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Stx
Dio minore
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MessaggioInviato: 13 Apr 2012 15:20    Oggetto: Rispondi citando

Roberto1960 ha scritto:

Perché invece gli "scienziati" europei hanno deciso (praticamente all'insaputa di tutti i cittadini europei) che in venti anni tutte le nazioni europee DOVRANNO RIDURRE IL DEBITO PUBBLICO FINO AL 60% DEL PIL, valore attualmente superato dalla stessa Germania?


Perche' se no arrivano i simpatici cinesi e si comprano tutto, a prezzo di sconto. Come gia' successo col Pireo (il porto di Atene).

mda ha scritto:

No sono altre cause: La recessione è causata prima di tutto dalla nostra prima fonte d'energia e materiali che è il PETROLIO.
Poi abbiamo altro ma per ora non mi dilungherei!

zorro ha scritto:

Poi si cela questo dato di fatto dietro una presunta legge scientifica che viene chiamata legge di mercato, ma è un’ipocrisia ... più o meno come la democrazia ...
Solo tornando ad un'economia del dono si potrebbe risolvere il problema.


Dispia ma su questo punto discordo. Sono in crisi SOLO i PIGS (o PIIGS: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna). Il resto del mondo sta meglio e i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) van benissimo. Usano tutti il petrolio, ergo il petrolio non e’ causa della crisi. L'economia del dono, poi, occorre spiegarla ai BRICS (ai cinesi in primis) che saranno interessatissimi ora che sono sul punto di comprarsi il mondo dopo che sono stati affamati per millenni.

La causa e’ dovuta ad una speculazione proveniente fuori dalla zona euro (anglosassone principalmente) verso i titoli di stato dei PIGS. La speculazione sfrutta la consapevolezza che gli altri paesi europei devono salvaguardare a tutti i costi i titoli di stato dei PIGS per salvare l’euro. Inoltre, agli USA non par vero di essere fuori dall'occhio del ciclone e fan di tutto per tenere noi sui carboni ardenti.

Gli altri paesi europei impongono quindi ai PIGS (fra cui noi) delle regole per mantenere il rapporto deficit/pil in discesa. E cio’ ha portato in prima battuta a questo aumento allucinante della tassazione e quindi la recessione. Comunque, se Monti non avesse fatto quello che ha fatto, avremmo gia’ fatto la fine della Grecia. Chi lo ha preceduto infatti aveva in mente solo il bunga-bunga.

Cio’ detto IMHO non siamo assolutamente fuori dal tunnel finche’ il governo non agira’ sull’altra voce del bilancio, la riduzione delle uscite. Old
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mda
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MessaggioInviato: 13 Apr 2012 16:59    Oggetto: Rispondi citando

Ok Zorro! CinCin

Salvo che più che ipocrisia siano delle derivate ipocrite.

Ciao
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mda
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MessaggioInviato: 13 Apr 2012 17:26    Oggetto: Rispondi citando

Stx ha scritto:

mda ha scritto:

No sono altre cause: La recessione è causata prima di tutto dalla nostra prima fonte d'energia e materiali che è il PETROLIO.
Poi abbiamo altro ma per ora non mi dilungherei!


Dispia ma su questo punto discordo. Sono in crisi SOLO i PIGS (o PIIGS: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna). Il resto del mondo sta meglio e i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) van benissimo. Usano tutti il petrolio, ergo il petrolio non e’ causa della crisi. L'economia del dono, poi, occorre spiegarla ai BRICS (ai cinesi in primis) che saranno interessatissimi ora che sono sul punto di comprarsi il mondo dopo che sono stati affamati per millenni. (...)


Notare che i Paesi Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna non dispongono di grosse quantità di carbone/petrolio (nel petrolio metto anche il gas) e dispongono di governi che spremono soldi pubblici.

Mentre Brasile, Russia, India (adesso è in crisi ma con la fame atavica non si vede), Cina, Sudafrica dispongono di grosse quantità di carbone/petrolio e dispongono ora di governi che vogliono riscattare la Nazione.

Paesi come Germania invece può assicurarsi grosse quantità di carbone/petrolio (oltre che miniere di carbone punta tantissimo sulle rinnovabili) e materiali poco costosi (spesso dal riciclo) e dispone un governo che vuole una forte Nazione.

Infatti l'Italia diventò una potenza con Mattei (presidente ENI) e dei governi che all'inizio volevano il riscatto Nazionale.

Poi è verissimo che il nostro NEMICO economico è chiunque fuori dall'UE! Specie gli USA che (mors tua vita mea) morendo noi vivono loro e il loro dollaro schiacciato dall'Euro. Dunque fanno di tutto per schiacciarci e dividerci.

Di contro dato che siamo una federazione con la stessa moneta i nostri guai sono anche tedeschi, francesi, ecc.. identico al fatto che se l'Umbria avesse guai economici anche la Lombardia sarebbe colpita.

Infatti bisogna sia agire sulla riduzione delle uscite ma anche aumentare le entrate (aumentare le tasse non è mai una buona idea visto che vengono sempre dagli stessi ovvero i poveracci) e visto che ci sono Miliardi da prendere e mai pretesi...

Ciao
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 14 Apr 2012 06:58    Oggetto: Rispondi citando

Caro mda,
purtroppo non hai colto bene il senso del mio precedente post, perché non mi sono espresso con sufficiente precisione.
L'argomento è articolato e in un forum non si riesce a coprirlo perché si deve cercare di limitarsi a poche righe.

Quando ho scritto "Ma perché dovremmo PAGARE INTERESSI SUL DEBITO?" non intendevo ovviamente che potremmo anche non pagare gli interessi che abbiamo già maturato.
Non è possibile, come hai detto bene anche tu.

Intendevo dire che questi interessi sono nati da una cattiva gestione finanziaria dello Stato Italiano, e che non c'è nessun motivo STRETTAMENTE ECONOMICO che giustifica la presenza di questo onere sulle nostre spalle.

Quando ho scritto "Perché non facciamo come fanno tutti gli Stati del mondo, cioè CREIAMO NUOVA MONETA per sostenere la spesa pubblica?" non volevo dire che sarebbe il caso di cambiare nuovamente valuta, come credo hai capito tu, perché questo non risolverebbe nulla, trasferirebbe il debito nella nuova valuta senza risolvere niente.

Intendevo dire (e questo è proprio il punto-chiave): invece di farsi prestare denaro dai "mercati" creiamo nuovo denaro ex-novo, ad esempio stampando nuove banconote.

Non si capisce per quale motivo lo Stato Italiano si sia "dimenticato" che una delle principali prerogative degli Stati Sovrani moderni sia BATTERE MONETA, cioè proprio materialmente creare, dal nulla, nuova moneta (attenzione, ripeto ancora: non cambiare valuta, generare nuova moneta nella valuta corrente).
Ad esempio recentemente l'Inghilterra è ricorsa a questa elementare manovra di politica monetaria, immetendo sul mercato interno sterline fresche di conio per 50 miliardi.

E' da questo punto di vista che si giustificano le mie affermazioni successive sul debito.
Sostenere la spesa pubblica, almeno in parte, con la creazione di moneta genera un debito che è fondamentalmente differente dal debito sostenuto con titoli di stato, che in sostanza non sono altro che le vecchie cambiali, cioè un "pagherò".
I soldi ottenuti dalla collocazione di titoli di stato vanno restituiti e sono gravati da interesse, i soldi ottenuti dal conio no.

Purtroppo l'Italia ha rinunciato a perseguire una qualsivoglia POLITICA MONETARIA, cioè come dicono i tecnici a "monetizzare il debito", col meraviglioso risultato che adesso siamo massacrati dagli interessi sui titoli di Stato, per la gioia di tutti gli speculatori internazionali, che invece ci straguadagnano.

In parte ciò dipende dall'introduzione dell'euro, perché come sappiamo, O DOVREMMO SAPERE, l'euro non è una moneta "nostra", una moneta che possiamo battere come fanno gli americani col dollaro o gli inglesi con la sterlina (ancora devo capire se l'introduzione dell'euro è stata fatta senza considerare tutti i problemi che avrebbe potuto causare per semplice incompetenza o per malizioso calcolo).
Però questa obiezione regge fino ad un certo punto, perché la grande maggior parte del denaro circolante oggi è elettronica, cioè virtuale, non esistente in forma di moneta vera e propria, ma solo come numeri nei database di banche, istituzioni finanziarie, assicurazioni, eccetera (come osserva giustamente anche Zorro)

Cosa impedisce, ad esempio, allo Stato Italiano di pagare alle imprese italiane quei 90 miliardi di euro che gli deve, semplicemente accreditandone i relativi importi nei conti correnti bancari, pur non potendo materialmente disporre delle relative banconote?

Vero è che un tecnico adesso argomenterebbe che le cose non sono così semplici per via dei meccanismi delle riserve valutarie in transito tra Banca d'Italia e banche commerciali e vari altri dettagli di cui ovviamente qui non possiamo parlare.

Resta tuttavia sempre il senso profondo di quello che sto cercando di spiegare, su cui andrebbe fatta una riflessione ben ponderata: l'Italia non ha più una moneta, e quindi neppure una politica monetaria.

Tra l'altro, oltre a non darci altre alternative al sostegno della spesa pubblica con gli sciaguratissimi titoli di stato, questa circostanza ci rende anche molto deboli agli occhi dei maledetti "mercati".
Non potendo monetizzare il debito ogni segnale di nostra crisi viene amplificato dal sospetto che per noi sia più difficile farcela che per gli altri paesi non-euro, e quindi vai con i declassamenti delle agenzie di rating e spread che schizzano alle stelle.
Poi gli interessi altissimi generano nuova crisi e quindi nuovi prestiti esosi, in un circolo vizioso di cui non si intravede la fine.

Quando a proposito di Giappone e USA, tu dici "perché sono un caso particolare, hanno un volume d'affari che garantisce sempre il ripagamento degli interessi!", dici una cosa solo parzialmente vera.
La loro maggior forza, che gli consente di mantenere un debito pubblico superiore al nostro (quello aggregato USA è circa il 140% del PIL) è soprattutto dovuta al fatto che hanno una moneta "loro" e praticano (specie gli USA) una politica monetaria pesante.
Poi gli USA sono un caso particolare soprattutto per la loro posizione di supremazia politica.

Purtroppo il nostro Governo attuale si è inserito in pieno (ed in modo assai sospetto, aggiungerei maliziosamente) in questa spirale crisi-debito, con prevvedimenti tutti rigorosamente recessivi, che abbatteranno l'economia reale (il lavoro VERO, quella "chimera" di cui fantastica Zorro) e non faranno che peggiorare la nostra situazione.

Per il debito attuale e relativi interessi oramai non c'è più niente da fare, ce lo ritroviamo e dovremo pagarlo, facendo sforzi e sacrifici immani.

Ma sarebbe ora, ADESSO, SUBITO, di ridiscutere completamente i fondamenti finanziari, monetari, economici del nostro Stato.
Ritornare ad avere una moneta vera, gestibile, e sotto il nostro controllo.
Farla finita una volta per tutte con questa sciagura dei Titoli di Stato.
Rifiutare le politiche recessive, stile Trattato di Stabilità Europea, anche a costo di uscire dalla UE se proprio i tedeschi continuassero a non voler sentire ragioni.

E mettere mani ai problemi veri, strutturali della nostra economia avanzata quanto fragile: i posti di lavoro che si vanno perdendo anno dopo anno, la forte dipendenza dall'estero in materia di energia, il deficit della Bilancia Commerciale con l'estero (ogni anno importiamo per 65 miliardi di euro più di quello che esportiamo).
Questi sono i veri nodi, perché se anche azzerassimo il debito pubblico con uno sforzo immane, rimarrebbero sempre queste falle strutturali.

Sul debito pubblico bisognerebbe parlare ancora a lungo, perché non è affatto vero che un debito pubblico elevato sia necessariamente un problema per un paese e neppure che sia sempre "una ipoteca sul futuro dei nostri figli" come dicono tutti.
Ti consiglio di approfondire un po' questo punto, caro mda, perché è molto delicato.

A ben vedere il debito pubblico è il contributo dello Stato alla ricchezza dei cittadini, piuttosto che un vero debito, soldi da restituire a qualcuno.
Naturalmente bisogna farlo bene, questo debito.
Cioè in maniera contraria a come ha fatto l'Italia negli ultimi trant'anni, facendosi prestare i soldi ad usura da privati, nazionali e stranieri.

E' proprio una bella discussione, questa nostra.
Speriamo di non beccarci i fulmini di Zeus, però!
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 14 Apr 2012 07:18    Oggetto: Rispondi citando

Stx ha scritto:

Roberto1960 ha scritto:

Perché invece gli "scienziati" europei hanno deciso (praticamente all'insaputa di tutti i cittadini europei) che in venti anni tutte le nazioni europee DOVRANNO RIDURRE IL DEBITO PUBBLICO FINO AL 60% DEL PIL, valore attualmente superato dalla stessa Germania?

Perche' se no arrivano i simpatici cinesi e si comprano tutto, a prezzo di sconto. Come gia' successo col Pireo (il porto di Atene).

Al contrario, è proprio con questa politica di dissennata riduzione del debito che svendiamo i patrimoni.

I debiti pubblici finanziati dal prestito si riducono in un solo modo, spremendo i cittadini con le tasse, e riducendo la spesa pubblica.
Quando si fa questo il prodotto interno lordo crolla come immediata conseguenza (come sarà in Italia nel 2012 e negli anni a seguire, scommettiamo?): questo arreca un danno reale all'Economia, si perdono imprese e posti di lavoro, la crisi si acuisce e non se ne esce più, se non vendendo i "gioielli di famiglia".

I tecnocrati europei la pensano come te, e ci stanno portando al disastro.
Chi vivrà vedrà...

Stx ha scritto:

Cio’ detto IMHO non siamo assolutamente fuori dal tunnel finche’ il governo non agira’ sull’altra voce del bilancio, la riduzione delle uscite.

Anche qui, la vediamo in modo diametralmente opposto.

Le "uscite" dello Stato, equivalgono sempre ad "entrate" per i cittadini, entrate materiali (soldi, lavoro, servizi) ed immateriali (tutele, garanzie, assistenza).
Ridurre le uscite significa danneggiare il popolo, che non solo è sbagliato in linea di principio, ma è anche sbagliato dal punto di vista tecnico, come scelta economica. Perché porta SEMPRE e COMUNQUE a recessione, diminuzione della domanda aggregata, minore propensione ai consumi.

Ed è quando c'è recessione che una civiltà va veramente in crisi.

Purtroppo non c'è verso di capirla questa cosa, così continuiamo a sostenere questo benedetto "rigore", tagliando lo stato sociale senza riguardo, che non fa altro che impoverirci tutti e metterci sempre di più nelle mani degli usurai della finanza internazionale.
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 14 Apr 2012 07:35    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:

... dispone un governo che vuole una forte Nazione.
Infatti l'Italia diventò una potenza con Mattei (presidente ENI) e dei governi che all'inizio volevano il riscatto Nazionale.

Guarda, su questo punto sono proprio d'accordo.

Il problema è che da almeno 30 anni non abbiamo più governi che pensano alla crescita della nazione, ma pensano alla crescita loro e dei loro amici.

Il problema italiano infatti, non sta tanto nell'enormità del debito pubblico, ma nel fatto che questo debito non è stato usato per far crescere la nazione, il benessere del popolo e la forza economica del sistema industriale.

Basta fare due conti: le minori entrate dello Stato causate da evasione fiscale, corruzione e malavita organizzata sono almeno 200 miliardi di euro l'anno (stima ottimistica).
Avessimo recuperato solo la metà di queste mancate entrate negli ultimi trent'anni, e speso quei soldi nel rafforzamento delle infrastrutture e del sistema produttivo, oggi saremmo una potenza mondiale.

Invece non l'abbiamo fatto. Perchè?
Perché quelle minori entrate dello Stato sono servite a far arricchire una piccola minoranza della popolazione...
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mda
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MessaggioInviato: 14 Apr 2012 09:11    Oggetto: Rispondi citando

Roberto1960 ha scritto:
(...)
Intendevo dire (e questo è proprio il punto-chiave): invece di farsi prestare denaro dai "mercati" creiamo nuovo denaro ex-novo, ad esempio stampando nuove banconote.


Perchè stampando più moneta si crea INFLAZIONE!

Ovvero se con 10euro puoi fare u pasto dopo con lo stesso non ti compri neanche una cicca americana!

Roberto1960 ha scritto:

Non si capisce per quale motivo lo Stato Italiano si sia "dimenticato" che una delle principali prerogative degli Stati Sovrani moderni sia BATTERE MONETA,


La Zecca dello stato Italiano batte tuttora moneta! L'EURO. Solo che essendo uno Stato federale come il Texas (è uno STATO Americano più grosso dell'Italia) ogni variazione lo deve fare in accordo con gli altri Stati Federati.

Roberto1960 ha scritto:

cioè proprio materialmente creare, dal nulla, nuova moneta (attenzione, ripeto ancora: non cambiare valuta, generare nuova moneta nella valuta corrente).


NESSUNA Moneta è creata dal nulla ma il CONTROVALORE da quanto è la riserva Aurea (il dollaro per quella detenuta in Fort Knox) che è per l'euro l'unione di tutte le riserve d'oro dell'UE (compresi quello della Banca d'Italia) più il suo valore COMMERCIALE (valore di scambio di cui il dollaro è 10 volte il suo valore aureo) e per questo che se supera questo VALORE logicamente il valore della stessa moneta deprezza e si crea INFLAZIONE!

Roberto1960 ha scritto:

Ad esempio recentemente l'Inghilterra è ricorsa a questa elementare manovra di politica monetaria, immettendo sul mercato interno sterline fresche di conio per 50 miliardi.


INFATTI! Cosa è accaduto?
Non per niente che la delinquenza in UK è aumentata! L'inflazione di solito la pagano i poveracci mica i ricconi.

Roberto1960 ha scritto:

E' da questo punto di vista che si giustificano le mie affermazioni successive sul debito.
Sostenere la spesa pubblica, almeno in parte, con la creazione di moneta genera un debito che è fondamentalmente differente dal debito sostenuto con titoli di stato, che in sostanza non sono altro che le vecchie cambiali, cioè un "pagherò".
I soldi ottenuti dalla collocazione di titoli di stato vanno restituiti e sono gravati da interesse, i soldi ottenuti dal conio no.


Invece si! In quanto svalutandosi la moneta non solo comprende il vecchio conio ma anche il nuovo conio!!!

Esempio : Se mettiamo paghi in moneta X il tuo debito in euro e il cambio è 1 X= 1 Euro e il tuo debito è di cento euro pagheresti 100 X. ma se svaluta del 50% il X dovresti versare 200X.

Roberto1960 ha scritto:

Purtroppo l'Italia ha rinunciato a perseguire una qualsivoglia POLITICA MONETARIA, cioè come dicono i tecnici a "monetizzare il debito"


Falso! Lo deve fare ora in comune e la "monetizzare il debito" è un trucco per far pagare al poveraccio (inflazione) il debito del riccone!

Roberto1960 ha scritto:

, col meraviglioso risultato che adesso siamo massacrati dagli interessi sui titoli di Stato, per la gioia di tutti gli speculatori internazionali, che invece ci straguadagnano.


Accadrebbe lo stesso! La matematica non è una opinione! La Contabilitàè matematica!!!

Roberto1960 ha scritto:

In parte ciò dipende dall'introduzione dell'euro, perché come sappiamo, O DOVREMMO SAPERE, l'euro non è una moneta "nostra", una moneta che possiamo battere come fanno gli americani col dollaro


FALSISSIMO! Per quello che ti dissi prima.

Roberto1960 ha scritto:
(ancora devo capire se l'introduzione dell'euro è stata fatta senza considerare tutti i problemi che avrebbe potuto causare per semplice incompetenza o per malizioso calcolo).


L'Euro essendo una moneta forte ci protegge dagli speculatori americani e ora Asiatici! Ricordiamoci come eravamo in balia con la Lira!!!

Roberto1960 ha scritto:

Però questa obiezione regge fino ad un certo punto, perché la grande maggior parte del denaro circolante oggi è elettronica, cioè virtuale, non esistente in forma di moneta vera e propria, ma solo come numeri nei database di banche, istituzioni finanziarie, assicurazioni, eccetera (come osserva giustamente anche Zorro)


Guarda che non cambia NIENTE se la moneta è cartacea o virtuale! È sempre la stessa cosa!!!

Roberto1960 ha scritto:

Cosa impedisce, ad esempio, allo Stato Italiano di pagare alle imprese italiane quei 90 miliardi di euro che gli deve, semplicemente accreditandone i relativi importi nei conti correnti bancari, pur non potendo materialmente disporre delle relative banconote?


Perchè, prima, dovrebbe reperire le banconote stesse. Nel caso sarebbe criminale. avrebbe creato soldi dal nulla ovvero sarebbe un FALSARIO!!!

Roberto1960 ha scritto:

l'Italia non ha più una moneta, e quindi neppure una politica monetaria.


FALSISSIMO!

Roberto1960 ha scritto:

Tra l'altro, oltre a non darci altre alternative al sostegno della spesa pubblica con gli sciaguratissimi titoli di stato, questa circostanza ci rende anche molto deboli agli occhi dei maledetti "mercati".


FALSISSIMO! Anzi il contrario!

Roberto1960 ha scritto:

Non potendo monetizzare il debito ogni segnale di nostra crisi viene amplificato dal sospetto che per noi sia più difficile farcela che per gli altri paesi non-euro, e quindi vai con i declassamenti delle agenzie di rating e
spread che schizzano alle stelle.


FALSISSIMO! Anzi qualcuno si dimentica che fine fanno e hanno fatto le monete al di fuori dell'Euro!

Roberto1960 ha scritto:

Poi gli interessi altissimi generano nuova crisi e quindi nuovi prestiti esosi,


FALSISSIMO! Gli interessi con una moneta forte sono minori che una moneta debole!!

Roberto1960 ha scritto:

in un circolo vizioso di cui non si intravede la fine.


FALSISSIMO! Si a un piano di rientro! (come i 5 Paesi europei in crisi) ma se non fossimo nell'UE, dunque in mano all'americana FMI, sarebbe stato un dramma!!! Quelli del FMI (vedi altri Paesi anche storicamente) ci avrebbero scorticati VIVI!

Esempio: Se X perde un lavoro non riesce ad pagare il mutuo. passa in Banca è dice che con il lavoro attuale non riesce ripagare e quindi la banca per tenersi il guadagno ricapitalizza il debito in rate più snelle. Ovvio che se il debito era con uno STROZZINO (FMI) allora erano guai!

Roberto1960 ha scritto:

Quando a proposito di Giappone e USA, tu dici "perché sono un caso particolare, hanno un volume d'affari che garantisce sempre il ripagamento degli interessi!", dici una cosa solo parzialmente vera.
La loro maggior forza, che gli consente di mantenere un debito pubblico superiore al nostro (quello aggregato USA è circa il 140% del PIL) è soprattutto dovuta al fatto che hanno una moneta "loro" e praticano (specie gli USA) una politica monetaria pesante.


Tutti gli Stati hanno una moneta loro (anche il Texas o la Pensivenia, Arkansas, ecc..) come spiegato prima!

"Politica monetaria pesante" ???
Ma se Obama piangeva sul debito pubblico!!! Cosa è accaduto fin pochi mesi fa in USA??? Perchè ORA è in depressione l'America??? Perché il Governo precedente Giapponese è caduto? perchè il Giappone non riesce più nello svincolarsi dal debito e USA non presta più soldi e gli fa schifo domandarlo al "nemico" Cina!

Roberto1960 ha scritto:

Poi gli USA sono un caso particolare soprattutto per la loro posizione di supremazia politica.


Questo posso concedertelo.

....

Per il resto posso darti ragione (salvo le inesattezze spiegate prima) ma non pensare che trucchi contabili possano salvarci!

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MessaggioInviato: 14 Apr 2012 10:26    Oggetto: Rispondi citando

Sarebbe preferibile usare la forma "Non sono assolutamente d'accordo" al posto di "FALSISSIMO", visto che non stiamo parlando di verità inoppugnabili ma di opinioni.
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MessaggioInviato: 14 Apr 2012 10:54    Oggetto: Rispondi citando

ALT! Shocked
Non opinioni ma sono cose scritte sui libri di scuola!

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MessaggioInviato: 14 Apr 2012 11:01    Oggetto: Rispondi citando

E vabbè, magari avevate libri diversi Wink
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MessaggioInviato: 14 Apr 2012 12:07    Oggetto: Rispondi citando

Posso capire le posizioni di Roberto1960 (cerco di fargli comprendere e non perchè lo odi o altro) in quanto molti sul web sostengono queste tesi e dato che fanno morire dal ridere i professori veri (provateci e vedrete) nessuno gli replica. Allora pensano che hanno ragione (la stessa cosa succede ad esempio al nazifascista) ma in realtà basta aprire un libro serio (che si basa sui grandi dell'economia) per capire i veri meccanismi.

Il guaio vero è che ci sono praticoni e professoroni (spesso mai esistiti o son messe in bocca parole non loro) spesso Americani che tentano di dare la spallata all'Euro con queste falsità!

Da una parte sono motivati da conclusioni errate (come Roberto1960), altri per prendere in giro, altri per vendergli poi qualcosa o "ingabulare" e da una parte che diffondendo queste credenze sperando che colpendo l'Euro il loro Dollaro si rialzi.

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MessaggioInviato: 14 Apr 2012 19:14    Oggetto: Rispondi citando

E' evidente che io e mda abbiamo opinioni alquanto differenti... Laughing

La stampa di moneta può creare inflazione, è vero, ma la cosa non è affatto automatica.
Se così fosse la recente immissione nel mercato di liquidità per 1000 miliardi e rotti causerebbe una massiccia crescita di inflazione in tutta Europa, cosa che sicuramente non accadrà (anche questo, basta aspettare e si vedrà chi ha ragione...)

Tecnicamente la zecca italiana batte euro, ma il controllo dell'emissione dell'euro è totalmente in mano alla BCE, quindi resta vero quello che ho detto: l'euro è una moneta sulla quale lo Stato italiano non ha più alcun controllo.
Questo è un semplice fatto.
Le opinioni sono se questo sia un fatto positivo o negativo.
Posso concedere che dare la gestione della moneta alla nostra attuale classe dirigente sarebbe come minimo preoccupante.
Ma chi ci assicura che la gestione europea sia "oculata" e non invece "perversa"?

E' necessario ricordare, inoltre, che la cosidetta "convertibilità aurea della moneta" è una cosa che è caduta in disuso fin dal 1971.
Oggi tutte le valute seguono il cosidetto sistema fluttuante in opposizione al sistema aureo di cui parla mda ma che nella realtà non esiste più, dal famosissimo discorso di Nixon alla nazione appunto nel 1971.

Invece è proprio vero quello che ho detto io: le monete sono create dal nulla, non esiste un controvalore vero e proprio, tant'è che oggi il volume finanziario totale circolante è non solo enormemente superiore alle riserve auree conosciute ma anche molte volte (qualcuno dice anche 10 volte) superiore al volume economico globale.
Questa è senza dubbio una stortura, perché il denaro DOVREBBE essere contropartita del lavoro, cioè dei beni e servizi prodotti dal lavoro, cosa che oggi non accade, c'è troppo denaro in circolazione.

L'immissione di 50 miliardi di sterline in Inghilterra è avvenuta se non ricordo male meno di due mesi fa, i suoi effetti sulla società non possono ancora essersi realizzati.
Vedremo se questa scelta degli inglesi sarà stata saggia o no, ma di certo delinquenza e inflazione sono problemi profondi della società che solo in parte possono dipendere da una immissione di moneta.

Ammetto di non ver compreso il tuo passaggio sulla svalutazione.
Non vedo cosa c'entri la svalutazione con la monetizzazione del debito, ma faccio un esempio semplice semplice per far capire cosa intendo.

Supponiamo che lo Stato Italiano abbia deciso di spendere 100 miliardi di euro, ovviamente a sostegno dei suoi cittadini (stipendi, servizi, infrastrutture, eccetera).
Attualmente i 100 miliardi li ottiene in prestito emettendo titoli di stato, e poi alla scadenza dei titoli dovrà restituire i 100 miliardi + i relativi interessi (oggi notoriamente salatissimi).
Cosa accadrebbe se invece creasse questi 100 miliardi come nuova moneta e li spendesse verso cittadini e imprese esattamente come li avrebbe spesi nell'altro caso del prestito?
I 100 miliardi nei due casi produrrebbero esattamente i medesimi effetti nell'economia, la differenza sarebbe che nel secondo caso non ci sarebbe da restituire a nessuno i 100 miliardi + interessi, semplicemente perché non ci sarebbe alcun creditore!

mda è padronissimo di credere che questi siano "trucchi contabili", ma io non vedo nessun "trucco": si tratta semplicemente del compito istituzionale di uno Stato, sostenere il benessere e la ricchezza dei cittadini.

Poi è ovvio che questa "creazione di moneta" non può essere ritenuta un sistema per non lavorare. Lo Stato non può generare troppa moneta, questo è evidente, altrimenti sì che nascerebbe un'enorme inflazione e il sistema "esploderebbe".

Il punto chiave è che la moneta deve sempre essere corrispettivo di lavoro, cioè economia reale. Finché questo accade il rischio-inflazione è contenuto.
Ad esempio se il Governo creasse dal nulla i 90 miliardi che servono a saldare il ben noto debito statale nei confronti delle imprese italiane, questo non creerebbe nessun problema, perché quei soldi sarebbero sicuramente corrispettivo di lavori che sono già stati eseguiti.
Che non lo abbia ancora fatto è veramente CRIMINALE.

Se invece lo Stato creasse moneta e regalasse diciamo 1 milione di euro a tutte le famiglie sarebbe, è evidentissimo, un disastro!

L'euro è una moneta forte?
Ricordo che 5 anni fa Monti disse letteralmente: "l'introduzione dell'euro in Europa ha portato indubbi benefici a tutti i paesi, in particolare alla Grecia".
Padronissimi ci credere che senza l'euro la Grecia e gli altri PIIGS sarebbero andati in crisi prima e peggio.
Io mi limito ad osservare che sono bastati meno di dieci anni di euro per far fallire un paese e portarne altri 4 vicini alla crisi.
Ricordo inoltre che 20 anni fa la Spagna era considerata una economia emergente, addirittura ne temevamo il sorpasso, e l'Irlanda era considerata una specie di paradiso.

La mia opinione è semplice: l'euro è stata una scelta sbagliata, in primo luogo perché ha privato gli Stati della leva monetaria esponendoli alla speculazione internazionale; in secondo luogo perché ha tolto agli Stati quello strumento fondamentale nel confronto con le altre economie continentali che era la svalutazione competitiva, cioè quello che consentiva ad economie più deboli di favorire le proprie esportazioni e limitare le importazioni.
Di questo secondo aspetto ha goduto la Germania e i PIIGS ne hanno fatto le spese.

Ma sono convinto che anche su questo mda ha opinione opposta... Wink

Le opinioni sono sempre rispettabili, ma attenzione, l'importante è che ci si assuma le responsabilità di queste opinioni.
Ad esempio mi pare di capire che mda, come molti italiani, sia favorevole al piano di rientro del debito pubblico degli Stati prospettato dal Trattato di Stabilità.
Io ritengo che sia un'eresia, una specie di harakiri, che farà danni incalcolabili.
Visto che questa è la strada che l'Europa ha preso mi auguro che ci sarà la necessaria onestà intellettuale di ammettere l'errore nell'eventualità che questa strada porti a crisi crescenti.
Come ho già detto, chi vivrà vedrà...
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{Ganfranco}
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MessaggioInviato: 14 Apr 2012 19:41    Oggetto: Rispondi citando

Ma lo sapete che un SMS costa quanto un kilowattora di elettricità.
E per avere un kilowattora di elettricità si deve bruciare un terzo di litro di petrolio più tutti i costi per la produzione e il trasporto dell'energia.
Il petrolio è una fonte di energia fossile che per rinnovarsi richiede ere geologiche (millenni di anni).
Il costo di un SMS è veramente uno scandalo.
Nessuno lo denuncia?
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mda
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MessaggioInviato: 14 Apr 2012 22:48    Oggetto: Rispondi citando

Roberto1960 ha scritto:

La stampa di moneta può creare inflazione, è vero, ma la cosa non è affatto automatica.


Automatica! E' semplice contabilità o se vuoi matematica. Al massimo inizia piano e poi accelera sempre di più ma è automatica

Roberto1960 ha scritto:

Se così fosse la recente immissione nel mercato di liquidità per 1000 miliardi e rotti causerebbe una massiccia crescita di inflazione in tutta Europa, cosa che sicuramente non accadrà (anche questo, basta aspettare e si vedrà chi ha ragione...)


Quelli non sono soldi creati dal nulla ma le riserve BCE date da ogni Stato. Informati meglio.... Dunque una cosa diversa.

Roberto1960 ha scritto:

Tecnicamente la zecca italiana batte euro, ma il controllo dell'emissione dell'euro è totalmente in mano alla BCE, quindi resta vero quello che ho detto: l'euro è una moneta sulla quale lo Stato italiano non ha più alcun controllo.


La BCE è parte della UE e l'Italia fa parte della UE. L'Italia assieme ad altri Stati controlla la BCE, anzi uno dei suoi correntisti si chiama Banca d'Italia!

Da dove esce che l'Italia non controlla la BCE (poi presidente Draghi) me la devi spiegare!

Semmai deve controllarla ASSIEME ad altri Stati ed è questa l'unica differenza con la Banca d'Italia che poi la Banca d'Italia era una SPA ovvero Società per Azioni!

Roberto1960 ha scritto:

Questo è un semplice fatto.


Inventato di sana pianta! Infatti asserisci cose senza la minima logica.

Roberto1960 ha scritto:

Ma chi ci assicura che la gestione europea sia "oculata" e non invece "perversa"?


Perchè la controlliamo tramite la nostra BCE assieme ad altri.

Roberto1960 ha scritto:

E' necessario ricordare, inoltre, che la cosiddetta "convertibilità aurea della moneta" è una cosa che è caduta in disuso fin dal 1971.


Veramente è in tutti gli Stati del mondo la convertibilità Aurea!!!

Roberto1960 ha scritto:

Oggi tutte le valute seguono il cosidetto sistema fluttuante in opposizione al sistema aureo di cui parla mda ma che nella realtà non esiste più, dal famosissimo discorso di Nixon alla nazione appunto nel 1971.


Allora digli ad Obama che per risolvere il debito pubblico basta vendere l'oro di Fort Knox!!! Ti risponderebbe che non può in quanto il dollaro è legato in parte al valore del suo oro.

Infatti la manovra Nixon NON è slegarla dal valore dell'oro ma che valeva il suo valore commerciale e quindi sposto la produzione di dollari verso quello. Essendo una moneta usata in tutto il mondo il suo valore commerciale superava di ben 10 volte il valore del suo oro e quindi la convertibilità venne spostata verso il valore commerciale. Se non avesse avuto questo valore commerciale il dollaro sarebbe finito in INFLAZIONE!

Questo creò tensioni con la Francia e altri Stati in quanto permetteva agli USA di stampare di più, il dollaro valeva perchè diventava più commerciale (diffusione ) e quindi stampava di più ancora, ammazzando ogni altra valuta mondiale! Alla fine ora è stampato in maniera abnorme!

Per questo senza oro, il dollaro (unica moneta che fa questo), non vale più niente!

Infatti ti dissi subito che il valore della moneta è il suo valore Aureo più il suo valore Commerciale.

Roberto1960 ha scritto:

Invece è proprio vero quello che ho detto io: le monete sono create dal nulla,


Veramente non è vero e solo che tieni in piedi un castello in aria con prove che poi, spiegate bene, dimostrano il contrario!!!

Roberto1960 ha scritto:

non esiste un controvalore vero e proprio, tant'è che oggi il volume finanziario totale circolante è non solo enormemente superiore alle riserve auree conosciute ma anche molte volte (qualcuno dice anche 10 volte) superiore al volume economico globale.


Ma mi stai sentire???????????????????????

Il valore di una moneta è valore Aureo più valore commerciale!!!!!!!

Lo dissi subito CHIARO e LIMPIDO!

Infatti il solo valore commerciale non copre il suo valore nel mondo come non lo copre il suo valore Auro ma solo il suo insieme!

Roberto1960 ha scritto:

Questa è senza dubbio una stortura, perché il denaro DOVREBBE essere contropartita del lavoro, cioè dei beni e servizi prodotti dal lavoro, cosa che oggi non accade, c'è troppo denaro in circolazione.


Il lavoro non è solo quello umano! Ma anche energetico.

Tu ti rapporti alla vecchia terminologia di Marx che era vissuto quando esisteva in prevalenza il lavoro di fatica. Ora esistono le macchine che per funzionare devono magiare energia.

Se calcoli l'energia umana fisica più quella energetica del Petrolio/gas/carbone/ecc.. ti ritrovi con il totale del valore dei soldi emessi.

Il guaio è che l'energia diminuisce sempre più dato che diventa sempre più caro il petrolio e materiali. Dunque il volume del denaro in circolazione non corrisponde più e crea INFLAZIONE. Se ritirano valuta bruciano soldi!

Roberto1960 ha scritto:

L'immissione di 50 miliardi di sterline in Inghilterra è avvenuta se non ricordo male meno di due mesi fa, i suoi effetti sulla società non possono ancora essersi realizzati.


Come no? Vedrai che sarà sempre peggio... Certe cose non sono un "interruttore" ovvero immediate ma da subito che si vedono gli effetti che man-mano aumentano...

Roberto1960 ha scritto:

Vedremo se questa scelta degli inglesi sarà stata saggia o no, ma di certo delinquenza e inflazione sono problemi profondi della società che solo in parte possono dipendere da una immissione di moneta.


Prima non cerano questi problemi! Cosa è successo sono impazziti? Hanno l'oroscopo contrario? Oppure l'emissione dei soldi svuota le tasche degli inglesi???

Roberto1960 ha scritto:

Supponiamo che lo Stato Italiano abbia deciso di spendere 100 miliardi di euro, ovviamente a sostegno dei suoi cittadini (stipendi, servizi, infrastrutture, eccetera).
Attualmente i 100 miliardi li ottiene in prestito emettendo titoli di stato, e poi alla scadenza dei titoli dovrà restituire i 100 miliardi + i relativi interessi (oggi notoriamente salatissimi).
Cosa accadrebbe se invece creasse questi 100 miliardi come nuova moneta e li spendesse verso cittadini e imprese esattamente come li avrebbe spesi nell'altro caso del prestito?


Mettiamo, è un esempio, che li dobbiamo (100Miliardi) agli USA in Dollari e abbiamo ancora la Lira che vale 1lira= 1Dollaro!

Stampiamo dal nulla 100miliardi! Li diamo agli USA che ridono!!! Infatti dato che abbiamo creato inflazione il cambio non è più 1Lira =1Dollaro ma è diventato 100'miliardi=1 dollaro al cambio!!! Adesso dimmi dove li prendiamo 99'999'999'999dollari con questo cambio???

Anche se li dessimo al popolo (o imprese o quello che vuoi) creerebbe la stessa inflazione! Dunque dovresti dare una montagna di soldi in più agli USA dell'esempio.

Roberto1960 ha scritto:

mda è padronissimo di credere che questi siano "trucchi contabili", ma io non vedo nessun "trucco": si tratta semplicemente del compito istituzionale di uno Stato, sostenere il benessere e la ricchezza dei cittadini.


Bel benessere rovinare la gente con i trucchetti.

Roberto1960 ha scritto:

Poi è ovvio che questa "creazione di moneta" non può essere ritenuta un sistema per non lavorare. Lo Stato non può generare troppa moneta, questo è evidente, altrimenti sì che nascerebbe un'enorme inflazione e il sistema "esploderebbe".


Forse inizi nel capire che anche fare un solo soldo falso è inflazione e quindi non valgono questi trucchetti contabili???

Che poi questo trucchetto è stato usato (nota la Lira) per non far vedere al popolo che si RUBAVA tramite l'inflazione (facendo la bella figura di non aumentare le tasse) dato che la gente è ignorante di queste cose???

Roberto1960 ha scritto:

Il punto chiave è che la moneta deve sempre essere corrispettivo di lavoro, cioè economia reale. Finché questo accade il rischio-inflazione
è contenuto.


ESATTO!!! Ed è quello che ti dico dall'inizio! Possono esserci scostamenti in più o meno di poco ma se pensi di pagare i debiti (sai quanti Miliardi SONO) con soldi inventati sai già che l'inflazione si mangerebbe anche le budella dell'Italia.

Roberto1960 ha scritto:

Ad esempio se il Governo creasse dal nulla i 90 miliardi che servono a saldare il ben noto debito statale nei confronti delle imprese italiane, questo non creerebbe nessun problema, perché quei soldi sarebbero sicuramente corrispettivo di lavori che sono già stati eseguiti.


NO! perchè quel lavoro non produce ricchezza! E già DEBITO e non CREDITO per l'Italia dunque....

Roberto1960 ha scritto:

Se invece lo Stato creasse moneta e regalasse diciamo 1 milione di euro a tutte le famiglie sarebbe, è evidentissimo, un disastro!


Certamente!!!

Roberto1960 ha scritto:

L'euro è una moneta forte?
Ricordo che 5 anni fa Monti disse letteralmente: "l'introduzione dell'euro in Europa ha portato indubbi benefici a tutti i paesi, in particolare alla Grecia".
Padronissimi ci credere che senza l'euro la Grecia e gli altri PIIGS sarebbero andati in crisi prima e peggio.
Io mi limito ad osservare che sono bastati meno di dieci anni di euro per far fallire un paese e portarne altri 4 vicini alla crisi.


Come mai solo 5 PAESI??? Eppure siamo una ventina nell'euro ??? come mai altri hanno addirittura migliorato???

Se guardi SOLO quei Paesi hanno un elevata CORRUZIONE, EVASIONE, MALAVITA!

Sono bastati solo 10 anni di Silvio Berlusconi e il suo PDL per portarci dalla 5 potenza al livello della Grecia!!!

Altro che Euro! Sono i Governati che abbiamo che ci succhiano il sangue! Senza Euro e con il PDL saremmo affossati in 5 anni!!!

Se non ci credi guarda l'andamento del nostro debito pubblico quando operava Silvietto "il Martire" e quando no, e chi fece andare fuori controllo l'inflazione (ci sono tutti i grafici in giro) del 2003-2004 (un Tremonti ad caso) e fece scappare (riduzione investimenti altro grafico) gli investitori esteri.

Non te li linko perchè devi vederli da te che poi potresti accusarmi di averli fatti apposta.

Roberto1960 ha scritto:

Ricordo inoltre che 20 anni fa la Spagna era considerata una economia emergente, addirittura ne temevamo il sorpasso, e l'Irlanda era considerata una specie di paradiso.


Infatti! Questo, se ti ricordi bene, continuò anche dopo l'Euro. Ti ricordi cosa fecero poi?

Non venne colpita la corruzione (in Irlanda avvenne lo scandalo bancario) , qualcuno promosse gli investimenti del malaffare e mancavano i controlli fiscali (non li misero tanto prima non cerano con un economia bassa) di base.

Roberto1960 ha scritto:

La mia opinione è semplice: l'euro è stata una scelta sbagliata, in primo luogo perché ha privato gli Stati della leva monetaria esponendoli alla speculazione internazionale;


Infatti con Lira si vedeva come era sballottata dagli speculatori internazionali e anche Nazionali!!!

Roberto1960 ha scritto:

in secondo luogo perché ha tolto agli Stati quello strumento fondamentale nel confronto con le altre economie continentali che era la svalutazione competitiva,


Ovvero affamare il popolo con la svalutazione! Dirlo con una frase ELEGANTE non cambia le cause!

Roberto1960 ha scritto:

cioè quello che consentiva ad economie più deboli di favorire le proprie esportazioni e limitare le importazioni.


Valido solo per economie come il Giappone e la Cina e non l'Italia che esportava (ma se importava!) un piffero prima del UE. Adesso abbiamo almeno il mercato UE!!!

L'Italia nel mondo era Pizza e mandolino! Solo pochi (Ferrari e qualche stilista) fecero breccia all'estero anche se confinante!

Roberto1960 ha scritto:

Di questo secondo aspetto ha goduto la Germania e i PIIGS ne hanno fatto le spese.


Ma ti contraddici? Come avrebbe avvantaggiato la Germania e non l'Italia? Semmai il contrario!!!

Roberto1960 ha scritto:

Ma sono convinto che anche su questo mda ha opinione opposta... Wink


NON OPINIONI!

Roberto1960 ha scritto:

Le opinioni sono sempre rispettabili, ma attenzione, l'importante è che ci si assuma le responsabilità di queste opinioni.


TOTALE

Roberto1960 ha scritto:

Ad esempio mi pare di capire che mda, come molti italiani, sia favorevole al piano di rientro del debito pubblico degli Stati prospettato dal Trattato di Stabilità.


Dovuto da cosa? Chi fece i debiti ficcandoci nei guai?
Questo o la MORTE! Oppure preferisci la FMI??

Roberto1960 ha scritto:

Io ritengo che sia un'eresia, una specie di harakiri, che farà danni incalcolabili.


Allora emigra perchè non ci sarebbe scampo!

Roberto1960 ha scritto:

Visto che questa è la strada che l'Europa ha preso mi auguro che ci sarà la necessaria onestà intellettuale di ammettere l'errore nell'eventualità che questa strada porti a crisi crescenti.
Come ho già detto, chi vivrà vedrà...


Vediamo! Per me se si combatte seriamente l'evasione, corruzione e mafia allora avremo i soldi per salvarci! Cosa però che vedo che il caro Monti NON ci pensa minimamente!!! Allora è meglio elezioni SUBITO!

Ciao
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MessaggioInviato: 15 Apr 2012 01:56    Oggetto: Rispondi citando

@ mda
Non insisto oltre...
(è ovvio che rimango delle mie idee) Wink
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MessaggioInviato: 15 Apr 2012 08:40    Oggetto: Rispondi citando

Tanto per finire il discorso anche se non mi credi:

Comunque è giusto il fatto che il denaro dovrebbe corrispondere al "lavoro" (energia) e non al valore Commerciale + Aureo! la corrispondenza avviene solo se una civiltà è in crescita!

Infatti l'antico sistema funziona solo se una civiltà è in crescita ma se è in crisi si assiste al "bruciare miliardi" delle Borse Mondiali dato che la "forza-lavoro" quello che veramente crea ricchezza! Che poi questa ricchezza non è indistruttibile ma si consuma nel tempo!

Infatti la acrescita propone (zeigesth di eliminare) che il denaro venga da un rapporto sul lavoro e non su una deposito di oro (o altro) o/e di qualsiasi scambio commerciale.

Dato che siamo in crisi e sarà sempre peggio per via dell'esaurimento delle risorse mondiali il vecchio sistema monetario ci ucciderà.

Ciao
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MessaggioInviato: 15 Apr 2012 09:39    Oggetto: Rispondi citando

theyellow ha scritto:
email ancora gratis, ancora per poco. Invece di inventare nuove tasse per le emergenze, perchè non usano i soldi per il rimborso elettorale ?

solo una precisazione....non si tratta di "rimborso" anche se loro lo chiamano così...il rimborso prevede la restituzione di una spesa -dietro ovviamente presentazione di lista della spesa-
In questo caso invece prendono un tot a elettore a prescindere dalla spesa...dunque è un finanziamento bello e buono, e anche nettamente superiore alle spese che sostengono

fine o.t.
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MessaggioInviato: 15 Apr 2012 10:12    Oggetto: Rispondi citando

Giusto ma con una precisazione:

Non un tot per elettore ma potenziale elettore dato che in questo calcolo esiste anche il numero d'iscritti (tesserati) su quel partito.

Non per niente cercano di fare tessere false!

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MessaggioInviato: 15 Apr 2012 10:46    Oggetto: Complimenti alla fantasia! Rispondi citando

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MessaggioInviato: 15 Apr 2012 12:14    Oggetto: Rispondi

Infatti da loro ci si aspettava PROVVEDIMENTI SERI che i partiti per via di tenere il loro elettorato e affari non facevano!

Invece sono la propagazione del Governo Berlusconi... Che delusione!
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