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Zeus News Ospite
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{The_gray} Ospite
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Inviato: 26 Ago 2015 11:13 Oggetto: |
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Io qualche blocchetto lo regalavo, ora con la card non posso più: hanno unito gli svantaggi della carta senza eliminare gli svantaggi della carta. Complimenti. |
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{aldolo} Ospite
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Inviato: 26 Ago 2015 15:54 Oggetto: |
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esatto. il blocchetto lo davo a mio papà per fare la spesa. la card non la prendono tutti e comunque non la posso prestare. quanti cervelli si sono uniti per partorire questa inutilità? |
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superfrankie Mortale adepto

Registrato: 26/05/10 09:46 Messaggi: 38
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Inviato: 27 Ago 2015 08:44 Oggetto: |
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In realtà tutti questi allarmi sui ticket sono per il momento privi di fondamento. Non sono mai stati cumulabili neanche i vecchi, c'era scritto dietro. I ticket vengono caricati il mese dopo sulla base del consuntivo lavorato mensile, e non giorno per giorno, quindi anche a livello gestionale non è al momento fattibile. La edenred (ticket restaurant) dice che nulla è cambiato. È solo aumentata la soglia a 7 euro ed è positivo |
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aldorote Eroe in grazia degli dei

Registrato: 01/06/07 14:33 Messaggi: 132
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Inviato: 27 Ago 2015 09:09 Oggetto: |
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i ticket non servono a dar da mangiare ai dipendenti, ma alle società che li gestiscono
basterebbe convertirli in un bonus in busta paga esentasse di pari valore per ogni giornata in cui il lavoratore ha avuto diritto alla pausa pranzo.
costo quasi zero per il datore di lavoro (basta un piccolo cambiamento al programma per la gestione degli stipendi, che deve essere comunque revisionato di tanto in tanto), maggiore comodità per il dipendente che non deve più gestirsi i ticket e minore costo per gli esercenti, che non dovrebbero più pagare commissioni e perdere ore di lavoro per gestirli
gli unici a rimetterci sarebbero gli amichetti che gestiscono i ticket facendo un lavoro che non serve a nulla e costituisce un costo per la società
un dubbio, il governo non avrebbe dovuto aumentare la produttività?  |
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Gladiator Dio maturo


Registrato: 05/12/10 21:32 Messaggi: 14238 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 27 Ago 2015 19:17 Oggetto: |
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Premetto che i buoni pasto dovrebbero essere utilizzati per pagare il pasto nei giorni lavorativi quindi non capisco questi problemi di non poterli cumulare per fare la spesa e/o di data di spendibilità a parte per coloro che lavorano di sabato o domenica e ne devono usufruire in tali giornate ma, spero, ci sarà un modo per tenerne conto.
Mi trovo, comunque, sostanzialmente d'accordo con aldorote, infatti non capisco quale sia il valore aggiunto dei buoni pasto rispetto al metodo suggerito se non quello di far guadagnare qualcuno che, in realtà, non fa niente per meritarlo ovvero le società di gestione dei ticket. |
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Danielix Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9729 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
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Inviato: 28 Ago 2015 00:21 Oggetto: |
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[mod. premessa ON]
- non sto prendendo in giro nessuno;
- non sto trollando;
- non cazzeggio;
- non ho secondi fini;
- è una domanda seria.
[mod. premessa OFF]
Qualcuno sarebbe così gentile da spiegarmi - come se fossi un bambino di 12 anni - cosa sono questi cosi di cui si parla?
(Ho un background particolarissimo che a volte 'mi taglia fuori' da certe cose).
Thanks! |
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Gladiator Dio maturo


Registrato: 05/12/10 21:32 Messaggi: 14238 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 29 Ago 2015 16:21 Oggetto: |
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@Danielix
I buoni pasto sono dei tagliandi di valore predeterminato che vengono forniti ai dipendenti aziendali o ai dipendenti pubblici in sostituzione del servizio mensa nei casi in cui la mensa non è disponibile e sono spendibili solo negli esercizi convenzionati.
In teoria dovrebbero essere utilizzati solo per il pagamento del pasto anche se in Italia vengono utilizzati sovente anche per il pagamento della spesa in molti supermercati, fino a qualche anno fa esistevano solo in formato cartaceo, oggi ne esistono anche sotto forma di tessera tipo bancomat.
Per maggiori approfondimenti sul tema ti consiglio questo link. |
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Danielix Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9729 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
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Inviato: 29 Ago 2015 22:01 Oggetto: |
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Grazie mille!
Ma è curioso che non abbia mai conosciuto qualcuno che ne facesse uso.
Com'è curioso che non abbia mai saputo di mense aziendali, men che meno per i dipendenti pubblici. Cioè, alle Poste non c'è mica la mensa, oppure al Municipio, ognuno fa il suo turno d'ufficio di 8 ore e poi a casa...  |
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utontello Comune mortale *

Registrato: 30/10/08 18:20 Messaggi: 161 Residenza: Milano
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Inviato: 03 Set 2015 12:42 Oggetto: |
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Danielix ha scritto: | Qualcuno sarebbe così gentile da spiegarmi - come se fossi un bambino di 12 anni - cosa sono questi cosi di cui si parla?
(Ho un background particolarissimo che a volte 'mi taglia fuori' da certe cose).
Thanks! |
Allora: io lavoro tutto il giorno in un certo posto, e mi capita di dover pranzare. In molte aziende furono istituite mense aziendali in cui i dipendenti, con spesa ridotta, potevano mangiare. A suo tempo l'ho avuta anch'io.
Molte aziende però preferirono non aprire una mensa ma diedero ai dipendenti un corrispettivo.
Perché il buono pasto? Perché i soldi in teoria possono essere usati per comperare un paio di scarpe e non per mangiare. La ditta obietta: Eh, no, se mi dici che vuoi i soldi per mangiare e poi li spendi altrimenti, io mi sento ingannata, e allora facciamo così: ti do un buono espressamente spendibile solo per l'acquisto di alimentari.
La logica è: la ditta ti riconosce una somma X per ogni giorno di lavoro, cioè ti compera il buono che tu poi vai a spendere. Se oggi non lavori, oggi non prendi il buono. Da me, per casi particolari di permanenza oltre le otto ore, si consegnano DUE buoni, perché magari si cena pure.
Tutto logico, direi.
Ed è anche logico che si possa spendere un buono per ogni giorno lavorativo, non credi?
Tutto ciò era bene spiegato anche sul buono. Per le stesse ragioni il buono non può essere ceduto: che senso ha che io chieda alla ditta i soldi per mangiare e poi non li usi per questo? Altrimenti tanto valeva chiedere un generico aumento di stipendio.
Il problema sorge perché la maggior parte degli esercenti:
1) accetta buoni cumulati (pago il pasto di oggi coi soldi che ho avuto per oggi, ieri e domani), oppure
2) dà un resto in denaro contante (tienilo presente per dopo...),
3) o in un "resto" utilizzabile il giorno dopo (cioè: per mangiare non ho poi bisogno di tutti i soldi che la ditta mi dà per questo), oppure
4) li accetta in pagamento di generi non alimentari (vale il "cioè" di prima).
Un fatto piuttosto grave, e da tempo denunciato, è che l'uso "elastico" del buono lo rende a tutti gli effetti paragonabile a denaro; la ditta emettitrice di fatto batte moneta. Ammetterai che è piuttosto grave. Vero che nessuna legge vieta il baratto, ma dallo scambio occasionale di un prodotto per un altro, all'uso sistematico di un titolo di pagamento, ce ne corre. Ecco il "tienilo presente" di prima.
La preoccupazione dei lavoratori nasce proprio dal fatto che, togliendo questa elasticità, di fatto si perde una risorsa economica. Perché gli usi appena descritti di fatto sono la norma: il buono è usato per il pasto di un altro componente la famiglia o per fare la spesa settimanale.
Un altro motivo per tenere staccata la voce "pasti" dal resto dello stipendio è perché si può chiedere l'integrazione di quella voce a seguito di mutate condizioni nella disponibilità di esercizi o dei loro costi. Vero è che si potrebbe metterla a parte nel cedolino, ma ho già spiegato le possibili obiezioni.
Credo anche di avere risposto ad alcuni altri commenti in merito, ma la questione non si esaurisce qui.
Ciao a tutti. |
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Gladiator Dio maturo


Registrato: 05/12/10 21:32 Messaggi: 14238 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 04 Set 2015 19:13 Oggetto: |
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Danielix ha scritto: | Grazie mille!
Ma è curioso che non abbia mai conosciuto qualcuno che ne facesse uso.
Com'è curioso che non abbia mai saputo di mense aziendali, men che meno per i dipendenti pubblici. Cioè, alle Poste non c'è mica la mensa, oppure al Municipio, ognuno fa il suo turno d'ufficio di 8 ore e poi a casa...  |
Per ciò che riguarda i dipendenti pubblici anch'io non ho riscontro che esistano mense aziendali per loro anche se, nel passato, nell'azienda municipalizzata della mia citta (quindi azienda comunale) mi par di ricordare cha la mensa interna esistesse.
Io però ho sempre lavorato in aziende private ed in tutte c'erano e ci sono tutt'ora mense aziendali interne. |
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