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Zeus News Ospite
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Inviato: 23 Giu 2011 14:14 Oggetto: Pizzetti: la libertà della Rete va salvaguardata |
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Commenti all'articolo Pizzetti: la libertà della Rete va salvaguardata
Il Garante per la privacy si schiera contro l'eccesso di controlli in nome della sicurezza che può soffocare la libertà sul web.
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{Carlo} Ospite
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Inviato: 23 Giu 2011 21:12 Oggetto: |
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E vabbé: un concentrato di tutto e il contrario di tutto in questo numero di Zeus...
Il Garante della privacy che si schiera contro i controlli eccessivi (e io scriverei ECCESSIVI a caratteri cubitali proprio per non alimentare uteriormente le più clamorose utopie autolesionistiche internettiane).
Poi ecco che sbuca la necessità di garanzie per gli acquisti online (e anche il navigatore più ingenuo dovrebbe domandarsi: ma se non si possono fare i controlli, come si può garantire la sicurezza? Appunto: invece di aggrapparsi a proclami utopistici, sarebbe opportuno approfondire questioni MOLTO serie, senza fette di prosciutto ideologiche davanti agli occhi).
Infine, i cookie vietati per legge in Olanda: vuoi scommettere che i puristi applaudiranno, senza capire che gli unici a rimetterci saranno gli editori indipendenti?
E allora, una volta ogni tanto, quando vogliamo esprimere valutazioni, o addirittura giudizi sulle questioni SERIE di internet, siamo disposti a rinunciare ai condizionamenti ideologici? Vogliamo rinunciare al populismo, che è l'arma più potente da sempre gestita dalle dittature più infami? Vogliamo SERIAMENTE domandarci a chi giovano realmente certe distorsioni ideologiche?
Forse ci renderemmo conto che la maggior parte dei discorsi sulla (sacrosanta) privacy giovano a chi vuole continuare a gestire l'enorme mercato della pubblicità attraverso mezzi di comunicazione che nessuno può controllare (salvo i legittimi proprietari)! E' facile raccontare che teledieci o il canale48 fanno dieci, cento o mille: tanto ci pensa Nielsen a certificare queste BALLE ed a garantire ai plenipotenziari dell'editoria il monopolio della pubblicità. Sì, sì, continuiamo a scagliarci contro la capacità di internet di saper realmente targettizzare il pubblico e quindi garantire un ottimo ritorno pubblicitario agli investitori e la sopravvivenza degli editori indipendenti.
Vi siete mai chiesti perché la redditività pubblicitaria di internet in Italia è (in rapporto al reddito medio) la più bassa del mondo? Avete mai capito cosa si nasconde dietro il (falso) confronto politico fra la (falsa) destra e la (falsa) sinistra italiana? Chi sponsorizza Repubblica? Chi sponsorizza il Corriere? Chi è il padrone di Mediaset?
E tutti qui a reclamare privacy e combattere la pubblicità sui siti indipendenti...
La cnfusione è davvero tanta, troppa. E sarò davvero curioso di leggere le opinioni degli zeussini rispetto ai tre temi sollevati oggi. Temo ci sarà da ridere. Per non piangere. |
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Zorro Dio maturo
Registrato: 23/08/05 08:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 26 Giu 2011 15:24 Oggetto: |
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{Carlo} ha scritto: |
Vi siete mai chiesti perché la redditività pubblicitaria di internet in Italia è (in rapporto al reddito medio) la più bassa del mondo? Avete mai capito cosa si nasconde dietro il (falso) confronto politico fra la (falsa) destra e la (falsa) sinistra italiana? Chi sponsorizza Repubblica? Chi sponsorizza il Corriere? Chi è il padrone di Mediaset?
E tutti qui a reclamare privacy e combattere la pubblicità sui siti indipendenti...
La cnfusione è davvero tanta, troppa. E sarò davvero curioso di leggere le opinioni degli zeussini rispetto ai tre temi sollevati oggi. Temo ci sarà da ridere. Per non piangere. |
A parte il fatto che io preferirei alle domande retoriche le asserzioni in positivo ... cmq provo a capire quello che volevi dire, e suggerisco questa ipotesi: la tech di rete permette di distinguere la provenienza dei messaggi e quindi di discernere se il messaggio è l'espressione di un individuo o di una organizzazione profit, quindi tu suggerisci l'ipotesi che la corporation che vive di pubblicità sui media NON internet blocca lo sviluppo del marketing elettronico e per questo motivo preme sull'acceleratore della tutela della privacy e questo mette in difficoltà la comunicazione indipendente.
C'è qualche lacuna nel tuo ragionamento, non so quale ma c'è!
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