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gomez Dio maturo


Registrato: 28/06/05 11:26 Messaggi: 2111 Residenza: Provincia di Torino
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Inviato: 30 Apr 2014 10:06 Oggetto: |
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Citazione: | Lo avevo predetto(alla mia famiglia e a chi me lo ha chiesto) che tempo 15 gg dal termine del supporto di xp e usciva una falla grossa quanto una casa che ti costringeva a comprare un sistema operativo |
Sei in buona compagnia, in un altro forum il 31 maggio citavo questo link link al riguardo... si sta semplicemente avverando quello che era evidente da subito, e la soluzione proposta qual è?
ACCATTATEVI 'O WINDOSSOTTO CH'EBBUUONO E TIENE PURE 'E PIASTRELLULE PE' 'E PICCERILLE!.
Ah, e un nuovo pc e nuove periferiche perché, ops... non ci sono i driver per quelle vecchie, ma tanto nuotiamo nell'oro quindi che ci frega?
Citazione: | mi chiedono se per andare su facebook occorre un computer più potente |
A questo non c'è rimedio, sono gli stessi utonti che trascinano sull'icona della printer un eseguibile (credendolo un documento, visto che hanno le estensioni nascoste) e mi telefonano alle 23 "Mauro la stampante è impazzita come faccio a fermarla?" 
Mauro |
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spacexplorer Dio minore

Registrato: 08/10/09 11:22 Messaggi: 610
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Inviato: 03 Mag 2014 21:03 Oggetto: |
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madvero ha scritto: | ne hai certezza statistica dettata dalla tua esperienza personale di addetto ai lavori o è una tua opinione personale? | si e no, forse è opportuno precisare: se per "security through obscurity"
intendi pubblicare la mappa delle telecamere di videosorveglianza o altri
*dati* relativi alla tua infrastruttura è un conto e qui tenerli privati
ha un suo senso grossomodo confermato penso da chiunque. Se invece intendi
chessò pubblicare il codice del tuo portale, per esempio sviluppato secondo
il modello opensource allora è l'opposto. Io mi sviluppo in casa un bel
portalino carino, lo pubblico, altri che han bisogni simili ai miei se lo
prendono (gratis) e a loro volta ci sviluppano sopra ripubblicando (secondo
la licenza open scelta) le loro migliorie e modifiche ecc. Su scala io dopo
un po' di tempo ho non solo il codice revisionato a gratis ma anche in parte
mantenuto ed esteso a gratis da n (con n potenzialmente molto grande) soggetti
in giro per il mondo. Qui è proprio la peer review a garantire un livello di
sicurezza incomparabile ad una soluzione chiusa.
Nella mia "sfera privata" trovo molte resistenze, specie manageriali, a questo
approccio ma la cosa mi turba assai poco: chi non sa ha paura quindi è normale
che non comprenda a priori, si spiega e si va avanti, se non c'è l'interesse
della controparte a capire si può iniziare a prepararsi ai disastri, in genere
l'infrastruttura IT è un ottimo indicatore del futuro di un'azienda
madvero ha scritto: | sul danno ad altri utenti, invece... moltissimo. a causa dell'idiozia degli utenti, e non dalla tecnologia in se stessa.
cfr. il concetto di "documenti condivisi" | Se intendi certi abomini tipici delle PMI dove un NAS è usato come "spazio
condiviso" da tutti daccordissimo, ma l'approccio *nix è proprio all'opposto:
ognuno ha i suoi dati e quelli in comune sono "condivisi" tramite opportune
applicazioni (es. repository dove ognuno committa per se, webdav ed altri
sistemi di versioning del caso ecc). Se così non viene fatto per limiti
tecnologici o incompetenza torniamo indietro al primo problema: l'utente va
il più possibile considerato come minaccia non come punto d'appoggio...
madvero ha scritto: | già... ecco, io sono molto dotata di pensiero laterale. | Hem... Se intendi che sono stato poco chiaro specifico: un fw l7 locale mi
serve se considero non affidabili le applicazioni sulla macchina. Se cotali
applicazioni sono sviluppate e distribuite Come Si Deve®©™ ovvero via repo
dove i pkg sono firmati, le source committate su un qualche SCM stile git,
bzr, hg, e compilato con una firma per ogni build, ..... non ho ragione di
volere mostri l7, se l'applicazione che ha seguito questo processo non è
fidata non la uso.
madvero ha scritto: | qualcuno ha notato che, nell'ultimo anno e mezzo (quasi due), i disservizi bancari nelle varie filiali di moltissime banche... sono all'ordine del giorno? | Notato, ma non solo delle banche e non solo informatici, credo che tutte quelle
infrastrutture nate negli anni '60-'70-'80 siano arrivate alla fine della loro
vita operativa ed ovviamente la malaprogettazione dei tempi rende molto duro
cambiare. Dalle mie parti per esempio negli ultimi 3 anni si sono avuti più
guasti GROSSI agli acquedotti che non negli ultimi 20-30 anni, si sono avuti
guasti grossi nelle reti gas, guasti e problemi nelle TV e nelle TLC ecc.
I nodi vengono sempre al pettine purtroppo...
mishima ha scritto: | Poi mi chiedono se per andare su facebook occorre uncomputer più potente...non resisto e rispondo che per andare su facebook basta un telefono/tablet o anche un computer,basta non cliccare e installare tutto lo scibile che si incontra in rete.
| Mica detto: oggi i siti/webapp sono sempre più pesanti e così i mostri per
farli girare (quelli che tanti chiamano ancora browsers) quindi la risposta
può anche essere si: ti serve un computer più potente perché la webapp che
vuoi usare è una PORCATA sviluppata con tecnologie assurde e fatta girare
da altre tecnologie assurde.
gomez ha scritto: | [...] Ah, e un nuovo pc e nuove periferiche perché, ops... non ci sono i driver per quelle vecchie [...] | Ce n'è per l'asino e per chi lo mena: che diresti a tutti i possessori di
cessi a getto d'inchiostro da GDO che van in giro con siringhe da insulina
per ricaricare? Che diresti a chi compra certe IMO ciofeche monumentali (ogni
riferimento a produttori di stampanti che iniziano per S, qualcuno per X,
qualcuno per C in particolare per una linea P* che va molto di moda,
produttori di "roba" di rete inizianti per D e T ed S ecc potrebbe non essere
casuale ma essendo in vigore la legge contro la diffamazione mi astengo dal
proseguire con mie misere statistiche ed opinioni personali) ecc. Quanti ti
capitano che quando gli fai notare l'assenza di backup rispondono che a loro
non s'è mai rotto nulla, che fan cablaggi "artistici" comprensivi di cavi
messi in posti impossibili, chiodati, incollati, dipinti, connessi con vari
pezzi di plastica "prolunga-plug-f/f" "uniti" da caterve di switch desktop
dove il problema più comune è un cavo in loop ecc? IMO è parte della legge
di mercato: p*rla i consumatori, venditori di fumo i produttori... |
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gomez Dio maturo


Registrato: 28/06/05 11:26 Messaggi: 2111 Residenza: Provincia di Torino
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Inviato: 04 Mag 2014 12:20 Oggetto: |
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Citazione: | spacexplorer ha scritto: | gomez ha scritto:
[...] Ah, e un nuovo pc e nuove periferiche perché, ops... non ci sono i driver per quelle vecchie [...] |
Ce n'è per l'asino e per chi lo mena: che diresti a tutti i possessori di cessi a getto d'inchiostro da GDO che van in giro con siringhe da insulina per ricaricare? |
Chi ha una vecchia inkjet di solito non ha grandi esigenze di stampa altrimenti si compra un modello più veloce, non vedo perchè non possa usare cartucce ricaricabili, certo se è molto vecchia può aver senso che non ci siano i driver per W8 ma non ci sono per macchine di due anni!
Citazione: | Che diresti a chi compra certe IMO ciofeche monumentali |
La stampante viene acquistata come qualsiasi altro apparecchio, all'utente interessa che abbia un costo basso e che si trovino le cartucce, all'ufficio acquisti della ditta solo la prima condizione (tanto sono altri che devono smazzarsela), entrambi credo però abbiano diritto ad un s.o. che non li obblighi a buttarla dopo un anno, ciofeca o meno che sia.
Citazione: | Quanti ti capitano che quando gli fai notare l'assenza di backup rispondono che a loro non s'è mai rotto nulla |
Tutti, fino alla prima rottura. Adesso però senti anche "ah io ho tutto sul cloud".
Citazione: | che fan cablaggi "artistici" comprensivi di cavi messi in posti impossibili, chiodati, incollati, dipinti, connessi con vari pezzi di plastica "prolunga-plug-f/f" "uniti" da caterve di switch desktop dove il problema più comune è un cavo in loop ecc? |
Visto di tutto e di più, incluse le cpu messe nello scaffale dell'antibagno con un tubo che gli gocciolava sopra... il tecnico della manutenzione ci lavorava in apnea.
Ma nulla di ciò ha a che vedere con i s.o., IMHO.
Mauro |
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spacexplorer Dio minore

Registrato: 08/10/09 11:22 Messaggi: 610
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Inviato: 04 Mag 2014 16:04 Oggetto: |
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gomez ha scritto: | Chi ha una vecchia inkjet di solito non ha grandi esigenze di stampa altrimenti si compra un modello più veloce, non vedo perchè non possa usare cartucce ricaricabili, certo se è molto vecchia può aver senso che non ci siano i driver per W8 ma non ci sono per macchine di due anni! | Per me NON HA SENSO la tecnologia a getto d'inchiostro ora che le laser han
dimensioni e costi comparabili. Una MFP B/N laser la riesci a trovare se cerchi
un minimo sotto i 100€ (parlo di HP, non marche ignote) e trovi toner su
Amazon&c sotto i 14€, a volte anche sotto i 10€! Una MFP a colori la trovi sui
150-180€ con kit di 4 toner compatibili nuovi sui 40-60€ (2000 pagg) che senso
ha avere roba che impiega più tempo a stampare, che si secca l'inchiostro se
non la usi frequentemente, che ogni 150-300 pagg devi ricaricarla ecc?
gomez ha scritto: | La stampante viene acquistata come qualsiasi altro apparecchio, all'utente interessa che abbia un costo basso e che si trovino le cartucce, all'ufficio acquisti della ditta solo la prima condizione (tanto sono altri che devono smazzarsela), entrambi credo però abbiano diritto ad un s.o. che non li obblighi a buttarla dopo un anno, ciofeca o meno che sia. | Discutibile: non è colpa dell'OS se il produttore della ciofeca pardon della
stampante non si cura di rilasciare specifiche aperte/di aggiornarle per il
nuovo OS... La colpa dell'OS semmai è non avere un'infrastruttura di stampa
decente: in ambito *nix (o meglio GNU / Linux ed OSX) con CUPS quel che ti
serve per usare una stampante sono un ppd (pochi kb di file, in genere già
pronto nel sistema) ed eventualmente dei rasterizzatori (al massimo qualche Mb
di binari), questi NON ti servono se la stampante è fatta bene ovvero supporta
nativamente linguaggi noti come il postscript o il pdf o per certi versi il
pcl. Per un produttore lavorar bene ed eventualmente cambiare solo le varie
plastiche esterne pagherebbe ben di più di mantenere code monkeys che scrivono
n Mb di spazzatura per Windows&c, purtroppo al manager di turno questo non
piace: così facendo perderebbe il controllo del prodotto lasciandolo in mano
ai "suoi" tecnici, brutta cosa per chi ha la sindrome di Napoleone...
gomez ha scritto: | Tutti, fino alla prima rottura. Adesso però senti anche "ah io ho tutto sul cloud". | Vero, ma tu fagli leggere la famosa storia di Pippate di sotto
gomez ha scritto: | Visto di tutto e di più, incluse le cpu messe nello scaffale dell'antibagno con un tubo che gli gocciolava sopra... il tecnico della manutenzione ci lavorava in apnea.
Ma nulla di ciò ha a che vedere con i s.o., IMHO. | Bé ha a che vedere come mentalità: se per qualcuno è normale lavorare a certi
modi è anche normale usare certi OS a certi modi. Per me uno che dice "io non
aggiorno perché è una perdita di tempo" è inopportuno lavori con un computer,
in genere è opportuno che non svolga lavori dove siano presenti responsabilità
perché come è una perdita di tempo aggiornare il computer lo potrebbe anche
essere aggiornarsi sulle eventuali nuove normative, nuovi standard ecc. Il
disastro del settore civile-edile italico dovrebbe insegnare... |
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