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Ricostruito il naufragio del Titanic
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Zeus News
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MessaggioInviato: 03 Apr 2012 07:51    Oggetto: Ricostruito il naufragio del Titanic Rispondi citando

Commenti all'articolo Ricostruito il naufragio del Titanic
L'affondamento fu causato da errori costruttivi, errori umani e da una situazione climatica eccezionale.



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Stx
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MessaggioInviato: 03 Apr 2012 09:36    Oggetto: Dove era la catena di comando della nave quella sera? Rispondi citando

Boh, non capisco, la Costa Concordia e' grande quasi il doppio del Titanic eppure il suo naufragio gia' non fa piu' notizia. Forse i morti sono stati meno, forse non e' affondata del tutto, forse per noi italiani e' una storia tutto sommato fonte di vergogna e tendiamo a non parlarne. In questo caso, comunque, non occorreranno cento anni per scoprire la verita' sulla tragedia. La domanda da porci e' "Dove era la catena di comando della Costa Concordia quella sera"? E dove era? La catena di comando partiva dalla bocca della bella Moldava.. Altro che iceberg, rivetti e maree e la corrente del Golfo.. Applause
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francescodue
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MessaggioInviato: 03 Apr 2012 10:25    Oggetto: Rispondi citando

Come anniversario per il centenario del Titanic la Concordia è un macabro omaggio.
Certo quest'anno le navi da crociera sono maledette.
Mi stupisce anche l'analogia dello squarcio: se fosse stato un po' più piccolo non sarebbero affondate.
Quello che invece mi chiedo relativamente alla Concordia:
ma se anche il capitano sta dormendo o divertendosi, il primo ufficiale (o come si chiama) non dovrebbe sostituirlo in toto?
D'accordo che in mare il capitano ha diritto di vita e di morte su chiunque sulla sua nave (è ancora così?) e se vuole schiantare la nave ne ha il diritto, ma avvicinarsi alla costa non è una cosa che si fa in pochi minuti, come centrare un lampione con l'auto. Quelle navi non hanno un sonar che segnala pericoli di collisione?
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Danielix
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MessaggioInviato: 03 Apr 2012 15:21    Oggetto: Rispondi citando

Ciò che è più buffo, per noi addetti ai lavori, è questo continuo quanto inopportuno accostamento tra le due tragedie.

Sembra che nell'immaginario collettivo dei terricoli le navi, gli scogli, le correnti, i comandanti... siano cose astratte e quindi assimilabili.

Le due tragedie sono agli antipodi, e non dovrebbero mai essere accostate, sia per circostanze che per l'elemento umano: il Titanic è una nave che affonda in pieno oceano, al comando di un Uomo di Mare, un vero Comandante, in circostanze sfortunate e ineluttabili; il Concordia è una nave che non affonda - e che a tutt'oggi è molto discutibile che sarebbe affondata - affidata grazie a inciuci alle mani di un ex pescatore analfabeta, un vigliacco che per sboroneria deliberata (non c'è "disgrazia" nella faccenda Concordia, c'è solo azzardo) porta una nave dove non dovrebbe mai essere stata, ben conscio del rischio, e rompe il giocattolo.


francescodue ha scritto:
Mi stupisce anche l'analogia dello squarcio: se fosse stato un po' più piccolo non sarebbero affondate.

La nave Concordia non è affondata, e ti posso garantire che nell'ambiente siamo in maggioranza quelli che dubitano parecchio che sarebbe affondata, se l'imbecille - invece di perder tempo a inciuciare al telefono con la Costa - avesse chiamato Capitaneria e rimorchiatori immediatamente dopo l'urto con la secca delle Scole.


francescodue ha scritto:
ma avvicinarsi alla costa non è una cosa che si fa in pochi minuti, come centrare un lampione con l'auto. Quelle navi non hanno un sonar che segnala pericoli di collisione?

Hanno ben altro che "il sonar" (quello ce l'avevano i sottomarini di cinquant'anni fa), ma evidentemente non hai seguito bene (da fonti dell'ambiente, non dai tiggì, che in quei giorni hanno detto castronerie imperdonabili) la faccenda e non conosci la dinamica, ormai accertata.
Certamente non è come centrare in pieno un lampione con l'auto, ma se tu giochi a puntare il lampione a cento all'ora per poi schivarlo all'ultimo momento, il rischio di sbagliare è alto, no?
Ecco: strumentazione o no, Schettino (non chiamatelo comandante: fate un favore a tutta la gente di Mare), ha deliberatamente portato la nave verso il punto dove ha poi urtato: l'intenzione era di schivare in tempo lo scoglio che conosceva bene (il "giochetto" lo aveva fatto altre volte, documentate), solo che stavolta un errore di valutazione gli ha fatto ritardare l'accostamento di una decina di secondi, e... ha preso il palo in pieno. Puro azzardo, non "incidente". A giocare con il fuoco, prima o poi ci si scotta...

E se adesso la nave si trova dove si trova, non è perché fosse nel suo segnato destino, bensì perché rimasta dopo l'urto priva di propulsione e in balia di vento e corrente per più di un'ora, che l'hanno portata a incagliarsi lì dov'è adesso, mentre l'irresponsabile non prendeva una decisione e stava attaccato al telefono.


Mi pare che di analogie con la tragedia del Titanic non ve sia traccia: una - dove la nave è affondata - è frutto di un incidente che ne ha segnato ineluttabilmente gli sviluppi e il destino, l'altra - dove la nave non è affondata - è frutto della sboroneria e irresponsabilità di un omuncolo che solo per puro azzardo porta prima la nave a urtare, e che anche dopo l'urto resta l'unica causa del destino finale - privo di ineluttabilità - che conosciamo, morti compresi.




Stx ha scritto:
In questo caso, comunque, non occorreranno cento anni per scoprire la verita' sulla tragedia.

Cento anni?! La "verità" marinaresca, la dinamica, è già stata accertata ampiamente già solo pochi giorni dopo (alcuni di noi l'hanno ricostruita già il giorno seguente, con precisione, lavorando di carte nautiche, tracciati Gps AIS, esperienza e conoscenza della zona...)
Semmai occorreranno mille anni per accertare le altre responsabilità penali implicate: quelle della Costa Crociere, della Capitaneria del Giglio... Ustica docet Wink
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mda
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MessaggioInviato: 03 Apr 2012 16:45    Oggetto: Rispondi citando

francescodue ha scritto:
Come anniversario per il centenario del Titanic la Concordia è un macabro omaggio.
Certo quest'anno le navi da crociera sono maledette.
(...)


Salvo la Concordia (errore/orrore umano) sono guai provocati dal risparmiare il più possibile sui costi.

Il Titanic aveva troppi concorrenti e questi idem con poi un tasso di gente che s'imbarca sempre meno. Allora si risparmia su tutto cercando di fare il meglio possibile e questo è il risultato!

Ciao
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Haldamir
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MessaggioInviato: 03 Apr 2012 17:13    Oggetto: Rispondi citando

aggiungerei, tra le cause, anche l'errata manovra compiuta per evitare l'iceberg: macchine indietro tutta
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Stx
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MessaggioInviato: 03 Apr 2012 17:17    Oggetto: Rispondi citando

Danielix ha scritto:

Mi pare che di analogie con la tragedia del Titanic non ve sia traccia: una - dove la nave è affondata - è frutto di un incidente che ne ha segnato ineluttabilmente gli sviluppi e il destino, l'altra - dove la nave non è affondata - è frutto della sboroneria e irresponsabilità di un omuncolo che solo per puro azzardo porta prima la nave a urtare, e che anche dopo l'urto resta l'unica causa del destino finale - privo di ineluttabilità - che conosciamo, morti compresi.


Sul discorso analogie anche sul Titanic l'errore umano avrebbe fatto la sua parte. Si erano sbagliati sui rivetti, i marconisti avevano fatto casino e il numero di scialuppe era inadeguato. Ma la storia del Titanic mi ha veramente scassato i maroni e poi, in effetti, sono troppo terricolo per entrare ulteriormente nel merito delle analogie!

Non sapevo che fossi un addetto ai lavori ma meglio cosi', ho una domanda da porci anche stavolta! Ma.. con quel che costa quella nave perche' la Costa l'ha messa in mano a quel personaggino? d'oh!

Personaggino che durante l'inchino, IMHO, aveva appena inserito tutto il cervello in bocca alla moldava. Scusate se insisto su questo punto ma un conto e' cosa e' successo DOPO ma PRIMA di prendere lo scoglio.. ma chi altri poteva esserci a comandare la manovra??!? E che stava pensando in quei 10" che a me -terricolo- paiono una eternita'?!?! Think
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strangedays
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MessaggioInviato: 03 Apr 2012 17:23    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Alcuni di essi, in particolare, erano di qualità inferiore ed erano stati inseriti a mano in alcune zone della nave, poiché per via della curvatura dello scafo non si riusciva a portarvi la pressa idraulica altrimenti utilizzata.

La scelta di non utilizzare sempre rivetti di ottima qualità fu probabilmente dettata dalla volontà di contenere i costi, e tale scelta fu pagata quando si incontrò un iceberg laddove non ci si aspettava di trovarne.

Inoltre, l'acciaio stesso dello scafo non sarebbe stato in grado di reggere bene le basse temperature di quelle acque, diventando fragile.



PRATICAMENTE ERA UN CESSO PURE L'OLYMPIC SOLO CHE ALL'EPOCA NON LO SAPEVANO!! solamente ora grazie ad opportune indagini veniamo a sapere quale era la politica dei cantieri harland and wolff e se prendiamo in considerazione l'olympic allora vediamo una nave PERICOLOSISSIMA che ha praticamente navigato indisturbata quasi 30 anni avendo solo come modifica sostanziale la saldatura al soffitto di tutte le rispettive paratie. Shocked Shocked Shocked Shocked

ed ecco cosa hanno riportato alla luce in occasione del centenario:
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MessaggioInviato: 03 Apr 2012 17:28    Oggetto: Rispondi citando

.. e aggiungo (non potendo piu' modificare) ma non aveva il punto GPS giunto al quale doveva virare?!?!?
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gomez
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MessaggioInviato: 04 Apr 2012 00:09    Oggetto: Rispondi citando

Haldamir ha scritto:
aggiungerei, tra le cause, anche l'errata manovra compiuta per evitare l'iceberg: macchine indietro tutta

o forse aver cercato di schivarlo, finendo per strusciarlo con la fiancata: se l'avesse preso di piena prora, molto piu' robusta della fiancata, probabilmente la nave sarebbe rimasta a galla

Mayro
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MessaggioInviato: 04 Apr 2012 01:58    Oggetto: Rispondi citando

Stx ha scritto:
.. e aggiungo (non potendo piu' modificare) ma non aveva il punto GPS giunto al quale doveva virare?!?!?


Sembra facile guidare una nave: Lo sterzo non è "pronto", non possiedi freni, scivoli sull'acqua e non sei ancorato ad una strada come l'auto.

Metti poi la stazza di super-transatlantico...
Laughing

Insomma una cretinata maggiore di quelli che impennano sull'autostrada quando piove!

Ciao
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francescodue
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MessaggioInviato: 04 Apr 2012 08:12    Oggetto: Rispondi citando

Parlando da profano e restando in tema del Titanic.
Adesso vediamo tutti i difetti costruttivi. Ma all'epoca chissà se li vedevano.
Mi ricordo ad esempio che un tipo di aereo aveva i finestrini quadrati: solo dopo averne schiantati alcuni hanno capito che il problema strutturale nasceva da quelli.
Ecco: non vorrei che criticassimo certe soluzioni con le conoscenze attuali senza considerare il periodo.
Ripeto: parlo da profano.
Il problema della costruzione fatta in "economia" è una cosa che ci porteremo dietro sempre finché il mondo sarà come adesso.
Per la Concordia si può parlare di incapacità del capitano (Domanda: ma capitano e comandante sono due cose diverse? E qual è il più importante?)
Per pura curiosità: visto che lo sapevano tutti di queste manovre, Capitanerie di porto comprese, com'è che nessuno ha mai detto niente?
Voglio dire: la capitaneria di porto può fare qualcosa concretamente (tipo dare un milione di euro di multa alla compagnia per ogni passaggio ravvicinato) oppure serve solo a recuperare i naufraghi?
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MessaggioInviato: 04 Apr 2012 08:51    Oggetto: Rispondi citando

guarda che non se ne sono accorti inoltre l'acciaio del titanic non era per niente un buono questo lo si è scoperto nel 1998 quando hanno prelevato un blocco di scafo grande come un daily iveco e ne hanno prelevato un cubetto e hanno visto che era pieno di zolfo e altre sostanze che non rendevano lo scafo così sicuro come sembrava figurati se all'epoca lo sapevano ergo che voi ci crediate o no:

1935
Dopo 24 anni di servizio, incluso il servizio di trasporto truppe di guerra, e quattro grandi riparazioni, l'Olympic venne ritirata e demolita. Essa attraversò l'atlantico 500 volte, navigò per un milione e mezzo di miglia, guadagnandosi il soprannome di "Vecchia Affidabile".
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Danielix
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MessaggioInviato: 09 Apr 2012 02:20    Oggetto: Titanic e Concordia Rispondi citando

Stx ha scritto:
Non sapevo che fossi un addetto ai lavori ma meglio cosi', ho una domanda da porci anche stavolta! Ma.. con quel che costa quella nave perche' la Costa l'ha messa in mano a quel personaggino?

(Curioso, credevo fosse noto che io sia "del mestiere"... Smile )
La tua domanda è la principale accusa che è stata mossa alla Costa: è indagata anche per questo.

Forse non tutti sanno che un mese prima, a Marsiglia, Schettino - sempre con la Concordia - ha sfiorato il disastro per la stessa sboroneria e amore per l'azzardo. Dichiarazioni dei suoi stessi ufficiali e testimonianze locali.
Forse non tutti sanno che qualche anno prima, a Palermo, Schettino - sempre con la Concordia - il disastro lo ha fatto, distruggendo la fiancata della nave contro la banchina del porto (ho anche il video amatoriale, se a qualcuno dovesse interessare), per la stessa sboroneria, ma stavolta anche per comprovata imperizia.
Forse non tutti sanno che due anni prima, a Savona, Schettino - sempre con la Concordia - ha frantumato una gru della banchina mercantile e solo per miracolo non ha causato morti.

Eppure a Gennaio scorso era ancora là, al suo posto...

Ma se sei italiano la risposta la dovresti conoscere... Inciuci, raccomandazioni, favori... Silvio al comando della "nave Italia" chi ce l'ha messo e tenuto? Wink

Stx ha scritto:
Personaggino che durante l'inchino, IMHO, aveva appena inserito tutto il cervello in bocca alla moldava. Scusate se insisto su questo punto [...]

No, non IMHO: anche la magistratura insiste su questo punto, non scusarti, la sua illegittima presenza in plancia c'entra parecchio... Razz
Ma solo sul piano strettamente psicologico: è appurato che lui fosse in cabina di comando al momento dell'urto.



francescodue ha scritto:
Per pura curiosità: visto che lo sapevano tutti di queste manovre, Capitanerie di porto comprese, com'è che nessuno ha mai detto niente?
Voglio dire: la capitaneria di porto può fare qualcosa concretamente (tipo dare un milione di euro di multa alla compagnia per ogni passaggio ravvicinato) oppure serve solo a recuperare i naufraghi?
.
Idem come sopra: così van le cose in Italia.
Non solo la Capitaneria può fare concretamente qualcosa, ma sappi che è l'unico corpo in Italia, tra tutte le Autorità, quasi del tutto autonomo e slegato dal Governo centrale: risponde solo al Ministero della Difesa, il quale gli ha da sempre conferito pieni poteri, legislativi ed esecutivi insieme! Per fare un esempio: se domattina il Comandante della Capitaneria di Livorno si sveglia di malumore e decide di proibire l'ingresso nel porto alle imbarcazioni di colore verde, lo decreta seduta stante, lo scrive, e l'ordinanza diviene esecutiva nello stesso momento, senza dover passare neppure per un Consiglio locale.
Le Capitanerie non servono a soccorrere i naufraghi: in Italia sono principalmente una potente fusione tra potere legislativo e potere esecutivo in materia Marittima e di Demanio. Sostanzialmente piccole oasi dittatoriali autorizzate dislocate localmente su tutto il territorio. Un'anomalia tutta italiana.

Ciò che Schettino ha fatto (mi riferisco solo all'avvicinamento azzardato) è espressamente proibito dalle ordinanze delle Capitanerie, non dalle leggi del Governo; e loro stesse sono anche l'organo di polizia che attua in piena autonomia controlli e sanzioni.
Però, non solo sapevano e vedevano, bensì... la pratica veniva incoraggiata! Lo stesso sindaco dell'Isola del Giglio incentivava gli "inchini" e ringraziava la Costa per la "concessione" (sono saltate fuori lettere inconfutabili).
Il perché non è poi così tanto scandaloso, né "misterioso": data la vocazione turistica dell'isola è intuibile quanto fosse positivo per il turismo quell'omaggio. E la Costa, da parte sua, in cambio ne ricavava pubblicità.
Ma questo non avveniva solo al Giglio, né solo a opera di Costa Crociere: l'"inchino" è pratica consolidata ovunque vi siano interessi turistici.
Il vero motivo per cui stavolta la già azzardata, irresponsabile e rischiosa manovra è "andata male" è dovuto a un fattore aggiuntivo non consueto che ha portato Schettino a un criminale eccesso di azzardo: doveva infatti fare anche un primo inchino "privato" sotto la casa dei familiari del Maître di bordo, che si trova proprio a ridosso della secca che ha poi preso, e considerando la presenza della biondina in plancia si può immaginare facilmente come fosse pervaso da delirio d'onnipotenza nel mostrare come fosse capace di condurre una nave di quelle dimensioni così vicino a terra (tra l'altro sembra che fosse alticcio).
Come sempre in Italia, si è resa necessaria la tragedia per far rispettare leggi già esistenti: ora di inchini non se ne fanno più.



Stx ha scritto:
Scusate se insisto su questo punto ma un conto e' cosa e' successo DOPO ma PRIMA di prendere lo scoglio.. ma chi altri poteva esserci a comandare la manovra??!? E che stava pensando in quei 10" che a me -terricolo- paiono una eternita'?!?! Think
.. e aggiungo [...] ma non aveva il punto GPS giunto al quale doveva virare?!?!?

C'era lui, c'era lui... E in parte ho risposto io alla tua domanda con quanto detto sopra circa il "prima", in parte ti ha risposto mda:
mda ha scritto:
Sembra facile guidare una nave: Lo sterzo non è "pronto", non possiedi freni, scivoli sull'acqua e non sei ancorato ad una strada come l'auto.
[...]
Insomma una cretinata maggiore di quelli che impennano sull'autostrada quando piove!

Esattamente. Eccetto il fatto che non è propriamente che lo "sterzo non sia pronto", bensì funziona in maniera del tutto aliena agli automobilisti.
Notoriamente non è facile spiegare faccende marinaresche a chi marinaio non è, quindi credo sia efficace sfruttare il paragone di mda con mezzi terrestri.
Una nave non manovra come un'auto, dove le ruote sterzanti sono quelle anteriori e la parte posteriore segue inchiodata come su binari quella anteriore: piuttosto manovra come un muletto senza freni lanciato a 50 all'ora su una strada ghiacciata, credo che questo sia il paragone più assimilabile.

Il muletto lo conosciamo tutti, no? Le ruote sterzanti sono quelle posteriori che, spostando verso destra o verso sinistra la parte posteriore, impongono alla parte anteriore del mezzo di spostarsi nella direzione esattamente opposta. Nulla a che vedere con l'auto: per curvare a destra il muletto sposta lateralmente il culo verso sinistra. Immaginiamoci di farlo curvare - senza freni - a una velocità elevata su una strada ghiacciata: deraperà verso la direzione che aveva prima di curvare, "sculettando". Basta già immaginare un autobus cittadino con le ruote sterzanti posteriori per comprendere come sarebbe impossibile guidarlo in spazi ristretti come le strade, senza sbatacchiare il culo ovunque continuamente.
Ecco: una nave è un autobus senza freni lungo trecento metri con le "ruote sterzanti" posteriori, che in più scivola lateralmente sull'acqua, essendo questo un liquido spostabile e non asfalto.

Si chiama "scodamento" il movimento che la poppa compie nella direzione contraria a quello della prua, e "scarroccio" la componente direttrice residua d'inerzia che porta la nave a proseguire lateralmente nella direzione che aveva prima di "sterzare". Di tutto ciò deve essere capace di ternere conto chi conduce il mezzo, deve avere esperienza e occhio allenato per "prevedere", anche in base alla velocità, quale sarà l'effettiva curva finale che la nave compierà, partendo dal punto di "sterzata", e quindi stabilire quando quest'ultima dovrà essere eseguita.
Ma generalmente non è necessaria alcuna "finezza" estrema in questo esercizio di valutazione, poiché le navi navigano in acque libere e lontane dalla costa, e quando ne sono vicine non giocano a fare il pelo agli scogli: qualunque comandante con poca esperienza può condurre una nave delle dimensioni del Concordia, permettendosi anche errori di valutazione di un centinaio di metri, poiché si sta comunque mantenendo a debita distanza dalla costa.

Ecco: quell'emerito imbecille stava invece giocando a fare lo stuntman con un autobus senza freni lungo trecento metri con le ruote sterzanti posteriori, per deliberatamente "fare il pelo agli scogli": non c'è strumento che tenga se tu vuoi mettere alla prova il limite estremo delle tue capacità di stuntman.
Schettino però giocava allo stuntman sulla pelle di più di 4000 persone che si erano affidate ciecamente a lui, e per questo deve marcire in galera (stanno vagliando infatti di modificare uno dei tanti capi d'accusa, omicidio colposo, in omicidio doloso).


Stx ha scritto:
Sul discorso analogie anche sul Titanic l'errore umano avrebbe fatto la sua parte. Si erano sbagliati sui rivetti, i marconisti avevano fatto casino e il numero di scialuppe era inadeguato. Ma la storia del Titanic mi ha veramente scassato i maroni e poi, in effetti, sono troppo terricolo per entrare ulteriormente nel merito delle analogie!

Concordo con te che il Titanic abbia ampiamente stracciato i maroni, specialmente per un "addetto ai lavori" (sarebbe bastato prendere in piena prua a macchina tutta indietro l'iceberg e oggi nessuno saprebbe nulla di quel piccolo incidente), però è troppo stridente e idiosincratico sentir parlare di analogie fondate esclusivamente sull'espressione generica "errore umano".
Mi pare di essermi dilungato anche troppo nello spiegare le cause che stanno all'origine della tragedia del Concordia, imputabili esclusivamente a un uomo irresponsabile, per dover ribadire che in quest'ultima non c'è "incidente", inteso come disgrazia, fatalità, ma solo ovvia conclusione di una deliberata "roulette russa".

Rivetti scadenti, risparmio sui costi di costruzione, scialuppe inadeguate, "errore umano"... per quanto reali non possono eludere il fatto che il Titanic abbia "disgraziatamente" incontrato un iceberg nel suo legittimo cammino, che procedeva inesorabile verso una rotta di collisione fatale.
Il Concordia era invece condotto, deliberatamente e totalmente fuori dalla rotta prestabilita, da un uomo che andava coscientemente verso gli scogli!
Quel coglione ha portato quel mostro galleggiante di trecento metri - non per errore - a 90 metri dalla riva, in zona balneare! Dove ci trovi i pattini e i pedalò!!
Ovvero: l'iceberg, non senziente, andava inesorabilmente verso il Titanic, comunque questo fosse stato costruito; il Concordia andava invece volontariamente verso "l'iceberg", che aveva ben avvistato, per provare d'esser capace di schivarlo in tempo, stile James Dean in "Gioventù bruciata", solo che - per usare l'unica metafora di tutto il post - a Ciccio Schettino è rimasta impigliata la manica nella maniglia della portiera prima del baratro...


Però non concordo con te nel rifiutare solo in quanto "terricolo" la possibilità di ampliare le proprie cognizioni su un argomento sconosciuto e quindi formarsi un'opinione basata poi su queste; per cui, anteponendo le mie spiegazioni teoriche, ho creato immagini e animazioni a supporto, che possono esser d'aiuto a "vedere" (e quindi comprendere meglio) quanto detto fino adesso teoricamente, sia per ciò che concerne la totale assenza di analogie con il Titanic, sia per approfondire meglio l'ultima vergogna italiana:





Come ampiamente detto sopra però, una nave non manovra come un'auto e, nel caso di una deliberata e criminale "sfida" (sto imponendomi una dose d'obiettività al limite della sopportazione deontologica) occorre tenere presente che rispetto alle proprie "intenzioni" la nave si muoverà secondo criteri di pura fisica molto poco controllabili in situazioni così estreme, ed è sufficiente una manciata di secondi perché le cose vadano "storte", come sono andate al nostro improvvisato James Dean, al quale sono andate così:





("Effetto muletto senza freni su ghiaccio")


Forse vederlo in 3D, quasi "dal vivo", può essere di maggior aiuto:









Sono cosciente che il post può sembrare lungo, ma mi sembrava doveroso, anche e soprattutto alla luce delle repliche al mio precedente, che non ho ignorate.
Anzi, scusatemi se non ho risposto a tutto e/o a tutti: non era semplice quotare e tenere a mente tutte le repliche, e metterle in sequenza logica.

E, si badi, mi sono limitato solo all'urto... Se avessi scrito anche del "dopo", dettagliatamente, stareste ancora qui a leggere, e vi sareste vergognati a morte di essere italiani.



Se richiesto posso pure continuare...
A completa disposizione per eventuali ulteriori dettagli e/o chiarimenti. Però... basta con il paragone del Titanic! Basta


L'ultima modifica di Danielix il 09 Apr 2012 02:52, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: 09 Apr 2012 02:46    Oggetto: Rispondi citando

Danielix ha scritto:
Sono cosciente che il post può sembrare lungo, ma mi sembrava doveroso, anche e soprattutto alla luce delle repliche al mio precedente, che non ho ignorate.


complimenti per la chiarezza, anch'io io con la mia limitatissima esperienza di mare (mai condotto niente di piu' grosso di un fuoribordo da 6 metri) subito dopo l'impatto dela Concordia tentavo di spiegare ai miei amici la dinamica della scarrocciata ma chi non aveva mai portato di persona una barca stentava a capirlo, gli girero' il link al tuo post! Smile

Mauro
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MessaggioInviato: 09 Apr 2012 03:31    Oggetto: Re: Titanic e Concordia Rispondi citando

Danielix ha scritto:

La tua domanda è la principale accusa che è stata mossa alla Costa: è indagata anche per questo. (..)


Bellissimo post! Se fossi in Zeus ci farei un articolo!
Smile

Ciao
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MessaggioInviato: 09 Apr 2012 09:05    Oggetto: Rispondi citando

pero' le analogie con smith ci stanno tutte..
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MessaggioInviato: 09 Apr 2012 19:08    Oggetto: Rispondi citando

Avevo fatto delle ricerche sul naufragio del Titanic, che, come è stato già abbondantemente detto non c'entra un accidente con la Concordia.
Le cause in buona parte sono state già elencate: ne aggiungo alcune che, pur essendo marginali, hanno avuto una certa importanza.
- In primo luogo la nave aveva a bordo dei binocoli, con i quali si sarebbe potuto avvistare l'iceberg con un anticipo sufficiente ad evitare il disastro. Però quei binocoli erano chiusi a chiave in una cassetta, e le chiavi erano rimaste in tasca ad un ufficiale (David Blair) che poi non è partito.
- la giornata era senza la minima bava di vento, e quindi l'odore dell'iceberg non poté essere percepito. Cosa che non sapevo, gli iceberg puzzano perché al loro interno celano i corpi di animali morti: andando verso Sud e sciogliendosi i corpi di questi animali vanno in putrefazione e la puzza si sente lontano.
- il marconista del Titanic era troppo occupato a spedire i messaggi inviati a terra dai croceristi e quindi ignorò e non portò al capitano un messaggio del piroscafo Amerika che segnalava la presenza di ghiacci sulla rotta. Stessa sorte per un altro messaggio del piroscafo Mesaba. Anche il messaggio partito dal Californian intorno alle 23 non fu preso in considerazione dal marconista, che era occupato a trasmettere in messaggi in uscita.
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MessaggioInviato: 11 Apr 2012 17:12    Oggetto: Re: Titanic e Concordia Rispondi citando

Danielix ha scritto:
..
Esattamente. Eccetto il fatto che non è propriamente che lo "sterzo non sia pronto", bensì funziona in maniera del tutto aliena agli automobilisti.


Innanzi tutto grazie per l'intervento, chiarissimo ed esaurientissimo, e scusami per la tarda risposta che leggo solo oggi. Comunque, una volta avevo una licenza di pilota privato (aviazione generale) e so cosa vuol dire "non avere i freni" ed avere ritardo sui comandi che dai al mezzo che conduci.

Proprio per cio' mi chiedevo: quella rotta scellerata era stata percorsa piu' volte. Ma il babbeo non si era fatto sulla carta il punto GPS raggiunto il quale dare l'ordine di virata? Il punto avvrebbe dovuto tenere conto dei ritardi della risposta del mezzo, dello scarroccio per consentire la manovra in sicurezza (se cosi' si puo' dire). Bastava che consultasse i log del GPS della crociera precedente.

Certo, voleva osare un po' di piu' e virare un pochino piu' in ritardo della volta precedente. Insisto, ma e' l'ultima volta che lo scrivo, che 10" di ritardo sono TROPPI anche ammesso che che avesse voluto esagerare. 10" di ritardo sono dovuti ad altre cause, speriamo ce le dicano perche' sono PROPRIO CURIOSO.

Comunque possiamo anche conlcudere che, se non fosse successo questo casino, l'inchino sarebbe stato tutt'ora tollerato se non incoraggiato. E nessuno di noi terricoli ne avrebbe mai sentito parlare.
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MessaggioInviato: 11 Apr 2012 17:39    Oggetto: Rispondi

TANTI SONO I MOTIVI pure le paratie che traboccavano il danno esteso e soprattutto a quanto pare ho sentito dire su uno speciale di national geographic channell andato in onda 2 sere fa che ci sono state 2 masse d'aria che hanno abbassato la temperatura nella zona dell'iceberg con un abbassamento della temperatura dell'aria di 13 gradi in meno di 10km molto probabilmente ANZI CERTAMENTE hanno AVUTO UN MIRAGGIO che ha rallentato i riflessi delle vedette.. link GLI E' SBUCATO tutto dun colpo.

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