Olimpo Informatico

[freemind]

Anche la rotazione influisce in parte se no i sistemi di abbassamento di gravità artificiali non funzionerebbero dato che si basano in parte sulle rotazioni.

Comunque la densità è importante perchè quella fa massa (per assurdo un gigante gassoso potrebbe avere meno gravità di un pianeta più piccolo ma bello gnucco).

[Zievatron]

La storia delle nane rosse, se l'ho capita bene, dovrebbe essere che sebbene le probabilità di trovarci un pianeta abitabile intorno siano bassine, loro (le nane rosse) sono l'80% delle stelle disponbili. Questo bilancerebbe le basse probabilità.

In ogni caso, l'abitabilità intorno ad una nana rossa è roba da condizioni estreme. A me non piacerebbe come ambiente.

[eratostene]

perchè?
mi pare che hanno meno potenza del sole, e quella che con le nostre cognizioni chiamiamo "fascia abitabile" è più vicina alla nana rossa. ma durano anche più a lungo.. (salvo smentite)

[Zievatron]

Ma Eratostene!
Primo:
Le nane rosse emettono principalmente nell'infrarosso!
Sai cos'è l'infrarosso? Comprendi le implicazioni?
Si può dire che sono stelle a microonde, come i forni, ciò nonostante, per avere acqua liquida per fare il bagno, cioè per scaldarti quanto basta ad una foca, il pianeta gli deve girare molto vicino. E la luce visibile? E gli ultravioletti? Certo, se sei una talpa, non te ne importa niente. Ma giusto le talpe ci si possono trovare bene.
Secondo:
A causa della vicinanza, quel pianeta tenderà a rivolgere verso la nana sempre la stessa faccia, come la Luna veso la Terra. Perciò, o ti adatti a vivere nel giorno perpetuo, o nella notte perpetua, o a fare il pendolare inter-emisferico.
Aggiungi il fatto che, se un emisfero è nella notte perpetua e l'altro è nel giorno perpetuo, per non avere sbalzi termici mostruosi tra gli emisferi, serve una circolazione atmosferica compensativa. Quindi, bisogna mettere in conto di vivere con dei super-monsoni e super-alisei.

Perciò, io resto alla larga.

Molto meglio una stella giallo-arancione!

[freemind]

Le nane rosse sono donne di bassa statura estremamente ninfomani in quanto mettono insieme "rossa di capelli, golosa di ..." e "donna nana tutta tana".

Per i furboni
Ovviamente sto scherzando, la battuta mi è venuta di getto e non sono riuscito a trattenerla

Per Zievatron e Eratostene
Scusatemi, ma come già detto non sono riuscito a trattenermi

Per tutti
Torniamo seri...

[eratostene]

ok, ho guardato un pò in giro... mi avete convinto... non andrò a vivere su un pianeta che gira intorno a una nana rossa...

[francescodue]

Per la cronaca.
Molte nane rosse si accompagnano a stelle gialle o bianche, quindi un sistema binario.
Non è detto che un pianeta debba per forza essere così vicino ad una nana rossa: alcuni ipotizzano che possano orbitare attorno ad entrambe.
Per la storia delle radiazioni:
anche sulla terra arrivano raggi UV, ma in modo automatico si scontrano con l'ossigeno e creano la cappa di ozono che fa da scudo. Se il pianeta è comparabile avrà una cappa enorme di ozono.
Per gli infrarossi: sicuramente è bello caldo ma infrarossi e microonde non sono la stessa cosa.
Noi le chiamiamo nane rosse perché emettono sul rosso essendo più fredde, ma non significa che emettano più radiazioni delle altre (o del sole).
E anche il sole è sempre sconsigliato guardarlo direttamente.
Per il discordo della gravità: se è più grande ma con densità minore allora dovrebbe avere una gravità simile alla Terra. Oppure è più piccolo ma con densità maggiore. (Se ho capito bene il discorso.)
Quindi non sarà certo un paradiso terrestre ma nemmeno l'inferno dantesco (che comunque è molto abitato da gente in carne e ossa e non da spiriti come il paradiso).
Resta comunque il punto cruciale: come ci arriviamo?

[Zievatron]

@francescodue
Se il pianeta in questione ruota intorno ad una nana rossa è della nana rossa e non di una eventuale compagna. Se la nana rossa ha una compagna la situazione diventa più complicata.

L'emissione di radazioni di una nana rossa, come quantità, è poca roba, se vuoi tener conto di una integrazione da parte di un'altra stella, sotto questo aspetto ottieni un rimedio, ma come ho detto, diventa molto più complicato. Molto meglio allora una stella di tipo intermedio.

Tralasciando la nana rossa accompagnata e tornando a quella single, le radiazioni emesse sono moltissimo diverse per distribuzione lungo lo spettro.
Tu stesso dici di aspettarti una cappa di ozono, ma se già di UV la rossa non ne manda quasi niente e ci metti pure la cappa di ozono, quanti ne restano che possono arrivare sulla superficie del pianeta? Io direi che siamo ad UV tendenti a zero comunque. La luce visibile emessa da una nana rossa è giusto una spruzzata di rosso al confronto della radiazione non visibile oltre il rosso. Perciò, come ho spiegato, il riscaldamento del pianeta si baserebbe essenzialmente sulle radiazioni al di là del rosso, che sono quelle abbondanti. Perciò, se il riscaldamento è confortevole, resta un po' buio e devi fare del tutto a meno degli UV. Se l'illuminazione è buona, arrostisce.
Ma se a te piace così, vai pure. Non voglio mica trattenerti, nè dissuadetri.


Per trovare un ambiente "confortevole", IMHO, bisogna cercare tra stelle dal confine tra bianche e bianco-gialle fino al confine tra giallo-arancione ed arancione.
Questo almeno per chi, come me, non è estremofilo.

[eratostene]

confortevole per i nostri standard...
può darsi che altre forme di vita su altri pianeti abbiano standard diversi dai nostri e che con quelle radiazioni vadano a nozze...
non so eh... abbozzo una possiible risposta

[Zievatron]

Ma noi non conosciamo altre forme di vita estremofile se non al livello di microrganismi.
E non conosciamo altre biochimiche su cui potrebbero basarsi evoluzioni radicalmente alternative.
Ci sono ragioni appunto di chimica biologica che fanno intravedere, anche se non c'è una conferma, che la biochimica conosciuta, composta dal quartetto HOCN ed il veicolo acqua, dovrebbe essere quella che consente il maggiore sviluppo. Si ipotizza soltanto che possano esserci delle alternative che, in condizioni impraticabili, o almeno svantaggiose, per la nostra biochimica, potrebbero farcela ad affermarsi. E' comunque presumibile che queste alternative darebbero origine ad ecosistemi più modesti. In altre parole, sarebbero un mezzo di ripiego per la vita, per poter colonizzare spazi altrimenti impossibili. Quindi, rientrerebbero sempre nel discorso della vita estremofila.
Finchè non ne sapremo di più, non possiamo aspettarci nulla di più.

[eratostene]

nella esobiologia sono poco preparato....
ma secondo te non è proprio possibile un adattamento a cotali condizioni?

[Zievatron]

Dipende da chi è che vuoi far adattare.
Un granchietto? Probabilmente, sì.
Ma pensa ad una farfalla della patagonia che ama svolazzare su dei fiori belli colorati! Lì colori non ne trova per niente, come fa a non andare in depressione?
Io peggio ancora.
Tu, non so. Prova!

[francescodue]

Concordo anche io che, potendo scegliere, è meglio puntare su stelle simili al sole.
Tornando al discorso radiazioni:
trattandosi di radiazioni infrarosse non è poi così difficile schermarsi.
Inoltre sulla terra prima sono venuti i batteri in acqua che hanno prodotto l'ossigeno, e quando questo ha saturato e riempito l'atmosfera ha creato la cappa di ozono. A quel punto sotto si sono sviluppati gli organismi fuori dall'acqua. (Questo almeno è quello che mi hanno insegnato.)
Nulla vieta che la vita si mantenga in acqua: vorrà dire che mangeremo pesce.
Altra cosa sono le farfalle: ma se ci andiamo ci portiamo davvero le farfalle amazzoniche? Io credo che sarebbe pericoloso.
Ricordo di aver letto che nel secolo scorso avevano liberato i conigli in australia e questi hanno causato un mezzo disastro ecologico. Ed eravamo sullo stesso pianeta. Spostare forme di vita da un pianeta ad un altro secondo me è un affare mooolto delicato.
Comunque tutte queste discussioni aguzzano il cervello (nel fare ipotesi e contro ipotesi) però, come dire, mi lasciano con la fame.
È come dire: guarda quanti bei dolci ci sono in pasticceria, però non puoi entrare.
Ritengo comunque, quando sarà il momento, che verranno prima colonizzate queste stelle (se non altro perché sono tante e quindi ci danno dei bersagli sicuri) anche solo come punti di passaggio. Se poi la tecnica migliora e non servissero più, come disse non ricordo chi: 'Che spreco di spazio'.

[eratostene]

estendere la fascia abitabile intorno alle nane rosse

link