Olimpo Informatico

[ale]

Uno dei motivi che hanno spinto me e altri a diffondere questa bufala non e' il prezzo ma la possibilita' di fermare la guerra!
Infatti il prezzo viene usato solo per convincere altri che non pensano troppo alla pace!

[Gabry]

Ho ricevuto anch'io questa catena di s.antonio, come altre in passato, ma mi sono ben guardata dall'inoltrarla.
Volevo cogliere l'occasione per complimentarmi con l'autore per questo sito di grandissima utilità. E' davvero un sito d'informazione, lo consiglierò senz'altro.

[luca]

Perlomeno è più concreta come protesta, sapendo di chi sono queste compagnie e cosa finanziano in questo periodo, piùttosto che appendere bandiere della pace ai balconi. Ci sono quindi altri validi motivi per non fare benzina alla Esso e alla Shell, oltre che per un'utopica riduzione del costo del carburante, che fra l'altro, grazie al sangue versato in questi giorni, pare che si abbasserà ulteriormente.
Sono convinto che un boicottaggio, se ben fatto, possa servire; se solo non fossimo il solito popolino disgregato e qualunquista del "tanto non cambia niente"....

Thin about it


Luca

[Andrea]

Benchè concordi con la tua analisi magari incidere sulla quantità del venduto con una attiva mobilitazione generale potrebbe comunque spostare l'attenzione dei produttori verso quello che ancora è molto trascurato: la scelta consapevole del consumatore. Insomma lasciando da parte i prezzi se la curva del venduto comunque dimininuisce è un segnale di consapevolezza del cittadino...se un prodotto vende meno la comapgnia prende dei provvedimenti!..magari realizzandone una versione meno inquinante!... e comunque.se potete ANDATE IN BICI!

[Ospite]

il tuo consiglio per ridurre i costi degli aumenti della benzina è quello di smetterla con le catene di s Antonio e rispettare i limiti (sei un genio incompreso potresti lavorare per qualche compagnia petrolifera, se già lo stai facendo).
Le Catene sono a titolo informativo poi sta al cervello di ognuno decidere il da farsi.
Quandi non fare come fa Beppe Grillo (comunista come sicuramente penserai nel tuo cervelletto, come tutti quelli che vogliono la pace) inventiamo le macchina ad acqua.
SIAMO NEL 2003.
Andrea

[mirko]

vista la situazione mondiale credo sia comunque opportuno boicottare le multinazionali americane tra le quali appunto esso (exxon), shell e tamoil

[Paolo Attivissimo]

>vista la situazione mondiale credo sia comunque opportuno boicottare le multinazionali americane tra le quali appunto esso (exxon), shell e tamoil

Tamoil non e' una societa' americana!

Ciao da Paolo.

[Ospite]

Il comune buon senso di noi automobilisti provoca migliaia di morti all'anno. Se qualcuno va a 50 all'ora dove si può andare a 50 all'ora (ricordo che su alcune strade esiste anche il limite minimo di velocità), ha il suo diritto di farlo, mentre se uno va ai 100 in tangenziale, dove il limite è 90, NON HA ALCUN DIRITTO DI FARLO, neanche se fa 200.000 km all'anno e vive su un'automobile.

[akiro]

la tecnologia per farlo c'è.

[Gianluigi Vaghi]

Per quanto ne posso sapere io la Esso e' collegata alla Exxon che si e' unita con la Mobil creando il colosso Exxon-Mobil... Paragonabile come dimensione alla Shell e alla BP (dopo la merger con la AMOCO), Certo non mi sembrano siano la stessa compagnia.

Sono fuori dal settore da un po' ma mi sembra che non sia in linea con la Shell di volersi unire con qualcuno.

Complimenti per il sito,
Gian

[Gian]

26] Re: boicottare comunque
>vista la situazione mondiale credo sia comunque opportuno boicottare le multinazionali americane tra le quali appunto esso (exxon), shell e tamoil

Tamoil non e' una societa' americana!

Neanche la Shell!!! E' Olandese anche se faceva parte delle sette Sorelle.

[Paolo]

Non posso che farle i miei complimenti per l'articolo.
Paolo

[marco]

caro Paolo, hai dalla tua una minore superficialità rispetto ai fautori della catena. Penso però che se il "boicottaggio" riuscisse a divenire operativo e conseguisse un qualunque effetto, potrebbe essere un esercizio propedeutico all'acquisizione di una coscienza comune del grande gregge abituato a subire e magari potrebbe essere l'inizio di un'inversione di tendenza.

saluti
Marco