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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24074 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 22 Feb 2013 13:23 Oggetto: |
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Carino, "B16" come nominativo per un Papa uscente. Sembra il nome di un bombardiere...
Il problema di un Papa che si dimette è però assai più complesso, sotto ogni ordine di importanza e di influenza oltre che di contagiosità dal punto di vista politico e sociale.
Il ruolo della Chiesa di Roma nell'attuale scena politica nazionale e internazionale va ben al di là delle nostre capacità di analisi e perciò possiamo limitarci alle invettive alle derisioni o andando più in profondità nelle questioni teleologiche e non solo in quelle teologiche e, comunque, rimarremmo costretti nel piccolo recinto delle nostre convinzioni e conoscenze, impediti nel comprendere, elementi in gioco veramente troppo legati a una sorta di "stocasticità" implicita nei sistemi complessi.
Ah, dimenticavo: qui la fede non c'entra niente, il giochi in atto sono del tutto separati dai fatti in divenire, sono giochi meccanici, aggiustamenti e riassestamenti.
In termini geologici si potrebbe paragonare questo evento del Papa ad un movimento di faglia che, avendo accumulato nei secoli energie cinetiche da compressione, improvvisamente si esprime con un sisma e uno spostamento delle rocce sulle quali poggiano i suoli, con conseguente alterazione dell'aspetto della superficie terreste. |
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Giunone Dio maturo


Registrato: 21/02/13 09:49 Messaggi: 4405
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Inviato: 22 Feb 2013 13:41 Oggetto: |
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Citazione: | Il problema di un Papa che si dimette è però assai più complesso |
Questo è verissimo, ma non dimentichiamo che il Papa è comunque Un UOMO non un superman come alcuni credenti fanatici ritengono
Hai ragione di dire che i retroscena NON li conosceremo a fondo, o almeno non in questa vita lol, ma prima di pensare a complotti vari comunque la salute a 86 anni dovrebbe venire prima, proprio perchè gli scandali sono un forte peso da sbrogliare
Egoisticamente a dire il vero, ho fatto notare ad alcuni amici praticanti che a me non che mi infischi se si dimette o no.... Non per essere insensibile ma non sono così coinvolta dal fatto: non tanto per il mio nickname quanto perchè penso comunque che non siano fatti miei, ho notato una gasatura molto forte ultimamente, poi non concordo con chi dice che è una mossa per distrarre dalla politica, ma questo lo penso io, IMHO non credo sia un complotto ma solo una fortuita coincidenza per i politici
Ciao
Giunone |
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Zievatron Dio maturo


Registrato: 23/12/10 00:36 Messaggi: 3240
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Inviato: 22 Feb 2013 14:06 Oggetto: |
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Giunone ha scritto: | ... la "cultura del dolore" propria dei cattolici non l'ho mai capita, nè riesco a vedere meriti particolari nel fare calvari insensati, ... |
Ma Giunone! Cosa c'è di difficile da capire?!
E' l'effetto della identificazione con il Divissimo Cristo. Vogliono essere come il loro Divo.
I più fanatici non desiderano altro (più o meno inconsciamente) che vivere l'eperienza della crocefissione per essere come Cristo.
Hai presente cosa è capace di fare la gente che va dietro alle mode e che cerca di somigliare al proprio divo preferito?
Aggiungici il fanatismo religioso e vedi dove si arriva.  |
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Zievatron Dio maturo


Registrato: 23/12/10 00:36 Messaggi: 3240
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Inviato: 22 Feb 2013 14:21 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | ...Il problema di un Papa che si dimette è però assai più complesso, ... andando più in profondità nelle questioni teleologiche e non solo in quelle teologiche e, comunque, ... legati a una sorta di "stocasticità" implicita nei sistemi complessi.
...
In termini geologici si potrebbe paragonare questo evento del Papa ad un movimento di faglia che, avendo accumulato nei secoli energie cinetiche da compressione, improvvisamente si esprime con un sisma e uno spostamento delle rocce sulle quali poggiano i suoli, con conseguente alterazione dell'aspetto della superficie terreste. |
Sono pienamente daccordo e vado oltre.
Teleolograficamente e con tutta la stocasticità del caso geologico, considerando la compressione delle faglie coinvolte nell'accumulo di energie cinetiche e di tutta la catena delle cause e degli effetti collatrali sistemici, io sarei veramente molto lieto di vedere un bel Papa nero centro-africano.
Un bel Papa a cui calzi a pennello, come un vestito su misura di gran sartoria, la profezia (reale o presunta) di Malachia (e quante altre similari esistano) dell'ultimo dei Papi.
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Giunone Dio maturo


Registrato: 21/02/13 09:49 Messaggi: 4405
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Inviato: 22 Feb 2013 15:06 Oggetto: |
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Citazione: | Ma Giunone! Cosa c'è di difficile da capire?!
E' l'effetto della identificazione con il Divissimo Cristo. Vogliono essere come il loro Divo... |
Lol! E' vero, ma sono odinofobica, ecco perchè la rifiuto Stamane ero dalla dentista, e mi conosce... Scherzo, era una battuta per sorridere, ma ho comunque notato con piacere che B16 non ha voluto imitare Woityla e spettacolarizzare il suo dolore fisico: lo vedo come un buon segno perchè ritengo che le sofferenza sia comunque un fatto privato e vada vissuta in una dimensione intima senza esporla come segno esteriore. che però può anche scatenare morbosità inutile
Molto meglio che viva la fine-vita in privato, senza sguardi indiscreti, senza dover affrontare la folla, senza esporsi come il predecessore
Da questo punto di vista sono d'accordo con B16: se poi ci sia l'influsso di altri retroscena non so, ma su questo versante sicuramente è un'ottima scelta, sensata e non estrema, anche perchè come si dice? "Non sappia la dx cosa fa la sinistra"? Tanto per restare in tema di religione
Ciao
Giunone |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24074 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 22 Feb 2013 18:49 Oggetto: |
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Zievatron ha scritto: | Silent Runner ha scritto: | ...Il problema di un Papa che si dimette è però assai più complesso, ... andando più in profondità nelle questioni teleologiche e non solo in quelle teologiche e, comunque, ... legati a una sorta di "stocasticità" implicita nei sistemi complessi.
...
In termini geologici si potrebbe paragonare questo evento del Papa ad un movimento di faglia che, avendo accumulato nei secoli energie cinetiche da compressione, improvvisamente si esprime con un sisma e uno spostamento delle rocce sulle quali poggiano i suoli, con conseguente alterazione dell'aspetto della superficie terreste. |
Sono pienamente daccordo e vado oltre.
Teleolograficamente e con tutta la stocasticità del caso geologico, considerando la compressione delle faglie coinvolte nell'accumulo di energie cinetiche e di tutta la catena delle cause e degli effetti collatrali sistemici, io sarei veramente molto lieto di vedere un bel Papa nero centro-africano.
Un bel Papa a cui calzi a pennello, come un vestito su misura di gran sartoria, la profezia (reale o presunta) di Malachia (e quante altre similari esistano) dell'ultimo dei Papi.
 | E qui non concordo io!
Un Papa nero porterebbe con sé una cultura diversa una visione del mondo inadeguata alla struttura formale di un sistema di potere macerato e strutturatosi per millenni partendo proprio dall'impero che esso volle in qualche modo distruggere e sostituire con il Regno di un Dio eterodosso.
La chiesa di Roma è l'ultima propaggine ideologica e politica dell'impero romano, con in più tutti i difetti dei monoteismi. Razzismo, fanatismo, sessuofobia, terrorismo ideologico e religioso, intolleranza assoluta nei confronti del pensiero divergente, assolutismo e molte altre peculiarità che i politeismi non hanno o non praticano per loro stessa natura.
L'arbitrarietà nelle mani di un singolo uomo circondato da un gruppo molto agguerrito e potente.
In un contesto come questo, un Papa nero porterebbe con sé le componenti animistiche della sua cultura devastando così un sistema di relazioni nazionali e internazionali, creando altro caos in un sistema di regolazioni e spartizioni di potere che porterebbe l'occidente al collasso. E visto che l'occidente (cioè noi tutti, il nostro tenore di vita, i nostri privilegi, tutele libertà ecc ) è già sotto il tallone di una crisi economica che ci vede già perdenti nei confronti dei paesi ad economia emergente ma a democrazia inesistente, a mio avviso, un crollo dell'attuale supercontrollo politico prodotto dall'interazione fra potere temporale della chiesa e ciò che ancora non si è stabilizzato o concretizzato a livello politico europeo, porterebbe ad una crisi così devastante che la maggior parte di noi finirebbe in miseria, assillata dall'assenza di servizi (scuola sanità ecc..) e totalmente assoggettata e minacciata dallo strapotere delle mafie emergenti e dalle altre spinte velleitarie, separatiste e politicamente fondamentaliste.
Sarebbe veramente una catastrofe per la quale pagheremmo allegramente solo noi!  |
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Giunone Dio maturo


Registrato: 21/02/13 09:49 Messaggi: 4405
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Inviato: 22 Feb 2013 19:00 Oggetto: |
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Citazione: | In un contesto come questo, un Papa nero porterebbe con sé le componenti animistiche della sua cultura... |
Animistiche? Più di quanto sia animista B16? La vitamina per cavalli? lol
Il vero nodo semmai è la sterilizzazione dell'anima, ma qui si va oltre l'argomento
Personalmente vedo la Chiesa Cattolica come un politeismo anomalo, ma chiaramente è IMHO, quindi nessuna polemica, ma l'animismo credo sia da sempre patrimonio dello scempio fatto dai Teologici nostrani, poi non so, credo che alla fine bianco o nero, europeo o meno non credo che il nuovo papa possa determinare tanto: per quanto importante è uno solo, perchè allora questo che se ne va avrebbe avuto molto più potere? O più vitamine? Xd
Ciao
Giunone |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24074 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 22 Feb 2013 19:11 Oggetto: |
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Capisco le tue perplessità e io ho sintetizzato troppo.
Su una cosa hai ragione: questo cattolicesimo è politeista. Ed è stata al sua salvezza. Il cristianesimo, altrimenti, puro e semplice nel suo formato primitivo, si sarebbe (come è stato in effetti ai suoi esordi) suddiviso in sette di varia entità e importanza locale. Probabilmente in conflitto anche sanguinoso come è poi si è verificato sempre all'interno delle religioni. Ma una religione senza adepti durerebbe lo spazio di una generazione e così, il cattolicesimo, ha lasciato che si formassero correnti di meta-divinità accessorie, i santi (Dal momento che le altre figure, anch'esse derivanti dalle mitologie preesistenti, gli angeli, non sarebbero state sufficienti perché poco adatte ad una intermediazione con il Divino).
Esistono dunque varie stratificazioni di personaggi intermedi fra il divino e il mortale, l'umano. I santi e poi la figura della madonna (stranamente, la figura del Cristo è stata relegata ad una funzione marginale, inchiodato a quel legno per sempre perché non scendesse fra le genti a raccontar fole o verità scomode e/troppo moderne per qualsiasi religione) hanno svolto questa funzione accessoria di divinità collaterali, minori e perciò più accessibili. E' abitudine fra le italiche genti, il chieder favori all'intermedio per ottenerli dal maggiore.. E questa abitudine è assai antica. Il politeismo ha svolto molto bene questa funzione regolatrice delle spinte anarchiche e personali facendole confluire in un meccanismo autoassolutorio in caso di mancata soddisfazione della domanda. |
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Zievatron Dio maturo


Registrato: 23/12/10 00:36 Messaggi: 3240
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Inviato: 22 Feb 2013 20:00 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | ... Un Papa nero porterebbe con sé una cultura diversa una visione del mondo inadeguata alla struttura formale di un sistema di potere macerato e strutturatosi per millenni partendo proprio dall'impero che esso volle in qualche modo distruggere e sostituire ...
La chiesa di Roma è l'ultima propaggine ideologica e politica dell'impero romano, con in più tutti i difetti dei monoteismi....
In un contesto come questo, un Papa nero ... devastando così un sistema di relazioni nazionali e internazionali, creando altro caos in un sistema di regolazioni e spartizioni di potere che porterebbe l'occidente al collasso.... un crollo dell'attuale supercontrollo politico
... la maggior parte di noi finirebbe in miseria, assillata dall'assenza di servizi (scuola sanità ecc..) e totalmente assoggettata e minacciata dallo strapotere delle mafie emergenti e dalle altre spinte velleitarie, separatiste e politicamente fondamentaliste.
Sarebbe veramente una catastrofe per la quale pagheremmo allegramente solo noi!  |
Quindi, il nostro disaccordo è "quasi" solo sulla auspicabilità o meno del fatto.
W !!! La Fine del mondo!!!
Al di là delle battute spiritose, io penso soprattutto che:
- non è possibile costruire senza distruggere.
- non è possibile riempire ciò che è già pieno.
- il medico pietoso fa la piaga purulenta.
Un rinnovamento serio di questa cosiddetta civiltà occidentale (ma io andrei oltre e parlerei di civiltà terrestre) non può avvenire senza attraversare una fase di collasso, senza affrontare per davvero il naturale, tragico epilogo di questa civiltà.
Non fraintendiamo, non è una spece di punizione per l'umanità empia, come in certe mentalità religiose, o superstiziose, o meglio, moraliste.
E' come il mutare di fase evolutiva di una stella, quando la "cenere" di una combustione nucleare si è accumulata e compressa nel suo nucleo fino alla soglia critica di accensione di una successiva combustione. La stella a quel punto non può scegliere, o temporeggiare. Può solo riorganizzare repentinamente il suo equilibrio in una nuova configurazione densità-volume-colore-temperatura, oppure, nel caso la cenere in questione sia il ferro, esplodere in novae.
E' forse una punizione? Certo che no! E' solo trasformazione.
Potremmo dire che, se fossi religioso, la "Legge dei Mutamenti", l'"Eterna Trasformazione", sarebbe il mio Dio.
Dunque, come posso non esultare alla prospettiva di assistere alla Grande Trasformazione che gli sciocchi chiamano "Fine del Mondo"?
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24074 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 23 Feb 2013 12:18 Oggetto: |
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Già, quella che per il bruco è la fine del mondo, per la farfalla sarà invece l'inizio.
Ma la farfalla ha una vita ancor più breve del bruco.
E poi scusami: ti piacerebbe essere una delle vittime sacrificali di questo mutamento? E mutamento verso cosa? Verso un mondo con meno tecnologia come quella che aiuta noi tutti occidentali evoluti e civilizzati a curarsi dalle malattie e guarire spendendo poco o niente del nostro denaro? Che ci permette di raggiungere città lontane in poche ore mentre un tempo, per andare da Roma a Milano impiegavamo settimane, con rischio di essere sgozzati da qualche bandito saltato fuori dal nulla lungo il sentiero sconnesso che attraversava i boschi? Ti piacerebbe avere problemi di scarsità di cibo, di cure mediche, di tutele legali di acqua potabile? Ti piacerebbe vivere in un mondo sovraffollato pieno di gente pronta a tagliarti la gola per rapinarti dei pochi beni che ti sono rimasti?
Lo sai cosa accadrebbe con un crollo dell'economia mondiale?
Altro che catastrofismo! Fai un percorso all'indietro, entra in una biblioteca e cerca libri che trattino della vita delle genti comuni nei secoli precedenti al nostro e poi moltiplica la popolazione e con essa riduci la scarsità delle risorse disponibili.
Aggiungi poi la nostra maggiore dipendenza dalla chimica farmaceutica e dalla chirurgia non invasiva che andrà a scomparire e noi tutti, con meno risorse immunitarie, spazzati via in modo atroce dai più comuni malanni.
Lo so che è bello immaginare un Eden rifiorente, è bello immaginare un mondo migliore rinascere dalle ceneri.
Ma sei disposto ad accettare che quelle ceneri siano proprio le tue?  |
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Zievatron Dio maturo


Registrato: 23/12/10 00:36 Messaggi: 3240
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Inviato: 23 Feb 2013 14:30 Oggetto: |
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@ Silent Runner
Le "MIE" ceneri?!
Le ceneri del corpo con cui vivo ora!?
Mi presenti osservazioni che ribadiscono la specificità di questa civiltà sviluppata dall'HSS.
Civiltà e specie che, metaforicamente, per me costituiscono una prigione a cui sono condannato dai suoi albori fino alla sua scomparsa. (Ripeto, metaforicamente. In reltà non c'è nessuna condanna e nessuna prigione, solo fasi evolutive differenti)
Per me, assistere all'epilogo ultimo della civiltà dell'HSS, significa fine della mia personale, metaforica, condanna (= fase evolutiva più penosa). Significa tornare "libero". Libero di incarnarmi nuovamente dove nell'Universo posso trovare condizioni per me più congeniali (= fase evolutiva più gradita). Potrebbe essere una nuova civiltà e persino una nuova specie quì stesso, sulla Terra, tra pochi secoli, oppure altrove tra milioni di anni. Non importa.
Vivere personalmente le situazioni più dolorose del travaglio della trasformazione del mondo è ovvio che sia una pessima eventualità. Ma se devi vivere una situazione particolarmente dolorosa la vivrai comunque, con o senza il travaglio globale.
Alla fine, per quanto i nostri percorsi si intreccino tra di loro, ognuno di noi ha comunque il proprio, con le proprie rose e le proprie spine.
Ma soprattutto, chi l'ha decretato che la fine di questa cosiddetta civiltà occidentale debba implicare la fine della civiltà sulla Terra, oppure 200 anni di orrori dilaganti per il mondo imbarbarito all'estremo, per poi ricominciare dalla ruota?
E' vero che 7 miliardi e passa di umani sulla Terra è un numero assurdo che deve necessariamente ridursi e di parecchio, ma questo non implica che dovremo fare delle guerre da 6 miliardi di morti.
Le guerre ci saranno nei prossimi decenni perchè l'umanità è ancora quella di sempre e se nel secolo scorso abbiamo raggiunto l'apice dei 50M di morti, questo secolo, forse, raggiungeremo quello dei 500M di morti. Sono cifre sostanzialmente ininfluenti per il problema della sovrappopolazione mondiale che si risolverà, presumibilmente, per effetto solo della riduzione della natalità, conseguente in parte alle trasformazioni socioculturali ed in parte all'aumento della sterilità per causa d'inquinamento. L'invecchiamento eccessivo della popolazione si risolverà, invece, in parte con lo smaltimento delle generazioni del boom demografico ed in parte con lo sviluppo della cultura della morte responsabile (dell'eutansia), più che mai se questa particolare civiltà crolla e se ne sviluppa una nuova.
Cioè, per "questa particolare" intendo una civiltà di filosofie/religioni del non-ritorno (oblio eterno, paradiso-inferno, nirvana, o che altro, sono tutti culti di non-ritorno a questo mondo di rose e di spine). Per "una nuova" intendo una civiltà assai poco religiosa e caratterizzata dal prevalere di filosofie agnostiche ed eterno-ritorniste.
Un aiuto trasversale al crollo-trasformazione ed alla risoluzione dei problemi demografici potrebbe venire dalle alterazioni climatiche, che potrebbero rivelarsi ben più efficaci delle guerre.
Dunque, in ultima analisi, un collasso di questa civiltà è l'aprirsi di una porta verso un ventaglio di possibilità. Viceversa, il suo perdurare artificioso, puntellato, a forza di flebo ed interventi costosi ma mai risolutivi, potrebbe comportare una esasperazione del crollo e riduzione delle possibilità del dopo crollo.
Non sto certo dicendo perendiamo le ruspe e buttiamola giù deliberatamente, per scelta a priori del crollo. Ma solo che se le trasformazioni la faranno crollare, che crolli pure. Va bene così.  |
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