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Tim Berners-Lee: privacy necessaria per democrazia digitale
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Zeus News
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MessaggioInviato: 26 Mar 2013 14:30    Oggetto: Tim Berners-Lee: privacy necessaria per democrazia digitale Rispondi citando

Leggi l'articolo Tim Berners-Lee: privacy necessaria per democrazia digitale
Il web può realizzare una democrazia ''universalmente partecipata'' se i governi rinunciano a controllare e spiare i cittadini.


Tim Berners-Lee agli ICT Days di Trento
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{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 26 Mar 2013 16:38    Oggetto: Rispondi citando

Riservatezza, certo... poi il governo si arroga il diritto di effettuare un controllo generalizzato su tutti i movimenti bancari dei cittadini e nessuno fiata.... e sapete perché? E' stato sufficiente spacciare questa intrusione senza precedenti in democrazia nella vita privata dei cittadini come "lotta all'evasione" e il popolino del "dagli all'idraulico" e del "io non ho niente da nascondere" ci è cascato alla grande.
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Zievatron
Dio maturo
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Messaggi: 3240

MessaggioInviato: 26 Mar 2013 23:06    Oggetto: Rispondi citando

Nell'attuale contesto sociopolitico-economico, il bel web di cui parla Tim non può esistere. E' solo un fantasticare, un sognare ad occhi aperti.
Se si riuscissse a rivoluzionare mezzo mondo, se ne potrebbe anche riparlare.
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mda
Dio maturo
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Registrato: 01/11/06 10:39
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Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 27 Mar 2013 06:38    Oggetto: Rispondi citando

{utente anonimo} ha scritto:
Riservatezza, certo... poi il governo si arroga il diritto di effettuare un controllo generalizzato su tutti i movimenti bancari dei cittadini e nessuno fiata.... e sapete perché? E' stato sufficiente spacciare questa intrusione senza precedenti in democrazia nella vita privata dei cittadini come "lotta all'evasione" e il popolino del "dagli all'idraulico" e del "io non ho niente da nascondere" ci è cascato alla grande.


Intanto i soldi (MILIARDI) girano allegramente tra le banche (ITALIANE e estere) in conti in nero. Questo è un dato di fatto denunciato da anni in sede Europea.

Milionari e Miliardari italiani che ricevono in regalo (dicono loro) ville, auto, gioielli... Ma chi prendono per il C. ?

C'è un computer centrale in Italia che dovrebbe controllarli tutti ma solo OGGI (27 marzo 2013) esiste una anagrafica italiana dei conti correnti!!! Insomma ci prendono in giro.

Molte Banche italiane sono sotto controllo Europeo per far sparire i conti correnti tra la Banca del Vaticano (dichiarata illegale ad esercitare in Europa) e San Marino.

Insomma se sei ricco puoi evadere le tasse allegramente mentre se sei un poveraccio non puoi evadere un caffè.

Ciao
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{Bepi}
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MessaggioInviato: 27 Mar 2013 17:52    Oggetto: Rispondi citando

Dato che c'è chi sembra pensare al PC come sostituto della scheda elettorale, e quindi alla casa come sostituto della cabina, qualcuno sa spiegarmi come si tutelerebbe la segratezza del voto? Esiste un modo?
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janez
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Registrato: 07/12/11 16:24
Messaggi: 513

MessaggioInviato: 28 Mar 2013 09:21    Oggetto: Rispondi citando

Ad oggi non credo sia possibile, forse in futuro. Ma poi c'è da valutare quello che può succedere in zone ad alta densità mafiosa o delinquenziale. Se vogliono controllare il voto, e se questo si può fare da casa, ci metterebbero poco a mandarti a casa un loro emissario per farti votare davanti a loro.
Non è solo questione di privacy, ma anche di sicurezza e di validità dello stesso voto che potrebbe essere meglio controllato.
Anche se in maniera elettronica, il voto ad oggi deve sempre essere effettuato in una cabina elettorale.
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mda
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Messaggi: 6648
Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 28 Mar 2013 20:35    Oggetto: Rispondi citando

{Bepi} ha scritto:
Dato che c'è chi sembra pensare al PC come sostituto della scheda elettorale, e quindi alla casa come sostituto della cabina, qualcuno sa spiegarmi come si tutelerebbe la segretezza del voto? Esiste un modo?


Munito di una "chiave" crittografata (come si fa per le banche per capirci) si può votare anche da casa.

Esiste però il problema che qualcuno potrebbe costringerti o rubare la "chiave" oppure qualcuno in "alto" potrebbe farsi delle "chiavi" false. Inoltre non sarebbe veramente sicura la segretezza del voto in quanto se lo rendi anonimo rischi delle votazioni false ma rendendolo palese rischi di falsare le votazioni!

Per questo si può fare per le piccole votazioni, per quelle "grosse" (esempio le Politiche) esistono già cabine computerizzate dove voti e poi metti solo lo "scontrino" (emesso dal computer dove c'è ben scritto solo il voto) nell'urna.

Leggendo il responso del computer (velocissimo) e confrontandolo con quello dello scontrino (lento ma per sicurezza) che si può sapere la vera votazione.

Questo sistema inoltre sarebbe un grave impiccio per chi ora tarocca le elezioni!

Già ora in Italia, ritengo che le votazioni siano pilotate o addirittura falsificate!!! Più volte scrissi (e non solo io ma anche associazioni) al Presidente della Repubblica di far intervenire ispettori esterni (EU o ONU, ecc.) per controllare le votazioni in Italia in quanto non sarebbe una grossa spesa ma di sicuro se esistono violazioni quelli le scoprono e se non ci sono meglio ancora.

Ma nessuna risposta in quanto tutti i politici sanno che gran parte delle votazioni Italia sono TAROCCATE!

Ciao
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spacexplorer
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Messaggi: 610

MessaggioInviato: 29 Mar 2013 14:57    Oggetto: Rispondi citando

@{Bepi}
Da informatico il voto elettronico lo considero NON FATTIBILE, perché non
siamo in grado di mettere abbastanza occhi con interessi contrastanti a
sorvegliare il tutto...

IMO il voto elettronico si può usare solo *abbinato* a quello tradizionale per
confronto, un modo da rendere più difficile il voto di scambio: questo per
funzionare almeno per quel che so si basa su delle schede "uscite", chi vuole
il voto ti da la scheda rubata già votata, tu la metti in tasca, vai al seggio
metti in tasca la scheda da votare che ti han consegnato e consegni quella già
votata; la scheda bianca torna a chi ti ha dato quella votata e questi la
voterà e passerà al successivo ricominciando il giro, se lo abbini ad un voto
elettronico dove la scheda la dà la macchina con un hash per ogni scheda lo
scambio diventa "insicuro": per esser certi che il pollo voti come vuoi devi
fargli fotografare la scheda altrimenti questo può dirti "si" e votare un
altro, chi vuol far uscire schede è più facile da scoprire ecc.

Il punto IMO dovrebbe essere un altro: LA NECESSITÀ DI FIDUCIA È UNA
DEBOLEZZA, quindi nessun sistema elettronico o fisico deve essere closed
source, ci devo essere progetti *pubblici* degli edifici, delle auto, dello
spazzolino da denti come dei software e dell'hardware, anche così col volume
di informazioni si può introdurre qualcosa di sgradito ma questo è un pelo
più facile da scoprire e si può sapere più facilmente chi ha fatto cosa,
qual'è la qualità reale di un prodotto che si presenta bene ecc. Il voto è
SOLO uno di questi aspetti.
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Zievatron
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Messaggi: 3240

MessaggioInviato: 13 Apr 2013 18:00    Oggetto: Rispondi citando

Concordo pienamente sulla equivalenza "Necessità di Fiducia = Debolezza".
Più che mai se una cosa è pubblica, è indispensabile che il relativo progetto sia pubblico.
L'Open Source è l'anima della democrazia.
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mda
Dio maturo
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Registrato: 01/11/06 10:39
Messaggi: 6648
Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 14 Apr 2013 06:56    Oggetto: Rispondi citando

@Zievatron

Anche perchè con i linguaggi ad Oggetti (nei prodotti hardware è la standardizzazione) oramai non esiste più l'inventiva di come fare una cosa ma solo l'inventiva del prodotto, l'idea di un nuovo prodotto!

Dunque il Close è diventato inutile in se stesso... Salvo NASCONDERE le pecche o scopiazzature, se non di peggio!

Ciao
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{dbp}
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MessaggioInviato: 16 Mag 2013 00:55    Oggetto: Rispondi citando

scusate, ma non saranno 4 anni e mezzo che vi dico che bisogna usare il Software Libero e sistemi operativi 100 per cento Software Libero, per essere realmente liberi ? Non ve l'ho già detto decine di volte ?

Credo dunque che non sia sto detto nulla di nuovo, Tim Berners-Lee ha parlato di programmazione Javascript, ebbene, si sappia che Javascript non è affatto Software Libero, se si vuole creare una rete libera, bisogna non adottare formati e linguaggi di programmazione software NON libero.

Come mai la gente usa Javascript, ed invece non usa LibreJS ? link e link.

Rivelerò d'ora in avanti ulteriori informazioni, quando vedrò l'intento di voler fare un passo in avanti, con l'intento di voler apprendere, invece di fare affermazioni alla William Gates III° che lasciano il tempo che trovano e sinceramente non capisco come mai zeusnews abbia permesso di pubblicare un'affermazione come quella di Zievatron che dice quanto segue: "Nell'attuale contesto sociopolitico-economico, il bel web di cui parla Tim non può esistere. E' solo un fantasticare, un sognare ad occhi aperti".

Mi ricorda le parole di William Gates III° ed i suoi sfigati NERDS, incapaci a sviluppare un sistema operativo, tranne che a frodare quanto avevano trovato in un cestino: "BASIC", sviluppato alla Dartmouth University nel 1969, non certo da William Gates III° e dai suoi amici NERDS, se fossero stati GEEKS o crackers, almeno avrebbero avuto un minimo di cognizioni di informatica.

L'unica capacità di William Gates III° era quella di stroncare sul nascere altre realtà più innovative, quali ad esempio il software PowerPoint, che serve per le slides, prodotto dall'allora PowerPoint, ed una volta ben ostacolata, la PowerPoint fu costretta a cedere il Suo software NON Libero alla microsoft.

Dunque capacità di sviluppare software da parte di microsot /dev/null=0

\ //
(0_0)
/' '
|_DBP_|
_/ | | \_
_/ \_

L'incapacità di m$ e la loro cecità li portava a credere che mai sarebbe esistito del Software Libero, un intero GNU'S Not Unix Project, avviato il 27 Settembre 1983 e che sostanzialmente è buona parte del sistema GNU, e grazie al Software Libero che trovò Linus Torvalds Benect, nel 1991, gli fu possibile, sviluppare il kernel monolitico linux.

Il gap del progetto GNU fu colmato, introducendo il kernel linux, ma lo GNU'S Not Unix Project, non era certo nato per un kernel monolitico, bensì per un microkernel, al quale stavano lavorando dal 1983.

Come già detto su zeusnews, e a causa di problemi di licensing del microkernel Mach, sviluppato in origine alla CMU Carnegie Mellon University anche con l'adesione di personale della Rochester University, che collaborò con la CMU, fu possibile lavorare al micrkernel Mach fino alla versione 3.

Successivamente il microkernel Mach portato avanti dalla Utah University, fino alla versione 4 e poi abbandonato.

La Free Software Foundation iniziò a lavorarci, essendo ben sicura, che quanto avevano sviluppato dal 1983 sino al 1991 non rimanesse di proprietà delle università ed anche a causa di problemi di consegna di messaggi fra il sistema di processi servers HURD, ed il microkernel Mach, lo sviluppo andava a rilento.

Lo sviluppo di GNU/HURD, non fu mai completato nelle ultime due decadi, finchè Debian, decise di metterci le mani sopra ed iniziare a supportarlo.

Dunque fra quanto è arrivato sino ai giorni nostri, si può dire che esistono sistemi operativi software libero.

L'unico motivo per cui GNU/HURD trova difficoltà a decollare, è perchè non vuole lavorare con TRUSTED COMPUTING, ed infatti gli sviluppatori scrivono i drivers da zero, affinchè si possano in futuro supportare USB, FireWire, DVD, Schede Audio, macchine fotografiche, memory cards, cellulari....

Per ora funziona solo su hardware ps2 nativo oppure con vmware in emulazione ed allora dovreste poter beneficiare anche tu tutte quelle altre cose che attualmente non supporta.

Fatto sta che gli sviluppatori hanno realizzato un sistema operativo 100 per cento Software Libero e che funzionerà su UNTRUSTED HARDWARE e questo è un passaggio fondamentale, per non dipendere da hardware houses che sviluppano TRUSTED HARDWARE.

Comunque m$ interessata a dire solo che un sistema operativo totalmente libero non sarebbe mai esistito, vedasi le varie distribuzioni quali:

Blag; Dragora; Dynebolic; gNewSense; Muisix, Parabola, Trisquel, Ututo, ha fatto male i suo conti.

se dai primi anni 80 fino al 1997 si è adagiata sugli allori, dal 1997, iniziarono le preoccupazioni per m$, la quale con gli Halloween Documents, trafugati da m$, ri preoccupava per la riuscita di sistemi oeprativi Software Libero, che potevano staccargli la colla dal culo attaccato alla poltrona dell'imperialismo borghese corporativo.

sono ben 5 anni che uso tutti i gioni GNU/linux gNewSense, senza mai dover ricorrere a FLASH, ho i miei software ed i miei browser che pur essendo Software Libero, assolvono ai loro compiti.

fra i browser installati ho:

E)links
E)phipany
G)aleon
L)ynx

come browser associato a VIDALIA CONTROL PANEL del sistema TOR che sto usando in questo momento, ho una versione Light di FireFox.

GN/linux gNewSense Deltah 2.3 Kernel Version 2.6.24-32 e faccio le medesime cose che fate Voi, risparmiando spazio disco, non dovendo craccare alcun software NON libero, non dovendo installare il sistema operativo da zero per un semplice update del sistema operativo, come invece succede per windows e tantomeno sono costretto a dover installare windows, altrimenti sul computer non funziona in modalità livecd, cosa che abbiamo da decenni.

Cpu Intel Pentium 3 1,6 Ghz
RAM 1024 MB == 1Gb
HDD 160 GB
DVD
LCD 15 inches 16:9
AUDIO Harman Kardon
BlueTooth, == disable
Wi-Fi == removed card Intel

ah, il sottoscritto è in

F) FFII
F) FSF
I) IEEE
R) RIPE
W) W3C
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{dbp}
Ospite





MessaggioInviato: 16 Mag 2013 01:12    Oggetto: Rispondi

Non sono d'accordo con mda e il suo commento per Zievatron: "Anche perchè con i linguaggi ad Oggetti (nei prodotti hardware è la standardizzazione) oramai non esiste più l'inventiva di come fare una cosa ma solo l'inventiva del prodotto, l'idea di un nuovo prodotto! "

Quell'anche presuppone che prima volevi dire un'altra cosa e poi l'ha celata, ma bravo !!!!

a parte gli scherzi,

chi ha detto che con l'ambiente ad oggetti oggi programmi un intero device ?

come pensi di sviluppare un firmware e di farlo dialogare con un device ?

molti pensano che il loro bel cellulare con Android, sia Android, in realtà ciò che viene usato è il kernel linux, poi quello che ci hanno strutturato sopra a livello di ambiente grafico è un'altra cosa.

Io Iphone non lo prendo nemmeno lontanamente in considerazione e per le sue politiche neoliberali, e per lo sfruttamento del personale nella FOXCONN che lavora per conto di Apple Computer cupertino.Inc e per il fatto che usa un iOS totalmente software NON libero, sul quale al limite si potrebbe installare iDroid, ma nemmeno iDroid è totalmente Software Libero.

Al contrario i cellulari che usano Android, prima o poi saranno supportati da Replicant, dunque perchè perdersi dietro ad iPhone ?

Inoltre preferisco un telefono cellulare di cui conosco le caratteristiche tecniche, di progettazione hardware, schema a blocchi, schema elettrico, suo firmware ed altri possibilmente installabili, senza la necessità di dover dipendere da una casa madre che ti blocca il cellulare da root.

Se è vero che un telefono cellulare una persona lo può sbloccare e riprogrammarselo, senza dover incappare in problemi legali, non c'è alcun motivo per cui mi debba comprare un telefono cellulare, che sia bloccato da root, che abbia n firmware buggato e con chissà quante centinaia di righe di codice che comunicano ogni cosa faccia riferimento a ciò che inviamo, ciò che diciamo e se realmente quei dati vengono usati solo ed esclusivamente dalla polizia postale su richiesta specifica o se qualcun altro sta monitorando quanto si dice.

Se ben ricordo, proprio nel passato, la Apple Coputer Cupertino.Inc, fu condannata, perchè spiava i suoi utenti tramite l'iphone.

Se permettete, mi comprerò un telefono cellulare, UNTRUSTED.
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