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La miniturbina da mettere sul tetto di casa
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Zeus News
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MessaggioInviato: 12 Giu 2014 13:30    Oggetto: La miniturbina da mettere sul tetto di casa Rispondi citando

Leggi l'articolo La miniturbina da mettere sul tetto di casa
Efficiente e silenziosa, produce fino a 2.500 kW all'anno.


 
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geppino
Mortale pio
Mortale pio


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Messaggi: 28

MessaggioInviato: 12 Giu 2014 18:10    Oggetto: Rispondi citando

"la produzione media di energia è tra i 300 e i 2.500 kW" non si può proprio leggere.....
kW -> potenza
kWh -> energia
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kaka
Eroe
Eroe


Registrato: 05/12/12 18:04
Messaggi: 45

MessaggioInviato: 13 Giu 2014 03:14    Oggetto: Rispondi citando

Invece io la leggo benissimo. Semplicemente sono KW/anno e non KW/h(ora).
Allora se è vero che in un anno ci sono 8760 ore, abbiamo che:
2500 KW = 2500000 Watt / 8760 = 285,4 Wh
300KW = 300000 Watt / 8760 = 34,2 Wh
Che poi siano pochi o abbastanza dipende dall'uso che ne facciamo.

n.b.
KW = Potenza erogata o energia consumata.
KW/h = Potenza erogata o energia consumata in un ora.

Correggetemi se ho errato.
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motoman64
Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 13 Giu 2014 05:18    Oggetto: Rispondi citando

speriamo che arrivino presto a costo piu' contenuto.....vorrei tanto staccarmi da questi ladroni di gas e luce.............ma tanto sicuramente si inventeranno qualcosa per non farle utilizzare Crying or Very sad Crying or Very sad
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andrea.b
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MessaggioInviato: 13 Giu 2014 06:48    Oggetto: Rispondi citando

@kaka
scusa ma kwh = kw/ h non l'avevo ancora sentita...la derivata di una potenza nel tempo fisicamente cos'è?

penso che il sito della turbina abbia scritto un refuso, sicuramente intendevano kWh e non kW, perché più in là nel post dicono che l'intero fabbisogno annuale di un nucleo familiare medio , cioè 2500 kWh all'anno, potrebbe essere coperto...
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ant_villani
Semidio
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MessaggioInviato: 13 Giu 2014 07:11    Oggetto: Rispondi citando

Indipendentemente dalle disquisizioni tra potenza e consumo, c'è però qualcosa che non torna.

Assumendo la massima potenza erogabile, 2500 KW (immagino anno) che equivalgono al consumo medio di una famiglia di 3 persone, al costo medio di 15,72€cent/KWh, una turbina genera energia per un importo pari a 393€/anno.

Quindi se costa circa 4.000€ (senza considerare eventuale manutenzione) servono più di 10 anni per ammortizzarla, e questa sarebbe l'alternativa al fotovoltaico? Nel caso peggiore con una potenza di 300KW siamo a 90 anni per l'ammortamento.

O sbaglio qualcosa io oppure questo è un atto di fede nella green power.
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gomez
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MessaggioInviato: 13 Giu 2014 09:14    Oggetto: Rispondi citando

Zeus News ha scritto:

Efficiente e silenziosa, produce fino a 2.500 kW all'anno

"Fino a" non significa nulla, in Olanda sullo Zuiderzee dove se non ti riempi le tasche di sassi basta un filo e diventi un aquilone, forse. Rolling Eyes

In Italia, pianura Padana, dove per giorni se lasci cadere una piuma e un sasso van giù a piombo tutti e due mi sa che un decimo potrebbe essere più realistico. Twisted Evil

Mauro
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maximum
Eroe
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MessaggioInviato: 13 Giu 2014 10:08    Oggetto: Rispondi citando

in italia praticamente non c'è vento, e quindi un "coso" da 4000€ lo ammortizzeresti in 50 anni, se durasse tutto questo tempo.

L' Italia è il paese del sole e della leggera brezza, quindo solo il fotovoltaico è una opzione.

Per chi volesse rendersi autosufficiente, diró che il primo passo da fare è quello di spegnere qualsiasi apparato di casa quando non si usa.
Per esempio una connessione satellitare ad internet, messa in standby, consumo dai 30 ai 50W 24/24... che fanno circa 1kWh al giorno.

Secondo passo, usare solo elettrodomestici e computer a basso consumo.
Tutti gli apparati a batterie consumano poco, e quindi l' aspirapolvere meglio quello a batterie rispetto al fratello maggiore da 2.5kW
Il computer, meglio un portatile rispetto ad un desktop.
Se proprio dovete usare un desktop, mi raccomando di non lascialo acceso 24/24 con l' emule.
Un computer desktop a media potenza è capace di consumare 6kWh al giorno, sufficiente per sballare la bolletta della luce.
Le luci devono essere tutte fluorescenti a basso consumo, o per chi ha soldi da spendere a led (ma quelli moderni con i quadrattini gialli)

una volta imparato a consumare poco si puó passare ad isolare bene la casa, cambiare tutte le guarnizioni delle finestre, applicare alle pareti e al soffitto il Pladur (un cartongesso con isolante termico) e il parquet isolante nel pavimento.
Poi le finestre con doppi vetri, e tripli vetri in quelle eventuali esposte a nord.
A seconda della casa puó costare dai 5000 ai 10000€.

Negli anni '80 una famiglia media italiana consumava una media di 4kWh al giorno... e all'epoca non esistevano apparati Green, ne lampade a basso consumo, e la maggior parte delle TV era ancora a valvole.
Oggi la stessa famiglia consuma sui 10kWh al giorno!! cosa è cambiato?
Se guardate dietro alla TV vedrete 5-6 alimentatori, sotto il computer altri 5-6, e sparsi per la casa attaccati alle prese, almeno altri 5.
Spesso in sala abbiamo le lampade alogene a "basso consumo" un eufemismo ovviaemtne, visto che invece di rendere il 5%, arrivano persino al 7%, el il resto è calore.

Vi cosniglio di arrivare per gradi nel migliorare i vostri consumi, perché puó essere traumatico.

infine si arriva al fotovoltaico... per chi inizia vi consiglio di cominciare a rendere autonoma la sezione Luci della casa, anche per non spendere troppo.
Poi una volta presa la confidenza è possibile aggiungere un secondo impianto fotovoltaico completamente separato dal primo, cosí in caso di guasto, non rimarrete completamente al buio.

Se guardate nel pannello degli interruttori di casa troverete un interruttore che spegne tutte le luci di casa. Da quel punto li potete intervenire mettendo un doppio deviatore in modo che le luci possano venire alimentate alternativamente dalla energia solare o dall' enel.

Una casa con tutte le luci a basso consumo consima dirca 1kWh al giorno, e quindi serve:

500Wp di pannelli fotovoltaici monocristallino con 36 celle (contatele è fondamentale)

1 inverter a 12V da almeno 500W onda sinousidale pura (ottimo il prowatt i700 della xantrex)

4 batterie da 250Ah-6V Trojan o SMA (ottime le trojan T105)

1 regolatore fotovoltaico da 40A (ottimo lo xantrex C40 pwm senza pannello di controllo)

Supponenendo una distanza di 5 mt tra pannelli e batterie, i cavi dovranno essere da 25mm² di sezione. Ad ogni raddoppio di distanza raddoppiare anche la sezione.

Ultimo consiglio, che è dettato piú che altro dal fatto che conosco gli italiani: Non usate agevolazioni fiscali di nessun tipo. Non vorrei che un giorno il governo di turno vi faccia una tassa apposita per chi ha usurfruito di queste agevolazioni.

Il prezzo del fotovoltaico è sceso di 10 volte negli ultimi anni...quindi perché esporsi a possibili "rappresaglie" fiscali?

Ovviamente non sono un venditore di apparati fotovoltaici, ne vi daró indicazione presso chi comprare... semplicemente sono uno che 5 anni fa si è reso autosufficiente in una casa di legno in campagna e voglio condividere la mia esperienza con altri.

Tutto quello che ho scritto è frutto delle esperienza mia e di molti altri sparsi per il mondo.

Per maggiori info passate dal foruim che frequento: link

saluti
MaX
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mda
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MessaggioInviato: 17 Giu 2014 04:38    Oggetto: Rispondi citando

Dipende dove c'è vento conviene e in Italia esistono i posti.

Il calcolo è effettuato su STANDARD di vento medio, dunque solo dopo una rilevazione di un anno in loco e da persone esperte è consigliabile una sua installazione, se no, si tramuta in un acquisto inutile.
Twisted Evil

Oramai in Italia si può avere corrente e riscaldamento praticamente gratis dai pannelli fotovoltaici, che sono più pratici come montaggio e manutenzione.

Nota: Risparmiando sull'acquisto di caldaia, radiatori e tubazioni un ingegnere Svizzero in Svizzera (Località Mendrisio, zona freddissima) è da 7 anni circa che non spende un Franco-Svizzero in gas (riscaldamento) ed elettricità.

Ciao
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gomez
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MessaggioInviato: 17 Giu 2014 11:01    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:
Dipende dove c'è vento conviene e in Italia esistono i posti.

Apposta ho specificato Pianura Padana, certo che a Lipari o sul Cervino c'è più vento ma per un impianto casalingo bisogna anche tenere conto di quante case si trovano in zone di vento sufficientemente costante e teso.
Citazione:
Il calcolo è effettuato su STANDARD di vento medio

Allora la potenza va indicata come "potenza media", non "fino a" che sottintende condizioni estreme di vento.
Citazione:
solo dopo una rilevazione di un anno in loco e da persone esperte è consigliabile una sua installazione, se no, si tramuta in un acquisto inutile

Chi vive da decenni sempre nella stessa zona sa benissimo se è ventosa o meno, l'intervento del tecnico è utile solo se sei in zona ventosa e vuoi sapere se superi i requisiti minimi, io qui certamente non pago un tecnico per sentirmi confermare che avrei corrente 20-30 giorni all'anno.
Citazione:
Oramai in Italia si può avere corrente e riscaldamento praticamente gratis dai pannelli fotovoltaici, che sono più pratici come montaggio e manutenzione.

Che però costano ancora un botto, finisci di ammortare l'impianto dopo 10-12 anni ossia quando comincia a rompersi.
Citazione:
Nota: Risparmiando sull'acquisto di caldaia, radiatori e tubazioni un ingegnere Svizzero in Svizzera (Località Mendrisio, zona freddissima) è da 7 anni circa che non spende un Franco-Svizzero in gas (riscaldamento) ed elettricità.

Possibile, ma gli altri milioni di svizzeri dormono con la tetta in bocca o anche in Svizzera l'impianto è un investimento costoso senza un ritorno certo in tempi ragionevoli?

Mauro
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MessaggioInviato: 17 Giu 2014 13:23    Oggetto: Rispondi citando

c' è un ulteriore problema con i vento.... ed è che non tutti gli anni sono uguali.
Mentre con il sole basta anche un cielo variabile per ricaricare le batterie, con l'aerogeneratore ho hai un vento ad almeno 40km/h oppure ci accendi le lampadine delle scale e basta.
La circa di produzione di energia non è affatto lineare. Lo stesso aerogeneratore se con un vento a 43km/h produce 690W, quando il vento scende 18km/h produce solo 50W.

Quindi un aerogeneratore da 1kW con un vento che scuote un po' i rametti degli alberi, produce circa 100W.
Per avere una produzione di almeno 600Wh serve un buon vento teso e senza turbolenze.... un vento che rovescia gli ombrelli tanto per intenderci.

Per ottenere 1 kW serve un vento medio da almeno 40km/h il che significa avere raffiche da 80-90km/h

quante volte viene un vento del genere dalle vostre parti?
Una volta risposto a questa domanda saprete se comprare eolico o fotovoltaico o entrambi.

Non sono assolutamente contro all' eolico... io stesso ho un impianto ibrido, ma vivo in una zona ventosa, circondato a parchi eolici e fotovoltaici... eppure se dovessi tornare indietro nel tempo, metterei qualche pannello fotovoltaico in più e mi eviterei la rogna dell' aerogeneratore, e il suo traliccio.

ciao
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MessaggioInviato: 17 Giu 2014 19:08    Oggetto: Rispondi citando

In effetti i dati tecnici che pongono i VENDITORI di queste pale, sono reali ma secondo la loro realtà. Insomma stare attenti su questi dati tecnici perchè sono di parte.

Un tecnico può dirti che tipo usare tra i tanti, insomma il tipo più adatto, perchè se usi un tipo di pala che non è adatto al tuo vento, esempio raffica, sempre forte, sempre debole ma costante, ecc.. rischi di avere una pala che non produce niente o pochissimo, oppure sconsigliarti del tutto anche se all'occhio profano, sembra un sito ventoso.

In definitiva tra dati troppo tecnici e di parte e condizioni di vento difficilmente da calcolare è consigliabile mettersi nelle mani di un tecnico specializzato che poi si prende un anno per darti la miglior soluzione.

Altro discorso il fotovoltaico.

Il caso dell'ingegnere svizzero non gli costo un Franco (da noi diremmo un Euro) dato che rinunciando all'impianto classico di riscaldamento CON quei soldi che fece l'impianto fotovoltaico. Insomma COSTO ZERO.

Un impianto inizia rompersi dopo 25 anni (infatti li garantiscono per 20 - 25 anni) e durano alla massima potenza fin 30 - 35 anni dopo l'impianto NON SI ROMPE, ma rende moltooo di meno oppure aumentano di moltissimo i casi di guasto, per fare un esempio è come l'automobile, più anni la usi più aumentano i casi di guasto MA solo dopo 3 - 5 anni che iniziano i veri problemi (nessuno esclude un guasto il giorno dopo l'acquisto) e dopo 10 - 12 che è vecchia dunque consuma un botto e si rompe spesso ed quindi CONVIENE cambiarla con una nuova (anche perchè consuma di meno e più accessori e altro), non è che dopo 10 anni l'auto non funziona più.

Perchè un automobile dura di meno di un impianto fotovoltaico? Non ha parti mobili e meccanici. Del resto la NASA possiede impianti fotovoltaici di prova che durano dagli anni 60' (per provare ad usarli sui satelliti) ovvero 50 anni senza manutenzione e con sorpresa funzionano e producono ancora bene.

Il costo è pari quello di un'auto, solo che un auto consuma mentre un impianto fotovoltaico ti fa risparmiare se non guadagnare soldi.

Il guaio, penso io, in Svizzera è che sono molti in affitto e chi non lo è hanno i soldi e quindi se ne sbattono. Dunque il "lavoro" fatto dall'ingegnere è passato inosservato e i giornalisti italiani, di certo, non vogliono inimicarsi i potenti italiani pubblicizzando un prodotto che mangia i soldi al Enel, Eni, ecc..

Infatti se funziona in Svizzera, che fa più freddo, in mezzo i monti e che viene pagato di meno (addirittura lo fece quando i pannelli costavano ancora un botto, gli impianti anche e non cerano incentivi in Svizzera) in Italia chi comprerebbe più il gas/nafta per riscaldarsi???

Ciao
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MessaggioInviato: 17 Giu 2014 19:37    Oggetto: Rispondi citando

in ogni caso, consiglio a tutti di lasciare perdere incentivi, o deduzioni dalle tasse... perché un bel giorno, arriveranno le tasse sul sole.
Non tanto sul sole, perché scoppierebbe una rivoluzione visto che sarebbe come pagare l'aria che respiriamo, ma.... se prima hai dedotto o sei stato incentivato... ora puoi pagare più tasse, visto che ne sei stato beneficiato.

Fatevi un piccolo impianto fotovoltaico e alimentate solo una parte della casa piuttosto, ma che sia totalmente vostro.

Gli incentivi e le deduzioni sono in realtá degli sconti sulle tasse... sconto che un giorno o l'altro il governo di turno, disperato come sempre per trovare i soldi per la casta e i debiti contratti, troverá il modo di fare pagare i "beneficiari" anteriori.

Tornando all' eolico.... in italia se uno vive sulla costa in riva al mare o su una scogliera, o in una valle scosciesa probabilmente avrá parecchio vento e quindi un aerogeneratore diventa un ottimo acquisto.
MA le batterie avranno sempre bisogno di pannelli fotovoltaici per poter essere ricaricate a dovere.... ovvero 15.5V o un suo multiplo in barba a qualsiasi manuale sulle batterie europee.
Inoltre una volta al mese devono arrivare a 15.8-16.2V a seconda della lega usata... sempre in barba a qualsiasi documento europeo.

Quella delle batterie, è un altro classico esempio del "complotto delle lampadine" (cercare in rete) ove negli ultimi 70 anni ci hanno sempre detto che se superavano i 14.4V sarebbero esplose e un buco nero avrebbe ingoiato il sistema solare Very Happy e invece era per farle durare mooolto meno cosí ne compravamo altre in pochissimi anni.
L'unico modo per non guastarle prestoi ricaricandole a 14.4V era di scaricarle non più del 10%, e quindi bisogna mettere enormi quantità di batterie.... indovinate chi ci guadagna in questo "complottino"?

Quindi... vi consiglio di partire con un piccolo impianto fotovoltaico.... diciamo da 500W e un piccolo inverter e se avete pochi soldi potete usare batterie da automobile comprate presso uno sfasciacarrozze.
Per sapere come e i i trucchi, fate un salto nell' altro forum, che qui siamo OT come se parlassimo delle ricette ungare del 1600 viste dal punto di vista storico di un cinese. Very Happy

ciao
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MessaggioInviato: 17 Giu 2014 19:45    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:
Il caso dell'ingegnere svizzero non gli costo un Franco (da noi diremmo un Euro) dato che rinunciando all'impianto classico di riscaldamento CON quei soldi che fece l'impianto fotovoltaico. Insomma COSTO ZERO.

Di fatto quindi impraticabile se non stai costruendo da zero una nuova casa, il costo dei pannelli solari, pompe, tubazioni eccetera lo devi AGGIUNGERE ai costi già pagati per l'impianto esistente.

Inoltre devi intervenire su strutture esistenti e non sempre adatte, nel mio caso ad esempio per mettere i pannelli solari del fotovoltaico sarei dovuto intervenire pesantemente sul tetto, con altri 3-4.000 euro on top a tutti gli altri costi, e modificare un locale in cui mettere le apparecchiature, un altro paio di migliaia di euro oltre ai permessi eccetera.

Quanto alla garanzia a 20 anni, intendi che se si rompe a 18 te lo riparano gratis (ne dubito parecchio), o che "la vita media di un impianto è di 20 anni"?

Perché passati i due anni di garanzia di legge bisogna affidarsi alla fortuna, l'installazione non la fa L'INPS o la RAI, che tra vent'anni saranno sempre lì nel bene e nel male, ma la ditta Solarpanel di Quagliarulo& Brambilletti, capitale sociale sei paia di mutande e due chiavi inglesi, che tra vent'anni (ma anche solo tra due) sarà estinta peggio del triceratopo e qualunque garanzia ti abbiano rilasciato è buona per incartarci il pesce.

Ci sono passato con la normale caldaia, il secondo anno dall'installazione telefono all'installatore per un guasto e "spiacente il numero chiamato risulta inesistente", vado all'indirizzo di fattura e trovo uno che riparava decespugliatori "ah, sì, la Termo***** era qui ma è fallita, io ho affittato il capannone vuoto e ho dovuto anche sbarazzare dei materiali che hanno lasciato".

Ho fatto valere la garanzia presso il fabbricante, che per fortuna era italiano e l'ha onorata senza fare storie, chiedere il rispetto della garanzia italiana a Cioi Ciai Min di Wootang Ong Dong, Republic of China, la vedo un po' più difficile e i pannelli solari vengono quasi tutti da lì.

Mauro
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MessaggioInviato: 17 Giu 2014 21:05    Oggetto: Rispondi citando

Esatto, questa persona aveva costruito una casa da zero. Ma perchè costruire ancora in Italia case con il riscaldamento classico???

Non devi sommare quelle spese perchè sono in massima già preventivate, comunque è logico che non "esiste la bacchetta magica" e che devi modificare e occupare uno spazio. LA DOMANDA È: È MEGLIO ADESSO O DOPO???

La garanzia di 20 anni è data dal costruttore è controfirmata da una assicurazione. Questa è la legge Europea (e italiana) se si superano i 5 anni di garanzia. Dunque se si avverte un guasto non causato da altro, o la casa costruttrice oppure l'assicurazione (spesso perchè la dita è sparita o modificata o altro) paga o provvede ad un ricambio. Questo è anche il caso di materassi, case, lavatrici, ecc.. OVVIO che possono esserci fregature quindi richiedete SEMPRE il certificato dell'assicurazione che avalla la garanzia.

Nel caso (ma anche se di 20anni) di garanzie dove è meno di 5 anni (o 2 anni PER TUTTI GLI ALTRI CASI compreso Apple) se la ditta è sparita o non risponde PROCEDERE CON DENUNCIA PENALE (non costa nulla) PRESSO I CARABINIERI DI ZONA. Che procederà all'arresto o al reperimento della persona responsabile.

Nota: Violazione delle norme di garanzia e truffa aggravata.

Ovvio che il prodotto DEVE essere fatturato e che bisogna avere ricevuta dell'acquisto (Fattura o scontrino) e foglio di garanzia. Risponde prima il venditore, poi l'intermediario (se prodotto estero), poi il costruttore, infine ente (o assicurazione) di garanzia.

Ciao
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MessaggioInviato: 17 Giu 2014 21:27    Oggetto: Rispondi citando

non vedo il problema per i pannelli solari.... un pacco di pannelli da 1000W costa attualemente solo 1.000€ ma nei prossimi anni scenderá ancora e si arriverá e meno di 100€ visto che a breve avremo pannelli al carbonio e sensibili a vaste fasce delle spettro solare, invece che solo del Verde come adesso.

Mettere su un impianto che ti assicuri 8 kWh di corrente al giorno (e sono parecchi) con 3 giorni di autonomia completamente senza sole, e staccata dalla rete, costa sui 11.500€.... il costo di una autovettura.

Invece di buttare via i soldi per una SUV andate con una panda usata per qualche anno e vi rendete autonomi dall' enel.

I pannelli solari sono fatti di... pietra... e durano molto più di 20 anni.
20 anni è il limite in cui garantiscono che un pannello da, per esempio, 100Wp continui a produrli, poi dopo 21 anni renderá 99Wp, e dopo 30 ne renderá 85Wp e cosí via.

Non so voi ma a me sembra molto più utile ed economico eliminare la bolletta della luce e magari con il tempo ricaricare le batterie dell' automobile elettrica... gratis con il sole.
Per fare questo dell'automobile elettrica ovviamente bisogna ampliare l' impianto solare, ma visti i costi che tendenzialmente vanno in basso, non vedo il problema.

E per le accise.... quella è una "tassa" sugli idrocarburi.... la corrente non centra. Very Happy
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loianes
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MessaggioInviato: 24 Giu 2014 14:27    Oggetto: Rispondi

geppino ha scritto:
"la produzione media di energia è tra i 300 e i 2.500 kW" non si può proprio leggere.....
kW -> potenza
kWh -> energia


Hai perfettamente ragione anche a me è venuta la pelle d'oca....
In tanti non capiscono la differenza, bisognerebbe spiegare loro che
confondere potenza ed energia equivale a dire
"Ho percorso un tratto di strada lungo 60 km/h"...
quanto sia sbagliata questa affermazione appare ovvio a tutti.

E' già una gran cosa che la "k" del prefisso kW sia minuscola, tanti avrebbero scritto K che avrebbe significato "Kelvin Watt"....
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