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Zeus News Ospite
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Inviato: 23 Giu 2011 15:44 Oggetto: I Chromebook sono tra noi |
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Commenti all'articolo I Chromebook sono tra noi
Samsung presenta ufficialmente i portatili con Chrome OS. Eric Schmidt (Google): "Saranno un successo".
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{filippo} Ospite
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Inviato: 24 Giu 2011 09:35 Oggetto: |
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Per quanto l'idea del cloud sia teoricamente affascinante, trovo che la sua attuale implementazione sia forse in anticipo sui tempi.
D'altra parte chi mai inizia mai finisce...
In ogni caso, Google e Microsoft stanno forzando un po' i tempi; l'una per allargare il business aumentando il ROI della sua infrastruttura ed allargando la presenza sul mercato e l'altra per non rimanere indietro e per avere l'occasione di eliminare la "pirateria" ed aumentare gli introiti.
Ci sono troppe cose in sospeso: dove vanno a finire effettivamente i dati e quale via seguono, la sicurezza della trasmissione (SSL può essere violato) e quella dell'archiviazione, qual'è il foro competente in caso di diatriba (se è New York?), la protezione dalla lunga mano dei governi (ed anche di malintenzionati dotati di accesso/contatto governativo) che frugano ovunque e comodamente (RIM e compagnia sono un monito permanente), la recente lezione dell'Egitto, i cracker, gli attacchi (D)DOS, i fault dei provider, ecc. ecc.
Insomma, i miei dati devono essere sotto il mio totale controllo in ogni fase dell'elaborazione e del percorso e devono essere SEMPRE disponibili quando ne ho bisogno.
Non ho mai letto un articolo che affronti esplicitamente questi argomenti, tutti insieme.
Infine non dimentichiamo, per noi italiani, che viviamo in una nazione dove i diritti sono impunemente calpestati da chi ha potere, oppure per farli valere occorrono decenni per via di una "giustizia" da barzelletta (triste) e che i disservizi, in molte aree del Paese, sono molto frequenti. |
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TzuLuX Mortale devoto
Registrato: 21/01/10 16:53 Messaggi: 12
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Inviato: 26 Giu 2011 18:23 Oggetto: |
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{filippo} ha scritto: | Per quanto l'idea del cloud sia teoricamente affascinante, trovo che la sua attuale implementazione sia forse in anticipo sui tempi.
D'altra parte chi mai inizia mai finisce...
In ogni caso, Google e Microsoft stanno forzando un po' i tempi; l'una per allargare il business aumentando il ROI della sua infrastruttura ed allargando la presenza sul mercato e l'altra per non rimanere indietro e per avere l'occasione di eliminare la "pirateria" ed aumentare gli introiti.
Ci sono troppe cose in sospeso: dove vanno a finire effettivamente i dati e quale via seguono, la sicurezza della trasmissione (SSL può essere violato) e quella dell'archiviazione, qual'è il foro competente in caso di diatriba (se è New York?), la protezione dalla lunga mano dei governi (ed anche di malintenzionati dotati di accesso/contatto governativo) che frugano ovunque e comodamente (RIM e compagnia sono un monito permanente), la recente lezione dell'Egitto, i cracker, gli attacchi (D)DOS, i fault dei provider, ecc. ecc.
Insomma, i miei dati devono essere sotto il mio totale controllo in ogni fase dell'elaborazione e del percorso e devono essere SEMPRE disponibili quando ne ho bisogno.
Non ho mai letto un articolo che affronti esplicitamente questi argomenti, tutti insieme.
Infine non dimentichiamo, per noi italiani, che viviamo in una nazione dove i diritti sono impunemente calpestati da chi ha potere, oppure per farli valere occorrono decenni per via di una "giustizia" da barzelletta (triste) e che i disservizi, in molte aree del Paese, sono molto frequenti. |
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psionman2 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 07/09/10 14:48 Messaggi: 83 Residenza: torino
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Inviato: 03 Ago 2011 10:41 Oggetto: |
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{filippo} ha scritto: | Per quanto l'idea del cloud sia teoricamente affascinante, trovo che la sua attuale implementazione sia forse in anticipo sui tempi.
D'altra parte chi mai inizia mai finisce...
In ogni caso, Google e Microsoft stanno forzando un po' i tempi; l'una per allargare il business aumentando il ROI della sua infrastruttura ed allargando la presenza sul mercato e l'altra per non rimanere indietro e per avere l'occasione di eliminare la "pirateria" ed aumentare gli introiti.
Ci sono troppe cose in sospeso: dove vanno a finire effettivamente i dati e quale via seguono, la sicurezza della trasmissione (SSL può essere violato) e quella dell'archiviazione, qual'è il foro competente in caso di diatriba (se è New York?), la protezione dalla lunga mano dei governi (ed anche di malintenzionati dotati di accesso/contatto governativo) che frugano ovunque e comodamente (RIM e compagnia sono un monito permanente), la recente lezione dell'Egitto, i cracker, gli attacchi (D)DOS, i fault dei provider, ecc. ecc.
Insomma, i miei dati devono essere sotto il mio totale controllo in ogni fase dell'elaborazione e del percorso e devono essere SEMPRE disponibili quando ne ho bisogno.
Non ho mai letto un articolo che affronti esplicitamente questi argomenti, tutti insieme.
Infine non dimentichiamo, per noi italiani, che viviamo in una nazione dove i diritti sono impunemente calpestati da chi ha potere, oppure per farli valere occorrono decenni per via di una "giustizia" da barzelletta (triste) e che i disservizi, in molte aree del Paese, sono molto frequenti. |
aggiungerei che la connettività a banda larga in alcune aree del paese, anche al Nord, non esiste o esiste da un unico provider ma non a banda larga, il che implica che non puoi scegliere o addirittura non puoi connetterti se non con abbonamenti via satellite.
Inoltre non esistono leggi italiane che garantiscano i "miei dati" siano solo a "mia disposizione" , a meno di non salvare il tutto criptato a monte!! e non essendo un centro di interesse, spero che nessuno cerchi di decriptarli !!! |
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