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Zeus News Ospite
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Inviato: 15 Mar 2013 09:29 Oggetto: Strasburgo conferma la condanna a The Pirate Bay |
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Leggi l'articolo Strasburgo conferma la condanna a The Pirate Bay
La Corte europea dei diritti dell'uomo dà ragione ai giudici svedesi: la libertà d'espressione deve cedere il passo al copyright.
Peter Sunde e Fredrik Neij
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Gummy Bear Dio minore
Registrato: 02/01/11 22:54 Messaggi: 674 Residenza: Paese dei Balocchi
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Inviato: 15 Mar 2013 10:03 Oggetto: |
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evidentemente, anche a Strasburgo si continua a mescolare su piano paritario il diritto costituzionale con l'interesse privato delle lobby e dei centri di potere (che evidentemente anche lì intossicano la politica).
Alla faccia dei ricorrenti proclami libertari. |
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{Francesco} Ospite
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Inviato: 15 Mar 2013 20:49 Oggetto: |
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Purtroppo, la corte di Strasburgo ha ragione... nell'Articolo 10 sta scritto chiaramente che la libertà di espressione può essere limitata da uno stato, e deve essere limitata quando va ad intaccare determinati punti... |
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Gummy Bear Dio minore
Registrato: 02/01/11 22:54 Messaggi: 674 Residenza: Paese dei Balocchi
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Inviato: 16 Mar 2013 13:52 Oggetto: |
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Citazione: | ARTICOLO 10
Libertà di espressione
1.
Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera. Il presente articolo non impedisce agli Stati di sottoporre a un regime di autorizzazione le imprese di radiodiffusione, cinematografiche o televisive.
2.
L’esercizio di queste libertà, poiché comporta doveri e responsabilità, può essere sottoposto alle formalità, condizioni, restrizioni o sanzioni che sono previste dalla legge e che costituiscono misure necessarie, in una società democratica, alla sicurezza nazionale, all’integrità territoriale o alla pubblica
sicurezza, alla difesa dell’ordine e alla prevenzione dei reati, alla protezione della salute o della morale, alla protezione della reputazione o dei diritti altrui, per impedire la divulgazione di informazioni riservate o per garantire l’autorità e l’imparzialità del potere giudiziario |
A botta e senza pretesa di essere un giurista, le limitazioni contenute nel II° comma in riferimento"ai diritti altrui", mi pare si cali meglio tra i diritti assoluti della persona garantiti costituzionalmente dai singoli stati, dal Trattato e dalla lettera dei "diritti dell'Uomo" e non agli interessi privatistici di questo e di quello.
Ma tant'è, ognuno legge nelle norme quel che più gli comoda. |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 17 Mar 2013 13:04 Oggetto: |
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Conconcordo con l'orsetto di gomma ed aggiungo che è una sentenza semplicemente scandalosa in quanto equipara ciecamente la violazione di una regola ad un crimine. Come punire con il carcere qualcuno perchè ha parcheggiato in divieto di sosta.
Sono io il primo a sostenere il valore della varietà sociale e, quindi, della possibilità che società diverse abbiano regole diverse. Ma questo non esima dalla coerenza e dalla onestà. Se dobbiamo fare la società globale governata dalle multinazionali con tutti i poteri, allora dovremmo scrivere una costituzione globale in cui si dice che il mondo è governato dalle multinazionali e che tutti i poteri sono loro. Dunque, per quanto detto prima, io sarei un rivoluzionario dichiarato. |
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{francesco} Ospite
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Inviato: 17 Mar 2013 19:08 Oggetto: |
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Quello che hai detto è corretto. Ogni stato ha la possibilità, in base alle sue leggi, di limitare o meno le varie libertà di espressioni possibili.
Alla fine del primo comma, addirittura, si autorizzano gli stati, se questi lo ritengono necessario, ad una sorta di "regime di autorizzazione", che hai più può suonare semplicemente come un "faccio dire solo quello che voglio". A mio avviso, una vera porcata, oltre che ad una contraddizione totale dello stesso articolo.
Ad ogni modo, riguardo al comma 2, sta scritto chiaramente che tale libertà "può essere sottoposto alle formalità, condizioni, restrizioni o sanzioni che sono previste dalla legge". E la violazione del copyright, purtroppo, è una violazione della legge. Ed è così per la maggior parte del globo.
Questi privati che muovono l'accusa, formalmente, hanno ragione (ed in più, hanno molti soldi per spingere), anche perché le leggi sul copyright sono molto vaghe. Estremamente restrittive quando si tratta di "tutelare" la paternità dell'opera, ma nient'altro.
Per fare un esempio, se tu distribuissi dei volantini che pubblicizzano un mio ipotetico libro senza il mio consenso, io potrei denunciarti per violazione del copyright. Ed avrei ragione. Perché non basta citare nome e cognome dello scrittore, o la casa editrice per adempiere agli obblighi di legge, bisogna anche essere dei rivenditori abilitati. Fare parte di un sistema.
Sono completamente daccordo nell'affermare che si tratta di una condanna grave ed inopportuna, e non mi trovo assolutamente daccordo con l'intero articolo 10, per come è redatto. Ma, purtroppo, questo è il "dislivello sociale". I diritti vengono garantiti solo se non si infrangono determinate regole sociali. Per quanto banali possano essere queste regole, se infrante ti proiettano nella parte del torto, e la ragione finisce a quei privati, ricchi, potenti e senza scrupoli, che ancora campano con l'idea "colpirne uno per educarne 100". E che faranno tutto il possibile per colpire. Col solo scopo di non ledere il loro profitto personale.
Triste, ma il mondo, purtroppo, gira così. Potremmo aprire un meraviglioso discorso sui diritti, sulla società e sulle reali libertà a nostra disposizione, ma non è questo il luogo :P |
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Gummy Bear Dio minore
Registrato: 02/01/11 22:54 Messaggi: 674 Residenza: Paese dei Balocchi
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Inviato: 18 Mar 2013 13:14 Oggetto: |
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e allora assolviamo anche un par di mascalzoni internazionali invece di accusarli di genocidio. Tanto, era consentito dalle leggi del loro Paese... |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 18 Mar 2013 14:52 Oggetto: |
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Ma dai, orsetto!
Le considerazioni su come gira il mondo non sono assoluzioni per nessuno.
Sono solo tristi constatazioni.
Tristi, ma senza disperare di poter migliorare. |
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{francesco} Ospite
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Inviato: 18 Mar 2013 16:10 Oggetto: |
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In Italia succedono spesso certe cose.
Dopo la seconda guerra mondiale, complici il Regno Unito e molti "sovrani" del sud America, circa 3000 ricercati fascisti, ricercati per le stragi in Ex Jugoslavia, Montenegro, Balcani, Etiopia ma anche per crimini compiuti nell'Italia stessa, vennero fatti sparire nel nulla. Alcuni finirono pure al governo! Ne venne condannato solo uno, che per altro aveva crimini "minori" rispetto a tanti altri.
Oggi si ripete un clima del tutto simile, con meno morti sulle spalle, ma con grossi imbrogli finanziari, coperti per come la legge permette di fare.
La stessa democrazia, anche se letteralmente vuol dire "governo del popolo", come sappiamo bene tutela una parte del popolo, o la maggioranza che la mantiene. L'altra metà "deve adattarsi"...
PS: Seguo il sito da molti anni, ma ora mi avete invogliato a registrarmi :) |
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