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L'ecommerce secondo Casaleggio
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 09 Mag 2013 18:17    Oggetto: L'ecommerce secondo Casaleggio Rispondi citando

Leggi l'articolo L'ecommerce secondo Casaleggio
La Rete è ormai indispensabile per fare acquisti: grazie anche ai social network si raccolgono le opinioni, si confrontano i prezzi e si paga con i sistemi elettronici.


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{L'orko Jyeck}
Ospite





MessaggioInviato: 09 Mag 2013 18:54    Oggetto: Rispondi citando

Recensioni, commenti e social network sono fondamentali per le scelte dei potenziali consumatori (o elettori). Ed e' proprio qua, che entrano in gioco gli influencer.
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Zievatron
Dio maturo
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Registrato: 22/12/10 23:36
Messaggi: 3234

MessaggioInviato: 09 Mag 2013 20:44    Oggetto: Rispondi citando

Io voglio il pagamento al punto di consegna, che sia un negozio della mia zona. Razz
E se il Caseificio del Taleggio non me lo dà, io non gli compro più il formaggio. Razz Razz Razz Laughing Laughing Laughing
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gqn77
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 05/07/05 23:35
Messaggi: 161

MessaggioInviato: 10 Mag 2013 08:45    Oggetto: Rispondi citando

BHe diciamo che se non fosse per i negozi fisici e il loro comportamento il commercio elettronico non esisterebbe.

Qulcuno mi sa dire perchè quando vado da Trony o mediaword o chi per esso mi succede:

Spesso e volentieri comprare l'oggetto in esposizione o di colore diverso perchè non fanno più magazzino (e sono grandi magazzini). Negli ultimi 5 acquisti mi è successo 4 volte... e non mi han manco fatto lo sconto di legge e io non ho voluto rompere le palle al povero precario che sta li a diventare esperto di tutto per una paga da fame.

Personale non formato... o meglio che appena viene formato viene anche cambiato (sia mai che si senta professionalizzato e voglia più soldi. Cavolo volevo comprare un televisore, son di fronte a 2 modelli che sembrano identici ma con 150 euro di differenza. Ti chiedo perchè e che fai? Mi leggi la targhetta? Ho imparato a 5 anni ha leggere, l'ho già fatto. Io voglio sapere i formati letti dall aporta usb, se la registrazione avviene su disco interno o esterno, se è full led o edge non quei 4 dati per le allodole che scrivete sulle targhette... perchè a ben vedere le targhette io un 3d wireless con registrazione da porta usb e smart tv ce ne sono a decine... dalle 500 ai 2000 euro... ci sarà una cavolo di differenza.

Poi magari ho un guasto e uno dice... bon l'ho preso in negozio e lo riporto a loro. Quando non ti tocca spiegare loro che la legge gli impone di farmelo riparare ti dicono "può lasciarlo a noi.... entro un mese lo spediamo e poi ci vogliono 2 mesi minimo per la riparazione oppure può portarlo lei al centro assistenza e in una settimana di solito lo fanno". Ma il centro assistenza e dove porterei il prodotto se lo comprassi sul web.

A tutto questo aggiungete che essendo un negozio lo pago di più che su internet. Ma dove sta il valore aggiunto del negozio in questo caso? Quale è la mia convenienza se in negozio devo scegliere fra 3 NAS che poi non sono veri nas di cui non posso sapere le caratteristiche mentre su internet posso scegliere fra 100 che fanno a gara a dirmi quanto sono migliori degli altri?
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.Valerio Cipolli.
Ospite





MessaggioInviato: 10 Mag 2013 10:17    Oggetto: Rispondi citando

Si parla del 85 per cento dei consumatori, ma si tiene conto di quanti, purtroppo, ancora oggi:
1. hanno difficoltà ad avere internet;
2. hanno problemi ad usare un computer ed uno smartphone;
3. non interessa internet.

Forse è meglio parlare dei consumatori che abitualmente usano la rete ?

Valerio
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ioSOLOio
Amministratore
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Registrato: 12/09/03 18:01
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Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 10 Mag 2013 14:36    Oggetto: Rispondi citando

relativamente all'e-commerce, va segnalato che funziona molto bene specie per prodotti tecnologici dove il negozio fisico resta sempre più indietro in termini di competenze, di disponibilità e di costi..
Citando gli smartphone, oramai sempre più soggetti a una emi-vita a scemare velocemente, capita spesso che prodotti presentati e attesi fatichino ad arrivare sugli scaffali anche di importanti centri commerciali....mentre online si trovano velocemente e a prezzi che subiscono cali immediati
Quando poi a parità di cifra sborsata o inferiore si ottengono dotazioni superiori perchè magari si compra all'estero dove incomprensibili motivi di marketing creano differenze notevoli.

In altri casi, magari sporadici e di nicchia certo, proprio si fatica a trovare certi oggetti...necessitavo di un cavo usb otg irreperibile nei vari negozi di telefonia, informatica e centri commerciali...online in poch iminuti ho trovato varie offerte possibili...ordinato di domenica mattina da venditore presente su Amazon l'ho ricevuto il mercoledì mattina.
E a questo da aggiungere pure che la scelta di acquisto è caduta su un venditore tedesco che offriva per lo stesso prodotto un prezzo inferiore (sia pure di pochi cents vista la spesa inferiore ai 3 euro) ma con spedizione gratuita mentre con analoghi prodotti da rivenditori italiani la spesa della spedizione incideva quanto il costo del prodotto stesso..
Ecco allora che nell'e-commerce si vede forse 'pienamente' il concetto di Europa attuale.
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gqn77
Eroe in grazia degli dei
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Messaggi: 161

MessaggioInviato: 10 Mag 2013 15:02    Oggetto: Rispondi citando

E parliamo poi delle differenze di prezzo italia estero.

In italia ho trovato per esempio l'angel care a 80 euro + spedizione... in inghilterra 35 euro spedito in italia.

Sempre in italia coppia di federe con scritta sopra, solo modello per destri (non sto a spiegarvi) 45 euro + spedizione. In inghilterra 38 spedito... e per di più molta più scelta.

Quindi in italia nei negozi costa più che su internet. Nei negozi web italiani costa più che all'estero.
Su circa 100 ordini fatti dall'estero solo 1 ha avuto problemi.

Diciamo che il webcommerce avrà sempre più successo, soprattutto in italia.
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Zievatron
Dio maturo
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Messaggi: 3234

MessaggioInviato: 10 Mag 2013 15:13    Oggetto: Rispondi citando

Anche io, qualche volta, ho acquistato all'estero via web. Wink
Concordo pienamente sul problema come descritto.

Resta il fatto che a me piace il sistema del pagamento al punto di consegna, il quale lo voglio in zona. E' solo un modello ideale. Very Happy
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mda
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Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 10 Mag 2013 23:37    Oggetto: Rispondi citando

gqn77 ha scritto:
E parliamo poi delle differenze di prezzo italia estero.

In italia ho trovato per esempio l'angel care a 80 euro + spedizione... in inghilterra 35 euro spedito in italia.

Sempre in italia coppia di federe con scritta sopra, solo modello per destri (non sto a spiegarvi) 45 euro + spedizione. In inghilterra 38 spedito... e per di più molta più scelta.

Quindi in italia nei negozi costa più che su internet. Nei negozi web italiani costa più che all'estero.
Su circa 100 ordini fatti dall'estero solo 1 ha avuto problemi.

Diciamo che il webcommerce avrà sempre più successo, soprattutto in italia.


Questo un guaio tutto italiano! Non si rendono conto che la mancanza di un negozio è un risparmio che devono passarlo al prezzo della merce.

Ma non solo:

1) All'estero devono avere un negozio (in USA anche solo esposizione) se vogliono vendere su web.
2) Puoi bloccare la carta di credito per un determinato fornitore o rinunciare al pagamento (dalla banca della carta di credito) se il prodotto non piace.
3) All'estero i siti prima di essere on-line devono essere certificati rispondendo al più di 1000 regolamenti e le multe sono salate.
4) L'azienda venditrice deve essere registrata ad un circuito associativo.
5) Il pagamento è obbligato SOLO tramite portale di una banca.
6) In caso di disservizio (esempio oltre i termini di consegna) la società è tenuta ad pagare una multa o offrire un bonus al compratore.
7) Il regolamento all'estero sulle modalità di pagamento per l'acquisto via on-line è molto più seria e molto più punitiva.

Per questo gli italiani preferiscono il pagamento alla consegna SE siti italiani.

Questo non elude il fatto che ci siano siti esteri (anche in USA) che si fanno beffe di tutto questo, spesso con Server in Stati "paradiso", ma questo deve essere un allarme per chi acquista su internet!!!

Esempio: Se non è presente dove è l'azienda (nome responsabile, città, via, tel. fax, ecc..) NON vi fidate! Peggio se chiedono i numeri della carta dal loro sito!!!

Ciao
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Gladiator
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MessaggioInviato: 11 Mag 2013 18:22    Oggetto: Rispondi citando

@gqn77

Mi ritrvo molto nelle tue considerazioni infatti praticamente il 100% di acquisti di prodotti di elettronica, fotografia e relativi accessori li faccio sul web sia in Italia che all'estero in funzione del prezzo totale (bene + spese di spedizione), anche se tendenzialmente oramai solo in Europa poichè alcuni anni fa acquistando da USA e/o Far East poi, con le tasse di importazione, ci ho quasi fatto la patta con quelle che avrei speso, ad esempio, acquistando in Gran Bretagna o Germania. Fino a 4/5 anni fa non era così ma, anche dopo aver pagato l'importazione ci si guadagnava ancora un buon 15-20 %.

Per quello che riguarda lo studio del Caseificio del Taleggio (bella Zievatron) mi trovo invece assai lontano dalle statistiche relative alla parte legata ai social network poichè me ne sto attentamente alla larga da tutti, giudico invece utili le recensioni più che sui prodotti, per i quali preferisco farmi un'opinione personale in base alle caratteristiche, per la scelta dei siti/venditori.
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OXO
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Residenza: Scandicci

MessaggioInviato: 14 Mag 2013 13:56    Oggetto: Rispondi citando

Trovo la ricerca della Casaleggio piuttosto arruffona e confusionaria, un guazzabuglio di informazioni non sempre direttamente correlate.
Detto questo, mi spaventa sapere che l'italiano medio affidi le sue scelte ad un social network: essendo un web-buyer (perdonate il neologismo...) pressoché totale passo molto tempo online alla ricerca di recensioni su prodotti ed esercenti, ma non certo su FB, quanto piuttosto su forum o siti specializzati di chiara fama.

Ovviamente ci sono articoli che compro quasi esclusivamente all'estero (in particolare CD, SACD - questi sconosciuti da noi..., BD) e lo faccio con estrema tranquillità: piuttosto, sono i venditori esteri a dubitare degli italiani, dove le spedizioni spesso svaniscono inspiegabilmente o i pagamenti non vengono conclusi correttamente.

In definitiva, sarà anche aumentato il numero di acquirenti online, ma il nostro mercato, a mio avviso, non è assolutamente maturo.
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Zievatron
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MessaggioInviato: 14 Mag 2013 19:58    Oggetto: Rispondi citando

E' acerbo come una banana appena tolta dall'albero di una mega piantaggione. Laughing
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mda
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MessaggioInviato: 15 Mag 2013 00:18    Oggetto: Rispondi citando

OXO ha scritto:
Ovviamente ci sono articoli che compro quasi esclusivamente all'estero (in particolare CD, SACD - questi sconosciuti da noi..., BD) e lo faccio con estrema tranquillità: piuttosto, sono i venditori esteri a dubitare degli italiani, dove le spedizioni spesso svaniscono inspiegabilmente o i pagamenti non vengono conclusi correttamente.

In definitiva, sarà anche aumentato il numero di acquirenti online, ma il nostro mercato, a mio avviso, non è assolutamente maturo.


Compri i CD/DVD all'estero per non pagare la tassa, CONFESSA!!!
Laughing Laughing Laughing

Scherzo! Tornando seri lui (lo conobbi di persona molti anni fa, persona molto intelligente e preparata) si riferisce sulle ricerche universitarie svolte in Italia, ovviamente dato che è "riportista" la cosa appare poco chiara.

Metto in nella mia "lista" anche quello che dici te in quanto è verissimo che "sono i venditori esteri a dubitare degli italiani, dove le spedizioni spesso svaniscono inspiegabilmente o i pagamenti non vengono conclusi correttamente."!!!

Io aspetto ancora (tanto che me li rispediscono per evitare l'inconveniente) riviste e pacchi dall'estero!!! I pagamenti italiani poi sono un incubo!
Laughing Laughing Laughing

Mi è successo con una rivista estera che ci fu un periodo che mi arrivava doppiamente la pubblicazione! Li avvertii e mi risposero "eravamo abituati che non ti arrivassero"!
Laughing Laughing Laughing

Ciao
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mda
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Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 15 Mag 2013 01:30    Oggetto: Rispondi citando

Penso che si riferisca su queste indagini, qui un esempio:

Citazione:

Mobile Internet, Content & Apps:
per Telco e Over The Top... il futuro si gioca qui Nuovo Evento
Nuovo Evento Martedì 4 Giugno 2013 - Ore 9.45 - 16.30
Aula Carlo de Carli - Politecnico di Milano
(Campus Bovisa) Via Durando 10

Quali evoluzioni strategiche in atto nel mercato delle Telecomunicazioni Mobili?
Quali dinamiche di mercato per i servizi di connettività Mobile?
Quali nuovi scenari di business saranno abilitati dall’LTE?
Quanto vale il mercato dei Mobile Content e delle Mobile Apps?
Ricavi Pay vs Adv: quali dinamiche in atto?
Quale il ruolo dei nuovi contenuti premium in Html5?
Quale impulso darà il credito telefonico ai ricavi delle Mobile Apps?
Quale utilizzo da parte degli utenti italiani di Mobile Site e Mobile Apps?
Quale ruolo è svolto dalle startup in questo settore?

A queste e altre domande si cercherà di dare risposta all'Evento di presentazione dei risultati della Ricerca dell'Osservatorio Mobile Internet, Content & Apps, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con il DEIB (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano) e il MEF - Associazione Internazionale Contenuti e Commercio Mobile.

In un mercato caratterizzato dal lancio delle prime reti LTE, dal sorpasso di vendite di Smartphone sui Feature Phone, dall’incredibile innovazione nell’offerta di Contenuti e Applicazioni e dalla continua crescita dei Mobile Surfer, la Ricerca si è posta i seguenti obiettivi:

analizzare il mercato delle Telecomunicazioni Mobili, con particolare attenzione al segmento dei servizi dati innovativi;
valutare puntualmente il mercato del Mobile Internet, dei Mobile Content e delle Mobile Apps, nelle loro diverse articolazioni;
comprendere il ruolo e le strategie dei diversi attori operanti nella filiera – Telco, Over the Top, Sviluppatori, Mobile content & service provider, Produttori di terminali, Technology provider, ecc.;
studiare puntualmente l’evoluzione dell’offerta di Mobile Content nei mercati del Mobile Web e degli Application Store;
analizzare l’approccio degli utenti italiani al Mobile Internet e, in particolare, alle Mobile Apps;
tratteggiare i principali trend in atto e i possibili scenari evolutivi.

Durante la mattinata verranno presentati i risultati della Ricerca dell’Osservatorio, che saranno discussi nel corso di due Tavole Rotonde a cui parteciperanno i principali player della filiera. Il pomeriggio sarà, invece, caratterizzato da una prima Tavola Rotonda cui prenderanno parte alcune innovative startup che operano nel mercato internazionale delle Mobile Apps e da una seconda Tavola Rotonda dedicata al confronto con i Vertici delle Telco Mobili italiane e AGCOM sulle sfide che il settore delle Telecomunicazioni sta affrontando.

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.Giuseppe Barbagallo.
Ospite





MessaggioInviato: 03 Nov 2013 18:15    Oggetto: Rispondi

Salve Dottor Mozzato,
sono Barbagallo, laureando in Economia internazionale presso la Facoltà di Economia dell'Università la Sapienza di Roma.
Sto svolgendo la tesi sul social commerce e volevo chiederLe se può indicarmi articoli, papers recenti sul tema.

La ringrazio per l'attenzione.

Giuseppe Barbagallo
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