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L'accordo di non divulgazione che imbarazza Wikileaks
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 12 Mag 2011 10:32    Oggetto: L'accordo di non divulgazione che imbarazza Wikileaks Rispondi citando

Commenti all'articolo L'accordo di non divulgazione che imbarazza Wikileaks
Chi collabora deve promettere di non trafugare informazioni da Wikileaks. O pagare 14 milioni di euro.



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pierpa
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 08/12/05 17:10
Messaggi: 167

MessaggioInviato: 12 Mag 2011 11:00    Oggetto: e che c'è di male? Rispondi citando

ci risiamo. i soldi sono lo sterco del diavolo. tipico vizio illiberale italiano.

che male c'è a fare impresa?

mi pare più pulito il finalizzare un'attività al guadagno di soldi che a creare sette religiose o laiche o politiche.

tanti auguri di libertà, amore e prosperità a julian!
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Pictor
Semidio
Semidio


Registrato: 19/11/10 17:52
Messaggi: 242

MessaggioInviato: 12 Mag 2011 11:27    Oggetto: Rispondi citando

Wikileaks ha bisogno di soldi e di mantenere una certa posizione, per andare avanti.
La forza sta proprio in quello che hanno trovato.

Le scelte son due:

- l'approccio da martire, in cui si rilascia tutto, si rilascia la password AES-256, e poi se si viene seccati dalla CIA o messi alla mercé di qualunque persona o associazione che entra in possesso dei documenti (essendo Wikileaks il divulgatore verrebbe additato anche come responsabile delle conseguenze).
In questo modo di ci "suicida" in nome dell'informazione e la libertà.
Encomiabile, ma non li si può costringere se noi stessi non fossimo disposti a fare la stessa cosa.... non si può fare moralismo col culo degli altri.

- l'approccio imprenditoriale, in cui l'obiettivo è sì l'informazione e la libertà, ma seguendo più una visione precisa (o un sogno), anziché lasciare tutto alla casualità.
Probabilmente Wikileaks ha dei piani sul "come" rilasciare i cabli, sul cosa raggiungere, su come la massa (notoriamente ignorante, ingrata e malleabile come il pongo) debba recepire le informazioni.
Senza contare che devono pur tutelarsi da ricatti, attentati, cause, ritorsioni governative, attacchi di ogni tipo (morali, calunnatorii, legali, ricattatori).
Per farlo hanno usato la password criptata in AES-256..... ma senza un patto di non divulgazione quest'ultima misura di protezione verrebbe quasi completamente meno.

E' vero, vogliono mantenere un "potere".... ma dovessi affidare il "Santo Graal" a qualcuno starei molto attento visto che è pieno di persone assetate dello stesso potere.
Un pochino mi preverrei per riuscire magari a portarlo ad "Artù" (scusate il degenero, ma mi sembrava un buon esempio Very Happy).

Il fatto è che chi cerca di screditare Assange e soci pigia molto sul cercare di trasformarli in martiri......
..... mi pare lo hanno fatto anche con Gesù un giochetto del genere.....



EDIT:

Aggiungerei anche che questo commento

[quote=New Statesman]«Wikileaks prende molto seriamente l'aspetto commerciale della vendita delle 'proprie' fonrmazioni: non ci sarebbe altra spiegazione a tali precise, onerose e inusuali norme».[/quote]
Noto un lingua tagliente, ma non abbastanza con la faccia tosta da usare anche l'aggettivo "sbagliate".... Rolling Eyes

Citazione:
«Basandosi su ciò, diventa giusto vedere Wikileaks come nient'altro che un'impresa commerciale che cerca di proteggere e massimizzare i propri introiti vendendo le informazioni trafugate. Se è così, Wikileaks non è nient'altro che un business».


Sottile gioco dialettico.....
"Diventa giusto vedere come..." trasmette un messaggio come a dire <<La verità è questa appena detta>>.... e poi dopo dissimulano l'input subliminale/sottinteso con un bel "Se è così.." (un pò come fanno i telegiornali: "Non si hanno prove ma i sospetti vanno su un rumeno brutto e cattivo"..... vien da sé che una frase del genere porta già a pensare qualcosa, andando 'oltre alle prove').

Questa dichiarazione non mi convince... non tanto per l'idea che propone, quanto per come viene esposta.
Non patteggio per Wikileaks nello specifico.... ma l'accanimento e il tentativo di screditarla mi fanno l'effetto contrario e propendo per "l'azienda" di Assange piuttosto che per un azienda di giornalisti X.


Poi anche io noto una diminuzione di "polso" nella linea dura di Wikileaks, dopo i problemi di Assange..... ma per adesso li giustifico....
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{Pino Rossi}
Ospite





MessaggioInviato: 12 Mag 2011 15:06    Oggetto: Rispondi citando

Wikileaks: Mossad e CIA. Solo i puffi e biancaneve ancora non l'hanno capito. Non si vendono solo agli editori le cose. E certo noon si emette fattura quando si pattuisce con un servizio segreto la divulgazione o meno di certo materiale.
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MaXXX eternal tiare
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 18/02/09 11:13
Messaggi: 2290
Residenza: Dreamland

MessaggioInviato: 12 Mag 2011 15:19    Oggetto: Rispondi citando

Non c'è nessun male a voler fare business per carità.
Sicuramente molti poi vogliono screditarli a priori.

Il fatto è che secondo me per molte persone wikileaks è stata quasi mitizzata come "cavaliere puro e senza machia" altre persone invece cercano di farli passare quelli di wikileaks come poveri martiri "pazzi" per screditarli, quindi si va da un estremo all'altro.

La verità forse sta nel mezzo, wikileaks è un azienda come molte altre con punti di luce e altri meno limpidi, ha il merito di aver fatto scelte coraggiose ed aver avuto sottomano documenti che contavano simbolicamente perche erano classificati come "segreti" e a volte valeva più questo di quello scritto nei documenti stessi.
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ioSOLOio
Amministratore
Amministratore


Registrato: 12/09/03 18:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 13 Mag 2011 14:04    Oggetto: Rispondi citando

pierpa ha scritto:

che male c'è a fare impresa? [...]


nessun male a fare impresa..

ma...se è semplice impresa, allora non le deve esser dato un gran risalto come "divulgatore" di segreti.
Perchè potrebbe divulgarli oppure manternerli ancora segreti semplicemente in base a chi paga di più.

Non occorre pretendere che Assange sia un "puro" che difende la verità, ma allora si dia il giusto peso e significato al suo lavoro.


L'ultima modifica di ioSOLOio il 13 Mag 2011 16:09, modificato 1 volta
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MaXXX eternal tiare
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 18/02/09 11:13
Messaggi: 2290
Residenza: Dreamland

MessaggioInviato: 13 Mag 2011 14:48    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
pierpa ha scritto:

che male c'è a fare impresa? [...]


nessun male a fare impresa..

ma...se è semplice impresa, allora non le deve esser dato un gran risalto come "divulgatore" di segreti.
Perchè potrebbe divulgarli oppure manternerli ancora segreti semplicemente in base a chi paga di più.

Non occorre pretendere che Assange sia un "puro" che difende la verità, ma allora si dia il giusto peso e significato al suo lavoro.


Esatto la penso così.
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{Tiziano Dal Farra, Bell}
Ospite





MessaggioInviato: 14 Mag 2011 14:07    Oggetto: Rispondi citando

Mi trovo in disaccordo, e SOLIDALE con la tecnica di WikiLeaks. Che - secondo me - applica intelligentemente e tiene nel cassetto una sorta di liberatoria. Che impegna (come i contratti pre-matrimoniali oggi necessari) il contraente a NON farsi prendere da smanie a posteriori (o preventive) COMMERCIALI. Cui WL *non* intende DI SUO aderire, ma che in caso di conflitti, verrebbero obtorto collo impiegate in una modalità in cui, sottolineo, WL non si riconosce. Ma comprensibili al volo (o attraverso Studi Legali) al più furbetto dei voltagabbana. Io stesso, che sono assolutamente contrario all'applicazione corrente del "Copyright", e suoi derivati, misi un progetto commerciale premiato a Bruxelles nel novembre 2001 sotto protezione del brevetto di marchio. Ed era FORMALMENTE gratuito, e "Copyleft", attenzione! "SE" messo in opera come da MIE prescrizioni. Capito questo, tutto il resto viene da sè. Della serie (e tanto di cappello a WL) di: "male NON FARE, paura NON avere".
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foliosi
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 04/04/06 07:55
Messaggi: 17

MessaggioInviato: 22 Giu 2011 14:04    Oggetto: Gli affari sono affari Rispondi

ioSOLOio ha scritto:
pierpa ha scritto:

che male c'è a fare impresa? [...]


nessun male a fare impresa..

ma...se è semplice impresa, allora non le deve esser dato un gran risalto come "divulgatore" di segreti.
Perchè potrebbe divulgarli oppure manternerli ancora segreti semplicemente in base a chi paga di più.

Non occorre pretendere che Assange sia un "puro" che difende la verità, ma allora si dia il giusto peso e significato al suo lavoro.


Quoto in pieno quanto sopra: gli affari sono affari ... basta saperlo prima !
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