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Bill Gates al Parlamento? Allora anche Stallman!
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 05 Gen 2003 00:00    Oggetto: Bill Gates al Parlamento? Allora anche Stallman! Rispondi citando

Commenti all'articolo Bill Gates al Parlamento? Allora anche Stallman!
Bill Gates terrà una conferenza sulla Globalizzazione al Senato della Repubblica Italiana. Perchè non invitare anche uno dei maggiori esponenti dell'open source come Richard Stallman?
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fredi
Ospite





MessaggioInviato: 07 Gen 2003 04:25    Oggetto: good Rispondi citando

It is a great idea to invite Richard Stallman to Senato of Italian Parliament. Why don't invite also one of the builder of Linux: Linus Torvalds ?
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Alberto Micalizzi
Ospite





MessaggioInviato: 07 Gen 2003 08:26    Oggetto: che palle il manuale cencelli applicato al sw Rispondi citando

se il senato si dà una svecchiata e vuole sentire gates non c'e' bisogno che voi iniziate subito a dire che il pluralismo blablabla l'opensource blablabla stallman blablabla.
Quando hanno invitato il Papa dovevamo chiamare anche il Dalai Lama per pluralismo?
e voi che parlate tanto di pluralismo e andate sempre con le donne, non sapete che fate parte del 90% di pecoroni eterosessuali, proprio come gli utilizzatori di windows? perchè per pluralismo non andate un po' con gli uomini?
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 07 Gen 2003 09:52    Oggetto: non è un problema di pluralismo Rispondi citando

dal momento che la religione e la fede sono questioni strettamente personali, il papa dovrebbe essere considerato, dal punto di vista politico e diplomatico, semplicemente un capo di stato. perciò, dato che, solitamente, i capi di stato in visita in italia non tengono discorsi in parlamento, non c'era alcun motivo particolare di farlo tenere al papa. tuttavia non c'era neppure motivo per vietarlo, a patto che di capi di stato esteri in parlamento se ne vedano altri. diversamente si potrebbe sospettare che ci sia sotto qualcosa.

il caso di bill gates e' ancora diverso. gates è un imprenditore: si è mai visto un imprenditore, italiano o straniero, per quanto famoso, tenere discorsi in parlamento? e che bisogno c'è, più in generale, che gli imprenditori vadano a tenere discorsi nel nostro parlamento?

bill gates andrà a fare un po' di pubblicità a sé e al software suo, e cercherà, verosimilmente, di allontanare la già troppo debole tentazione rappresentata dall'open source.

se i nostri senatori dedicano tempo a gates, che rappresenta un certo modello di business, perche' non dovrebbero ascoltare anche chi rappresenta un modello completamente diverso? non si tratta di considerare condivisibile l'uno o l'altro, ma di procurarsi le informazioni e le conoscenze necessarie per operare con oculatezza scelte che sono senza dubbio strategiche per il nostro paese.

ricordiamoci che, alla fine, le licenze software per la pubblica amministrazione e tutti i costi ad esse connessi (compresi quelli per risolvere malfunzionamenti, per gestire i rapporti economici con monopolisti ingombranti, per trattare dati che pur appartenendo a tutti i cittadini sono "segretati" in formati proprietari) sono finanziati con denaro pubblico: quello che sborsiamo tutti noi in quanto contribuenti. la ricerca di alternative, da parte del governo, non è solo opportuna: è doverosa.
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Pogoboy
Ospite





MessaggioInviato: 07 Gen 2003 11:46    Oggetto: Perche' Stallman Rispondi citando

Non e' un esponente dell'open source, bensi' del "software libero" e della sua licenza basata sull'esproprio proletario.
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 07 Gen 2003 15:10    Oggetto: condivisione non è sinonimo di esproprio Rispondi citando

espropriare significa sottrarre a qualcuno il possesso di qualcosa per renderlo fruibile a una collettività.

condividere significa rendere disponibile ad altri, spontaneamente, qualcosa di cui si ha il possesso.

sono concetti del tutto diversi: è esproprio costringere un programmatore a rendere pubblici i sorgenti da lui prodotti, ma se è il programmatore stesso a decidere di farlo, non vedo come di esproprio si possa parlare.

se alludi al fatto che la gpl vincola al rilascio sotto gpl dei sorgenti modificati, anche in questo caso sei fuori strada. prima di tutto perché il rilascio non è obbligatorio, e in secondo luogo perché costringere chi utilizza ciò che è condiviso a condividere a sua volta ciò che ne deriva non è esproprio, ma equità: si tratta unicamente di una misura contro il parassitismo.
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alfio
Ospite





MessaggioInviato: 07 Gen 2003 18:01    Oggetto: i miei complimneti !! Rispondi citando

Sono pienamente concorde con le affermazioni di Stefano Barni. Sarebbe propio il caso di far un pò di luce su questo modo poco ortodosso di operare da parte del nostro Parlamento, cercando di capire il perchè dello spazio attribuito a certi capi di stato, uomini d'affari a dispetto di altri. Se la communicazione è importantante,come mezzo, penso che lo sia, anche per il suo contenuto. Non vi pare?Probabilmente qualcosa non quadra? Siano noi che paghiamo, dovremmo informarci o essere informati. Peccato che alla gente interessi solo quanto spende di tasca propria e non per conto dello Stato a cui appartiene. Sarebbe il caso di dare un'occhiata più approfondita ai bilanci del nostro Stato e di vedere quanto spende e per che cosa. Mi chiedo :" C'è qualche sito che lo pubblica voce per voce? Ne sapete qualcosa?
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Ospite






MessaggioInviato: 08 Gen 2003 01:46    Oggetto: Alberto la chiama "svecchiata" Rispondi citando

Invitare al Parlamento un personaggio come Bill la chiama " darsi una svecchiata" , io penso che Alberto sia un pò ingenuo non vi pare?
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Frederic Moreau
Ospite





MessaggioInviato: 09 Gen 2003 02:03    Oggetto: La figa è un sistema proprietario... Rispondi citando

...il culo è multipiattaforma, per cui ragionando come ragionate voi dovremmo tutti passare al culo, anche se la figa è + comoda e dilettevole!
La verità è che il software che Gates rappresenta ha cambiato il mondo, ha permesso a tanti analfabeti informatici come me, Alfio e tutti gli impiegati della PA di riuscire a scrivere uno straccio di documento in word da soli.
E comunque, Alfio, i prodotti Microsoft sono scelti anche dalle aziende private che stanno bene attente al loro budget: l'attuale (e sottolineo attuale) supremazia (sia come facilità d'uso che come prestazioni) di Office è stata ammessa da gente come Zucchetti che nel settore ci lavora e che Microsoft la combatte (per interessi personali e non per altro).
Ma la questione non è stabilire se i prodotti Microsoft sono meglio dell'open source o no: Microsoft ha guidato la rivoluzione per far utilizzare il pc dalla gente comune, Bill Gates ha (per dirla con Barni) il potere di un capo di stato e quindi è giusto che in Senato vada a parlarci lui e nessun altro.

P.S. E non incolpate Gates in quanto monopolista, come sono soliti fare Tolardo e Attivissimo: il monopolio non è da punire in sè ma solo se il suo costo sociale è superiore a quello dei risparmi sui costi, e nel caso di Microsoft sia io che un paio di giudici statunitensi diamo ragione a Gates.

Ciao, perversi sodomiti!;)
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Paolo Attivissimo
Ospite





MessaggioInviato: 09 Gen 2003 02:08    Oggetto: Non incolpate Gates Rispondi citando

Visto che mi chiami in causa:

-- il comportamento di Microsoft per mantenere il proprio monopolio e' stato giudicato illegale (non da me, ma dal sistema legale statunitense) perche' ricorreva alla concorrenza sleale anziche' alla superiorita' tecnica o alla concorrenza leale

-- i giudici americani hanno argomentato che smembrare Microsoft sarebbe stato un danno ai consumatori, e _solo_ in questo senso puoi parlare di "costi sociali" supportati dai giudici

-- ma ci sono ben altri "costi sociali" dovuti al monopolio: l'immensa ricchezza personale di Gates, e dei tanti altri azionisti Microsoft, e' costituita da migliaia di miliardi di lire pagati dagli utenti e _sottratti_ _all'economia_. Sono soldi che non vengono reinvestiti in ricerca, educazione, infrastrutture: giacciono semplicemente in banca, senza produrre nulla se non interessi bancari.

-- praticamente ogni PC venduto ha su Windows. Ogni consumatore paga quindi a Microsoft una tassa anche se non desidera usare Windows. Anche questo e' un costo sociale.

-- le scuole italiane pagano a Microsoft milioni di lire di licenze software per attrezzare le loro aule informatiche. Anche questo e' un costo sociale.

-- i governi e le aziende che hanno affidato al software e ai formati Microsoft i propri documenti si trovano ora obbligati, per poter accedere a quei documenti, a comperare sempre nuovo software Microsoft. In eterno. Anche questo e' un costo sociale.

Tutti costi sociali che invece il software free (non necessariamente liberamente modificabile, ma perlomeno pubblicamente documentato) non comporta.

Ciao da Paolo.
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 09 Gen 2003 02:38    Oggetto: budget, monopolisti e capi di stato Rispondi citando

non sempre le aziende sono attente al budget quando fanno le loro scelte, o meglio: spesso il budget è gestito in modo da poter fare certe scelte, che poi così convenienti per l'azienda magari non sono. i problema sta nei manager, spesso incompetenti, qualche volta più attenti all'interesse proprio che a quello aziendale.

ma qualche volta le scelte sono obbligate: avere basato anni fa il proprio sistema informativo su un sistema proprietario (magari perché allora non c'erano alternative concrete) significa ora esserne intrappolati, perché i costi di migrazione e conversione dei dati, anche e soprattutto in termini di rischio progettuale, sarebbero significativi, qualora si decidesse di passare ad altro sistema (non necessariamente open!).

il monopolio fa male all'economia: si può dimostrare in termini matematici che le situazioni di monopolio determinano una contrazione dei volumi di produzione e un innalzamento dei prezzi: bilanciando queste due "leve" il monopolista realizza un sovraprofitto rispetto ad una situazione di concorrenza. perciò, ben venga la concorrenza, che torna a vantaggio di noi consumatori (nonché potenziali imprenditori).

quanto ai capi di stato, non mi piace affatto che un imprenditore concentri troppo potere nelle proprie mani: non dimentichiamoci che il potere economico è legato al potere politico, e un imprenditore ovviamente pensa al tornaconto del proprio business, che spesso coincide con il proprio interesse personale. non e' necessario andare fino in america per trovare esempi "illustri".
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Frederic Moreau
Ospite





MessaggioInviato: 09 Gen 2003 13:21    Oggetto: le ultime tre precisazioni Rispondi citando

due precisazioni x Paolo:
- ho scritto "un paio di giudici", non il "sistema giudiziario statunitense", so che Microsoft è stata condannata, la mia osservazione riguardava le opinioni di alcuni giuristi (e comunque, Microsoft è stata condannata ma non punita, proprio perchè il costo sociale della punizione è + alto del beneficio);
- ogni costo deve essere confrontato con il beneficio che genera, la scuola per segretarie d’azienda dovrebbe installare Linux nell’aula di informatica così poi le segretarie vanno negli uffici e non sanno usare Windows?

Una precisazione x Stefano:
- le aziende (a partire da quelle medie, le fabbrichette padronali non sempre hanno sufficiente conoscenze per decidere bene) non vedono l'ora di sfuggire alle grinfie di IBM o Microsoft. Se non lo fanno è perchè ancora non gli conviene.

E comunque vi ricordo che l'oggetto dei miei commenti è il fatto che nessuno + di Bill Gates è rappresentativo del mondo IT (forse solo Larry Ellison potrebbe competere)
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Paolo Attivissimo
Ospite





MessaggioInviato: 09 Gen 2003 13:24    Oggetto: Tre precisazioni Rispondi citando

>- ogni costo deve essere confrontato con il beneficio che genera, la scuola per segretarie d'azienda dovrebbe installare Linux nell'aula di informatica così poi le segretarie vanno negli uffici e non sanno usare Windows?

E se nell'azienda non usano Windows ma Mac o Unix? E se nell'azienda usano Windows 98 o 2000 invece di XP? L'insegnamento dell'informatica deve dare le basi concettuali (come si usa un PC, cosa sono i file, come si usa un word processor), non limitarsi a spiegare il funzionamento di un singolo sistema operativo (che poi cambia ogni anno) e di un singolo word processor: e' come se si pretendesse che le scuole guida usassero tutte le Fiat Punto, perche' tanto quella e' la macchina che guiderà la maggior parte gli utenti.

Si puo' insegnare informatica usando Linux/KDE e OpenOffice.org, risparmiando cifre enormi. Poi l'utente, armato di conoscenze solide, le applica al sistema operativo che si trova di fronte di volta in volta.

>E comunque vi ricordo che l'oggetto dei miei commenti è il fatto che nessuno + di Bill Gates è rappresentativo del mondo IT (forse solo Larry Ellison potrebbe competere)

Rappresentativo forse del software commerciale, che non e' tutto il software. La Rete, per esempio, si basa su software gratuito, aperto e documentato, e scusa se e' poco. Gates, inoltre, di certo non e' rappresentativo dell'innovazione, dato che sostanzialmente tutti i prodotti Microsoft, dal DOS al pen computing al word processor a Internet Explorer, sono stati acquistati da societa' terze. E tralascio ogni commento sulla "grande innovazione" fatta da Windows 95 nell'adottare i nomi lunghi dei file, cosa che Mac e Unix avevano da una vita e fu invece presentata come una rivoluzione...

Gates viene a vendere i propri prodotti, non a educare nessuno. Perche' il Parlamento dovrebbe dare ascolto a un rappresentante porta a porta? Non capisco.

Ciao da Paolo.
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 09 Gen 2003 17:40    Oggetto: andiamo a scuola guida Rispondi citando

frederic, non mi dirai che chi impara a guidare sulla fiat punto poi non sarà in grado di guidare una renault?

passare da office a openoffice (o viceversa) richiede uno sforzo addirittura minore. le principali differenze percepibili dall'utilizzatore non troppo scafato stanno in dettagli abbastanza marginali. l'utente scafato può incappare in qualche diversità un po' più importante, ma proprio in quanto scafato non avrà difficoltà a impadronirsi di entrambi gli strumenti.

una buona parte degli utilizzatori di word processors, per continuare nell'esempio, non usa gli stili: si comporta come se avesse tra le mani una vecchia e classica "typewriter machine"... file->apri e file->salva-con-nome sono i due comandi più usati. a questo livello, i distratti non si accorgerebbero di avere a che fare con un altro prodotto.

e il motivo per cui le aziende medio-piccole non trovano conveniente sbarazzarsi dei colossi è essenzialmente il bagno di sangue che deriverebbe dal "tradurre" i dati accumulatisi in anni di attività dal formato blindato e proprietario del colosso a quello libero dei prodotti open...

è nella "blindatura" dei dati che risiede la forza dei propinatori di sw proprietario, ma anche il milgior motivo per fuggirli come la peste. è il vero cappio al collo da cui sarà difficlissimo liberarsi in futuro.

infine, concordo con paolo circa la presunta rappesentatività universale di mr. gates...
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Piero Borelli
Ospite





MessaggioInviato: 11 Gen 2003 16:38    Oggetto: speriamo che siano intelligenti, una volta tanto Rispondi citando

La fondazione Takeda Award 2001 for Social/Economic Well-Being di Tokio ha premiato Ken Sakamura, Richard M. Stallman and Linus Torvalds per "the origination and the advancement of open development models for system software - open architecture, free software and open source software. [ ] This achievement has brought forth outstanding results through free-open methods for the development of computer operating systems and related software".
Credo che invitarli sarebbe un atto di intelligenza piuttosto che di "pluralismo". La religione ed il sesso sono un'altra cosa. Possiamo anche parlarne ma in questo caso sono fuori luogo
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Krista
Ospite





MessaggioInviato: 11 Gen 2003 17:02    Oggetto: considerazioni varie Rispondi citando

Io penso che una scelta libera e consapevole si possa fare solo conoscendo le varie possibilità e ciò che ognuna comporta. E quanti usano Windows o Office perchè l'hanno scelto di testa propria? O perchè Windows è migliore?
Io credo che molti non scelgano alternative proprio perchè non lo sanno che esistono delle alternative. (Se è per quello fino ad un paio d'anni fa neanche io che creo e sviluppo per il web).

Sicuramente Microsoft ha il pregio di aver in qualche modo "massificato" il prodotto computer. Ma ora basta. La sua arroganza è spaventosa. Come non incolpare di monopolismo chi vuole la dipendenza dalla propria piattaforma? Chi si mette a ladrare idee a destra e a manca e poi le spaccia come proprie ?! Certo ognuno tira l'acqua al suo mulino, ma a tutto c'è un limite, e che cacchio! Il monopolio di Microsoft non fa bene all'IT. La concorrenza fa bene perchè spinge i produttori a potenziare la ricerca e quindi il progresso, a migliorare il prodotto e ad abbassare i prezzi. Questa non è una lezione di marketing ma un dato di fatto. Microsoft invece la concorrenza o se la compra o gli spara addosso. Perchè? Perchè evidentemente non ha altre armi come ad esempio la qualità dei propri prodotti ...
Finchè M$ sarà in grado di fare il bello e il cattivo tempo, noi saremo costretti a pigliarci quello che ci dà, anche perchè non sapremo come fare fuori dall'ambiente che M$ ci costruisce intorno pezzo dopo pezzo. Ed è giusto che se ne rendano conto tutti quei luminari che credono di sapere usare il computer solo perchè sanno usare Windows o perchè hanno una certificazione M$ appesa sopra la scrivania.
Quanti anni ci sono voluti al colosso Microsoft per ottenere un sistema operativo dignitoso, che non s'inchioda ad ogni respiro?
Personalmente, più conosco Microsoft, più sono portata a fuggirlo come la peste, sia per i miei ideali, sia perchè credo che in un futuro non lontano M$ colerà a picco assieme a tutti i suoi adepti Microsoft Certificated. Anzi, glielo auguro.

Quanto alla visita dello Squalo in Italia...
Perchè scandalizzarsi se un imprenditore tiene un discorso in Parlamento quando ne abbiamo già uno a capo del Governo?
Speriamo in qualche sconto nazionale... ^____^
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Gulliver
Ospite





MessaggioInviato: 13 Gen 2003 13:57    Oggetto: Avete già detto tutto, ma Rispondi citando

Il problema Microsoft (perchè è ormai un problema) ha delle radici cosi profonde che, nonostante sono stato sempre affascinato da Windows, oggi inizio a guardare alternative valide. Ma quali sono?
Un pc consumer esce sempre e solo con windows, chi è quel pazzo scatenato che cancella lo stesso per Linux (un addetto ai lavori forse ...). poi non parliamo dei games, ma quello è un altro film.
L'unica possibilità è nelle aziende private. Fare un investimento deciso rinnovando tutto il sistema office. Chi lo gestisce poi? Quale Linux? No perchè di versioni ce ne saranno 400 in giro. Il risparmio sul SO è controbilanciato dalla manutenzione? Pensate che le aziende che fanno passare transazioni business strategiche su applicazioni e sistemi decidano di affidarsi senza problemi a sistemi Open Source, sicuri?
Il fatto che Microsoft ormai è l'informatica, è dappertutto e il problema principale è proprio che l'unica alternativa valida è l'Open Source. Un po come tra monopolio e contrabbando (senza essere frainteso con l'illegalità ... ma nel senso pratico). Se ci fossero state 2 Microsoft forse l'Open Source avrebbe trovato una corretta collocazione, chissà.
Poi, politicamente parlando, ha ragione Krista, nel senso che il Berlusca pensa sempre come imprenditore e non come politico ... quindi meglio il suo amico Bill...
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Fabrizio
Ospite





MessaggioInviato: 13 Gen 2003 14:23    Oggetto: Microsoft è ovunque Rispondi citando

Microsoft è ovunque, è intorno a noi, anche adesso nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo dinanzi agli occhi, per nasconderti la verità.
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PAMMY
Ospite





MessaggioInviato: 13 Mag 2004 00:33    Oggetto: BRASILIANA DEL RIO DE JANEIRO Rispondi citando

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pammy
Ospite





MessaggioInviato: 13 Mag 2004 00:36    Oggetto: - Rispondi

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