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mda
Dio maturo
Registrato: 01/11/06 10:39
Messaggi: 6648
Residenza: Figonia
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 Inviato: 01 Mag 2012 04:43 Oggetto: |
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Se quei soldi sono fisici non possono essere su più conti ma essendo virtuali... Sono solo numeri!
La Borsa in realtà sono miliardi che sono presenti in più posti.
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Il baratto è divenuto pratico da quando non serve più per barattare di portare fisicamente le merci e servizi al cambio ma un certificato che comprova l'esistenza/qualità e proprietà.
Infatti nel mondo la maggioranza degli scambi commerciali non avvengono più tramite soldi ma tramite baratti. Esempio: Io vendo pomodori e tu mi dai grano.
È solo il fatto che siamo abituati con il denaro da millenni e per questo ci pare impossibile farne ad meno. Invero dato che nessuno ci crede, per il motivo detto prima, è difficile farne ad meno.
Ciao |
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Zievatron
Dio maturo
Registrato: 23/12/10 00:36
Messaggi: 3240
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| Inviato: 01 Mag 2012 15:25 Oggetto: |
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Siamo sempre agli stessi punti.
E' solo una mancanza di controlli, un "bug" (in malafede o meno), che permette alla moneta dematerializzata di essere presente contemporaneamente su più conti. Risolto il bug, risolto il problema.
Un certificato di esistenza/qualità e proprietà di un bene non è altro che una forma di moneta. In qualunque forma, la moneta resta moneta.
La forma "certificato di un bene" è scomoda perchè è difficile da scomporre e spendere a frazioni. Ed il baratto resta scomodo anche se avviene tra certificati di pomodori e di patate invece che direttamente tra pomodori e patate.
La forma più comoda resta la moneta dematerializzata e ridotta ad un "numero certificato" su di un conto.
Se poi è per il problema degli abusi, quello non è questione di forma della moneta, ma di sostanza degli uomini e di controlli messi in atto. Serve aumentare la qualità della sostanza degli uomini e la partecipazione ai controlli. Se la qualità è troppo bassa, non c'è niente da fare ed ancora meno può servire cambiare forma. Altrimenti, a pari qualità sostanziale, controlli incrociati diffusi possono arginare meglio gli effetti delle cattive inclinazioni umane. |
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ioSOLOio
Amministratore
Registrato: 12/09/03 19:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua
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| Inviato: 01 Mag 2012 16:04 Oggetto: |
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| mda ha scritto: | Io impresto dei soldi ad A che li impresta ad B che li impresta ad C che me li impresta. Se son soldi veri io rimango senza nel momento che li impresto, tanto anche A,B,C e che hanno quando e solo transita nelle loro mani.
Io impresto dei soldi tramite assegno o trasferimento bancario, azionario, lettera di credito, ecc.. ovvero virtualmente, ad A che li impresta (sempre virtualmente) ad B che li impresta (sempre virtualmente) ad C che (sempre virtualmente) me li impresta. Se son soldi virtuali nessuno rimane senza, anche A,B,C e che hanno quella cifra CONTEMPORANEAMENTE (perchè è solo un numero) nel momento che transita nelle loro conti. Quando però io richiedo indietro il prestito CONTEMPORANEAMENTE perdono tutti quella somma. |
il trasferimento di moneta avviene ugualmente e rimani senza allo stesso modo...se glieli dai in contanti li levi dal tuo portafoglio fisicamente...se li passi con un bonifico o altro mezzo, li leveranno dalla disponibilità del tuo conto..che è ugualmente un portafoglio (nessuno ti vieta di andare a prelevare tutto quanto ottenendo tutta la fisicità che vuoi vedendo che ti manca ciò che hai prestato)
| mda ha scritto: |
Un esempio è quando io pago con la carta di credito o con le banconote: Io rimango in possesso di quella cifra fin l'avvenuto addebito (di solito fine mese) con la carta di credito mentre con le banconote io rimango senza nello stesso momento del pagamento! |
ma guarda che sostanzialmente è un "pagherò"...è la stessa cosa di dire al negoziante dammi la merce che poi a fine mese passo a saldare...una volta in certi contesti si usava di più ma è la medesima cosa....avresti il bene acquistato in mano e i soldi ancora in tasca...
non si tratta di virtualizzazione del denaro ma di dematerializzazione...
la dematerializzazione è comoda...perchè non devi portarti dietro la banconota ma soprattutto non devi essere nello stesso posto del bene che acquisti (compro via internet un oggetto anche dall'altra parte del mondo che mi verrà spedito a casa) |
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ioSOLOio
Amministratore
Registrato: 12/09/03 19:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua
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| Inviato: 01 Mag 2012 16:08 Oggetto: |
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| Zievatron ha scritto: | | La forma "certificato di un bene" è scomoda perchè è difficile da scomporre e spendere a frazioni. Ed il baratto resta scomodo anche se avviene tra certificati di pomodori e di patate invece che direttamente tra pomodori e patate. |
in realtà i certificati esistono e sono ampiamente utilizzati (pure troppo per come sono utilizzati nel mondo finanziario oggi)...vedi opzioni, future e affini...
il sistema per come era stato pensato funzionava bene ed era valido...garantire reciprocamente alle due parti la disponibilità del bene voluto con la certezza di un prezzo da pagare (per l'acquirente) e la certezza di vendita del bene posseduto a un prezzo certo (per il venditore)..era sostanzialmente un "contratto" stipulato su un dato prodotto sottostante...
il nodo dolente è l'abuso di un sistema che ha finito per avvitarsi su se stesso svincolandosi dal bene fisico contrattato, sia in termini quantitativi che di prezzo...si compra future sul caffè...ma alla fine nessuno fisicamente ritirerà mai quel caffè...si svuota del significato dell'acquisto la transazione con l'aggravante che si svincola quel mercato anche dalle quantità effettivamente disponibili del bene...
Ma appunto come hai detto tu è questione di regole..evidentemente così volute... |
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mda
Dio maturo
Registrato: 01/11/06 10:39
Messaggi: 6648
Residenza: Figonia
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| Inviato: 01 Mag 2012 17:35 Oggetto: |
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| ioSOLOio ha scritto: | | mda ha scritto: | Io impresto dei soldi ad A che li impresta ad B che li impresta ad C che me li impresta. Se son soldi veri io rimango senza nel momento che li impresto, tanto anche A,B,C e che hanno quando e solo transita nelle loro mani.
Io impresto dei soldi tramite assegno o trasferimento bancario, azionario, lettera di credito, ecc.. ovvero virtualmente, ad A che li impresta (sempre virtualmente) ad B che li impresta (sempre virtualmente) ad C che (sempre virtualmente) me li impresta. Se son soldi virtuali nessuno rimane senza, anche A,B,C e che hanno quella cifra CONTEMPORANEAMENTE (perchè è solo un numero) nel momento che transita nelle loro conti. Quando però io richiedo indietro il prestito CONTEMPORANEAMENTE perdono tutti quella somma. |
il trasferimento di moneta avviene ugualmente e rimani senza allo stesso modo...se glieli dai in contanti li levi dal tuo portafoglio fisicamente...se li passi con un bonifico o altro mezzo, li leveranno dalla disponibilità del tuo conto..che è ugualmente un portafoglio (nessuno ti vieta di andare a prelevare tutto quanto ottenendo tutta la fisicità che vuoi vedendo che ti manca ciò che hai prestato)
| mda ha scritto: |
Un esempio è quando io pago con la carta di credito o con le banconote: Io rimango in possesso di quella cifra fin l'avvenuto addebito (di solito fine mese) con la carta di credito mentre con le banconote io rimango senza nello stesso momento del pagamento! |
ma guarda che sostanzialmente è un "pagherò"...è la stessa cosa di dire al negoziante dammi la merce che poi a fine mese passo a saldare...una volta in certi contesti si usava di più ma è la medesima cosa....avresti il bene acquistato in mano e i soldi ancora in tasca...
non si tratta di virtualizzazione del denaro ma di dematerializzazione...
la dematerializzazione è comoda...perchè non devi portarti dietro la banconota ma soprattutto non devi essere nello stesso posto del bene che acquisti (compro via internet un oggetto anche dall'altra parte del mondo che mi verrà spedito a casa) |
Dunque nel primo caso non parlavo di effettuare un trasferimento di denaro vero ma di credito. Il credito è danaro!
Nel secondo caso capisci bene che è un pagherò e simili. Sempre denaro è.
Il credito di denaro è un sistema per slegare il denaro dal bene. Da qui il termine virtualizzazione.
Che sia comodo poi non lo nego ma non era questo il punto.
Ciao |
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