Olimpo Informatico

[Kalandra]

@ Zievatron

penso che questa sia una domanda da fare ai singoli web-profiler dei siti privati con cui hai interagito.

perché uno è la traccia di google sulle tue ricerche o le pubblicità che clicchi, restando pressoché anonime (o, al massimo, collegate al titolare "X" della connessione), ben altro se vengono associate ai dati personali che tu stesso hai conferito.

[Gladiator]

Utilizzando il link di casaprocida questo è il risultato che ottengo:



Sul browser ho installato:
gmail notifier
Ad block Plus
Tabmixplus

Ovviamente a certi siti, per navigare o utilizzarli correttamente bisogna dare l'autorizzazione ma può essere fornita solo temporaneamente per una singola sessione di utilizzo.

[Zeus News]

Che cosa sa di noi la Rete. Mentre camminiamo online, ci segue costantemente un'ombra digitale, composta da tutti i dati che condividiamo senza nemmeno saperlo.

[madvero]

[Zievatron]

Io non h mai incontrato un altro Zievatron, ma sono sicuro che, sui sn, dove gli utenti sono milioni, qualcuno che mi ha copiato il nick ci sarà pure.

[madvero]

beh sì è vero, non è che si possa avere la certezza che qualcuno non scelga lo stesso nick. hai ragione zievatron.










(se vedete in giro una madvero che non sono io, ditemelo che le brucio il profilo.
devo brevettarmi il nickname, prima o poi...)

[Zievatron]

Non mi pare che i nikname siano brevettabili.

[Kalandra]

[madvero]

dai scherzavo!



è un nickname, serve per mantenere la propria privacy.
nella rete. che si segue, ci ascolta, ci registra.

[Kalandra]

tu sì, scherzavi.
ma sai quanti invece no?
e ancora nel secolo scorso si facevano un punto d'onore nell'essere presenti identici qui, qua, là, lì, su e giù?
oppure, in un ambiente di nick, si registravano con la propria identità, tanto perché "non hanno niente da nascondere"?
(ora sono felicemente la "rassicurante" massa su facebook)