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Zorro Dio maturo
Registrato: 23/08/05 08:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 18 Lug 2012 16:15 Oggetto: |
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Roberto1960 ha scritto: | Zorro ha scritto: | (...) Scalfaro ha fatto male e Napolitano ha fatto bene: i magistrati non possono ignorare le prerogative, previste dalla Costituzione, del Presidente della Repubblica, tra le quali c'è quella di non essere indagato mentre è in carica.
E oggi come oggi per intercettare una comunicazione (di qualsiasi tecnologia) ci vuole un indagine giudiziaria, ergo ... non si intercettano le comunicazioni del Presidente della Repubblica.
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Guarda che l'articolo 90 (che citi in un altro post) dice altro.
Dice che il Presidente della Repubblica "non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione".
Non dice che non può essere indagato, altrimenti non si potrebbe in nessun caso configurare alto tradimento o attentato alla Costituzione per cui invece E' PREVISTA la sua responsabilità, non ti pare?
Tuttavia Napolitano non solo non è mai stato indagato ma non è stato neppure intercettato.
Le intercettazioni in cui appare sono "indirette" perché l'intercettato era Mancino.
E nel caso di intercettazioni indirette come deve comportarsi l'inquirente?
La senatrice Finocchiaro ha la risposta pronta
Citazione: | http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1HRK91 |
affermando in sostanza che gli inquirenti avrebbero dovuto immediatamente interrompere la registrazione (con ovvie difficoltà tecniche: come fai ad essere sicuro che sitratti proprio del Presidente?) e comunque poi distruggere i nastri, in conflitto, come ho già scritto, col Codice di Procedura Penale.
Questo perché esiste una sentenza della Corte Costituzionale, la 390/2007, che dice che "le cosidette intercettazioni indirette di parlamentari o del Presidente della Repubblica (quando queste persone parlano con altra persona intercettata) sono legittimamente utilizzabili nei confronti della persona intercettata". |
be' ... una volta letto bisogna interpretare quello che si legge ... puoi cominciare da qui: link oppure digiatare in Google/Bing "irresponsabilità del Presidente della Repubblica". Io ritengo che la Corte Costituzionale abbia una bella gatta da pelare e non mi sogno di mettere il mio parere a livello di quello di un giudice costituzionale, partendo per di più da una frase estrapolata dal contesto generale del dibattito in questione, che ripeto non riguarda l'utilizzabilità di un atto di indagine, ma l'effettuazione di quell'atto in quanto lesivo delle prerogative di un potere dello stato.
Il nucleo della questione è: Napolitano ha ritenuto di essere stato indagato e non solo "intercettato", e indagare il capo dello stato non è nei poteri dei Procuratori della Repubblica
L'alto tradimento non c'entra ... non è perseguibile dalla Magistratura, ma dal Parlamento che rinvia il Presidente della Repubblica al giudizio della Corte Costituzionale integrata da altri giudici.
Io e te possiamo dibattere sulla base del nostro "buon senso", ma i principi giuridici a volte non hanno nulla a che vedere col "buon senso" ... non so ! ... penso ad alcune cause di "non punibilità" che il "buon senso" fa fatica a comprendere: esiste, è stato compiuto il reato ma non è punibile.
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 18 Lug 2012 23:15 Oggetto: |
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Zorro ha scritto: | Quanto ai mentecatti questi non sono mai mancati e non mancano tutt'ora nemmeno in magistratura, anche se volendo misurare il grado di istruzione, competenza, serietà, equanimità, "senso delle istituzioni", metodi di "reclutamento" dei due poteri dello stato direi che la Magistratura sta al Parlamento, come 500 sta ad 1. |
Speriamo che almeno questo duri. |
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Roberto1960 Dio maturo
Registrato: 21/01/08 00:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 19 Lug 2012 08:50 Oggetto: |
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@ Zorro
Infatti io non sono tra quelli che ritengono scorretta la procedura seguita da Napolitano, anche se avrei preferito che piuttosto che richiedere l'intervento della Consulta, avesse chiesto al Parlamento di risolvere il conflitto legislativo che è stato aperto nella vicenda di cui parliamo.
Ma tant'è, in definitiva le sentenza della Corte Costituzionale fanno giurisprudenza, quindi alla fin fine non cambia molto.
Mi scoccia solamente che la politica italiana trovi sempre un modo o l'altro per scansare le proprie responsabilità e puntare il dito contro altri.
Soprattutto mi disturba molto che si attacchi sempre e comunque dei magistrati che stanno facendo il loro dovere pur trovandosi in condizioni oggettivamente difficili per vari motivi.
In questo caso per via di un rapporto col Capo dello Stato che il quadro normativo attuale non chiarisce per nulla. |
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mda Dio maturo
Registrato: 01/11/06 09:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 19 Lug 2012 15:51 Oggetto: |
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Zorro ha scritto: | phpwriter ha scritto: | Nessuno può essere escluso dalle indagini
Il fatto che in Italia sia prevista una cosa del genere è la motivazione principale per la quale siamo in questa situazione ed è il perché i criminali ora vogliono diventare politici... |
Il Presidente della Repubblica non può essere indagato mentre è in carica, non lo dico io, lo dice la Costituzione della Repubblica ... informarsi prima di parlare ...
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Non è responsabile o non processabile, che poi esistono dei limiti in tal senso. Da nessuna parte della Costituzione è scritto un articolo dove non sia indagabile.
Se non è indagabile come potrebbe essere accusato dei reati di alto tradimento o per attentato alla Costituzione???
Ciao |
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toto200 Dio minore
Registrato: 28/11/05 16:43 Messaggi: 664 Residenza: europa
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Inviato: 19 Lug 2012 16:57 Oggetto: |
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Mah, io sono dell'idea che, se non compromette qualche indagine, mi piacerebbe sapere che cosa ha detto il mio attuale presidente della repubblica ad una persona che, ai tempi della trattativa stato mafia, era ministro dell'interno. E che attualmente è indagato per aver detto bugie ai giudici.
Forse potrei addirittura, eticamente, pretenderlo: vorrei sapere che idee ha in merito la più alta carica del mio stato. Ma tant'è ...
gomez ha scritto: | la questione delle intercettazioni andrebbe affrontata seriamente e regolamentata non "all'italiana" ma con precisi limiti e pene severe per i trasgressori | esistono già sia i limiti sia le pene: ci mancherebbe che, con i santerellini che affollano il parlamento desiderosi di non farsi beccare, non esistessero
{Carlo} ha scritto: | qualcuno vuole provare a dire ad un giudice italiano "non dovevi dare quel dossier ad un giornalista" (se le notizie escono, è perché il giudice le ha passate ad un giornalista: perché????) | se le notizie escono è perchè sono pubbliche. Dopo che il giudice le ha rese note agli avvocati diventano tali. Quindi i giornalisti le possono pubblicare. E se non ci sono giornalisti gli avvocati chiamano i giornalisti e gliele passano, così almeno poi possono fare le vergini incazzate.
Puoi fornire dati oggettivi che sostengano che la tua tesi "se le notizie escono è perchè il giudice le ha passate al giornalista" sia più vera della mia?
{Carlo} ha scritto: | qualcuno vuole provare a dire [...] ad un giornalista "non dovevi pubblicare quelle notizie che nulla hanno a che vedere con le indagini"? | questo qualcuno, con che faccia poi sosterrebbe che "la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure"? In effetti un'ottantina di anni fa era stato fatto ciò che tu, con questa tua affermazione, condividi ...
Zorro ha scritto: | per chi vuole informarsi prima di parlare:
Costituzione della Repubblica Italiana - Art. 90 - Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni | nell'esercizio delle sue funzioni. Appunto. Occorre leggere ciò che c'è scritto, non inventarsi quello che si crede debba essere il concetto. C'è scritto che se sta compiendo azioni che rientrano tra i compiti di un presidente della repubblica non ne risponde.
Roberto1960 ha già chiarito il concetto da un altro punto di vista: della coerenza dell'intera frase. Ma voglio comunque fare un esempio al limite per rendere chiaro il ragionamento da un punto di vista meramente del concetto che l'articolo 90 esprime in questa prima sua frase: se pisciasse in autobus nell'ora di punta come farebbe nel suo bagno, non sta compiendo azioni che rientrano nell'esercizio delle funzioni del presidente della repubblica. Tra le funzioni della carica "presidente della repubblica" quell'atto non rientra. Quindi ne risponde.
Sono intervenuto perchè, normalmente, Zorro scrive cose che condivido. Questa è una delle rare volte che ritengo, con affetto, abbia invece preso una vacca per le palle
Zorro ha scritto: | be' ... una volta letto bisogna interpretare quello che si legge | ma prima occorre leggere ciò che c'è scritto. E dargli il senso che deriva dai concetti che le parole esprimono. Poi si può interpretare, sfumare, inclinare, ... ma prima occorre leggere quello che c'è scritto. E quello che c'è scritto è chiaro: quando fa ciò che è nelle funzioni di presidente non è responsabile. Ergo, tutte le volte che non lo fa è responsabile. Altrimenti non avrebbe senso scrivere che mentre lo fa non lo è. Sempre con affetto |
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merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 20 Lug 2012 08:21 Oggetto: |
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Citazione: | ictuscano: io non credo che Napolitano sia intervenuto perché in quella telefonata ha detto cose che non doveva dire. Penso che lo abbia fatto, come ho già scritto, lo ripeto, a tutela "futura" della istituzione che rappresenta, come nel caso di Einaudi. Questa mia "presunzione" è dovuta all'immagine che ho del nostro Presidente: a me pare una persona con "senso delle istituzioni" al di sopra di ogni sospetto. |
Beh, allora occorre dire che, tenuto conto della sua lunga vita, è una cosa abbastanza recente.
Non sono poi trascorsi moltissimi anni da quando inneggiava ai carri sovietici che invadevano i Paesi del "blocco". |
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merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 20 Lug 2012 08:36 Oggetto: |
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Zorro ha scritto: | merlin ha scritto: | Beh, anche Napolitano non ha banfato per intercettazioni in dubbio di legittimità; ma erano quelle del Berlusca. Quindi...
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Il Berlusca quale Presidente del Consiglio dei Ministri, non era, non è e spero non sarà mai Presidente della Repubblica e non ha le stesse prerogative del Capo dello Stato.[...] : |
Non ha parlato di "stesse prerogative" me di dubbia legittimazione dell'intercettazione. Potresti leggerti la norma invece di distorcere quel che scrivo
Quanto al fatto che il Berlusca non diventi mai Capo dello Stato, non ci metterei la mano sul fuoco: lo siamo o no, "un popolo di cialtroni"?
Cialtroni, e pure intercettati; okkio quidi a quel che dici, non siamaiche diventi almeno consigliere comunale e domaani qualcuno non ti sbandieri espressioni e affermazioni "politicamente scorrette" |
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