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Zeus News Ospite
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Inviato: 27 Gen 2012 11:50 Oggetto: Il laser più potente del mondo |
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Commenti all'articolo Il laser più potente del mondo
È in grado di scaldare la materia a oltre 2 milioni di gradi.
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maroc Semidio
Registrato: 29/03/05 21:22 Messaggi: 213
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Inviato: 27 Gen 2012 12:40 Oggetto: un laser per seguire lo spazio-tempo |
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è adatto per un film tipo Paycheck..un laser abbastanza potente da seguire la curvatura dello spazio-tempo dell'universo
alla velocità della luce il tempo misurabile con l'orologio non passa più, ritornando al punto di partenza l'osservatore vedrebbe sè stesso nel futuro.
la relatività esclude la possibilità di un viaggio nel tempo, mentre ammette la possibilità teorica della visione del futuro |
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Stx Dio minore
Registrato: 07/07/08 13:38 Messaggi: 730 Residenza: In coda sulla Tangenziale Est
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Inviato: 27 Gen 2012 15:23 Oggetto: |
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.. molto piu' semplicemente mi accontenterei che servisse per la FUSIONE NUCLEARE (calda) per la produzione di energia. Cosi' -almeno- la smetteremmo di leggere del FOTTOVOLTAICO e delle altre ECOBUFALE. |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 28 Gen 2012 21:39 Oggetto: |
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Qual'è la FUSIONE NUCLEARE (fredda)? |
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colemar Semidio
Registrato: 17/08/10 23:44 Messaggi: 449
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Inviato: 30 Gen 2012 12:23 Oggetto: |
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La fusione nucleare fredda è ancora da dimostrare definitivamente.
La storia è cominciata col famoso esperimento della cella elettrolitica di Fleischmann e Pons, ed è proseguita con altri esperimenti in mezzo mondo che purtroppo hanno prodotto poche certezze e molti dubbi (ma perlomeno non sono costati cifre spropositate come gli esperimenti sulla fusione calda). |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 30 Gen 2012 12:40 Oggetto: |
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Interessante!
Ignoravo che ci fossero due differenti tipi di fusione nucleare.
Quali sono le differenze? |
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colemar Semidio
Registrato: 17/08/10 23:44 Messaggi: 449
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Inviato: 30 Gen 2012 13:33 Oggetto: |
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La fusione classica è quella calda e si basa su principi di fisica nucleare ormai consolidati.
Si sa che se un determinato elemento chimico viene portato ad una temperatura sufficiente (milioni di gradi) allora i nuclei degli atomi riescono a vincere la forza di repulsione elettrostatica (causata dai protoni che sono elettricamente carichi) e avvicinarsi quel tanto che basta per essere catturati dalle forze attrattive a breve raggio (forza nucleare forte); in questo modo i nucleoni (protoni e neutroni che costituiscono il nucleo atomico) si riorganizzano in una nuova configurazione stabile, questo equivale a dire che si forma un elemento chimico diverso da quelli di partenza. In breve, si dice che due atomi si "fondono" in un nuovo atomo.
La cosa interessante ai fini economici è che l'energia potenziale dell'atomo prodotto è minore di quella degli atomi di partenza, e la differenza energetica viene liberata sotto forma di radiazioni e calore.
Tipicamente come atomi di partenza si usano isotopi (*) dell'idrogeno o dell'elio, che sono gli atomi più leggeri esistenti: hanno pochi protoni e quindi è più facile fare in modo che i loro nuclei vengano a "contatto".
E` quasi certo che nella parte interna delle stelle avvengano varie reazioni di fusione nucleare che partendo dall'idrogeno portano a creare via via elementi chimici sempre più pesanti; è in questo modo che sono stati prodotti tutti gli elementi chimici diversi dall'idrogeno presenti sulla terra o nel resto dell'universo conosciuto.
(*) Gli isotopi di un elemento sono elementi chimicamente equivalenti allo stesso (i nuclei degli atomi hanno lo stesso numero di protoni), ma con un numero di neutroni diverso.
La fusione nucleare fredda per ora è una ipotesi teorica non ancora ben definita che cerca di spiegare un fenomeno che, a quanto pare, accade in certe condizioni quando si "impregnano" a sufficienza di idrogeno certi metalli come il palladio, il nichel, il platino.
Questi metalli nella loro forma standard sono solidi cristallini e hanno la proprietà di essere capaci di assorbire atomi di idrogeno all'interno del reticolo cristallino, anche oltre il rapporto 1:1 (un atomo di idrogeno per ogni atomo di metallo).
Fleischmann e Pons per primi hanno notato che facendo passare una corrente elettrica in una semplice cella elettrolitica costituita da elettrodi di palladio immersi in acqua pesante (*) si sviluppa una quantità di calore (energia) nettamente superiore all'energia fornita dalla corrente elettrica.
Essendo appurato che non avvengono reazioni chimiche degne di nota, non resta che ipotizzare una reazione nucleare.
Si ipotizza che all'interno del reticolo cristallino i nuclei di deuterio riescano ad avvicinarsi (e fondersi) senza avere bisogno dell'energia cinetica fornita dal calore (temperatura).
Esperimenti condotti successivamente da altri ricercatori nelle stesse condizioni sono stati quasi sempre un fallimento, ma alcuni dichiarano di essere riusciti a riprodurre il fenomeno.
Sono stati poi condotti un sacco di altri esperimenti in condizioni molto diverse ma che avevano in comune il "caricamento" di un metallo con l'idrogeno. In certi casi oltre al calore in eccesso si è osservata anche l'emissione di neutroni (radiazioni), cosa che i fisici "ortodossi" pensano sia un indizio necessario per ipotizzare che sia avvenuta una fusione nucleare.
(*) L'acqua pesante è quella in cui gli atomi di "idrogeno" sono in realtà atomi di deuterio (isotopo dell'idrogeno con un neutrone per nucleo).
In conclusione siamo in una situazione in cui sappiamo che la fusione calda è tecnologicamente possibile, ma costa molto, mentre la fusione fredda costa poco ma la sua fattibilità non è dimostrata.
Non è secondario il fatto che gli scienziati spesso sono più vanitosi di una soubrette, e quelli che hanno investito la carriera nella fusione calda (consumando notevoli capitali pubblici e non) non sono entusiasti di scoprire che (forse) esiste una via diversa e meno costosa. |
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jumpjack Semidio
Registrato: 23/03/11 08:20 Messaggi: 337
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Inviato: 30 Gen 2012 14:53 Oggetto: |
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Citazione: | In conclusione siamo in una situazione in cui sappiamo che la fusione calda è tecnologicamente possibile,
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Magari!
Se fosse tecnologicamente possibile... l'avrebbero già fatta , no? E' TEORICAMENTE possibile. |
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colemar Semidio
Registrato: 17/08/10 23:44 Messaggi: 449
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Inviato: 30 Gen 2012 15:48 Oggetto: |
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Citazione: | Citazione:
In conclusione siamo in una situazione in cui sappiamo che la fusione calda è tecnologicamente possibile,
Magari!
Se fosse tecnologicamente possibile... l'avrebbero già fatta , no? E' TEORICAMENTE possibile. |
La tecnologia esiste, è stata dimostrata, ma i prototipi tokamak esistenti non sono in grado di raggiungere le condizioni di fusione nucleare (temperatura, confinamento del plasma, etc.). Visto che questa tecnologia (per ora) costa un sacco, si procede per fasi dimostrando via via dei risultati progressivi.
Costruire un tokamak che raggiunga la fusione è solo questione di soldi e di volontà geo-politica.
Pare invece che il rendimento che si potrebbe ottenere sia scarsetto... |
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Stx Dio minore
Registrato: 07/07/08 13:38 Messaggi: 730 Residenza: In coda sulla Tangenziale Est
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Inviato: 30 Gen 2012 15:57 Oggetto: |
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colemar ha scritto: | La fusione classica è quella calda e si basa su principi di fisica nucleare ormai consolidati.
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Grazie 1000 per lo spiegone! Ottimo e chiarissimo! Vorrei solo aggiungere che l'emoglobina del tuo sangue contiene ferro che si e' generato all'interno di una stella che produceva energia mediante fusione nucleare (caldissima). Piu' che i principi di fisica nucleare consolidati diciamo che portiamo dentro di noi la prova che la fusione nucleare funziona.
Sulla fusione fredda la bufala piu' recente (e tutta italiana) e' quella dell'e-cat di Andrea Rossi.
Cio' detto sono profondamente convinto che una qualche forma di fusione nucleare fredda o calda, prima o poi, risolvera' tutti i problemi del mondo!!
No, no sto pensando alle bombe termonucleari!! |
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jumpjack Semidio
Registrato: 23/03/11 08:20 Messaggi: 337
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Inviato: 30 Gen 2012 16:28 Oggetto: |
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colemar ha scritto: | Citazione: | Citazione:
In conclusione siamo in una situazione in cui sappiamo che la fusione calda è tecnologicamente possibile,
Magari!
Se fosse tecnologicamente possibile... l'avrebbero già fatta , no? E' TEORICAMENTE possibile. |
La tecnologia esiste, è stata dimostrata, ma i prototipi tokamak esistenti non sono in grado di raggiungere le condizioni di fusione nucleare (temperatura, confinamento del plasma, etc.). Visto che questa tecnologia (per ora) costa un sacco, si procede per fasi dimostrando via via dei risultati progressivi. |
Ripeto, se esistesse... esisterebbe!
Per ora sono tutte chiacchiere teoriche, purtroppo.
E' come dire che la tecnologia per andare in treno esiste perchè esistono binari, motori elettrici, carrelli, sedili... ma non esiste il treno.
Se non metti insieme un treno, il viaggio in treno non esiste.
Comunque, solo un paio di mesi fa l'unione europea ha stanziato alcuni miliardi proprio per questo campo di ricerca. |
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