetto che magari fa anche parte della storia della musica, oggi mi manca. Certo che con la robaccia musicale che gira oggi, forse quelle sarebbero sensazioni sprecate e quindi va quasi bene così se la musica oggi non la si può più "toccare". |
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casaprocida Comune mortale *
Registrato: 03/02/06 15:57 Messaggi: 106 Residenza: Roma
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Inviato: 16 Mar 2011 16:19 Oggetto: |
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Sono favorevole alla pirateria musicale in quanto assaggio.
Non vi dico i dischi che ho a casa, sentiti una volta, scoperto di aver buttato i soldi e lasciati lì.
Con la nasciata del peer to peer ho cominciato a comprare dischi di qualità, li scarico, li ascolto se vale la pena li acquisto se non butto tutto.
Il discorso si può assimilire con ITunes. Ma il sig. Bon Jovi vuole continuare a venderci mondezza? |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 17 Mar 2011 10:17 Oggetto: |
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EEh già... ti secca che nessuno compri più a scatola chiusa?
Ma se non gli sembra di guadagnare abbastanza, perché non va a fare qualcos'altro? |
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OXO Dio maturo
Registrato: 10/05/05 17:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 17 Mar 2011 19:17 Oggetto: |
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Credo che il Sig. Jon Bon Jovi sia una fra le ultime persone a questo mondo a poter parlare di cosa sia buono o meno per la musica, dato che sono 20 anni che ci propina la solita, squallida minestra di rockkettino da adolescenti brufolosi.
Detto questo, l'avvento della "musica liquida" non deve obbligatoriamente rappresentare la fine del supporto fisico: da appassionato audiofilo, non smetterò mai di comprare il CD (meglio il SACD, se disponibile) da assaporare in una comoda seduta d'ascolto; quando invece sono in viaggio o magari per creare il sottofondo musicale di una festa, approfitterò dell'enorme versatilità dei files digitali. |
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blutarsky Eroe in grazia degli dei
Registrato: 18/10/05 16:03 Messaggi: 103
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Inviato: 20 Mar 2011 10:52 Oggetto: |
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Se l'arrivo di iTunes significa dire addio a "musici" dello spessore del signor Francis Bongiovanni allora viva iTunes. |
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