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Zeus News Ospite
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Inviato: 27 Ott 2013 15:30 Oggetto: Facebook, un pericolo per i pasticceri |
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Leggi l'articolo Facebook, un pericolo per i pasticceri
La Confederazione dell'Artigianato contesta la concorrenza sleale che i privati fanno alle pasticcerie tramite il social network.
Foto via Fotolia
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{Giuseppe} Ospite
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Inviato: 27 Ott 2013 18:36 Oggetto: |
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Se si tratta di privati, al di fuori dei controlli fiscali ma, soprattutto igienici, con tutta franchezza non me la sentirei di mangiare quella torta! Non siamo sicuri neanche delle aziende, figuriamoci di un privato che, con tutto il rispetto per il prossimo, non credo che metta in vendita i dolci di "Nonna Papera"! |
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franz Dio minore
Registrato: 25/05/05 16:12 Messaggi: 800 Residenza: Lac Majeur
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Inviato: 27 Ott 2013 22:58 Oggetto: |
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Assolutamente in accordo con la CNA. Ovviamente questo non avviene solo nel loro settore, ma visto che alla fine sono pratiche che avvengono alla luce del sole mi son sempre chiesto perché nessuno dica nulla; ci vorrebbe poco per andare a chiedere spiegazioni da parte di chi i controlli li deve effettuare.
Forse perché visti i tempi di crisi non si vuole infierire sulle gia' misere economie personali?. |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 27 Ott 2013 23:45 Oggetto: |
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Io di sicuro non mi fiderei mai a comprare preparazioni alimentari via internet da sconosciuti. Capisco che si voglia risparmiare, ma ... |
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maximum Eroe
Registrato: 01/10/05 17:31 Messaggi: 49
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Inviato: 28 Ott 2013 23:01 Oggetto: |
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ovviamente alimenti da sconosciuto/a non li comprerei, certo che se fosse la vicina di casa o un amico fidato, sí che lo farei, del resto se vado a mangare a casa sua, non vedo perché non dovrei comprargli la torta che mi piace tanto e solo lui/lei sa fare... e in barba al fisco, per giunta!
Solo per questo merita di farlo.
Altrimenti si limita la libertà della gente. Se lascimo fare alle corporazioni, a breve faranno pressioni ai governicchi, per fare in modo che:
per fare da mangiare a casa bisgona avere il patentino, il libretto sanitario in ordine, pagare le tasse in proporzione alla spesa alimentare della famiglia.
Lo scambio è sempre esistito e non bisogna permettere che lo blocchino. Tutte le tirannie hanno sempre cercato di controllare lo scambio tra i cittadini.
Fossi in voi cercherei di sviluppare lo scambio, sia con pagamento in denaro che in beni.
Tu mi fai una torta e io ti riparlo il lampadario.
Io ti preparo il pane fatto in casa, e tu mi dai 1 litro di olio del tuo oliveto.
tu mi cambi il filtro dell' aria dell' auto, e io ti sistemo il computer.
e cosí via.
Non permettete che vi blocchino tutte le vie di fuga, perché NON è vero che se paghiamo tutti si pagherebbero meno tasse... semplicemente i nostri "amati" politici, ruberebbero e sprecherebbero di più.
max |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 28 Ott 2013 23:27 Oggetto: |
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@maximum
Ah, su questo sì. Non c'è dubbio. Ci vogliono bestiame da lavoro, da tosa, da latte e da carne. |
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mda Dio maturo
Registrato: 01/11/06 09:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 29 Ott 2013 00:01 Oggetto: |
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maximum ha scritto: | ovviamente alimenti da sconosciuto/a non li comprerei, certo che se fosse la vicina di casa o un amico fidato, sí che lo farei, del resto se vado a mangare a casa sua, non vedo perché non dovrei comprargli la torta che mi piace tanto e solo lui/lei sa fare... e in barba al fisco, per giunta!
Solo per questo merita di farlo.
Altrimenti si limita la libertà della gente. Se lascimo fare alle corporazioni, a breve faranno pressioni ai governicchi, per fare in modo che:
(...) |
Perfettamente d'accordo. Del resto uno conosce i rischi che corre!
Ciao |
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ant_villani Semidio
Registrato: 06/07/05 07:19 Messaggi: 218 Residenza: Roma
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Inviato: 29 Ott 2013 08:10 Oggetto: |
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@maximum, condivido per quanto riguarda gli amici/vicini di casa, ma in questo caso particolare si parla di facebook e di "vendita" attraverso questo canale.
Se è un tuo conoscente glielo chiedi direttamente e amen ma facebook come strumento di vendita di generi alimentari?
Sinceramente a parte i libri da Amazon e elettronica da Mediaworld (con il riitiro da parte mia) diffido sempre di quello che trovo su internet, non arrivando all'estremo dei farmaci (vera mondezza) venduti su internet certe cose ritengo debbano essere venduti attraverso i canali tradizionali che seppur non esenti da buchi o truffatori sono sempre meglio dell'anomimato o del fake garantito dalla rete. |
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psionman2 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 07/09/10 14:48 Messaggi: 83 Residenza: torino
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Inviato: 29 Ott 2013 09:41 Oggetto: |
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una cosa e darsi una mano tra parenti, amici e vicini di casa/conoscenti, per cui evviva lo scambio / baratto di cose e servizi
un'altra cosa è utilizzare il social per fare pubblicità ad una attività che in pratica elude regole fiscali, igieniche e chissa che altro
la professionalità (quella vera) deve essere riconosciuta, autorizzata e sottoposta al pubblico controllo.
non mi risulta che un avvocato non abilitato possa esercitare
quindi anche un pasticcere "alternativo" se vuole esercitare la sua passione tanto da aver necessità di un canale pubblicitario, si mette in regola (fisco, igiene, etc) ed esercita la sua nuova attività, che non è detto debba per forza avere un negozio, ma almeno in un luogo apposito dove si esercita solo quella attività o altre che hanno gli stessi requisiti , magari un laboratorio condiviso con altri che svolgono attività compatibili. ma in altri orari. |
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jinkazama82it Eroe in grazia degli dei
Registrato: 20/11/07 17:51 Messaggi: 162 Residenza: PC - Residenza estiva PS Vita
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Inviato: 29 Ott 2013 10:15 Oggetto: |
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maximum ha scritto: | ovviamente alimenti da sconosciuto/a non li comprerei, certo che se fosse la vicina di casa o un amico fidato, sí che lo farei, del resto se vado a mangare a casa sua, non vedo perché non dovrei comprargli la torta che mi piace tanto e solo lui/lei sa fare... e in barba al fisco, per giunta!
Solo per questo merita di farlo.
Altrimenti si limita la libertà della gente. Se lascimo fare alle corporazioni, a breve faranno pressioni ai governicchi, per fare in modo che:
per fare da mangiare a casa bisgona avere il patentino, il libretto sanitario in ordine, pagare le tasse in proporzione alla spesa alimentare della famiglia.
Lo scambio è sempre esistito e non bisogna permettere che lo blocchino. Tutte le tirannie hanno sempre cercato di controllare lo scambio tra i cittadini.
Fossi in voi cercherei di sviluppare lo scambio, sia con pagamento in denaro che in beni.
Tu mi fai una torta e io ti riparlo il lampadario.
Io ti preparo il pane fatto in casa, e tu mi dai 1 litro di olio del tuo oliveto.
tu mi cambi il filtro dell' aria dell' auto, e io ti sistemo il computer.
e cosí via.
Non permettete che vi blocchino tutte le vie di fuga, perché NON è vero che se paghiamo tutti si pagherebbero meno tasse... semplicemente i nostri "amati" politici, ruberebbero e sprecherebbero di più.
max |
daccordissimo in tutto.
ci aggiungo inoltre che se il mercato cambiasse rotta sarebbe meglio, nel senso in italia il mercato funziona così <<un prodoto non vende alziamo il prezzo per rientrare delle perdite, un prodotto vende alziamo il prezzo per aumentare le entrate>> senza contare che solitamente ciò che viene venduto nei negozzi ha un prezzo che va dal 300% al 500% in più rspetto al valore minimo di guadagno, se devo acquistare qualcosa in un negozio a queste condizioni mi spiace tanto ma se ne ho la possibilità preferisco acquistare il medesimo prodotto da chi fa prezzi più onesti, una torta a chi la produce di certo non costa 21 euro al kilo, anche mettendoci su tutti gli oneri del caso si arriverà ad un marrimo di 3/5 euro al chilo quindi perche cazzo io devo pagarti così tanto? non ti basta metterci su un paio d'euro per avere un guadagno sicuro? nooo sei matto devono come minimo triplicarlo, sai che vi dico io continuate pure così se volete che l'italia vadi a rotoli, io nel frattempo penso alle mie tasche che già piangono e continuo a comprare dal cinese e dal mio vicino di casa che sono economicamente sostenibili dalle mie tasche. |
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{Giona} Ospite
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Inviato: 29 Ott 2013 11:16 Oggetto: |
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Ma perche non la smettete di rompere??? |
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{Guido} Ospite
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Inviato: 29 Ott 2013 15:15 Oggetto: |
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Quando si esagera con il prezzo si spalanca un portone alla concorrenza.
Se le pasticcerie proponessero i loro prodotti a prezzi onesti non esisterebbe il problema.
Perchè non se la prendono invece con gli affitti esagerati che sono obbligati a pagare e che li obbligano a ricaricarli sui loro pasticcini e torte? |
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{Carletto} Ospite
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Inviato: 29 Ott 2013 16:00 Oggetto: |
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I pasticceri non perdono certo mercato per le loro opere d'arte fatte con alimenti scelti applicando procedure rigorose e pagando le giuste tasse. Chi desidera ardentemente torte fatte in casa è disposto ad andare contro la legge a qualsiasi costo, come chi si droga, evade il fisco o cerca sesso mercenario. |
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Zeus Amministratore
Registrato: 21/10/00 01:01 Messaggi: 12777 Residenza: San Junipero
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Inviato: 29 Ott 2013 16:46 Oggetto: |
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Bel paragone, complimenti
Citazione: | Chi desidera ardentemente torte fatte in casa .... come chi si droga, evade il fisco o cerca sesso mercenario |
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Zievatron Dio maturo
Registrato: 22/12/10 23:36 Messaggi: 3234
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Inviato: 30 Ott 2013 00:16 Oggetto: |
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psionman2 ha scritto: | una cosa e darsi una mano tra parenti, amici e vicini di casa/conoscenti, ... un'altra cosa è utilizzare il social per fare pubblicità ad una attività che in pratica elude regole fiscali, igieniche e chissa che altro
la professionalità (quella vera) deve essere riconosciuta, autorizzata e sottoposta al pubblico controllo. ... |
Ovviamente, sono pienamente d'accordo anche su questo. |
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amldc Dio maturo
Registrato: 02/05/06 16:21 Messaggi: 1382
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Inviato: 01 Nov 2013 12:14 Oggetto: |
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Citazione: | anche mettendoci su tutti gli oneri del caso si arriverà ad un marrimo di 3/5 euro |
Io non ne sarei così sicuro: mantenere un negozio costa ed a differenza del comune cittadino, un pasticcere (almeno in teoria) ha dei costi per la preparazione e l'aggiornamento professionale oltre alla necessità di ricavare dei soldi dalla propria manodopera.
Se la casalinga può permettersi di passare 4 ore ai fornelli per preparare delle torte e venderle ad un prezzo che non prende (correttamente) in considerazione il costo orario del proprio impegno, il pasticcere ha la necessità di trasformare quelle ore di lavoro in guadagno; francamente mi sembra che 3/5 euro al Kg siano piuttosto pochi soldi.
Come hanno detto altri, fino a quando si tratta di aiutarsi fra amici e vicini è un conto ma mettere su un'attività commerciale camuffata da 'libero scambio', a mio avviso diventa concorrenza sleale ed evasione fiscale.
Del resto valgono le considerazioni che posso esprimere nel mio cmpo (informatica): il ragazzino amico del figlio o del cugino che per una manciata di euro 'aggiusta' un PC o mette su un sito, spesso fa più danni che altro o fa un lavoro raffazzonato che non vale neanche quei pochi soldi od anche solo il tempo perso a dargli retta; mi è capitatao più volte di dover intervenire e trovare situazioni disastrose grazie a 'tecnici' improvvisati o peggio alla serie di amici le cui incompetenze si sono sommate.
Quindi aggiustare un PC ad un amico in cambio di una torta lo farei senza problemi (sempre che sia in grado di farle bene) ma al di fuori di quell'ambito non lo riterrei opportuno. |
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carobeppe Semidio
Registrato: 17/08/07 23:48 Messaggi: 233
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Inviato: 02 Nov 2013 14:36 Oggetto: |
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Davvero tu credi che un PC portatile venduto da un negozio a 600 euro il negoziante lo paghi 200 euro? |
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Zeus News Ospite
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Inviato: 03 Nov 2013 15:30 Oggetto: |
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Facebook, un pericolo per i pasticceri. Secondo voi le osservazioni della CNA sono condivisibili? |
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