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E-book, prezzi mantenuti alti per favorire la concorrenza
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 21 Giu 2012 18:00    Oggetto: E-book, prezzi mantenuti alti per favorire la concorrenza Rispondi citando

Commenti all'articolo E-book, prezzi mantenuti alti per favorire la concorrenza
Secondo Barnes & Noble, la condanna del cartello degli e-book creato da Apple restituirà ad Amazon il monopolio.


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{ice}
Ospite





MessaggioInviato: 22 Giu 2012 09:23    Oggetto: Rispondi citando

io dico solo che non puo essere che gli e-book siano venduti ad un prezzo UGUALE o di poco inferiore a quello dei libri cartacei
_Gli ebook non hanno costi di produzione industriale
_Gli ebook non devono essere stampati a basso costo in Cina per poi essere trasportati in tutto il mondo
_Gli ebook non hanno costi di ditribuzione
_NON è vero che gli ebook hanno costi di "sviluppo" aggiuntivi rispetto al cartaceo in quanto con strumenti come InDesign si esportano allo stesso modo sia la versione da stampare sia quella ebook o altri formati digitali
_il costo della piattaforma per la vendita online è lo stesso
.
Tutto questo per dire che qui si sta parlando di mezze verità
Quello che fa scandalo non è il prezzo degli ebook in se, ma il suo rapporto quasi 1:1 con la versione cartacea. Rapporto che non ha ragione di costi industriali di esistere
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{Luca}
Ospite





MessaggioInviato: 22 Giu 2012 10:36    Oggetto: Rispondi citando

Quello che dice Barnes & Noble mi sembra inverosimile: voglio proprio vedere se amazon dopo aver abituato i clienti a prezzi stracciati riesce di colpo ad alzarli.
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interceptor
Semidio
Semidio


Registrato: 20/01/06 08:52
Messaggi: 252

MessaggioInviato: 22 Giu 2012 10:53    Oggetto: Rispondi citando

Due considerazioni:
1)
Oltre al libro elettronico io debbo comperare anche il dispositivo.
Ammettiamo che i libri costino in media 10€ e l'e-book 100€
Per cui il primo libro digitale mi costerà 110€ (10€ + 100€)
Il secondo 60€ (10+ (100/2)€
e così via fino al 100° libro dove cuberà per 1 € il costo dell'e-book, ma probabilmente sarà diventato obsoleto...

2)
Quindi secondo Barnes e Noble, Amazon sta vendendo in rimessa gli e-book
(o pensando male, con ricavi più bassi di quelli che Barnes e Noble si aspettano)
Mi sembra una strategia un filo rischiosa perchè non sai in quanto tempo farai crollare il concorrente.
Sempre che appunto di rimessa stiamo parlando e non di ricavi minori.

Saluti
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merlin
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MessaggioInviato: 22 Giu 2012 13:26    Oggetto: Rispondi citando

{ice} ha scritto:
io dico solo che non puo essere che gli e-book siano venduti ad un prezzo UGUALE o di poco inferiore a quello dei libri cartacei [...]
Quello che fa scandalo non è il prezzo degli ebook in se, ma il suo rapporto quasi 1:1 con la versione cartacea. Rapporto che non ha ragione di costi industriali di esistere


Ebbene, chiudiamo le linee di fotocomposizione degli editori cartacei (DeAgostini dice qualcosa?) perché diventano obsolete nel giro di 5-6 anni e le banche non finanziano più mentre lo Stato non dà o se dà lo fa dopo anni e anni e in minima parte.
Così avremo un po' più di esodati e la Fornero un par di suicidi in più sulla coscienza.
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{ice}
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MessaggioInviato: 22 Giu 2012 13:48    Oggetto: Rispondi citando

@ merlin
non capisco il tuo ragionamento:
a parte che qui si parla di dinamiche a livello mondiale che poco hanno a che fare con i contributi che lo Stato Italiano deolve per l'editoria e men che meno col discorso esodati.
Detto questo la tecnologia avanza e il mondo del lavoro cambia.
Forse se lo stato Italiano non spendesse miliardi per sostenere forzatamente lavori anacronistici, ci sarebbero piu risorse per agevolare la costituzione di nuove imprese nei settori emergenti. alla fine il numero di posti di lavoro rimrrebbe lo stesso, solo che sarebbero lavori veri e con un futuro e non lavori morti pagati con le tasse di tutti e che invece di essere una risorsa per la società e portare ricchezza....sono solo un peso
a me vengono in mente gli stenografi del senato pagati 250.000E/anno quando a costo di poche decine di migliai di Euro si potrebbero tenere delle registrazioni digitali (audio originale + trasposizione automatica). In caso di dubbi farebbe fede la registrazione audio. Voglio vedere quante persone abbiano la possibilità di verificare se l'output degli stenografi sia corretto e se lo sia a sua volta la trasposizione da stenografia a normale "prosa"
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freemind
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MessaggioInviato: 22 Giu 2012 15:27    Oggetto: Rispondi citando

Il costo degli ebook sono i metadati per permettere la fruizione su più canali di distribuzione.
Comunque questi costi non giustificano l'alto prezzo della maggior parte di questi prodotti.
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{ice}
Ospite





MessaggioInviato: 22 Giu 2012 16:12    Oggetto: Rispondi citando

@ freemind
"metadati" un par di balle
gli ebook che ho io sono pari pari dei pdf, nessun contenuto extra o tag particolari
Sono dei pdf coperti da drm e basta ma con la possibilità di riformattare il testo in base al display del dispositivo utilizzato.
FINE
quella sui contenuti multimediali agiuntivi è una favola usata per giustificare prezzi che non hanno giustificazioni.
Gli ebook che fanno uso esteso di queste tecnologie sono pochisismi e spesso non hanno neppure una trasposizione cartacea, sono porprio edizioni nate e pensate come multimediali e quindi non trasferibili su carta
oppure l'e-book integra in un unico formato, contenuti che altirmenti sarebbero stati riversati su un CD/DVD allegato al libro (e quindi con un costo ancora maggiore per la veriosne fisica
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freemind
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MessaggioInviato: 22 Giu 2012 18:38    Oggetto: Rispondi citando

ice, non hai capito una mazza.
Non parlo dei metadati associati al file (tipo tags) ma tutta una serie di informazioni che viaggiano 9 volte su 10 in xml e che vengono scambiati tra editore/produttore/venditore etc.. secondo un numero elevati di standard diversi e che servono poi generare i cataloghi "furbi" che poi le librerie online vanno a consultare per poi produrre il loro catalogo.
Ho un'amica che lavora in questo campo e il suo problema più grosso è proprio la gestione di questo enorme flusso di dati xml.
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ZapoTeX
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MessaggioInviato: 22 Giu 2012 20:03    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Ebbene, chiudiamo le linee di fotocomposizione degli editori cartacei (DeAgostini dice qualcosa?) perché diventano obsolete nel giro di 5-6 anni e le banche non finanziano più mentre lo Stato non dà o se dà lo fa dopo anni e anni e in minima parte.
Così avremo un po' più di esodati e la Fornero un par di suicidi in più sulla coscienza.

Proprio vero! Anche quando hanno inventato l'aratro è stata una tragedia! Un sacco di contadini si sono ritrovati senza lavoro! E... hanno iniziato a fare i mercanti, tempo qualche secolo è nata la borghesia, la rivoluzione industriale e oggi abbiamo automobili e computer.
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{ice}
Ospite





MessaggioInviato: 25 Giu 2012 07:24    Oggetto: Rispondi citando

@ freemind
mi sa che quello che non ha capito una mazza sia tu
i metadata a cui fai riferimento sono i classici tag che verrebbero usati da una biblioteca per classiicare i libri
sono una 10ina di attibuti e non c'è alcun costo extra nel gestirli (a meno che non ne si voglia abusare per rifilare a qalcuno un libro che non stava affatto cercando.....)
link
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freemind
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MessaggioInviato: 25 Giu 2012 09:09    Oggetto: Rispondi citando

No ice, non ci sono solo quelli.
Quando un ebook deve arrivare ancora nei canali di distribuzione necessita di essere profilato secondo quello che ho detto. Poi quando arriva al venditore tutto il casino è finito.
C'è questa ragazza che picchia le craniate contro i muri perchè i vari editori/autori che si rivolgono a lei hanno bisogno di rendere visibile i loro testi e quelli più piccoli (aka hanno meno grano da spendere) devono scegliere tra un po' di canali perchè tutti non se li possono permettere.
Lei allora insieme al suo staff deve cercare, per agevolare tutti, di creare questi db di metadati aumentando le connessioni tra le varie chiavi anche forzando relazioni assurde per evitare di ridondare 100 mila volte gli stessi dati.
Io di preciso quanti sono effettivamente questi meta non lo so, non mi interessa neppure (e te lo dico con onestà) ma evidentemente qualche problema lo creano no?
A parte ciò però, il costo elevato del prodotto finale (anche a detta di questa persona) non è giustificato.
Sottolineo che non volevo assolutamente dire che fanno bene a tener alti i prezzi, ho solo messo in evidenza che dei costi ci sono anche se non sembra.
Un db di metadati va mantenuto e ammettendo che i record sia descritti da pochi campi, se sono tanti e in un sacco di varianti, un po' di rogne le fan venire fuori.
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{ice}
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MessaggioInviato: 25 Giu 2012 13:36    Oggetto: Rispondi citando

@freemind
mi sembra in tutto e per tutto un lavoro paragonabile a seo di un sito
o se vogliamo tornare al cartaceo alla promozione che viene normalmente fatta per un libro cartaceo (autore che gira per le librerie, etc, etc)
Non credo che a fare un po di seo si spenda di piu che a mandare in giro per le librerie del paese uno scrittore, organizzare letture pubbliche, monologhi in teatro, etc, etc
poi tutto dipende dal tipo di testo
se scrivi di aria fritta e vuoi vendere....allora ti serve un bel po di lavoro sui metadati
ma se è un testo scientifico....i costi di promozione sono ZERO
Lo linki nella bubbliografia dell'autore e nei suoi articoli che appaiono sulle pubblicazioni scientiche e basta quello
mi sa che la tua amica gonfia un pallone d'aria....come quelli che vendono posizonamento seo e ti rivendono per loro quello che in realtà è googleanalytics
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{ice}
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MessaggioInviato: 25 Giu 2012 13:41    Oggetto: Rispondi citando

@ freemind
e se ti venisse il dubbio
ecco un paio di guide su come pubblicare un ebook su Amazon, senza alcun bisogno di un editore.....
come vedi della epopea decantata dalla tua amica sui "metadata" nemmeno l'ombra
e direi che se pubblichi su amazon......altri vettori non ti servono, già cosi sei raggiungibile da chiunque link link
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MessaggioInviato: 25 Giu 2012 16:08    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
mi sa che la tua amica gonfia un pallone d'aria

Probabilmente la persona di cui parla freemind si fa effettivamente un mazzo tanto, però penso che una persona sia sufficiente a gestire una base di dati con migliaia se non milioni di ebooks, quindi il costo si spalma.

E per quel che ne posso capire io di sta storia sono problemi che, seppur diversi, ci sono anche con i libri cartacei. Tutte le versioni, le ristampe, i codici ISBN, etc... Anche lì ci sono basi di dati da gestire.

Ciao!
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Zorro
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MessaggioInviato: 29 Giu 2012 09:51    Oggetto: Rispondi citando

{ice} ha scritto:
@ merlin
non capisco il tuo ragionamento:
a parte che qui si parla di dinamiche a livello mondiale che poco hanno a che fare con i contributi che lo Stato Italiano deolve per l'editoria e men che meno col discorso esodati.
Detto questo la tecnologia avanza e il mondo del lavoro cambia.
Forse se lo stato Italiano non spendesse miliardi per sostenere forzatamente lavori anacronistici, ci sarebbero piu risorse per agevolare la costituzione di nuove imprese nei settori emergenti. alla fine il numero di posti di lavoro rimrrebbe lo stesso, solo che sarebbero lavori veri e con un futuro e non lavori morti pagati con le tasse di tutti e che invece di essere una risorsa per la società e portare ricchezza....sono solo un peso
a me vengono in mente gli stenografi del senato pagati 250.000E/anno quando a costo di poche decine di migliai di Euro si potrebbero tenere delle registrazioni digitali (audio originale + trasposizione automatica). In caso di dubbi farebbe fede la registrazione audio. Voglio vedere quante persone abbiano la possibilità di verificare se l'output degli stenografi sia corretto e se lo sia a sua volta la trasposizione da stenografia a normale "prosa"


Dubito fortemente che il sistema da te proposto possa funzionare ... informarsi prima di parlare ... link

com'è noto tra il linguaggio parlato e quello scritto ci sono sensibili differenze: solo le persone più colte e dotate di questa capacità sono in grado di parlare per esporre ragionamenti mediamente complessi senza compiere nemmeno un errore di sintassi e/o grammatica, producendo frasi completamente prive di ambiguità e, sembra assurdo ma è così, completamente corrispondenti al proprio pensiero, a ciò che si voleva dire. Quindi il testo stenografato viene trasposto "in prosa" e questa trasposizione implica alterazioni a quanto effettivamente verbalmente detto, di conseguenza fa fede la copia stampata siglata dal senatore che è intervenuto che conferma che quella versione è conforme a ciò che voleva effettivamente dire ...

non ha quindi tutti i torti Fantantonio ad affermare "se penso quello che dico ..."

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MessaggioInviato: 29 Giu 2012 09:58    Oggetto: Rispondi citando

{ice} ha scritto:
@freemind
mi sembra in tutto e per tutto un lavoro paragonabile a seo di un sito
o se vogliamo tornare al cartaceo alla promozione che viene normalmente fatta per un libro cartaceo (autore che gira per le librerie, etc, etc)
Non credo che a fare un po di seo si spenda di piu che a mandare in giro per le librerie del paese uno scrittore, organizzare letture pubbliche, monologhi in teatro, etc, etc
poi tutto dipende dal tipo di testo
se scrivi di aria fritta e vuoi vendere....allora ti serve un bel po di lavoro sui metadati
ma se è un testo scientifico....i costi di promozione sono ZERO
Lo linki nella bubbliografia dell'autore e nei suoi articoli che appaiono sulle pubblicazioni scientiche e basta quello
mi sa che la tua amica gonfia un pallone d'aria....come quelli che vendono posizonamento seo e ti rivendono per loro quello che in realtà è googleanalytics

si però! rileggere quello che scrivi, anche solo per rispetto di chi legge?


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Zorro
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MessaggioInviato: 29 Giu 2012 10:16    Oggetto: Rispondi citando

Il "libero mercato" Usa si basa su due concetti fondamentali

- è vietato fare cartelli (trust) per tenere artificiosamente alti i prezzi
- è vietato abusare della posizione dominante per lo stesso scopo.

L'agency model è un cartello e il comportamento di Amazon paventato da Barnes & Noble è un abuso di posizione dominate.

Quindi B&N denuncino, quando ci sarà, l'abuso ma non pretendano di tenere in piedi l'agency model.

Mi sembra un problema di logica formale e non scomoderei la teroria del valore di Karl Marx buonanima.


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kenshir
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MessaggioInviato: 30 Giu 2012 03:59    Oggetto: Rispondi citando

Zorro ha scritto:
Quindi il testo stenografato viene trasposto "in prosa" e questa trasposizione implica alterazioni a quanto effettivamente verbalmente detto


E quale differenza ci sarebbe nell'usare come sorgente della trasposizione una registrazione audio, invece del prodotto di una stenotipia?
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Zorro
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MessaggioInviato: 02 Lug 2012 09:36    Oggetto: Rispondi

è solo una questione di tempo.
gli intervalli di tempo da prendere in considerazione sono:
T = durata dell'intervento dell'oratore
t = durata della stenotipia (è sincronica con T)
t1= durata della trasposizione in iscritto (è inferiore sia a T che t)
t2= durata della "sbobinatura" della registrazione audio (coincide con T e t ma non è sincronica).

Col sistema attuale il testo scritto dell'intervento è disponibile dopo l'intervallo

T+t1

col secondo metodo l'intervallo diventa

T+t2+t1 ovvero 2T+t1

riguardo ai costi non credo si produrrebbero significativi miglioramenti, il sistema Michela è completamente ammortato e c'è solo il contratto di manutenzione, il sistema innovativo avrebbe contratto di manutenzione + ammortamento, risparmi sui costi del personale unpredictable!


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