Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Ci ha lasciato Douglas Engelbart
Papà di mouse, ipertesto e copiaincolla. Scusate se è poco.




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[kenshir]

[MaXXX eternal tiare]

e già

Quell'uomo (non Jobs) è stato un genio ha visto e fatto il mouse, il concetto di gui, copia e incolla, ipertesti... insomma il modo con cui usiamo il pc oggi lo dobbiamo a lui...

Però.... solo perchè il mouse lo implementò modermaente xerox e jobs poi lo rubò su imac il genio è lui

[Gladiator]

[Gladiator]

Mr. Engelbart

[Zievatron]

Mi accodo a Gladiator.

[ant_villani]

[ilcoro]

[alcol]

scusate se mi permetto,
ma sul professor Engelbart ci ho scritto la tesi, nel 96, e ancora sto studiando tra testi e materiale vario legato al progetto Augment e le mille connessioni che da lì si dipanano e stanno tutt'ora evolvendosi, volevo solo ricordare che il mouse e tutto il resto, il nome esotico era "x-y position indicator", sono la classicissima punta dell'iceberg, visto che l'idea non era di fare tecnologia ma fare "con" la tecnologia, e di "fare", sempre "meglio". In sintesi, stiamo salutando una persona che già nell'89 segnalava i rischi del'ipersemplificazione e dello stile giocherelloso che stava assumendo la cultura informatica.. "facile non è necessariamente un valore..." - pensate cos'ebbe a dire di questioni come quelle di cui ci occupiamo oggi, ovvero di cose come facebook o di gente che era geniale... Geniale come quello steve a cui un giovane ex-collaboratore di Engelbart che mi fregio di conoscere personalmente, un "certo" Alan Kay, fece vedere per la prima volta le icone sul monitor di un calcolatore.

Un genio, un perfetto esempio di ingegnere umanista, di uomo tranquillo e modesto anche nella ricerca di soluzioni utili a tutti, qualcosa che il genere umano non sembra saper piu' produrre e a cui sembra preferire decisamente le rockstar!

Ciao Douglas,
GRAZIE per tutto quello che hai fatto per noi,
e per il sottoscritto!

Alessandro

[kenshir]

[alcol]

Certo che intendevi affermare qualcosa del genere anche tu, ci mancherebbe, ed era assolutamente chiaro a chiunque si trovasse a leggerti, almeno spero; è solo che mi son preso la briga di provare ad estendere un minimo la riflessione (e il commiato), perché anche con tutto il rispetto per il redattore, la rivista, e per chi come noi si prende la briga di commentare, il mouse e molto di quanto detto sono la classicissima punta dell'iceberg e non danno ragione di cotanto cervello, di tanta umiltá e spirito di servizio per il genere umano! Il lavoro di Douglas è appena cominciato, del resto, e se non ci estingueremo prima del tempo, i nostri figli ci staranno ancora lavorando, anche se difficilmente con quel mouse per cui in troppi, troppo semplicisticamente con la scusa della sintesi, lo ricordano.

p.s.
Alan Kay, ebbe a dire in varie occasioni che finite le idee di Engelbart ci saremmo trovati con qualche problemino, mi rincuora pensare che manca davvero un sacco prima che anche solo il 10% di chi si ritiene esperto di Web, di rete o di altro, abbia capito il senso complessivo, e la complessitá assoluta e sostanzialmente irrisolvibile dell'idea di base del NLS prima e dell'Augment a seguire. Non basta Wikipedia, neppure lo stesso Web e tutto quello che ci si puó trovare, tocca leggere, e spesso piú di una volta, roba che si trova solo sui libri, tanti libri, alcuni strani e che non hanno nulla o quasi a che fare con l'informatica.

grazie!

[ilcoro]

[alcol]

direi che la prima citazione é tua, quindi non capisco cosa possa significare, ma evidentemente é un mio limite, mentre anche se un po' mi spiace di aver dato impressione di voler fare "polemichetta" terrei moltissimo a chiarire che:

mi ero accodato al tuo messaggio per sottolineare/ribadire qualcosa a cui tenevo e cui tengo, cui dedico energia e passione da più di vent'anni e che supera di molto il concetto di mouse e di semplice invenzione-innovazione (e, ribadisco, il tutto voleva integrare/allargare il discorso di tutti a partire dal tuo commento, e per amore di Engelbart e del suo lavoro, letteralmente, non certo per fare il fico con gli estimatori di Jobs o altro di simile).

ergo, sempre e soltanto imho com'é ovvio che sia, non capisco cosa c'entri la ruota, chi scrive o inventa cosa, quanto tu possa stimare, o meno, Mr. Stefano Lavori... ribadisco che mi dev'esser sfuggito qualcosa, oppure mi manca un pezzo perché sembra tu stia rispondendo a tutt'altro.

io volevo solo dire, e lo dico ancora e molto volentieri, che tutto quello che ha scritto il redattore raccontava un pezzo per me troppo piccolo della storia di un uomo straordinario, una storia di studio dell'intelligenza umana, delle organizzazioni complesse, ecc., ecc. che ancora deve finire di darci idee, e magari anche invenzioni, ma che non finisce né col mouse, né con quegli ipertesti che uso, amo, studio, insegno dal 1989.

grazie comunque
Alessandro

[ilcoro]

[rey042008]