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Zeus News Ospite
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Inviato: 03 Lug 2003 00:00 Oggetto: CD anticopia, facciamo il punto |
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Commenti all'articolo CD anticopia, facciamo il punto
Si moltiplicano i titoli protetti contro l'estrazione digitale dei brani e la duplicazione, una vera e propria presa in giro nei confronti dell'acquirente. Come difendersi? |
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Marco Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 05:35 Oggetto: Bye bye cd dei miei stivali... |
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Innanzitutto, complimenti a Barni, ottimo articolo, vorrei che lo leggessero al tg delle 20.00, in modo che la popolazione sappia.
C'era un tempo in cui compravo cd originali a palate: 40.000 lire per 40 minuti di musica, le solite 10 tracce di cui 9 facevano (e fanno) schifo.
Ora non ne compro più, ma non scarico nemmeno mp3: semplicemente mi sono stancato di sentire la solita musica, della quale l'unica cosa che aumenta non è la qualità, bensì i prezzi. Che mondo di sudditi del dio danaro... |
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Ennio Fiorio Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 09:03 Oggetto: Non é sufficiente non comprare. |
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Se siamo convinti dei nostri diritti è giusto farne partecipi gli altri.
Se avete un pò di faccia tosta, entrate nel negozio, più gente c'è meglio è, scegliete un cd protetto e dite ad alta voce al negoziante: "Scusi, vorrei comprare questo cd ma vedo che é protetto da copia. E' un mio diritto averne una copia di sicurezza contro eventuali danneggiamenti. Me ne da due copie al prezzo di una?"
Scontata la risposta, basta concludere con: "Mi spiace, non lo compro. Arrivederci".
Vi assicuro che l'effetto ambientale é...impagabile. |
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haller Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 10:04 Oggetto: Ogni serratura ha la sua chiave... |
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Come dice lei, Barni, e' il mercato a decretare il successo di un prodotto. Secondo lei chi vincera' la guerra delle protezioni? Chi spende soldi a palate per le ricerche sulle protezioni (mal digerite poi dai consumatori) oppure chi con poca fatica ma notevole ritorno economico realizza il modo di aggirarle (e sono sicuro che ci riuscira' sempre)?
Non sono del tutto d'accordo con lei sulla questione di principio: occorre svegliare le coscienze, e' vero, ma e' altrettanto vero che in guerra e in amore tutto e' lecito, in barba alle leggi e alle tasse pensate ad hoc per tutelare solo una piccola parte dell'apparato produttivo del Paese. |
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melomane Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 11:44 Oggetto: fate catene di S.Antonio con QUESTA |
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invece di inviare in giro e vedersi arrivare la solita kakka, tipo "la settimana dell'amicizia" e altre catene, perché non iniziamo a diffondere questo articolo, con tutto il testo e il link (onore al merito di questi signori!) ?
Facciamo un po' di informazione!
DIFFONDETE IL SAPERE! |
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Pinnacle Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 11:46 Oggetto: Tutto vero ma... |
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...ma qualsiasi hacker sa bene che non c'è protezione realmente insormontabile ed io, personalmente, quando ne trovo una che viola palesemente i miei diritti di consumatore (come quella posta sui cd audio) trovo ancora più divertente superarla. Come si fa? Studiate ragazzi, e fatevi un giro per internet ;-) Ciao! |
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Stefano Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 12:04 Oggetto: Ma anche la copia digitale si puo' fare! |
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D'accordissimo, e aggiungo qualche informazione d'interesse su www.lideologo.net, n.42. |
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Sebastiano Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 12:32 Oggetto: riguardo all'e-commerce |
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...dubito fortemente, almeno per quanto riguarda i siti di e-commerce italiano, che venga specificato quali cd sono "copy protected"; in sostanza quindi non si sa proprio cosa si compra e secondo me è anche facile comprare all'estero pensando di trovare prodotti non protetti, e poi trovarsi un cd con il famigerato logo. |
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Pirata Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 12:38 Oggetto: Anti copia???? Ma non fatevi ridere!!! |
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Mi fa ridere questa storia del cd che non si può "grabbare" ,le multinazionali del disco hanno spesso un sacco di soldi per niente!!!
Allora vi spiego:
1- prendo il mio cd "incopiabile" e lo metto nel mio lettore cd
2- collego l' uscita audio del lettore con l' entrata della scheda audio del mio pc.
3- Lancio SoundForge (o anche il più comunissimo "registratore di suoni" di windows)premo il tasto registra ED ECCO "GRABBATO" il mio cd "incopiabile".
Ma quale incopiabile!!! NON FATEMI RIDERE!!(ahahaha) |
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Verby Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 13:18 Oggetto: A proposito della copia su linux |
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Ho comprato il cd di Cammeriere. L'ho comprato anche se protetto perchè mi interessava e ero anche curioso di vedere, una volta per tutte come funzionava.
Ebbene. NON riesco a sentirlo sul pc con linux , lo sento benissimo sul portatile con linux, è stato copiato senza problemi da k3b, sullo stesso pc su cui non si sente...
Una tecnologia veramente geniale... |
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Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 14:17 Oggetto: risposta a Pirata |
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Mai sentito parlare di decadimento della qualita'? Facendo come dici, effettui due processi di conversione (da digitale ad analogico e poi da analogico a digitale). Con il grabbing non si hanno conversioni e si grabba il suono digitale puro. |
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Pirata Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 14:54 Oggetto: Pirata |
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Mai sentito parlare di decadimento della qualita'? A me lo dici che faccio il tecnico del suono?????
Caro amico ti assicuro che la perdità di qualità è minima quasi nulla (certo dipende anche dalla qualità della scheda audio e dalla qualità del cavo di connessione, meglio uno buono con i jack dorati). Insomma un cd per essere venduto deve essere ascoltabile su un lettore cd e se è ascoltabile è anche copiabile (con il mio semplice metodo). Perciò potremmo anche smetterla di far finta di piangersi addosso e di dare peso alle supertecnocazzate dell' industria del disco.
Detto questo ho esaurito i miei argomenti e voglio darvi un cosinglio : NON PREOCCUPATEVI SE E' ASCOLTABILE E ANCHE COPIABILE.
Buona copia a tutti (per uso privato ahahahahaahahaha!!!) |
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Stefano Barni Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 15:52 Oggetto: cerco di rispondere ai commenti "postati" sin qui. |
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l'idea della "provocazione" nel negozio è molto interessante. personalmente, l'ho già fatto ed è proprio da quell'episodio che è nata l'idea di scrivere l'articolo. ci si puo' divertire, ma l'informazione dovrebbe essere capillare, altrimenti in quelle circostanze si rischia di passare per matti: probabilmente la maggior parte delle persone, e soprattuto di quelle che non hanno un pc, non coglie l'esatta portata del "copy controlled".
il fatto poi che la guerra delle protezioni sia alla fine vinta dagli hacker che realizzeranno software sempre più sofisticato, in grado di copiare "qualsiasi cosa", è possibile, anche se non scontato. ma sara' sempre una vittoria temporanea, anzi, una rincorsa a chi dimostra di essere il più furbo. questo giova esclusivamente a chi produce i sistemi anticopia, perché potrà continuare a sfornare (e vendere) versioni sempre più "sicure".
inoltre, il buon fine della duplicazione di un cd protetto non investe solo il software: come il commento sul cd di cammariere dimostra, il comportamento dell'hardware è una variabile di fondamentale importanza. ciò significa che in taluni casi anche il software più agguerrito potrebbe fallire: non dimentichiamo che esistono differenze costruttive importanti tra un lettore audio e un lettore (o masterizzatore) di cd-rom. potremmo vederci improvvisamente costretti a comperare nuovo hardware solo per difendere i nostri diritti... e inoltre, ogni copia rappresenterà comunque un reato, perché è vietato scavalcare le protezioni.
oltretutto, chi sa superare le protezioni è presumibilmente persona aggiornata dal punto di vista tecnologico, oltre che in grado di spendere denaro per acquisire l'hardware necessario. e tutti gli altri?
il punto è che copiare i cd protetti, magari indirizzando sonori sberleffi ai discografici, non risolve nessuno dei problemi che affliggono il mercato della musica oggi.
non fa sparire le protezioni; giustifica un aumento dei prezzi (i discografici dovranno recuperare i soldi spesi); continuerà la lamentela sulla pirateria e ci si potrà aspettare inasprimenti delle sanzioni legali; non ci saranno incentivi a investire nella qualità artistica degli album rilasciati.
quanto alla possibilità di acquistare i cd in rete, è ovvio che non devono essere comperati da siti italiani, perche' generalmente la politica commerciale di una casa discografica è uniforme a livello nazionale, se non addirittura continentale. se in negozio un cd è disponibile protetto, al 99% sarà protetto anche quello acquistato in rete da siti della stessa nazione. bisogna rivolgersi altrove.
si può, ad esempio, consultare Campaign for digital rights per avere un elenco di cd protetti e delle nazioni in cui sono stati distribuiti. consultando poi i siti di vendita online nazione per nazione, si potra' verificare se le notizie sul singolo cd evidenziano la protezione. in caso affermativo, si può pensare che i cd per i quali l'informazione non è presente non siano protetti e si potrà provare ad acquistarli.
inoltre, per i siti italiani, si potrebbero segnalare alle associazioni dei consumatori i siti che non includono le info sulla protezione tra quelle relative ai cd venduti protetti sul merctao italiano. di fatto, se esiste l'obbligo di marchiare la confezione del disco, dovrebbe esistere anche quello di "marchiare" la pagina web relativa, che ne rappresenta la confezione "virtuale"...
circa il decadimento di qualità nella copia analogia, si tratta di un dato di fatto. gli stadi di preamplificazione del lettore cd e quelli di input analogico della scheda audio introdurranno rumore di fondo. anche il ricampionamento potrebbe influire negativamente. e' probabile che, utilizzando un buon impianto, una buona scheda, buoni connettori, eccetera, il decadimento di qualità sia al di sotto di quanto percepibile da parte di un orecchio non proprio allenato a cercare i difetti nella riproduzione sonora.
ma il punto è un altro: i cd protetti sono una truffa nei confronti del consumatore, e come tali vanno boicottati e osteggiati con ogni mezzo a nostra disposizione, perché la loro sparizione dal mercato sarebbe un fatto positivo per tutti noi, che paghiamo fior di quattrini per comperare, spesso a scatola chiusa, prodotti il cui livello qualitativo dal punto di vista artistico risulta molte volte deludente. |
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Antonio Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 18:21 Oggetto: |
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Nell'articolo si e' tralasciato che tra l'altro per sopperire agli eventuali atti di pirateria, su ogni CD R (che acquistiamo oltre che per fare le nostre copie legittime anche per fare il back-up di dati) e' gia' stata messa una soprattassa di 23 eurocent pari a 445 lire che.
Poi a parte la copia di backup perche' non dovrebbe essere legittimo poter fare le compilation di proprio gradimento da cd regolarmente acquistati?.
Si sa che in ogni cd audio immesso sul mercato su 17 canzoni una sola e' quella bella che ci ha spinto ha comprarlo.
Perche' io non posso raccogliere dai cd regolarmente acquistati le piu' belle e farne un unico cd?
Perche' dovrei portarmi appresso tutta la discoteca invece che due o tre compilation ben fatte e cambiate di volta in volta secondo il gusto del momento?
Penso che in casi come questi si violi bellamente un sacrosanto principio di liberta! |
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Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 19:27 Oggetto: danni |
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Una mia amica ha comprato il cd dei Tribalistas (EMI records) e l'ha inserito nel suo i-mac: s'è inchiodato a morte. Se non l'avesse estratto con un cacciavite avrebbe dovuto portarlo in assistenza, com'è già successo in Gran Bretagna.
Chi avrebbe pagato i danni?
Il bollino (minuscolo) dice "non suonabile su pc o mac" non: "t'inchida il mac!"
Non è questo hacking?
Qualcuno può rispondere sul problema dei danni? |
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Casella Dodici Ospite
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Inviato: 04 Lug 2003 23:20 Oggetto: CD anticopia |
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6 sempre preciso e puntuale nelle tue considerazioni, che condivido pienamente. Bravo" |
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Stefano Barni Ospite
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Inviato: 05 Lug 2003 19:57 Oggetto: diritti calpestati |
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pienamente d'accordo sul fatto che la protezione contro la duplicazione/estrazione digitale limita i diritti dei consumatori: a parte il caso particolare delle compilation l'articolo verte proprio su questo.
però non è vero che l'articolo tralasci il balzello s.i.a.e. sui cd vergini: c'è anche un link all'articolo di fine aprile che ne parla diffusamente.
per quel che riguarda i danni ai mac (o altri apparati bloccati dai cd protetti), la questione è spinosa: dimostrando il danno, un buon avvocato potrebbe chiedere in giudizio il risarcimento. torneremo sul problema. |
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Stefano Ospite
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Inviato: 05 Lug 2003 22:19 Oggetto: Non compro CD! |
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Probabibelmente sono una mosca rara,ma non ho mia comprato un CD musicale per me da quando sono usciti.Ne ho comprato qualcuno per i miei figli,ma solo in offerta iper economica e di musica anni 70.
L'ultimo LP lo comprai nell'86 al prezzo per me stratosferico di 20000 lire.
Da allora non ho più comprato nè LP,nè tantomeno CD.
E continuo anon capire tutti coloro che spendono in media 20¤ per copia.
Io devo lavorare circa 3 ore per un CD!...
E' inutile continuare a lamentarsi,bisogna agire:
dire no e metterlo in pratica! |
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valerio Ospite
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Inviato: 07 Lug 2003 10:58 Oggetto: grazie del coro |
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perfetto npn comperiamo cd capiranno: |
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Pietro Ospite
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Inviato: 08 Lug 2003 12:29 Oggetto: CD anticopia e costi |
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Anche io ho ridotto moltissimo l'acquisto di CD a causa del loro alto costo! Negli ultimi anni si é visto una notevole discesa dei prezzi di tutto ció che é legato alla tecnologia (PC, elettronica di consumo etc) ma NON dei CD musicali, che pure hanno sostanzialmente le caratteristiche di quelli di 20 anni fa. Ed ora in piú li penalizzano con il sistema di anticopia!!!
Riduciamo al minimo l'acquisto di nuovi CD e vedrete che le Majors finiranno per capire e a ripensarci.
E finché é possibile mettiamo i nostri CD a disposizione degli altri.... |
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