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le mie prigioni, pardon pensioni
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Autore Messaggio
paolodegregorio
Dio minore
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Registrato: 13/07/07 13:00
Messaggi: 979

MessaggioInviato: 07 Dic 2011 11:44    Oggetto: le mie prigioni, pardon pensioni Rispondi citando

- le mie prigioni, pardon pensioni -
di Paolo De Gregorio, 7 dicembre 2011

Bloccare la indicizzazione al costo della vita delle pensioni oltre i mille euro è stata una vigliaccata del governo dei banchieri, al punto di far sgorgare lacrime persino al ministro relatore.

Più che illuminati accademici bocconiani i cosiddetti “tecnici” assomigliano molto a pedanti ragionieri che cercano di far quadrare i conti squilibrati da politici cialtroni che hanno gonfiato fino a 1900 miliardi di euro il debito pubblico, usandolo per ottenere il consenso elettorale, con sprechi, favoritismi, pensioni di invalidità fasulle, opere pubbliche iniziate e mai finite, ruberie, che si manifesta oggi con 80 miliardi di euro l’anno di interessi da pagare a banche e privati che detengono i certificati del debito.
Nessuna economia può resistere e tanto meno svilupparsi con questo peso sulle spalle e temo che non bastino i ragionieri a trovare un rimedio.

Sulla controversa questione pensionistica ci vorrebbe una apertura mentale più ampia e considerare che, aumentando fino a 66 anni l’età per avere la pensione, avremo i vecchi al lavoro e i giovani a spasso e questo significa anche innescare un conflitto generazionale e un futuro di incertezze.

Ragionare nei termini di una società più sana e più giusta ci dovrebbe portare ad uscire completamente dal sistema contributivo (complesso, costoso e aggredibile dalle truffe), per passare ad una pensione sociale individuale uguale per tutti, al compimento dei 60 anni (quantificabile in mille euro di oggi), lasciando la totale libertà a chi desidera restare al lavoro di farlo (senza percepire la pensione).

Non sono in grado di stimare se sarebbe un sistema più o meno costoso di quello attuale, sicuramente sarebbe più giusto e darebbe a tutti la possibilità di vivere dignitosamente la vecchiaia.
I datori di lavoro avrebbero una forte semplificazione della loro burocrazia. Per i giovani molti posti di lavoro disponibili.
Per le assicurazioni private un sicuro aumento di contratti per pensioni integrative.

Per l’Istituto di Previdenza Sociale, oltre a un severo servizio ispettivo per evitare che chi lavora percepisca la pensione sociale, si dovrebbe immaginare un ruolo più marcato per le pensioni di invalidità, una unificazione con l’INAIL per le pensioni da infortuni sul lavoro, la erogazione di assegno sociale ai disoccupati e cassa integrazione.
Fine delle pensioni d’oro, fine delle pensioni multiple, fine dei vitalizi ai deputati, fine degli imbrogli e dei mancati versamenti dei contributi, emersione di un sistema che può essere compreso da chiunque senza scomodare i cervelloni bocconiani.

Una cosa è sicura, che la questione delle pensioni unisce destra, sinistra e centro nel far restare il sistema come è, e trovo questa pseudo sinistra particolarmente vigliacca e paurosa di governare (quando tutti i sondaggi la davano vincitrice in caso di elezioni), timorosa di parlare di patrimoniale, di fare leggi draconiane sulla evasione fiscale e su tagli drastici alle spese militari e ai privilegi economici del Vaticano.

Destra e sinistra sono scappate dal governo e intendono far fare il lavoro sporco ai banchieri e ai ragionieri, sperando che rimettano insieme i pezzi della economia e dei conti, in attesa di ricominciare come prima a distruggere l’Italia.
Paolo De Gregorio
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janez
Dio minore
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Registrato: 07/12/11 16:24
Messaggi: 514

MessaggioInviato: 07 Dic 2011 16:54    Oggetto: Rispondi citando

Concordo con la tua analisi.
Concordo anche e soprattutto con le considerazioni sugli schieramenti sia di destra che di sinistra che cercano ora di rifarsi una verginità pensando (disgraziatamente a ragione) che gli italiani al voto sono coglioni e daranno tutta la colpa a Monti dimenticandosi di essere stati governati da politici incapaci, se non addirittura direttamente responsabili del disastro.

Peggio di tutti la Lega poi che ora fa l'opposizione cercando di far dimenticare la sua connivenza e complicità con un governo dove le sole leggi e/o decreti sono state quelle per salvare le chiappe del capo o per favorire le sue aziende o quelle degli amici.

E per la Sinistra confesso di non capirne il comportamento, che pare quasi quello di chi cerca accuratamente di evitare di andare al Governo, dato che con queste mosse diminuiranno pesantemente i suoi votanti (me compreso).

Non meno responsabili sono tanto la Chiesa che Confindustria che hanno appoggiato il precedente governo entrambi speranzosi di ottenerne vantaggi, cosa che in effetti è successo.
Da ammirare la coerenza della Chiesa per che per il proprio tornaconto non vede e non giudica certi comportamenti schifosi, e pure quella di Confindustria che chiede al governo l'aumento della età pensionabile, ma le sue aziende spingono con insisterna quasi da mobbing i dipendenti oltre i 50-55 anni a lasciare il lavoro più o meno incentivati (io sono uno di questi).

Non avevo mai pensato alla tua idea di pensione "fissa uguale per tutti", che indicativamente mi pare buona, ma credo meriti qualche approfondimento.

Una mia idea fissa è quella dell'abolizione del 5 e del 8 per mille a favore dello stato, oltre che ovviamente l'ICI anche per la Chiesa, visto che numerose pie attività sono chiaramente a scopo di lucro. Ho portato per anni i miei figli a scuola dalle suore, penamente soddisfatto dei risultati e nel mio caso anche neanche invadenti dal punto di vista dell'educazione religiosa, ma non ho mai visto una ricevuta di pagamento, e dire che ne ho fatti parecchi e pesanti.

Sono molto curioso, anche se non molto fiducioso, di conoscere le iniziative contro l'evasione fiscale, ma ancora di più ritengo si debba obbligatoriamente fare qualcosa (e qui per forza con il resto dell'Europa) per evitare che la finanza e quei mostri finanziari che sono le agenzie di rating, con la complicità dei governi incapaci o complici, continuino ad essere i padroni delle politiche degli stati e dei destini dei cittadini di tutto il mondo, continuando a far accumulare ricchiezza nelle mani di pochi, col rischio anche che tra questi pochi possano pure esserci le mafie internazionali che dispongono di liquidità illimitata.
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MessaggioInviato: 08 Dic 2011 13:06    Oggetto: Re: le mie prigioni, pardon pensioni Rispondi

paolodegregorio ha scritto:
Destra e sinistra sono scappate dal governo e intendono far fare il lavoro sporco ai banchieri e ai ragionieri, sperando che rimettano insieme i pezzi della economia e dei conti, in attesa di ricominciare come prima a distruggere l’Italia



    Ipocrisie di Jena
    I politici sono molto scontenti di Monti ma molto grati a Napolitano che l'ha nominato
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