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Zeus News Ospite
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 08 Nov 2013 00:27 Oggetto: |
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Che paghino son contento, ma che poi la Microsoft risolva i buchi che non son convinto!
Ciao |
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{W3C_PDB} Ospite
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Inviato: 08 Nov 2013 12:03 Oggetto: |
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Gli hackers dalla storia dell'informatica, ovvero dai primi anni 60, non sono mai stati al soldo di microsoft, skype, adobe, google, facebook..... forse perchè queste compagnie non esistevano e nessun hacker, anche se queste compagnie fossero esistite, gli sarebbe passato per la testa di andarci a lavorare.
Gli hackers, sono i successori dei Real Programmers.
Gli hackers, quelli che realmente possono essere definiti ancora oggi hackers, hanno un codice d'onore, sanno realmente cosa sia la moralità, difendono principi quali la Libertà di Stampa, Parola, e Lottano per le Libertà civili collettive.
Sono persone che hanno un'immagine da difendere e non sono al soldo di microsoft, fuckbook, google....
Visto che si dice che gli hackers sono al soldo di queste corporazioni, si facciano nomi e cognomi di coloro che si credono poi tanto furbi.
Vedrete che non avranno nulla in comune con gli hackers riportati su link
Inoltre è mai possibile che in Google; FaceBook; Microsoft non abbiano degli sviluppatori capaci di levargli le castagne dal fuoco ?
Si credono più generosi se danno delle taglie ?
Credono che la gente abbia dimenticato chi realmente siano queste corporazioni ?
Andate a vedere chi decide il destino di 6.000.000.000 di persone, guardatevi
"The Corporation".
Guardatevi "The Tak" di Naomi Klein, autore di No Logo; Fences And Windows; Shock Economy...; oppure di Michael Moore guardatevi Sicko oppure Capitalism A Love Story.
Per gli Hackers, i soldi sono solo un mezzo, per la gente comune che crede di esser hacker, solo perchè guarda i film o si cimenta nello sviluppo software, non è un mezzo, ma un modo di fare, solo per arraffare soldi.
Questa non è gente che merita la definizione ufficiale quale hacker, ma quella di approfittatori.
Per parlare di hackers, occorre riferirsi ai contenuti ufficiali riportati in link e lasciare in pace i veri hackers, che non hanno fatto alcun male.
Saluti,
Paolo Del Bene |
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Zievatron Dio maturo


Registrato: 23/12/10 00:36 Messaggi: 3240
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Inviato: 14 Nov 2013 22:00 Oggetto: |
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@Paolo del Bene
Non ti capisco. Perchè, fare i cacciatori di bug sarebbe fare qualcosa di male?!  |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 14 Nov 2013 23:45 Oggetto: |
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{W3C_PDB} ha scritto: | Gli hackers, sono i successori dei Real Programmers.
Gli hackers, quelli che realmente possono essere definiti ancora oggi hackers, hanno un codice d'onore, sanno realmente cosa sia la moralità, difendono principi quali la Libertà di Stampa, Parola, e Lottano per le Libertà civili collettive.
Sono persone che hanno un'immagine da difendere e non sono al soldo di microsoft, fuckbook, google....
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Esatto infatti quelli che "bucano" non sono hacker (da hacking, sapere i segreti del codice "più profondo") ma cracker (da crack, rompere) mentre quelli che trovano errori e buchi per le ditte sono TESTING o bugkill.
Il vero hacker vede di persona tramite i dati che gli scorrono la verità infamante di molte ditte ed è per questo che hanno detta morale elevata.
Ciao |
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{dbp} Ospite
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Inviato: 03 Mag 2014 17:14 Oggetto: |
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non ho mai detto che sia qualcosa di male, fare il cacciatore di bug, dico solo che io non lo farei certo per le corporazione.
se uno sviluppatore di software NON libero dentro alla microsoft od in altra azienda, o nella sua azienda, sviluppa un software NON libero, sarà lui il responsabile del codice che ha scritto, ed andando anche oltre i termini di licenza, non vedo il motivo per cui si debba svolgere simile ruolo senza esser pagati e senza esser parte di nessuna azienda, oltre al rischio di dover comparire in tirbunale per violazione della EULA End User License Agreement.
Se lo sviluppatore non è all'altezza di risolvere il problema, sono fatti suoi, ha fatto male a rilasciarlo come software NON libero, e dunque se nessun'altra persona autorizzata a metter mano al codice sorgente del programma sarà all'altezza di risolvere il problema, il software NON libero, cesserà di esser usato. |
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{dbp} Ospite
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Inviato: 03 Mag 2014 17:22 Oggetto: |
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sono solo disposto ad attuare tale pratica, nel mondo del Software Libero, ma non certo per chi sviluppa software NON libero.
prima di rilasciare un software, un sistema operativo, cercassero di risolvere i problemi, invece di inseguire le folli richieste del mercato.
chi lo ha stabilito a priori che bisogna rilasciare una versione uan dopo l'altra ?
prendo ad esempio volutamente GNU/linux Debian, la quale tiene più ad avere un kernel stabile, piuttosto che fare rilasci continui che non portano a nulla, se non ad una richiesta di avere solo aggiornamenti, senza aver risolto i problemi.
almeno l'etica di Debian, è quella di risolvere i propri problemi, ed è stato sempre questo il punto di forza, quanto la grande discussione, perchè in questo modo non si ha un kernel recente.
sinceramente me ne frego di avere un kernel recente, se poi è instabile e potrebbe crear problemi.
dunque, prima si risolvono i problemi, poi si va avanti. |
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{dbp} Ospite
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Inviato: 03 Mag 2014 17:26 Oggetto: |
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gli utenti prima di aprir bocca, o fare pressioni sulle corporazioni, sono invitati a riflettere, ed al tempo stesso, aver maturato un'esperienza quantomeno 30ennale, altrimenti stiano zitti.
Cari ragazzi, con il 2014, sono esattamente 30 anni che ho le mani sulla tastiera.
saluti,
paolo |
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