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Il giudice condanna il deputato a pubblicare la sentenza su Facebook
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Zeus News
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MessaggioInviato: 07 Dic 2014 14:53    Oggetto: Il giudice condanna il deputato a pubblicare la sentenza su Facebook Rispondi citando

Leggi l'articolo Il giudice condanna il deputato a pubblicare la sentenza su Facebook
Il leghista Buonanno viene condannato dal Tribunale di Vercelli a pubblicare la sentenza su Facebook.


 
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merlin
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 15/03/07 23:32
Messaggi: 2421
Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 07 Dic 2014 19:43    Oggetto: Rispondi citando

Inaudito!! 'sti leghisti sono sempre più pericolosi socialmente.
Invece di intrallazzare nei dintorni del Campidoglio, osano perfino far osservare le leggi che proibiscono di comparire in pubblico col volto coperto.
Comune da commissariare all'istante.
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{ice}
Ospite





MessaggioInviato: 08 Dic 2014 13:26    Oggetto: Rispondi citando

@ Merlin
la legge che impedisce di aggirarsi a volto coperto è una legge contro la criminalità
Quindi mi sta bene farla applicare in città, ma sinceramente per fare il bagno al fiume.....è chiaramente un pretesto per fare un dispetto alla comunità musulmana locale. Se invece sei convinto che il pretesto principale fosse effettivamente quello della sicurezza pubblica...allora vorrei vedere anche un ordinanza che vieta al pratica del softair, o di andare in bicicletta in inverno col passamontagna o a sciare con la mascherina
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Gummy Bear
Dio minore
Dio minore


Registrato: 02/01/11 22:54
Messaggi: 674
Residenza: Paese dei Balocchi

MessaggioInviato: 09 Dic 2014 02:02    Oggetto: Rispondi citando

In Libia cinquant'anni fa nei pressi di un'oasi con relativo attendamento, c'era una strada con incrocio semaforizzato.
Siccome il traffico era scarsissimo, al lati dell'incrocio in mezzo alla sabbia c'erano tonnellate e tonnellate d'auto incidentate, che neanche arrugginivano perché lì pioveva due o tre volte ogni 10 anni.

Il discorso del velo è identico; una regola se c'è puoi decidere a tuo rischio se osservarla o no; ma il fatto che nella pratica possa essere pressoché inutile non implica che si possa violare impunemente.

Tornando al velo, se ti prendi la briga di leggere il Corano, vedrai che la regola islamica giustamente obbliga alla modestia del comportamento e nel vestire, tenendo tra l'altro coperti i capelli. Da nessuna parte si parla di velare il viso, fatto che è un comportamento indotto da alcuni "santi" commentatori del Libro.
Non entro nella valutazione, i religiosi cristiani nei tempi anche recenti si comportarono ben peggio, aggiungendo alle parole i fatti.
Noto però che Maria viene universalmente raffigurata con i capelli coperti dal velo, obbligatorio per la Legge ebraica; e che in Ur già molto prima che a tempi di Abramo, a capo scoperto giravano soltanto le prostitute.

Ciò detto, la storia del burqa tra i "fedeli" all'estero viene comunemente usato per rimarcare un'appartenenza culturale, piuttosto che che motivi religiosi.
E' pertanto generalmente il marchio di un rifiuto d'integrazione culturale e sociale piuttosto che il soddisfacimento di un'intima esigenza spirituale; e per tale credo debba essere percepito, con la conseguente presa di distanza da un comportamento ritenuto ingiustificatamente estremista, atteso che oggi da noi come altrove in materia di religione ognuno può pensarla come vuole. Ciò indipendentemente dalle disposizioni di legge.
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Maary79
Moderatrice Sistemi Operativi e Software
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Registrato: 08/02/12 12:23
Messaggi: 12224

MessaggioInviato: 10 Dic 2014 17:20    Oggetto: Rispondi

Citazione:
Per la vicenda del divieto di fare il bagno in burka fu querelato da due cittadini che in seguito hanno avuto il riconoscimento delle loro ragioni da parte del Tribunale di Vercelli.


Se si limitava a far rispettare semplicemente una legge che impone per motivi di sicurezza che il volto sia scoperto, in tutti i luoghi pubblici, non sarebbe stato constretto a questa figura di shit , ma ben gli stà, la possima volta ci penserà (forse) due volte prima di fare il buffone! Laughing
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