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Zeus News Ospite
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Roberto1960 Dio maturo

Registrato: 21/01/08 01:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 04 Dic 2013 07:57 Oggetto: |
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Benvenuti nel terzo millennio: la nuova era del lavoro "cinese".
Quando quegli scemi che difendono questo modello di lavoro deprivato di tutele, garanzie e diritti, tutto schiacciato sul punto di vista del datore di lavoro, avranno finalmente capito che è un modello fondamentalmente sbagliato, che non porta a nulla, anche se nel breve periodo magari sembra aiutare il lavoro, sarà ormai troppo tardi per tornare indietro.
La partita si gioca oggi, che ancora abbiamo abbondanti sacche di benessere, di lavoro "buono", che danno ai lavoratori la possibilità di essere parte in causa, di far sentire la propria voce e le proprie esigenze.
Domani, quando si lavorerà senza più diritti, a tempo determinato, 12 ore al giorno per 500 euro al mese, la voce di chi lavora non conterà più nulla.
E siccome il progresso continua impetuoso, il lavoro sarà sempre meno necessario, intere moltitudini di persone lo perderanno, e da lavoratori sottopagati e sfruttati diventeranno in un amen reietti della società ammassati in bidonville.
Avranno molto tempo allora, mentre rovistano nei cassonetti per trovare da mangiare, per riflettere e concludere "quanto sono stati str... i nostri genitori e nonni a cedere sulla centralità del lavoro"! |
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abtony Mortale adepto


Registrato: 04/07/05 11:30 Messaggi: 37 Residenza: tra qui e le Filippine
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Inviato: 04 Dic 2013 09:40 Oggetto: |
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I sindacati sono la rovina dei posti di lavoro. Dove sono entrati loro, prima o poi, le società hanno chiuso. Vedi Mivar!
Con questo non dico sia giusto schiavizzare i dipendenti ma oggi avere un lavoro è un lusso e molti farebbero ben più di 20 km a piedi per averlo. Invece tutti inseguono il lavoro il più vicino possibile, il più comodo, all'interno magari di un ufficio al caldo d'inverno e con l'aria condizionata d'estate.
Magari i figli non ti ringrazieranno per avere un lavoro da 500€ al mese, ma ti ringrazieranno se domani sarai ancora libero di trovartelo il lavoro presso un imprenditore che rischia i propri soldi per dartelo e non presso i sindacati che l'unica cosa che sanno fare è metter i bastoni tra le ruote! Avranno anche fatto del bene ma non sò se sulla bilancia sia maggiore del male che ora stanno facendo al mondo del lavoro. Oggi nessun imprenditore assume più per l'impossibilità di licenziare e persone improduttive devono rimanere in azienda solo per aggravare i costi. Se lei fosse imprenditore, rischierebbe di dover pagare lo stipendio fino alla pensione ad un operaio o impiegato improduttivo? |
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Maary79 Amministratore


Registrato: 08/02/12 13:23 Messaggi: 12609
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Inviato: 04 Dic 2013 17:15 Oggetto: |
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Ma che minkia dici Abtony?
Citazione: | Magari i figli non ti ringrazieranno per avere un lavoro da 500€ al mese, ma ti ringrazieranno se domani sarai ancora libero di trovartelo il lavoro presso un imprenditore che rischia i propri soldi per dartelo e non presso i sindacati che l'unica cosa che sanno fare è metter i bastoni tra le ruote! |
Perchè secondo te un lavoro da 500 euro al mese è sufficiente ai tempi nostri, se si, dimmi dove vivi, che mi trasferisco anche io!!!
Poi i sindacati, non metto in dubbio che in alcuni casi abbiano remato contro i lavoratori, ma non sempre...guarda...se non ci fossero sarebbe peggio...
Citazione: | Oggi nessun imprenditore assume più per l'impossibilità di licenziare e persone improduttive devono rimanere in azienda solo per aggravare i costi. Se lei fosse imprenditore, rischierebbe di dover pagare lo stipendio fino alla pensione ad un operaio o impiegato improduttivo? |
Cosaaa? Allora dillo che sei un imprenditore o aspirante imprenditore o meglio un "prenditore" non ti mangia nessuno
L'art. 18 è stato modificato e comunque sia ti sembra che i datori di lavoro non possano assumere senza tutele?
I contratti a tempo determinato per chi li hanno fatti? E quelli a progetto, a chiamata, e altri che non mi vengono in mente....il datore di lavoro paga tasse e contributi minimi su quel lavoratore...
E le false partita iva dove le mettiamo??
Che male c'è se una persona viene assunta a tempo indeterminato? Raccomandati a parte siamo tutti passati per i contratti a tempo determinato, non credi??
Per il resto è vero che c'è chi non si adegua e ha delle pretese, e magari anche si lagna, ma le realtà sono vaste. Come è vero che esistono lavoratori "fannulloni" che sprezzanti di ciò che ci succede intorno, timbrano il cartellino e poi vanno per i cazzi loro (vedi servizio le iene di domenica, sugli impiegati comunali di Napoli)
Per sdrammatizzare...io li farei 20 km al giorno, cosi mi tengo in forma, e risparmio soldi e tempo di palestra ma no con un contratto di 2 settimane
Roberto1960 ha scritto: | Domani, quando si lavorerà senza più diritti, a tempo determinato, 12 ore al giorno per 500 euro al mese, la voce di chi lavora non conterà più nulla. |
Anche oggi si lavora già così in alcuni settori, specie gli immigrati (i cinesi in Italia ad esempio), e poi si va da un estremo all'altro.... c'è che lavora 3 ore al giorno, con orario spezzato esempio 1,5 ore la mattina e 1,5 ore il pomeriggio, a 30 km da casa...  |
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Roberto1960 Dio maturo

Registrato: 21/01/08 01:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 04 Dic 2013 18:33 Oggetto: |
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@ abtony
Il tuo intervento è emblematico.
Riassume in poche righe tutto il peggio che è possibile dire sul mondo del lavoro: una sfilza di luoghi comuni che distorcono, anzi invertono, il senso del problema.
"I sindacati sono la rovina dei posti di lavoro": questo è forse il più classico dei ritornelli mistificatori.
Non che il sindacato sia esente da errori, ma pensare che eliminare le tutele ai lavoratori sia la strada maestra per migliorare il lavoro è una follia, che non porta ad altro che alla svalorizzazione del lavoro.
Dove non c'è sindacato, oppure, in senso più ampio, organizzazione dei lavoratori per porre il loro interesse in contrapposizione all'interesse del capitale, si finisce inevitabilmente con lo schiavismo di fatto: tutta la realtà delle economie emergenti sta lì a dimostrarlo incontrovertibilmente.
Il discorso sul lavoro più vicino e più comodo possibile, con i sindacati non ha niente a che vedere. E' normale aspirare a lavori migliori, non vedo cosa dimostri il tuo ragionamento.
"Oggi il lavoro è un lusso", perché a forza di svalutarlo, togliergli garanzie e valore a questo si riduce, appunto ad un lusso.
Dovrebbe essere invece né più né meno che un diritto, non solo perché ciò sta scritto nelle carte costituzionali di tutti i paesi, ma perché così funziona in economie SANE e BEN FUNZIONANTI.
Fu Ford a dire che voleva pagare sempre bene i propri dipendenti perché in questo modo potessero comprare le sue automobili: un rarissimo esempio di imprenditore "illuminato" a fronte della moltitudine di imprenditori incapaci e stupidi che ci circondano.
Oggi gli imprenditori fanno a gara per svalutare il lavoro, pagare il meno possibile i dipendenti, negargli diritti e tutele, con l'ovvio obiettivo di massimizzare i profitti, con il meraviglioso risultato che il mercato si deprime (perché il mercato sono i lavoratori stessi che, smessi gli abiti di lavoro, con le loro famiglie vanno a fare la spesa) e le economie vanno in crisi. Crisi di domanda, come la NOSTRA crisi, nostra e di tutto l'Occidente.
Perché ci sono paesi che producono tanto con lavoro a valore bassissimo (Cina, India, eccetera) e questo distrugge le economie e il benessere dei popoli.
"l'imprenditore che rischia i propri soldi per dartelo (il lavoro)".
Oh madonna, che mi tocca sentire!!!
L'imprenditore che "dà il lavoro"!
Ma quand'è che usciremo dal coma e capiremo che il lavoro è dato non dal capitale, ma dalla DOMANDA AGGREGATA, ovvero dalle famiglie, dai loro bisogni, dalle loro richieste di benessere?
Eppure è evidente, e infatti in Italia siamo pieni di imprenditori, capitalisti, e grandi capitani d'industria, dei quali NESSUNO ASSUME, nessuno investe in nuove imprese, tutti tirano i remi in barca.
Come mai? Come mai non "creano nuovi posti di lavoro" pur avendo montagne di soldi accumulati?
Ovvio, perché il mercato non tira, cioè perché la gente non spende, perché i soldi disponibili per la spesa vanno diminuendo.
Dài su facciamo un piccolo sforzo per capire VERAMENTE come funziona il mondo!
L'imprenditore non crea lavoro, MAI. Semmai eroga un posto di lavoro, ma come conseguenza di una richiesta di beni o servizi, in assenza dei quali il lavoro non nasce.
Scambiare la creazione del lavoro, dalla erogazione di un posto di lavoro è segno di miopia profonda.
E i sindacati non "mettono il bastone tra le ruote", cercano semplicemente di fare in modo che il lavoro sia "buono", ovvero ben pagato, tutelato, garantito, perché questo è ciò che far star bene la gente, che poi spende, alimenta il mercato e crea quindi altro lavoro, in un circolo virtuoso che noi abbiamo rotto ed invertito.
Se gli "imprenditori" dei miei stivali e tutti gli "imprenditoristi" da quattro soldi capissero come REALMENTE funzionano le economie delle nazioni noi avremmo qualche possibilità di andare verso società del benessere.
Invece non capiscono un accidente, blaterano su cose di cui non sanno nulla e così dalle economie del benessere riandiamo verso le economie medievali: pochissimi signorotti e moltitudini di straccioni che vivono in povertà.
"Oggi nessun imprenditore assume più per l'impossibilità di licenziare e persone improduttive devono rimanere in azienda".
Sì buonanotte, e poi raccontiamoci pure della favola di Bincaneve, dato che ci siamo...
L'imprenditore SE NE FREGA se può licenziare o meno, lui vuole fare soldi e far crescere la sua azienda, punto e basta.
Le "persone improduttive" sono una piccola percentuale, si trattano col solito metodo degli incentivi, che spingono tutti verso la produttività, e quei pochi che non sono allettati dagli incentivi sono marginali rispetto alla produttività aziendale.
Questa è la realtà, le cose di cui parli tu sono favolette per bambini...
Oggi gli imprenditori non assumono perché il mercato non "tira", altro che storielle! E non ripeto i motivi per cui il mercato non tira, già detto sopra.
Considerazione finale: quello che VERAMENTE rovina e ha rovinato il Lavoro (con la "l" maiuscola!) non sono i sindacati, è l'imprenditoria, falsa, becera ed ottusa che non ha capito niente, o per meglio dire se ne infischia, di costruire economie solide e durature, e pensa invece soltanto a rastrellare più soldi possibile, fregandosene se questa massimizzazione del profitto alimenta la desertificazione delle società e spinge le economie verso il baratro.
Le economie SOLIDE e DURATURE sono solamente quelle basate su benessere ampio e diffuso, quelle in cui la domanda alimenta la produzione e quindi sostiene il lavoro.
In queste economie, neppure ci sarebbe bisogno dei sindacati, perché a nessun cretino verrebbe in mente di sottopagare i lavoratori o togliergli diritti e garanzie. |
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Maary79 Amministratore


Registrato: 08/02/12 13:23 Messaggi: 12609
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Inviato: 05 Dic 2013 17:23 Oggetto: |
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Roberto1960 Dio maturo

Registrato: 21/01/08 01:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 05 Dic 2013 20:48 Oggetto: |
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@ Maary:
Ma la cosa ancora più bella, anche più profonda della considerazione di Bukowski, sai qual è?
Che se invece di credere alle panzane che ci propinano quei "qualcun altro" (senza l'apostrofo, mannaggiaaa!!!) che speculano sul lavoro della gente, arricchendosi a dismisura e oltre ogni ragionevole quantità, si rimettesse al centro il LAVORO, il lavoro di tutti, la piena occupazione (cioè disoccupazione = 0%), il lavoro "buono", cioè quello pagato bene, con tutte le tutele e le garanzie possibili, oggi che il progresso scientifico e tecnologico ha aumentato la produttività dei lavoratori di molte volte rispetto a 50 o 100 anni fa, potremmo tranquillamente lavorare tutti 3 o 4 ore al giorno con retribuzioni minime quadruple rispetto alle attuali.
Lavorando tutti quella minima quantità produrremmo tutto ciò che serve il nostro benessere e servirebbero retribuzioni molto superiori alle attuali, in modo che tutta la produzione venisse effettivamente consumata.
Cioè, capisci?, sarebbe veramente una pacchia per tutti: vivremmo benissimo, tutti quanti, e non esisterebbero nemmeno più le parole fame, sete, miseria, sofferenza, ignoranza, eccetera!
E' non è affatto una utopia, è assolutamente alla nostra portata!!!
Diventa un'utopia nel momento in cui invece di capire come funziona il mondo, spegniamo il cervello e ci facciamo abbindolare da chi propone modelli che servono solamente a mantenere i privilegi dei superricchi, e ovviamente i popoli in povertà. |
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Maary79 Amministratore


Registrato: 08/02/12 13:23 Messaggi: 12609
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Inviato: 06 Dic 2013 15:23 Oggetto: |
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Se non vuoi chiamarla utopia si potrebbe chiamare "sogno irrealizzabile dei proletari moderni" !!!
Scherzi a parte, non mi sembra così semplice, anzi non lo è per niente, come minimo dovrebbero esserci delle vere alleanze tra Stati, cosa impossibile, perchè ogni Stato bada a sè.
Delle leggi nazionali e internazionali che dicano le stesse cose... ad esempio una legge per non permettere ad un imprenditore di portare il lavoro all'estero, per farlo rimanere nel suo Stato di origine, con agevolazioni fiscali, abbassando il costo del lavoro o meglio... che tutti i diritti dei lavoratori fossero uguali in tutto il mondo, così più nessun imprenditore non avrebbe più convenienza di andare altrove, che ci fossero delle leggi riguardo alla tutela dell'ambiente, tutte uguali, ma a livello mondiale!!
Dovrebbero esistere al max 2 contratti nazionali per categoria, tutti glia altri via!! Ma questo non lo farà mai nessun Governo.
"lavorare 3 ore al giorno e lavorare tutti guadagnando di più"
Scusa ma non credo nelle favole, anzi penso che tra qualche anno se non cambiamo direzione ci troveremo davanti a due scelte: o lavorare 12 ore al giorno e guadagnare come se ne lavorassimo 8 o lavorare 3 ore al giorno e fare la fame.
Senza tener conto, come è possibile far lavorare tutti? A livello globale siamo in troppi, finchè esisteranno popoli sottosviluppati che credono che fare figli sia una risorsa saremo sempre d'accapo con l'immigrazione. |
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Roberto1960 Dio maturo

Registrato: 21/01/08 01:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 06 Dic 2013 19:26 Oggetto: |
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@ Maary:
Sogno irrealizzabile e utopia sono sinonimi...
E non posso che ripetermi: è un'utopia perché CI HANNO CONVINTO che è irrealizzabile, non perché la sia in se stessa.
Le tue obiezioni sono anche sensate, ma hanno un difetto fondamentale: si muovono all'interno del sistema attuale, nella logica capitalista-liberista-globalizzata.
E' ovvio che conservando questo paradigma economico non si può cambiare proprio niente, e siamo dunque condannati alla povertà diffusa.
Bisogna andare oltre, è necessaria una vera e propria "rivoluzione culturale", la cui caratteristica principale è proprio la priorità assoluta alla piena occupazione e alla redistribuzione della ricchezza.
Chiaro che se continuiamo a mettere al centro invece del lavoro il capitale e invece della redistribuzione la concentrazione della ricchezza, frasi come "lavorare 4 ore al giorno e guadagnare il doppio" sembrano favole.
Però poi lo dici tu stessa che bisogna cambiare direzione, no?
Se lo dici ma non ne sei convinta, al punto che non accetti un punto di vista profondamente innovativo e resti intrappolata nei soliti schemi, è inutile protestare, no?
Ad esempio: come è possibile far lavorare tutti, visto che, hai ragione, a livello globale siamo in troppi?
(Il problema non è soltanto la sovrappopolazione, ma è soprattutto il progresso tecnologico, che aumenta la produttività e quindi riduce il ricorso a manodopera umana).
Ottima domanda, ma la cui risposta è assolutamente ovvia: per l'appunto, LAVORANDO DI MENO.
Perché dobbiamo lavorare sempre 8 ore, se possiamo produrre il necessario lavorando TUTTI 4 ore al giorno?
E perché non dovremmo aumentare gli stipendi, se le merci prodotte rischiano di rimanere invendute?
Fai uno sforzo, amplia il tuo orizzonte, e ti renderai conto che l'utopia deriva dal fatto che abbiamo degli schemi mentali deviati, che guardiamo la realtà attraverso delle lenti deformanti (che ci hanno messo davanti gli occhi quei "qualcun altro" di cui parla Bukowski...)
(Troppo nel dettaglio, ovviamente non ci posso andare, già stiamo un po' abusando dell'ospitalità di ZN...) |
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Maary79 Amministratore


Registrato: 08/02/12 13:23 Messaggi: 12609
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Inviato: 08 Dic 2013 03:23 Oggetto: |
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Roberto1960 ha scritto: | Sogno irrealizzabile e utopia sono sinonimi... |
Aaaargh, si lo so, ma non hai capito la battuta.... Con "sogno irrealizzabile dei proletari moderni" ti stavo dando un'idea per un nuovo movimento, tu che sei così intrapendente, dalla Capitale fà qualcosa, poi io arrivo, ti faccio da vice o da Guru se vuoi!!!
Roberto1960 ha scritto: | Le tue obiezioni sono anche sensate, ma hanno un difetto fondamentale: si muovono all'interno del sistema attuale, nella logica capitalista-liberista-globalizzata. |
No, io non mi muovo per niente con questa logica!! Il contrario. Io penso a come si potrebbe fare, in modo pacifico, se questo è possibile, ma non credo che nessun Governo vorrà fare dei cambiamenti così drastici, poi a livello mondiale...mettere d'accordo tutti in che modo?
L'alternativa qual'è? Il caos, l'anarchia, la rivolta, un colpo di "vita" .... e poi chi vivrà vedrà?
Intanto c'è lo sciopero del 9.12 e non ne parla nessuno, vabbè, i soliti giornalisti, io ho informato i miei contatti, e la risposta è stata alquanto prevedibile..."fanno bene, se potessi andrei, ma con il lavoro non riesco, bla bla bla" si perchè per gli itagliani DOCG devono sempre far fare agli altri...voglio proprio vedere che ci sarà, se sono veri i blocchi nelle strade, e se nei presidi in piazza, ci saranno 4 gatti o se sarà come dicono, io lavoro nei trasporti pubblici (non sono statale eh? Vedi la voce "appalto"!!) e non si dice nulla di che, tutto tace...
Roberto1960 ha scritto: | Bisogna andare oltre, è necessaria una vera e propria "rivoluzione culturale", la cui caratteristica principale è proprio la priorità assoluta alla piena occupazione e alla redistribuzione della ricchezza. |
Certo, belle parole, non te l'ho detto prima? Beh, era sottointeso!! Ma comeeee?? E' sempre li che il chiodo batte!!
Roberto1960 ha scritto: | Chiaro che se continuiamo a mettere al centro invece del lavoro il capitale e invece della redistribuzione la concentrazione della ricchezza, frasi come "lavorare 4 ore al giorno e guadagnare il doppio" sembrano favole.
Perché dobbiamo lavorare sempre 8 ore, se possiamo produrre il necessario lavorando TUTTI 4 ore al giorno? |
Il lavoro part-time esiste appunto per dare man forte a questa idea del "lavorare meno ore e lavorare tutti" solo che fin'ora si è dimostrato poco redditizio...per chi lavora...
Roberto1960 ha scritto: | (Troppo nel dettaglio, ovviamente non ci posso andare, già stiamo un po' abusando dell'ospitalità di ZN...) |
Se Zeus ci vorrà limitare nei commenti (o se semplicemente si rompe) presumo che in qualche modo tuonerà, una bella saetta diritta fra coppa e collo!!!  |
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Roberto1960 Dio maturo

Registrato: 21/01/08 01:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 08 Dic 2013 09:44 Oggetto: |
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Mi ha bruciato Grillo, mi ha...
Adesso fare un ulteriore movimento di "dissenso fondamentalista" è durissima!
Certo che però l'idea di avere come vice una ragazza invece di quello spocchioso antipatico e pure brutto di Casaleggio mi tenta non poco...
Tornando seri...
Nessun Governo vuole fare cambiamenti così drastici, hai ragione.
Se in palio però ci fosse il consenso necessario per rimanere al potere oppure tornarsene a casa, sarebbe molto differente.
E' soprattutto questo ciò che intendo quando parlo di rivoluzione culturale, ossia che certi concetti ed idee diventino diffusi in larghi strati della popolazione e non solamente confinati nell'ambito di una minoranza di sfigati come noi.
Ovvero che diventino richieste chiare e precise per la classe dirigente.
La protesta è sacrosanta, ma il punto chiave è riuscire a cambiare il modo di pensare della gente come il nostro amico Abtony, perché finché la maggioranza delle persone penserà in quel modo, non abbiamo speranze e continueremo inesorabilmente ad impoverirci per creare sempre nuovi miliardari. |
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Maary79 Amministratore


Registrato: 08/02/12 13:23 Messaggi: 12609
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Inviato: 09 Dic 2013 01:35 Oggetto: |
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Però se ci pensi bene, altri movimenti di dissenso non farebbero male, vedi il movimento dei Forconi, se entrassero, non riceverebbero consensi? E non solo in meridione!! Grillo, inteso come M5S, avranno commesso qualche sbaglio ma gli altri che hanno combinato in 20 anni? E' giusto dare la colpa agli ultimi arrivati? Tu, al lavoro lo faresti, o ti vergogneresti almeno un po'?
Chi la pensa come Abtony, sono comunque una minoranza, un giorno o l' altro avranno un brusco risveglio... |
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