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Legge ammazza-blog, ci siamo di nuovo
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 26 Giu 2013 13:00    Oggetto: Legge ammazza-blog, ci siamo di nuovo Rispondi citando

Leggi l'articolo Legge ammazza-blog, ci siamo di nuovo
Ritorna l'obbligo di rettifica in tempi brevi per i siti Internet: chi non ottempera rischia multe davvero salate.


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eratostene
Dio maturo
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Residenza: colli fiorentini

MessaggioInviato: 26 Giu 2013 22:08    Oggetto: Rispondi citando

io ho un blog da oltre 5 anni . D'accordo, ho un blog scientifico e quindi rischio meno polemiche rispetto ad altri argomenti.

Però ogni tanto ho dovuto moderare dei commenti di lettori un pochino in polemica fra loro.
Il problema comunque esiste perchè - insomma - da qualche parte qualcuno viene attaccato, offeso o gli vengono attribuite idee o dichiarazioni non vere.
È altresì vero che queste idee vengono in generale non da onesti e tranquilli cittadini, ma da persone appartenenti alla cosiddetta "casta" e ciò impone di pensare che... insomma... la voglia di censurare esista...

Dopodiché, ora vado un pò fuori argomento ma mi piacerebbe rifletterci sopra, è vero che esiste la libertà di pensiero - e ci mancherebbe altro!!!!- ma le bufale che girano su internet dove chiunque può scrivere bischerate costituiscono un problema: fondamentalmente non ce la faccio più fra HAARP e scie chimiche che provocano terremoti, antievoluzionisti e complottisti vari....
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{Jean Valjean}
Ospite





MessaggioInviato: 26 Giu 2013 22:52    Oggetto: Rispondi citando

I nostri politici mascherano la voglia che hanno di censura e di voler affossare l'articolo 21 della Costituzione, dietro la fragile giustificazione della regolamentazione. Se qualcuno diffama qualcun altro, che si proceda alla querela. Se nel blog viene scritta un'inesattezza, che si comunichi all'autore la correzione da eseguire. Ma come al solito, il buon senso non riempie le tasche ai ladri e non li difende dalla verità.
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mda
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Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 27 Giu 2013 03:55    Oggetto: Rispondi citando

Il vero guaio, secondo me, è chi è il Ministro della Giustizia....
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Ciao
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 27 Giu 2013 05:02    Oggetto: Rispondi citando

La strategia è prendere l'opinione pubblica per esaurimento.

Prima o poi troveranno il momento giusto in cui la gente è sufficientemente distratta e passerà anche questa, perché è inammissibile che ci sia un "porto franco" in cui le persone possano in qualche modo contrastare il Potere.
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{Giambattista}
Ospite





MessaggioInviato: 27 Giu 2013 05:47    Oggetto: Rispondi citando

Bisogna finirla con queste storie.
Con tutti quelli che fanno danni e non pagano mai.
Chi non se la la sente di rischiare una multa che può arrivare sino a 16.000 euro solo (sic) per non aver controllato il proprio blog ogni singolo giorno faccia altro.
Una società civile non se ne fa niente di squallidi personaggi che sporcano e non hanno il tempo di pulire.
Giambattista
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galarico
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MessaggioInviato: 27 Giu 2013 06:38    Oggetto: Rispondi citando

Il fatto che un blog non sia un giornale non significa che abbia libertà di diffamare qualcuno. Meglio quindi limitarsi a discutere sulle 48 ore di tempo per rettificare: i blog non sono gestiti da redazioni, ma spesso da individui singoli, che non è detto stiano tutto il giorno in rete.
Forse sarebbe il caso di mettere in rete gli articoli dei codici civili e penali che specificano il reato di diffamazione, così uno si sa regolare.
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mda
Dio maturo
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MessaggioInviato: 27 Giu 2013 06:57    Oggetto: Rispondi citando

@galarico

Il reato di diffamazione e le conseguenze rettifiche sono stabilite dalla legge da lungo tempo. Queste novità non mettono una pezza dove non cera, perchè già ci sono!!!

Adesso è punibile chi realmente diffama e solo quando si constata la reale diffamazione.

Questi vogliono solo l'ipotesi che uno si senta diffamato, insomma la vecchia Legge Fascista della prevenzione delle "cattive notizie", e che la sua responsabilità comprendono anche altre persone che partecipano alla discussione.

Cosa già deprecabile per un Giornale, in quanto violazione della libertà di stampa, ma possibile per "stabilire una autorevolezza del vero giornalismo".

Adesso un Blog e altri NON sono Stampa, quindi è Libero Pensiero di una persona, che poi se è diffamazione SOLO un giudice e solo dopo che egli sentenzia allora vengono prese gli opportuni provvedimenti!

Rendiamoci conto dei problemi connessi, esempio se dico che è una persona è razzista e questo è veramente razzista questa persona può farmi zittire e quindi favorire il razzismo! Come per i delinquenti e altro!!!

Ciao
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galarico
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MessaggioInviato: 27 Giu 2013 07:55    Oggetto: Rispondi citando

Secondo me c’è differenza tra un blog che fa attualità, che cita nomi e cognomi, che riporta frasi altrui, e uno che fa semplice cultura o didattica o scienza o quellochevuoi.
I blog sono organi pubblici, che possono essere letti da molte più persone dei quotidiani cartacei, destinati a scomparire.
Dovremmo anzi noi stessi porre condizioni perché non si verifichi la diffamazione, senza aspettare che sia il governo a dircele.
Quando c’è diffamazione, il fatto di essere in rete (mondiale) può essere solo un’aggravante, a prescindere dalla tipologia del sito, dalla sua popolarità ecc. Anche perché in rete tutti sembrano sentirsi liberi di dire quello che vogliono, proprio perché è facile farlo, si può restare anonimi ecc.
Non ha senso pensare che un governo possa far chiudere la rete: avrebbe dovuto pensarci prima! Wink
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darktheus
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MessaggioInviato: 27 Giu 2013 09:27    Oggetto: Rispondi citando

scusate la mia ignoranza ... ma al posto di mettere il nome intero se si mettesse B per qualcuno col cognome che inizia per B o DP ad esempio per un altro cognome non si capirebbe lo stesso ? in questo caso sarebbe diffamazione ?o si può usare la scusa "eh ma io parlavo di Birillo e non di Briciolo".
scusate la mia ignoranza ma mi incuriosisce questa cosa
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 27 Giu 2013 09:58    Oggetto: Rispondi citando

@ galarico:
Per l'appunto la legge in questione non fa differenza tra le varie tipologie di blog, almeno a quanto se ne sa.

Permettimi poi di puntualizzare che la diffamazione, in quanto reato è sanzionabile solo dalla magistratura e il Governo non dovrebbe proprio metterci bocca.

Dunque la tua conclusione nel secondo intervento è corretta, il che equivale a dire che una legge che consente di censurare i blog senza pronunciamento di un organo della magistratura è quanto meno una stortura.

Forse il problema di fondo è che non si vuole lasciare al magistrato l'azione di eventuale repressione, perché l'organo è troppo indipendente dagli interessi della Casta...

Giambattista ha scritto:

Chi non se la la sente di rischiare una multa che può arrivare sino a 16.000 euro solo (sic) per non aver controllato il proprio blog ogni singolo giorno faccia altro.
Una società civile non se ne fa niente di squallidi personaggi che sporcano e non hanno il tempo di pulire.

Perdonami ma la tua affermazione è assai scorretta.
Buona parte dei blog è dilettantesca e amatoriale, contrariamente agli organi di stampa, che sono professionali, e dire che il blogger che non vuole rischiare multe di 16.000 euro dovrebbe rinunciare ad esprimersi è liberticida.
Ciò naturalmente non vuol dire che su un blog si può dire qualsiasi cosa, anche lesiva della dignità altrui e/o falsa.
Perché il punto è chi deve stabilire che il blogger è squallido e pubblica solo sporcizia: in una democrazia non può essere altri che un giudice, non il Governo, attraverso automatismi stravaganti.

Molti ritengono che la sanzione della diffamazione da parte di un magistrato competente arriva molto tempo dopo la pubblicazione del contenuto diffamante, quando ormai l'offesa ha già arrecato danni.
E' sicuramente vero, ma è un prezzo che bisogna pagare ad uno dei capisaldi della nostra civiltà: la divisione dei poteri e l'indipendenza dell'amministrazione della Giustizia dal potere esecutivo.

Se ci pensate un attimo la cosa conduce ad un paradosso.
Nel caso una persona diffami un'altra a voce nella pubblica piazza che cosa vogliamo fare? Costringerlo ad urlare in piazza una smentita allo stesso volume e con lo stesso tono di voce e alla stessa ora del giorno della diffamazione?
In questo caso è pacifico, io credo, che si ricorra al giudice, no?
E in cosa ciò dovrebbe differire da un commento pubblicato su un blog?
Dal fatto che il blog "resta" e la voce no? Ma magari il blog è stato letto da dieci persone e in piazza ce ne erano invece cento...

L'unica differenza vera è per l'appunto quella già esistente e contemplata dal nostro ordinamento: quando la presunta diffamazione è stata perpetrata da un organo di stampa, ad ampia diffusione, che fa soldi e al quale lavorano dei professionisti dell'informazione, è oggettivamente un caso differente.
Ma un blog amatoriale evidentemente non rientra in questa categoria.
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cisco
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MessaggioInviato: 27 Giu 2013 15:36    Oggetto: Rispondi citando

A mio parere, difendere su Internet la diffamazione non ha alcun senso.
In Rete, ogni cavolata detta su chicchessia viene sbugiardata in poche ore, o qualche volta immediatamente.
Se poi, uno proprio vuole difendersi in tribunale, lo faccia pure, ma le leggi ci sono già e avanzano pure.

Per cui, le leggi speciali che mirano a 'evitare' la diffamazione, in realtà mirano a ben altro. Old
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galarico
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MessaggioInviato: 27 Giu 2013 16:22    Oggetto: Rispondi citando

In effetti se guardiamo Grillo, quando parla di "psiconano" ecc., sappiamo tutti a chi si riferisce, ma evidentemente non gli succede nulla.
D'altra parte se ogni volta scattasse una denuncia per una cosa del genere, i tribunali scoppierebbero.
Immagino che le querele avvengano più sui fatti che si attribuiscono alle persone che non su idee o comportamenti.
Se do del fascista a uno, in teoria dovrei essere querelato, ma chi lo fa? Magari col rischio di perdere la causa...
Probabilmente quelli che querelano di più sono i magistrati (che non hanno spese!) e lo faranno nei confronti dei giornalisti (che possono pagare perché protetti dai loro giornali).
Comunque il web dovrebbe darsi delle regole in materia e proporle al parlamento, così come ha provato a farlo sulla questione del copyright violato.
Non possiamo affrontare un argomento del genere solo in maniera politica: noi contro loro. A nessuno piace la diffusione di notizie false.
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galarico
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MessaggioInviato: 27 Giu 2013 16:42    Oggetto: Rispondi citando

Mi pare evidente che solo un giudice può decidere se vi sia diffamazione o no. Però le leggi le fanno i politici e se il web non influenza il politico, facendogli capire la differenza tra blog e testata giornalistica, noi avremo contro anche i giudici, che solo in via eccezionale faranno questa differenza.
Due regole potrebbero essere queste:
1. a un blog si devono dare almeno dieci giorni di tempo prima di porre in atto la rettifica (essendo per lo più gestiti individualmente);
2. non essendo il blog una testata giornalistica, le sanzioni, in mancanza di rettifica, non possono essere equivalenti a quelle di una testata.
Con questo voglio dire che chi apre un blog che parla di attualità (e quindi per forza di cose di “persone”) deve sentirsi responsabile di ciò che dice: non può usare la libertà d’informazione senza alcun paletto.
E comunque dovremmo abituarci a criticare idee non persone.

Roberto1960 ha scritto:
@ galarico:
Per l'appunto la legge in questione non fa differenza tra le varie tipologie di blog, almeno a quanto se ne sa.

Permettimi poi di puntualizzare che la diffamazione, in quanto reato è sanzionabile solo dalla magistratura e il Governo non dovrebbe proprio metterci bocca.
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MessaggioInviato: 28 Giu 2013 16:00    Oggetto: Rispondi citando

non c'è!
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sorrisi
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MessaggioInviato: 29 Giu 2013 02:06    Oggetto: Rispondi citando

il governo italiano rinunci all'aquisto dei caccia F15 e_pensi_alle_famiglie_italiane/

Ho appena creato una nuova petizione
e spero vi andrà di firmarla; si chiama: link
E' una questione molto importante per me e insieme possiamo fare qualcosa per risolverla! Se firmate la petizione e poi la condividete con i vostri amici e contatti, potremo raggiungere presto il nostro obiettivo di 100 firme e fare pressione per ottenere il risultato che vogliamo.


Clicca qui per saperne di più e firmare:
link

Campagne come questa partono sempre in piccolo, ma crescono se persone come noi vengono coinvolte. Per favore prenditi un secondo e aiutaci ora firmando e passando parola.

Grazie mille,
antonio
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mda
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MessaggioInviato: 29 Giu 2013 04:04    Oggetto: Rispondi citando

Le petizioni ci sono anche qui e anche qui !!! .

Molte petizioni riescono! Non è vero che non servono nulla, questo lo dicono solo gli apatici e gli accidiosi!

Ciao
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Zeus News
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MessaggioInviato: 03 Lug 2013 13:00    Oggetto: Rispondi

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