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L'automobile che va a energia nucleare
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Zorro
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MessaggioInviato: 14 Set 2011 11:01    Oggetto: Re: automobile energia nucleare Rispondi citando

Gregoriorosso ha scritto:
ci sono investitori con pacchi di milioni che cascano in questi imbrogli o che fanno finta di cascarci - quei soldi li hanno presi imbrogliando nella finanza e pensano che per la tecnologia sia lo stesso.
è facile verificare interrogando la rete che non c'è nessun brevetto, e che quello che viene presentato è solo un'accozzaglia di frasi copiate qua e là su laser e radioisotopi. Molti dicono "sono cose difficili, speriamo che sia vero".
Io invece chiedo che non si alimentino false speranze (o nel caso del nucleare, false paure) e si faccia uno sforzo di capire.
Per trovare gli argomenti pro e contro non serve essere fisici o ingegneri: basta cercare con google mettendo il nome della ditta (o di quello che si vuol verificare) e la parola bufala oppure imbroglio oppure hoax.


Mi declini "false paure" al tempo di Chernobyl, Fukushima, Three Miles Island o uno qualsiasi degli incidenti qui di seguito esposti?

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Gregoriorosso
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MessaggioInviato: 14 Set 2011 12:14    Oggetto: Rispondi citando

Adoro gli antinucleari, riescono a fare battute spiritose anche nei contesti più ardui.
Qui sopra ho parlato della bufala della una ridicola auto nucleare.
Non intendevo quindi parlare di Chernobyl, ma protestare contro le false speranze che vengono periodicamente proposte su nuove fonti di energia, e notare che nel caso specifico potrebbero essere anche ingenerare paure (di far circolare su strada un piccolo reattore nucleare, che sarebbe quasi altrettanto folle che far entrare in rada portaerei con dentro quattro reattori nucleari funzionanti, e un numero considerevole di testate nucleari, come del resto avviene normalmente nei nostri mari). Nel caso dell'auto nucleare sono però paure false, perché è impossibile.
Ho controllato il sito segnalato: tutto ok, quelli sono gli incidenti nucleari noti. Mi risulta che l'incidente a un deposito di benzina in Kenya, avvenuto solo ieri, abbia casato più vittime. Ma se vogliamo dire che le auto a propulsione nucleare gireranno sulle autostrade, che Fukushima ha causato 30 mila morti, Chernobyl 20 milioni, e che Giordano Bruno è morto di raffreddore, e qualunque altra cosa ci passi per la testa, decliniamo pure con ardore.
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neobaumuth
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MessaggioInviato: 14 Set 2011 12:26    Oggetto: Rispondi citando

Gregoriorosso ha scritto:

Ho controllato il sito segnalato: tutto ok, quelli sono gli incidenti nucleari noti. Mi risulta che l'incidente a un deposito di benzina in Kenya, avvenuto solo ieri, abbia casato più vittime.


Più vittime rispetto a cosa? Ad un incidente specifico? Alla somma degli incidenti nucleari? Alle morti collaterali non ufficialmente correlate alla fuoriuscita di materiale radiattivo disperso nella'ambiente?

Si, noi antinuclearisti siamo simpatici a fare battute in contesti ardui da randere leziosi, ma voi nuclearisti avete un senso dello humor eccezionale:
lascereste che i vostri figli nascessero con sei gambe e tre teste pur di non ammettere l'assoluta inaffidabilità dell'utilizzo di sostenza così pericolosamente mutogene e persistenti negli anni nell'ambiente di irradiazione (ed anche a molti km di distanza).
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Gregoriorosso
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MessaggioInviato: 14 Set 2011 13:31    Oggetto: Rispondi citando

voi nuclearisti avete un senso dello humor eccezionale:
lascereste che i vostri figli nascessero con sei gambe e tre teste pur di non ammettere l'assoluta inaffidabilità dell'utilizzo di sostenza così pericolosamente mutogene e persistenti negli anni nell'ambiente di irradiazione (ed anche a molti km di distanza).[/quote]
Non so come hai fatto a scoprirlo, ho tre teste.
Una continua a pensare che l'auto nucleare è una bufala e che è vergognoso che venga presentata e discussa come una possibilità reale. La seconda pensa che il danno a km di distanza non sia peggiore di quello a km zero, e che le migliaia di morti (certificati, non ipotetici) nelle miniere di carbone della Cina siano contenuti nelle celle al silicio che con quel carbone sono state prodotte e vendute all'Italia per produrre energia solare.
La terza testa cerca di trovare un modo di consumare meno energia senza rinunciare ad alcuni sviluppi tecnologici che hanno permesso di prolungare di 15 anni la speranza di vita alla nascita (questo è avvenuto da quando è nata l'energia nucleare ad oggi) e permettono anche di fare altre cose, tra le quali alcune che nella dichiarazione di indipendenza americana vanno sotto il nome di "pursuit of Happiness".
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Zorro
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MessaggioInviato: 14 Set 2011 14:07    Oggetto: Rispondi citando

@Gregoriorosso

Hai un bel piglio! Benvenuto! Spero che posterai su ZN ancora a lungo ...

Nuclearista/antinuclearista sono solo etichette e l'apposizione di etichette non spiega e non permette di capire a fondo gli argomenti.

Il "nucleare sicuro" può esistere, ma i suoi costi sarebbero così alti da sconsigliarne a chiunque l'adozione.

Il "nucleare"in esercizio oggi, in qualsiasi parte del mondo, non è sicuro e su questo penso non ci possano essere soverchi dubbi.

Poi posso concordare con te che tutte le tecnologie hanno insito un fattore di pericolosità, ma in una scala da 1 a 100 il nucleare sta a 99 e il fossile a 20-30.

Non ho infine capito se tu vedi un nesso (quale?) tra adozione del nucleare e aumento della speranza di vita alla nascita,che poi quella di un neonato europeo-americano non è la stessa di un neonato africano, e addirittura "ricerca della felicità".



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neobaumuth
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MessaggioInviato: 14 Set 2011 14:36    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Non so come hai fatto a scoprirlo, ho tre teste.
Una continua a pensare che l'auto nucleare è una bufala e che è vergognoso che venga presentata e discussa come una possibilità reale. La seconda pensa che il danno a km di distanza non sia peggiore di quello a km zero, e che le migliaia di morti (certificati, non ipotetici) nelle miniere di carbone della Cina siano contenuti nelle celle al silicio che con quel carbone sono state prodotte e vendute all'Italia per produrre energia solare.
La terza testa cerca di trovare un modo di consumare meno energia senza rinunciare ad alcuni sviluppi tecnologici che hanno permesso di prolungare di 15 anni la speranza di vita alla nascita (questo è avvenuto da quando è nata l'energia nucleare ad oggi) e permettono anche di fare altre cose, tra le quali alcune che nella dichiarazione di indipendenza americana vanno sotto il nome di "pursuit of Happiness".


Allora, parlando seriamente, ti rispondo che:

Sono daccordo al 100% con la tua prima testa, anche perchè sarei terrorizzato ad andare a spasso con sotto il sedere mio e dei miei probabili collisori/collisi un serbatoietto di torio. Se anche non incendiasse, la sola esposizione ambientale può provocare una piccola strage. Mi immagino poi le assicurazioni, già così morigerate, a fare calcoli a 5 cifre per stipulare una RCA.

La tua seconda testa, pensa di aggirare la mancanza di argomentazioni pro nucleare mostrando sì fatti reali, ma non direttamente correlati col problema;
potrei tranquillamente risponderti che le miniere ci sono anche di uranio, molto più pericolose, che ci potrebbero essere morti anche durante la costruzione della centrale, ce ne sono molte nelle fabbriche metallurgiche che produrebbero, tra l'altro, anche l'acciaio necessario alla costruzione della centrale. Di fatto qualsiasi attività comporta rischi di per sé, quindi magari cerchiamo di non aggiungere quelli insiti in un combustibile a dir poco instabile e difficilmente controllabile, con tutto quello che ciò concerne.

La tua terza testa, cerca di recuperarla, spiegale che le tecnologie nucleari utilizzate nel campo della medicina non si avvicinano neanche a quelle utilizzate per la produzione di energia, dato che l'unica cosa che hanno in comune è l'emissione di radiazioni ( anche io e te le emettiamo, ma non siamo pericolosi come 80 Kg di plutonio). Inoltre, il 99,9 percento dei progressi fatti nelle varie discipline che regolano il nostro distorto senso di qualità della vita non c'entrano niente col nucleare, se non per il fatto che questi è una di quelle discipline che doveva contribuire a risolvere i problemi energetici mondiali mentre abbiamo visto non esserne in grado per i costi di costruzione, approvvigionamento e smaltimento scorie (ma questi sono dati che i nuclearisti non considerano o non vogliono considerare).
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devis.agosto
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MessaggioInviato: 14 Set 2011 19:07    Oggetto: Re: automobile energia nucleare Rispondi citando

Gregoriorosso ha scritto:
ci sono investitori con pacchi di milioni che cascano in questi imbrogli o che fanno finta di cascarci - quei soldi li hanno presi imbrogliando nella finanza e pensano che per la tecnologia sia lo stesso.
è facile verificare interrogando la rete che non c'è nessun brevetto, e che quello che viene presentato è solo un'accozzaglia di frasi copiate qua e là su laser e radioisotopi. Molti dicono "sono cose difficili, speriamo che sia vero".
Io invece chiedo che non si alimentino false speranze (o nel caso del nucleare, false paure) e si faccia uno sforzo di capire.
Per trovare gli argomenti pro e contro non serve essere fisici o ingegneri: basta cercare con google mettendo il nome della ditta (o di quello che si vuol verificare) e la parola bufala oppure imbroglio oppure hoax.


beh intanto il non alimentare false speranze è del tutto opinabile!! meglio vivere di false speranze non sapendo esserle false che piangersi addosso e professare del vittimismo complottistico. Per quanto riguarda i commenti sul web riguardo a nuove scoperte come quella di Rossi, io personalmente li cestino tutti dal momento che anche il re dei disinformati può scrivere opinioni sul web (e mi autoincludo).
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mda
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MessaggioInviato: 14 Set 2011 20:44    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Certo! Non vedo l'ora di andare in giro con un reattore nucleare sotto al culo!!


Ma lo sapevi che la benzina è particolarmente incendiabile ed esplosiva? Stai già girando con una bomba sotto al culo.

Quanto costerà il Torio quando la tecnologia sarà pronta non si sa, ma sicuramente la benzina sarà ancora più costosa di oggi.

Adesso il Torio costa molto per problemi d'estrazione. Dunque costerà anche nel futuro. Costa anche una ipotetica tecnologia per sfruttarlo e non si vedono possibilità che questi costi diminuiscano.

Che poi una reale tecnologia (l'unica è idea di lavoro di Rubbia) non esiste ancora. Ci stanno lavorando ma pare che ci voglia qualche secolo...

Il problema è che se la benzina esplode il problema è solo l'esplosione mentre se esplode quello il problema è anche la contaminazione. Che è più grave, molto più grave!

Come vedi sostenere il nucleare è solo ignoranza e disinformazione...

Ciao
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mda
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MessaggioInviato: 14 Set 2011 20:49    Oggetto: Rispondi citando

Comunque:

1)L'auto in questione è la copia sputata della prima Renault sport (che poi è totalmente elettrica) presentata al salone come prototipo!
Twisted Evil
2) E' impossibile (parte che non esiste la tecnologia) che si possa omologare una auto del genere. In caso d'incidente bisognerebbe evacuare un quartiere!
Laughing
3) La notizia, come ogni bella bufala hanno link che non portano da nessuna parte se non dichiarazioni degli stessi.
Wink

Ciao
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Gregoriorosso
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MessaggioInviato: 15 Set 2011 06:52    Oggetto: Re: automobile energia nucleare Rispondi citando

beh intanto il non alimentare false speranze è del tutto opinabile!! meglio vivere di false speranze non sapendo esserle false che piangersi addosso e professare del vittimismo complottistico.[/quote]
Il re convoca il ciambellano e chiede "perché questa mattina non ho sentito i cannoni sparare a salve per festeggiare il mio compleanno". Il ciambellano pronto risponde: "per tre importanti motivi: 1. non abbiamo cannoni 2. il rumore poteva causare danni alla città 3. le casse e i granai sono quasi vuoti, c'è solo quanto basta al lusso della corte. La mia prima testa, vittimista, dice: il primo motivo è sufficiente. La seconda, complottista, ipotizza: le case crollano per l'incuria e non per il rumore. La terza, opinabile, commenta: i problemi più urgenti non sono le feste del re. Preciso che questa versione rielaborata di una vecchia storiella NON è un elogio della monarchia e neanche dell'apparato militare-industriale.
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{zio Gerry}
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MessaggioInviato: 15 Set 2011 08:57    Oggetto: Rispondi citando

Intanto che ce n'è ancora di Torio, me ne compro qualche grammo, non si sa mai...
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ercole69
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MessaggioInviato: 15 Set 2011 09:46    Oggetto: Rispondi citando

Vorrei capire da dove è uscita la cosa che l'auto a Torio avrebbe un reattore a bordo...
Si parla di un laser che riscalda l'acqua (quindi un classico motore a turbina), in cui incidentalmente verrebbe usato il torio come elemento per la generazione del laser vista l'alta efficienza e il costo relativamente contenuto. Il torio oltremodo non sarebbe usato in forma isotopa ma con molta probabilità legato con il fluoro. In questo stato emette solo radiazioni Alfa (ionizzanti ma facilmente schermabili). Inoltre il Torio è usato nei vetri di sicurezza e in molte applicazioni industriali da anni (tra cui le normali lampadine a incandescenza e le retine delle lampade a gas da campeggio).
Che poi secondo me la realizzazione di un auto simile sia ben lontana da poter esser presa messa in atto in tempi brevi è un altro discorso (il peso e il costo del laser, l'ingombro dell'impianto con la turbina il condensatore e il serbatoi per l'acqua non sono proprio trascurabili).
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devis.agosto
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MessaggioInviato: 15 Set 2011 10:18    Oggetto: Re: automobile energia nucleare Rispondi citando

Gregoriorosso ha scritto:
Il re convoca il ciambellano e chiede "perché questa mattina non ho sentito i cannoni sparare a salve per festeggiare il mio compleanno". Il ciambellano pronto risponde: "per tre importanti motivi: 1. non abbiamo cannoni 2. il rumore poteva causare danni alla città 3. le casse e i granai sono quasi vuoti, c'è solo quanto basta al lusso della corte. La mia prima testa, vittimista, dice: il primo motivo è sufficiente. La seconda, complottista, ipotizza: le case crollano per l'incuria e non per il rumore. La terza, opinabile, commenta: i problemi più urgenti non sono le feste del re. Preciso che questa versione rielaborata di una vecchia storiella NON è un elogio della monarchia e neanche dell'apparato militare-industriale.

carina Laughing ma non capisco il nesso logico
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MessaggioInviato: 15 Set 2011 15:01    Oggetto: Re: automobile energia nucleare Rispondi citando

devis.agosto ha scritto:
Gregoriorosso ha scritto:
Il re convoca il ciambellano... La mia prima testa, vittimista, dice: il primo motivo è sufficiente. La seconda, complottista, ipotizza: le case crollano per l'incuria e non per il rumore. La terza, opinabile, commenta: i problemi più urgenti non sono le feste del re. Preciso che questa versione rielaborata di una vecchia storiella NON è un elogio della monarchia e neanche dell'apparato militare-industriale.

carina :lol: ma non capisco il nesso logico

effettivamente il filo logico è solo nella mia testa: ho cominciato con furore contro le bufale costruite su improbabili nuove tecnologie (= non ci sono i cannoni). Secondo me alimentano false speranze e distolgono dal cercare soluzioni realistiche agli urgenti problemi dell'energia. Però nel caso specifico dell'auto con impianto nucleare a bordo mi sembra che le paure prevalgano sulle speranze. Ma si può aver paura di quello che non c'è? Su questo si è innescato un microdibattito sul nucleare. Di conseguenza per effetto delle radiazioni mi sono trovato ad avere non una ma tre teste. La discussione per continuare richiederebbe la verifica di tanti dati. Ma le feste del re oggi non sono la cosa più urgente, e quindi la smetto qui.
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Gregoriorosso
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MessaggioInviato: 15 Set 2011 19:31    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:

... pensa che il danno a km di distanza non sia peggiore di quello a km zero, e che le migliaia di morti (certificati, non ipotetici) nelle miniere di carbone della Cina siano contenuti nelle celle al silicio che con quel carbone sono state prodotte e vendute all'Italia per produrre energia solare.

... pensa di aggirare la mancanza di argomentazioni pro nucleare mostrando sì fatti reali, ma non direttamente correlati col problema;
potrei tranquillamente risponderti che le miniere ci sono anche di uranio, molto più pericolose, che ci potrebbero essere morti anche durante la costruzione della centrale, ce ne sono molte nelle fabbriche metallurgiche che produrebbero, tra l'altro, anche l'acciaio necessario alla costruzione della centrale. Di fatto qualsiasi attività comporta rischi di per sé, quindi magari cerchiamo di non aggiungere quelli insiti in un combustibile a dir poco instabile e difficilmente controllabile, con tutto quello che ciò concerne.


ottimo, su questo piano ritengo si possa costruire una consapevolezza maggiore e magari dare un contributo positivo al mondo. Come vedi non mi sento vittima nè complottista come dice un altro post. Il tema indicato dalla tua replica conduce rapidamente a quello della LCA -life cycle assessment, sviluppato ampiamente da ricercatori di tutto il mondo per tutte le fonti energetiche. Poi ci sono gli aspetti socio economici. Sono abbastanza convinto che per il fotovoltaico l'Italia abbia seguito la strada peggiore, senza sviluppare una propria industria, aumentando sia le bollette che il debito pubblico, e finanziando i fondi pensione di altri paesi. Questo non è complottismo è una constatazione. Non è neanche cercare di sfuggire al dibattito: proprio di questo volevo parlare dicendo che le bufale sull'energia del vuoto et similia sono dannose: permettono di cullarsi in false speranze, mentre i problemi dell'energia vanno affrontati per la strada più dura: quanta ne serve veramente, quanto vogliamo dipendere dagli altri, quanto riusciamo a farne sviluppando le tecnologie che abbiamo e che rischiano di morire. L'erosione della nostra capacità di sviluppare tecnologie ha conseguenze sulla qualità della vita. La decrescita è una ottima cosa, se è felice (ricordo il magnifico inizio della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America scritto da..) e se non rinuncia alle tecnologie per la salute e la crescita personale. Sul nucleare non aggiungerei al momento niente, perché tanto in Italia non si farà, neanche se qualcuno dimostrasse che non è pericoloso (il che è ovviamente impossibile). Al più potrei argomentare che su una scala di 100 non è 99, ma mi sembra un esercizio vano. Non solo c'è stato il referendum (che naturalmente rispetto con serenità) ma stiamo entrando in una congiuntura nella quale non esisteranno risorse sufficienti per un qualsiasi piano nucleare serio. Se lo dovessimo fare come abbiamo fatto il fotovoltaico, meglio lasciar perdere. Ora mi occupo di biomasse, ne parlerò alla prossima bufala. Ancora sulle false speranze: ho lavorato a lungo su fusione fredda, sull'idrogeno come vettore energetico etc, fino all'amplificatore di energia (ADS) e conosco direttamente tutte le gradazioni dall'illusione beota all'ottima occasione gettata via per insipienza, esattamente nell'ordine. Non non mi perdo uno (per quanto possibile a un umanoinrete) degli annunci che spesso si rivelano bufale, ma chissà?
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MessaggioInviato: 16 Set 2011 08:09    Oggetto: Rispondi citando

In effetti, il fotovoltaico in Italia (di cui sono un fruitore) si è risolto in un import di pannelli ed un mero aumento del lavoro di messa in opera di questi impianti. Sarebbe stato interessante avere dei costruttori e, di conseguenza, dei ricercatori (anche se di indirizzo industriale) che sviluppassero la tecnologia in loco. In effetti l'Italia sta perdendo capacità progettuale, e questo è da ritenersi causa diretta dell'assoluta mancanza di un piano industriale serio a livello nazionale, ma anche della categoria di imprenditori "a basso rischio" che abbiamo nel nostro paese. Abbiamo amministratori ed imprenditori che preferiscono i facili profitti da speculazione rispetto alla più rischiosa attività di produzione/innovazione, e non si vede come uscirne. Sarebbe interessante porre le questioni che stiamo discutendo ad una commissione seria che volesse veramente valutare proposte ed ideee di sviluppo, magari "ascoltandole" e commentandole su di un forum ufficiale. Chissa cosa potrebbe venirne fuori. Ma qua mi sa che se non si fa mangiare bene qualcuno, non si fa nulla.
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MessaggioInviato: 21 Set 2016 07:04    Oggetto: Rispondi citando

infatti e piu' facile importare ,che dare ai nostri ricercatori adeguate risorse, per il fotovoltaico faccio un misero esempio,in italia 3kw=10mila euro circa,in polonia dove ho messo 6kw=4000 euro, chi ha beneficiato della differenza?
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MessaggioInviato: 22 Set 2016 14:37    Oggetto: Rispondi

Ho letto il dibattito svolto finora.
Riguardo all'auto.
Se il Torio viene usato nel laser, non c'è niente di diverso dall'uso industriale che già se ne fa. Aumenta solo il rischio che qualcuno mi sventri l'auto per usare quella che può diventare facilmente una discreta arma.
Se il Torio fa parte del generatore, mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse che altro c'è: viene scritto che si usano pochi grammi di Torio, ma nella mia ignoranza non credo che bastino per raggiungere la massa critica e nemmeno per produrre abbastanza calore da alimentare un micro generatore classico.
E se il laser viene sparato sul Torio per innescare il processo, mi pare che siamo a livello di fusione controllata.
Riguardo al nucleare in sé.
Anche una matita è pericolosa (letale se usata bene). La differenza è che una matita lasciata sulla scrivania non fa niente; una massa radioattiva fa danni comunque e a lungo.
Ma il problema è soprattutto culturale/temporale: la gente non riesce a concepire che buttare la spazzatura oggi significa doverla smaltire domani.
La vera soluzione, per quanto possibile, è non produrla.
Leggevo che i produttori di capsule per caffé inizieranno ora a produrre i contenitori in materiale biodegradabile. È una cosa che doveva essere fatta fin dall'inizio.
Riguardo al fotovoltaico, il meccanismo è lo stesso: si è incentivato l'utilizzo senza fare crescere un sottostrato industriale/culturale.
A mio avviso (eretico per certi versi) ancora dieci o quindici anni fa il governo doveva dire: cari signori, avrete una semplificazione burocratica per mettere gli impianti fotovoltaici. sappiate che da qui a cinque/dieci/quindici anni il costo dell'energia verrà alzato con le tasse di dieci volte.
Allora si sarebbe sviluppato sia il risparmio che un mercato stabile che la ricerca.
Infine un ultimo appunto: ho l'impressione che tutti (me compreso) viviamo nel mondo del "bisogna fare una commissione / deve esserci un ente che ne discute". Io credo che sia un errore. Chi vuole fare qualcosa dovrebbe semplicemente informare gli altri e chi è interessato si allea. Caso mai dopo si crea un ente. In realtà la vedo un po' più complessa, ma non riesco a spiegarla bene. Qualcosa di simile alle alleanze hardware che hanno fatto nascere CD, DVD, USB, ecc.
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