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Per la Cassazione i blog non sono stampa
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Autore Messaggio
Zievatron
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MessaggioInviato: 13 Mag 2012 13:12    Oggetto: Rispondi citando

@mda

Concordo pienamente.
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Gladiator
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MessaggioInviato: 13 Mag 2012 18:17    Oggetto: Rispondi citando

@ mda
Anche io concordo ma solo parzialmente, quello che tu scrivi non vale per tutti, vale solo per chi ha soldi e potere e se li è procurati generalmente in modo disonesto, per loro, certo, siamo lo stato più garantista del mondo.
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mda
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MessaggioInviato: 13 Mag 2012 22:04    Oggetto: Rispondi citando

Giusta precisazione!

Infatti le nostre carceri sono strapiene di gente che non può assumere un buon avvocato e grosse spese processuali...

Notare che sono piene di extracomunitari quando i reati commessi dagli extracomunitari sono solo una piccolissima percentuale dei reati commessi in Italia (spesso sono prestanome, pesci piccoli, innocenti,in attesa di processo, ecc.) e il resto è gente molto povera. Solo una piccolissima parte di gente facoltosa è in carcere ma solo se il reato era veramente palese e grosso o quando fa scandalo.

Notare che quando vogliono richiamare che c'è gente messa in carcere malgrado che dopo sia risultata innocente siano TUTTI dei poveracci e mai facoltosi o con un normale conto in banca oppure quando la "innocenza" denunziata sia molto dubbia moralmente anche con l'assoluzione.

Ciao
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Zorro
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MessaggioInviato: 14 Mag 2012 14:01    Oggetto: Rispondi citando

Roberto1960 ha scritto:
BENE!

Certo che però dover arrivare al terzo grado di giustizia per avere finalmente una sentenza ragionevole e in accordo col buon senso è abbastanza inquietante.
Meno male, per noi tutti, che Ruta ha insistito e adesso questa sentenza farà giurisprudenza, altrimenti...

Pensate un po' che stavano per far passare un blog per "stampa clandestina"!
Aldilà delle questioni tecniche (che non sussiste alcuna "stampa" di un blog; che un blog non può essere considerato un vero "periodico" perché è aggiornato in maniera temporalmente non determinata) si arrivava al paradosso che uno che scrive una cosa e la rende accessibile AL MONDO INTERO, sarebbe stato accusato di "clandestinità"!
Roba da pazzi!

Insomma, è stato sventato un altro, ennesimo, attacco alla libertà della rete.
Ma ce ne saranno altri, molti altri, stiamone certi!


"stampa clandestina" è una dizione impropria in realtà si parla di stampa non registrata ai sensi di legge. e ho detto "registrata" e non "autorizzata" perchè quando leggete nella testatina interna di una rivista "autorizzazione del Tribunale di ..." vuol dire che il direttore è un ignorante perchè non occorre nessuna autorizzazione per pubblicare carta stampata, ma bisogna registrare la testata per sapere chi querelare quando è il caso ...

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Zorro
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MessaggioInviato: 14 Mag 2012 14:04    Oggetto: Re: Per la Cassazione i blog non sono stampa Rispondi citando

mda ha scritto:
Era una legge FASCISTA ripresa giusto il tempo per:
[...]
Dunque erano TUTTE leggi illegali!!! Ma messe dagli USA per garantirsi che i Comunisti non vincessero.


Non concordo: la legge repubblicana pone fine alla legge fascista che imponeva l'obbligo di autorizzazione prevedendo invece il semplice obbligo di registrazione e spero che si capiscano le differenze.


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Zorro
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MessaggioInviato: 14 Mag 2012 14:08    Oggetto: Rispondi citando

Zievatron ha scritto:
@mda

In Italia, il comunismo all'italiana ha fatto danni senza essere stato il vincitore assoluto della nascita della repubblica.
Pensa a che cosa sarebbe stato capace di combinare il comunismo all'italiana in una ipotetica controdittatura rossa a ruota di quella fascista. Shocked

Comunque, alla fine, non si è salvato veramente nessuno da niente, perchè siamo immersi nei guai fino ai capelli. Ai nordici gli spunta ancora fuori la testa, ma giusto perchè loro sono più alti.

Non nego di essere molto preoccupato per gli sviluppi di questa prima metà del 21° secolo, ma sono anche curioso di vedere come andrà. Confused


L'ignoranza assoluta della storia non è giustificata specie per chi esprime giudizi capitali come i tuoi. Il contributo dato dai comunisti italiani del PCI alla formulazione della Costituzione Repubblicana e alla sua promulgazione è stato fondamentale e sottolineo fondamentale. Vatti a leggere gli atti dell'Assemblea Costituente.

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Zorro
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MessaggioInviato: 14 Mag 2012 14:13    Oggetto: Rispondi citando

@eratostene

L'ignoranza della classe politica italiana è lo specchio fedele dell'ignoranza diffusa a livello del popolo italiano.

Sono convinto che se fosse possibile condurre un test sul livello di ignoranza dei sessanta milioni di italiani e dei diecimila "politici" le percentuali di ignoranti nei due campioni sarebbe molto vicina.

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mda
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MessaggioInviato: 15 Mag 2012 10:22    Oggetto: Rispondi citando

Zorro ha scritto:
mda ha scritto:
Era una legge FASCISTA ripresa giusto il tempo per: [...]
Dunque erano TUTTE leggi illegali!!! Ma messe dagli USA per garantirsi che i Comunisti non vincessero.


Non concordo: la legge repubblicana pone fine alla legge fascista che imponeva l'obbligo di autorizzazione prevedendo invece il semplice obbligo di registrazione e spero che si capiscano le differenze.


Vedo che non leggi il post!
Shocked

La legge fascista era stata abolita (lo dico anch'io tanto che dico "rimessa") ma rimessa da chi? Non da un parlamento in quanto non esisteva ancora!!! La vuoi chiamare democrazia questa?

Che poi esistano differenze, per me sottili, è evidente. Anche nell'ordine dell'attacco contro i blog.

Ma non doveva esistere del tutto. Nei Paesi democratici la libertà di stampa è assoluta! La registrazione (dunque la possibilità di cancellarla o non farti registrare o peggio) è atto antidemocratico di suo avvenuto più volte in questa epoca. Se poi continui la lettura si riscontrano altri reati (filosofici o Etici) contro la Libertà.

Citazione:
L'ignoranza assoluta della storia non è giustificata specie per chi esprime giudizi capitali come i tuoi. Il contributo dato dai comunisti italiani del PCI alla formulazione della Costituzione Repubblicana e alla sua promulgazione è stato fondamentale e sottolineo fondamentale. Vatti a leggere gli atti dell'Assemblea Costituente.


Prima mi dai ignorante e poi dici quello che dico io???
Shocked
Io dicevo proprio che il Comunismo nostrano era democratico (vedi formulazione della Costituzione) al contrario del Bolscevismo/Maoismo Russo/Cinese e quindi di "non fare di tutta un'erba un fascio".

Proponevo una lettura del perchè esista una tale legge Fascista. Nota che è sempre fascista un atto antidemoratico anche se fatto in piena epoca democratica.

Ciao
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Zorro
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MessaggioInviato: 15 Mag 2012 10:54    Oggetto: Rispondi citando

@mda

può benissimo darsi che la mia capacità di lettura sia un po' carente e io mi perda le sfumature, ma può anche darsi che la tua scrittura non sia completamente chiara ...

Vado un pochettino OT ma vorrei esprimere meglio il mio pensiero ... il passaggio dal Regno Fascista alla Repubblica democratica è stato un non breve e travagliatissimo periodo: va dal luglio 1943 al 1 gennaio 1948, quasi cinque anni nel corso dei quali gli organi di governo non potevano essere altrimenti che la "continuazione" degli organi previsti dal precedente ordinamento passati dentro il tritacarne di una guerra civile, di un cambio di ordinamento ottenuto con metodi non del tutto limpidi.

Gli organi di governo non ancora "democratici" non hanno però necessariamente prodotto leggi fasciste, anzi si sono affrettati a produrre norme di legge che segnassero il cambio con il vecchio regime, penso ad esempio alla legge istitutiva delle cooperative (Decreto Luogotenenziale quindi ancora in monarchia), legge vigente ancora oggi e che ha permesso la costituzione di un settore produttivo/economico della nostra società non di secondo piano. La legge sulla stampa secondo me è una di queste leggi e non una legge antidemocratica voluta dagli epigoni del fascismo, legge che ha retto il settore della carta stampata per più di sessant'anni con pochissime modifiche, legge che tutti hanno utilizzato per diffondere il loro pensiero, persino gli anarchici ...

Questo non vuol dire che l'epurazione nell'apparato statale degli elementi fascisti non avrebbe potuto essere più incisiva, che gli Usa non abbiano agito in funzione anticomunista nel nostro paese, ma che la legge sulla stampa sia un prodotto di questa azione francamente mi sembra un giudizio sbagliato
FINE OT

Ma davvero pensiamo che i Blog e loro derivati possano esistere senza un minimo di regolamentazione di legge? Io penso di no perchè non posso equiparali a dei foglietti appiccicati sui muri, quelli se non mi piacciono o mi insultano li posso strappare, un post su un blog no.

Certo! equiparare un blog alla carta stampata è sbagliato, ma la rete, che a detta di alcuni è democratica per definizione, cosa ha elaborato per regolamentare "democraticamente" i blog?


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mda
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MessaggioInviato: 15 Mag 2012 12:46    Oggetto: Rispondi citando

Ma certo che mi metto nella condizione di essermi spiegato male e non volevo assolutamente denigrare le tue capacità. Anzi!
---

NON è OT in quanto si parla della "legge" stessa dell'articolo.

"Legge" fatta da un governo transitorio.

Ma un Governo NON può fare delle leggi!!! Posso capire transitorie o (decreti) con periodo limitato (nota poi al vaglio del parlamento se no invalide o decadute), MA NON può fare leggi!!!

PS: Che poi per certi studiosi sarebbe una barbarie anche questa.

Se sono sopravvissute queste leggi, non è che automaticamente siano legali, e questo non è scritto da NESSUNA parte che o siano.

Questo è il punto!
Dunque o passa il vaglio della Corte Costituzionale oppure sono nulle tutte le leggi - regolamentazioni della stampa in quanto fatte senza un parlamento e non mi risultano mai convertite da legge-decreto in VERA legge formale dal parlamento stesso.

Per questo ci vorrebbe una apposita interrogazione al consiglio, non possono farla autonomamente loro.

----

L'attuale regolamentazione della Stampa ora in Italia, per me, è una porcata immane come è scritta e le logiche che persegue!

Per me, sarebbe da riscrivere totalmente!!!

Non certo da estendere una P@@@ verso i Blog. Che fai, abbiamo una P@@@ (poi anche illegale per me) e la estendi pure ad altri? Semmai di fare una vera riforma democratica al pari degli altri Paesi Democratici.

Insomma il problema è da estirpare alle radici! La soluzione è semplice basta copiare da ordinamenti di stati Democratici. Che poi si avrebbe un crollo (non, ahimè, la scomparsa) dei giornalecchismo è un merito e non una colpa.

Ciao
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MessaggioInviato: 15 Mag 2012 14:07    Oggetto: Rispondi citando

@mda

Non posso concordare assolutamente con la tua visione.

Quel governo privo di parlamento, tra le altre leggi o decreti, promulgò anche il referendum istituzionale, l'elezione dell'assemblea costituente, la promulgazione della costituzione repubblicana (controfirma del governo sul decreto del capo provvisiorio dello stato).

Quindi, secondo la tua visione, la Repubblica Italiana stessa sarebbe nata da un atto illegittimo. Ovviamente è un paradosso e come tutti i paradossi smaschera i ragionamenti difettosi ... un po' di sano pragmatismo che diamine! (oltre a ovvie considerazioni circa il principio di continuità giuridica eccetera)


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Danielix
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MessaggioInviato: 15 Mag 2012 23:54    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:
Per me, sarebbe da riscrivere totalmente!!!

Zorro ha scritto:
Quindi, secondo la tua visione, la Repubblica Italiana stessa sarebbe nata da un atto illegittimo.

Entrambi state trascurando un elemento inopinabile:
l'intera Costituzione - così spesso invocata e superficialmente osannata come "sacrosanta" - sarebbe da riscrivere; ma non perché nata da atti illegittimi o fascisti, bensì perché scaturita dall'immane onda emotiva del momento. E-m-o-t-i-v-a, è chiaro? Non logica, e soprattutto - ovviamente - non attuale.
Leggetela bene e con l'obiettività "adulta" e ovviamente ormai scevra da "paure" che potevano essere legittime 64 anni or sono, ma non oggi, e vi accorgerete del suo infantilismo emotivo (giustificatissimo nel '48 ma non oggi).

E legiferazioni susseguenti: questo Paese è governato ancor oggi da leggi partorite solo su un'onda emotiva giustificatamente incontrollabile, ma non più applicabili alla realtà odierna che in termini storici si può facilmente definire "Era", visto l'abnorme salto evolutivo.


Emotività=contrario di raziocinio.


Che lo si voglia accettare o no, questo Paese convive ancora con il fantasma della dittatura fascista e, paradossalmente, con la delirante paura dell'ormai estinto comunismo mangiabambini.
Ecco perché è destinato senza speranza alcuna al declino. Così com'è stato per il tronfio Impero Romano.


Spiacente di deludere le aspettative degli ottimisti: ce ne andremo, come i Maya. Perché siamo inadeguati, Stato, Cittadini, Cultura & partecipazione attiva.
Resteranno a nostra memoria solo pizza, mandolino e That's Amore (già ormai business d'altri, altro che Copyright)...
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 10:08    Oggetto: Rispondi citando

@Danielix
sono disposto ad ammettere che i primi 12 articoli (i principi fondamentali) siano stati scritti sotto un impeto emotivo, ma già con qualche compromesso politico tipo articolo 7 (stato e chiesa), da giureconsulti che, in buona parte, avevano patito negli anni precedenti il carcere e le persecuzioni fasciste e che quindi volevano porre delle basi ideali completamente diverse dal regime precedente.

Ma il resto, rivango un antico esame di diritto costituzionale, è la formulazione, in parte originale, di un concetto di stato social-liberal-democratico basato sull'equilibrio dei poteri.

Poi posso concordare con te che la realtà, questa intrusa, abbia fatto strame e dei principi fondamentali e delle regole di equilibrio dei poteri e che è urgente riformulare un nuovo "contratto sociale", che però se venisse riformulato adesso vedrebbe all'articolo 1 la seguente formulazione "L'italia è uno stato fondato sul denaro e il potere appartiene alle banche che lo esercitano come meglio credono".


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mda
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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 12:16    Oggetto: Rispondi citando

Zorro ha scritto:
@mda
Non posso concordare assolutamente con la tua visione.
Quel governo privo di parlamento, tra le altre leggi o decreti, promulgò anche il referendum istituzionale, l'elezione dell'assemblea costituente, la promulgazione della costituzione repubblicana (controfirma del governo sul decreto del capo provvisorio dello stato).

Quindi, secondo la tua visione, la Repubblica Italiana stessa sarebbe nata da un atto illegittimo. Ovviamente è un paradosso e come tutti i paradossi smaschera i ragionamenti difettosi ... un po' di sano pragmatismo che diamine! (oltre a ovvie considerazioni circa il principio di continuità giuridica eccetera)


Esiste una cosa particolare da considerare!

Non era un vero governo ma una costituente in decisione popolare. Chiamarlo "governo" sarebbe giuridicamente ingiusto. Il Governo è solo espressione del Parlamento!!!

Dunque la costituzione è un atto legittimo in quanto in Democrazia è il compito della Costituente e organi annessi (ma non di fare leggi se non transitorie), dopo è stato ANCHE confermato dallo stesso parlamento (Votazione) da tutte le forze politiche esistenti anche fasciste sotto forma di MSI.
Nota che lo stesso giuramento dei parlamentari e cariche istituzionali comprendono il rispetto della Costituzione.

Nota che le norme transitorie che comprendevano l'espulsione del RE furono attaccate proprio in quanto transitorie e che (secondo alcuni) non valide in quanto non approvate dal parlamento assieme alla Costituzione ma solo la Costituzione stessa.

Nota che è solo il parlamento che può modificare la Costituzione e non facilmente!

Infatti tutto il resto, come anche tu giustamente dici era Provvisorio. Ovvero agiva provvisoriamente e non per sempre. Le leggi erano provvisorie e non per sempre, ecc..

Le leggi promulgate dovevano o decadere (come le norme transitorie della Costituzione) oppure ricevere una vera votazione d'approvazione. La loro validità decadeva nell'attimo della creazione dello Stato.

Secondo la Costituzione SOLO il Parlamento (oppure le sue derivazioni che sono Popolo e Governo ma limitatamente nel tempo/funzioni) può varare le leggi e nessun altro.

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MessaggioInviato: 16 Mag 2012 13:59    Oggetto: Rispondi citando

Concordo con te sul fatto che tutte le leggi o decreti promulgati tra il 3 giugno 1946 e 31 dicembre 1947 avrebbero potuto essere riapprovate, eventualmente con modifiche, dalla prima legislatura repubblicana, ma questo fair play politico non fu applicato non solo per la legge sulla stampa, ma per tutti i provvedimenti presi dai tre governi De Gasperi che si succedettero in quel periodo; tra i quali va ricordato l'indulto, formulato da Togliatti come ministro della Giustizia, per tutti coloro che si erano coperti di crimini non da poco link e che avrebbero meritato di finire appesi a Piazzale Loreto come i loro caporioni.

tra l'altro quel provvedimento ebbe il risultato di permettere il transito armi e bagagli di tutto l'apparato statale ex-fascista all'ordinamento burocratico della nuova Repubblica. E le conseguenze le stiamo pagando ancora adesso ...


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MessaggioInviato: 18 Mag 2012 13:21    Oggetto: Rispondi

Vero!

Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad

Quello dell'Indulto/amnistia era poi una condizione dell'America. Un atto sovranazionale che anche Togliatti (ricordiamoci chi gli sparò) per evitare guai accettò.

Ciao
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