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marco Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 10:11 Oggetto: Fascismo informatico |
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Quei tizi del no-netiquette vengono, da molti, tacciati come provocatori.
Sono anni che giro per i meandri della rete, e francamente non posso dargli tutti i torti: l'altro giorno mi sono ritrovato a scrivere su punto informatico un commento ad una notizia, ho sbagliato un verbo (che per me era/è correttissimo), e non meno di due idioti (forse di più, visto che ho smesso di leggerlo) me lo hanno fatto notare.
A casa mia si insegna che correggere gli errori degli altri, qualora non necessario, sia segno di maleducazione. Invece di postare commenti, vanno rompendo le palle sul verbo?
Senza contare poi moltissimi forum e NG, dove non puoi nemmeno fiatare senza che arrivi qualche idiota fighetto che deve censurare ogni cosa che non gli stia bene.
ALLA FACCIA DELL'INTERNET LIBERA!!! Ci manca solo che uno si sieda davanti al monitor ed esca qualcuno a manganellarlo sulle mani. La netiquette è una serie di nozioni per INDIRIZZARE, non di regole scritte da/per uno stato di polizia. C'è tempo e modo di correggere le persone, in maniera discreta ed educata, non ROMPENDOGLI LE PALLE in maniera sfrenata e con imposizioni da regime nazista, come più volte ho veduto.
Banna di qua, censura di la, internet è diventato uno schifo. Andiamo avanti così... oppss, scusate, volevo dire andiamo indietro. |
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Askariwa Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 10:40 Oggetto: Lasciate che i bambini vengano a me |
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La Netiquette è semplicemente una serie di regole di comportamento in pubblico (newsgroup in internet). E' neccessario conoscerla e sapere le conseguenze della sua violazione. Finchè non tutti avremmo acesso ai newsgroup del futuro dove invece di messaggi di testo ci scambierremo quelli in formato video, la regola che il maiuscolo serve per urlare, SERVE E COME. Chi la viola (scrive in maiuscolo quando non deve "urlare" semplicemente è uno che non si fa capire dagli altri - come uno che parla in un altra lingua - fa solo la figura del idiota.Ai bambini (mentali o fisici) che hanno pubblicato questa pagina web gli posso dare un solo esempio che mostra quanto si stanno sbagliando. Le regole comportamentali esistono per limitare - si - la nostra libertà quando la si utilizza per limitare la libertà degli altri. Che andassero in contromano in autostrada, così scoprirebbero i rischi della libertà senza regole.
P.S.
Le spiegazioni "techiche" su formati di file, programmi e.t.c. lasciatele fare a chi ci capisce qualcosa di più. Posso garantirvi che avete scritto delle vere stupidaggini su quasi tutto.
Un'altra cosa : quando dite che talvolta i governi impongono il formato Word, vi state sbagliando di grosso. Piano piano sta conquistando terreno il formato pdf perchè può essere protetto da modifiche o stampe. Questo formato sarà anche proprietario di Adobe ma per crearlo o visionarlo non solo non servono software a pagamento ma anche esistono su più sistemi operativi. |
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elle emme Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 11:12 Oggetto: |
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L'autoregolamentazione che da anni si e' data la comunita' della rete, al di la' di tutte le barriere linguistiche, geografiche, ideologiche ecc., e' uno degli esempi, a mio parere, piu' interessanti di democrazia dal basso e di libera scelta di far parte - e sentirsi parte- di una comunita', di rispettare gli altri, di non fare delle proprie scelte una imposizione e un limite alle scelte ed alle possibilita' altrui. E' auspicabile che l'individualismo e l'egocentrismo di 'no netiquette' non faccia proseliti, cosa che tutti noi dobbiamo rendere possibile consolidando una 'diversa' cultura informatica. Ho spesso pensato, infatti, che quando si parla di 'alfabetizzazione informatica' (e la cosa varrebbe in premessa anche per l'ECDL.....) la prima lezione non dovrebbe essere come si accende il computer, ma come ci si comporta nella navigazione fino a spiegare anche cosa vuol dire software proprietario e open source.....Troppi ancora usano il computer senza avere la minima idea delle sue potenzialita' anche per la propria vita quotidiana e sociale...Il rischio e' come sempre quello di lasciare ad altri il potere di decidere al posto nostro.....Quanto alla Coca cola: e' chiaro che agli estensori poco interessano cose del tipo 'commercio equo e solidale', di chi e come e in che condizione avvengono le produzioni!
Quanto a R e RE: forse mi sbaglio ma mi sembra di ricordare che la differenza era tra differenti versioni di Outlook e che quelle con R avevano un bug: cosa c'entrano i server Linux con questo? boh!
E infine, tanto per non prendere troppo sul serio la cosa: i signori della 'no netiquette' dovrebbero sapere che, semmai, si scrive perché e non perchè.....e se si scrive perche':-))) almeno non si fanno sbagli fonetici!
ciao
L.M. |
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Alex Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 11:43 Oggetto: Re: Indipendentemente da tutto |
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Dopo il primo sfogo, il 2° commento, lettone altri, vi dico ke rispetto tutti e alla grande !!!
Il concetto espresso da me, sembra ke nessuno l'abbia capito !!!
La Netiquette è stata creata in un epoca e con regole dell'epoca, forse qualke evoluzione l'avrà ma la sostanza è sempre rimasta ai tempi dei suoi pensatori.
Oggi se non vuoi email in HTML, glielo scrivi e gli dici "Guarda ke io sono ancora all'età della pietra e mi piace così, se vuoi comunicare con me scendi nella caverna, grazie"
Io ti rispetto e scelgo se scendere o no !
Scrivere in maiuscolo equivale a urlare, certo, come in strada tenere la destra, è una regola ... ma gli inglesi tengono la sinistra, ke forse non stanno alle regole o forse non sanno guidare ???
Le regole altro non sono ke dei formalismi e ci sono regole buone e regole cattive, regole condivisibili e non condivisibili, giuste o ingiuste ... regole x tutti i gusti ... paese ke vai ... regole ke trovi :-)
Abituato a leggere e scrivere in minuscolo dà fastidio anke a me leggere un testo tutto in maiuscolo ... ma bado al contenuto, se mi interessa, in un testo non giudico la forma scritta, almeno fin quando posso leggerla !
Magari aveva il CapsLock bloccato ;-))
In ogni caso i newsgroup e l'email etc. etc. non appartengono solo ai signori della Netiquette ... sono un bene di tutti e tutti hanno il diritto di esprimersi come vogliono e non solo come vogliono loro ... oggi il mezzo consente le + ampie possibilità ... mica come allora.
Dico x concludere ke le regole vanno create quando sono necessarie per il corretto funzionamento di un sistema, qualunque esso sia, e al fine di renderlo + efficiente possibile e quello della Netiquette in questa scala, oggi sta tra i + bassi livelli di priorità, sia in senso generale ( nel mondo e nella vita ) ke specifico ( hardware e software ).
Fermo restando ke aggiornarsi sulle regole e decidere tutti insieme quali mantenere e quali togliere o aggiungere potrebbe essere fonte di una sane e buona discussione.
Certo ke una diatriba su una cosa così importante era proprio necessaria, già la vedo sulle riviste e quotidiani !!!
E scusate se è poco, ma non me ne vogliate :-)
Saluti
Alex |
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Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 12:25 Oggetto: Boh... |
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Spero vivamente che non fossero seri, perchè altrimenti hanno problemi di insufficienza cerebrale... |
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AAnDrEE Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 14:01 Oggetto: |
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Le motivazioni addotte da chi ha scritto quel documento sono quelle tipiche di chi infesta i newsgroups creando disturbo e litigando con gli utenti o facendo frequenti off topic.
Le ho sentite mille volte. Altro che provocazione! C'e' gente che la pensa davvero cosi'. Dovendo giustificare la propria condotta questi personaggi non possono che dire di essere liberi , che la netiquette e' una imposizione di alcuni ducetti etc.
La loro liberta' consiste nell' andare in newsgorups a parlare di temi completamente estranei al manifesto, postare pubblicita' chilometriche, fare morphing per poter dare dello "stronzo" a tutti senza (?) essere riconosciuti, o magari condurre battaglie personali con un membro del gruppo come se stessero comunicando via email e rompendo quel che potete immaginare al restante 99% degli utenti, per mesi. E vogliono essere liberi. Si tratta appunto della liberta' di buttare la spazzatura nel parco, come diceva un altro commentatore. Bella liberta'.
Se osi far notare loro che esiste una netiquette sei un capetto (o ducetto, le espressioni sono sempre le stesse) che si immischia in affari altrui. Come se nella vita reale andando alla polizia dopo aver visto un ladro che rapina un negozio mi stessi immischiando in affari altrui!
Come se vedendo un minus habens che viene a dipingere i muri di casa mia invocando liberta' di espressione non avessi il diritto di fargli notare che esistono delle regole o magari di incazzarmi e mandarlo via in malo modo.
Costoro si rifiutano di capire che internet e' cosa pubblica.
Sono le tipiche persone che invocano diritti ma che si dimenticano che ai diritti sono associati dei doveri. Le tipiche persone insomma che ragionano cosi': "se internet e' di tutti allora e' anche mia, quindi e' mia e faccio quello che voglio". Un bel sillogismo non c'e' che dire.
La realta' e' che queste persone si nascondono dietro al fatto che in internet nessuno le puo' toccare, che i servizi di abuse non fanno nulla o quasi, perche' se si comportassero cosi' nella real life avrebbero seri problemi di convivenza o troverebbero, prima o poi, qualcuno poco paziente che gli renderebbe pan per focaccia.
Anche cio' che gli autori pensano sulla storia del "R:" e' significativa e dice molto su chi ha compilato il documento. Quella maledetta "R:" crea solo confusione e rende illeggibili i threads nei newsgroups; si hanno postings che iniziano cosi': "R:R:R:R:R:...." una sfilza di "R:" prima di poter vedere il titolo. Non si riesce ad ordinare decentemente un thread perche' quei postings vanno a finire in mezzo ad altre discussioni col rischio di non essere letti. Davvero un bel vantaggio quella "R:" ! Una eredita' per cui possiamo ringraziare Outlook, dato che gli altri newsreader rispettano gli standard.
La netiquette impone degli standard non per rompere le scatole alle persone ma perche' cosi' si usa nelle societa' civili. Senza qualche regola non si potrebbe nemmeno vivere saremmo animali e non uomini. A proposito di regole c'e' chi ha ricordato l' opportunita' dell' esitenza di norme che impediscano di andare contromano in autostrada e chi invece ha fatto notare che seguire certi consigli degli anonimi autori di no netiquette sarebbe come insistere nel parlare in una certa lingua in un paese dove se ne parla un' altra e lamentarsi che gli altri sono stupidi perche' non ti capiscono o ti impongono la loro lingua. E' ovvio che sono perfettamente d' accordo con tali argomentazioni.
Per quanto esse sembrino ovvie, di buon senso, per quanto della questione netiquette-si/netiquette-no se ne parli da tempo ci sono ancora dei microcefali che parlano (a sproposito) di anarchia senza conoscerne il significato. Anarchia per coloro significa "liberta' di poter fare casino" e non invece uno stato di cose in cui ognuno si regola da se' senza pero' nuocere agli altri; situazione questa ultima possibile solo in una societa' (utopica) dove tutti sono talmente maturi da sapersi regolare autonomamente.
Questo non e' certo il caso del web o di usenet dove ci sono - purtroppo - anche persone che scrivono documenti come quello che abbiamo dovuto leggere.
Gente che ha il collegamento internet solo per inviare tonnellate di escrementi alle mailbox di utenti fin troppo pazienti...
Quanto alle lettere accentate e HTML servono solo a rendere incomprensbili email e postings che giungono ai lettori come un guazzabuglio di lettere strane. Certo, e' vero che con un po' di fatica si riesce a comprendere il testo ma perche' costringere il lettore a faticare inutilmente?
Se ci pensate bene sarebbe come contestare l' opportunita' di avere in ambito scientifico (ma anche nella vita di tutti i giorni) un unico sistema di unista' di misura, uno standard metrico fatto di regole per l' appunto...
Chi lavora in ambito tecnico o ingegneristico sa bene quale seccatura sia il dover fare conversioni dal sitema internazionale alle unita' angloamericane. La questione HTML/testo normale o codifica Uuencode/MIME e' perfettamente analoga.
Anche qui il vantaggio di inviare bei messaggini colorati in HTML e' quello di rischiare di non essere letti e sprecare banda, si, sprecare banda; ma forse chi ha scritto l' articolo ha l' ADSL 640.
Assurde poi le motivazioni per giustificare la scrittura in maiuscolo!
A parte che vi sfido a leggere un testo lungo scritto tutto in maiuscolo, non c'e' nulla di piu' stressante. Evidentemente chi ha fatto le regole della netiquette, cioe' la comunita' di utenti e non 2 capetti, ha riflettuto prima. Secondo gli autori di no netiquette uno sarebbe giustificato a scrivere in maiuscolo perche' gli si e' rotta la tastiera e non ha i soldi per comprarsela. Fanno ridere! Oggi una tastiera senza particolari optional te regalano quasi in qualsiasi negozio di computer.
saluti a tutti.
andrea |
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Brerus Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 14:13 Oggetto: C'è Netiquette e Netiquette |
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Alcuni precetti della netiquette sono sacrosanti -- per esempio non rivelare il vero nome di uno che si firma con un nick. Altri sono assai meno condivisibili. |
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Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 14:14 Oggetto: no netiquette? |
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la mamma degli idioti e' sempre incinta... poverina! |
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Michele Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 15:23 Oggetto: Il Buon Senso, questo sconosciuto |
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Per fortuna c'è chi ricorda che esiste anche il buon senso! Sembra quasi che senza netiquette regni il caos più assoluto e le capacità comunicative delle persone siano sbaragliate. Ma fatemi un piacere per carità!
La storia delle lettere accentate è la più esilarante. Usando gli apici dovremmo risolvere il problema del charset. Ma scusatemi, se uno deve postare in un ng internazionale usa l'inglese dove caratteri accentati non esistono. Non capisco perchè si debba pignolare così tanto se si ha a che fare invece con italiani. O volete che cominciamo a parlare inglese anche tra di noi? E poi Giapponesi, Arabi, Croati ecc... sarebbero da bandire dalla rete visto il loro charset! Vorrei vedere se mi mettessi a protestare in un ng croato per come scrivono: mi manderebbero a quel paese anche se dicessi che sono nel ng per imparare la loro lingua. "Incomincia dall'alfabeto!" replicherebbero.
Altra cosa che non ho mai compreso, ma che comunque rispetto solo perchè sennò vengo assalito dai pitbull della netiquette quando posto nei ng, è la baggianata del maiuscolo. Chi scrive maiuscolo sta urlando. Bella questa! Vorreste dirmi che se uno non usa il maiuscolo non si capisce che, se potesse essere sentito, certe cose che scrive le vorrebbe in realtà urlare? Credete che la gente sia imbecille e non capisce le emozioni che uno vuole trasmettere? Un libro di narrativa è uguale al manule dell'IA64? E i punti esclamativi o di domanda, le sequenze di "?!" per segnalare lo stupore (roba da _prima_media_ sottolineo), nessuno sa cosa siano? Immagino quindi che un canto della Divina Commedia trascritto su Internet verrebbe falciato in pieno!
Sono invece d'accordo che i file DOC andrebbero evitati perchè, se è vero che molti altri programmi alternativi a M$ Word riescono ad aprirli, non è altrettanto vero che il layout e altri particolari grafici vengano mantenuti in stampa. Meglio quindi RTF o PDF. Circa quest'ultimo però hanno fatto bene a ricordare quelli di no-netiquette che è comunque un formato proprietario. OpenOffice o KWord *non* permettono affatto il salvataggio in formato PDF (preciso che sto scrivendo con KWrite, onde evitare di essere icriminato di Gates-filia. Aggiungo anche che avevo cominciato a scrivere il file con Notepad di WinXP per poi salvarlo come testo ANSI. Quando l'ho riaperto con KWrite non ho avuto *nessun* problema nemmeno con i tanto odiati caretteri accentati. Chi sa configurare bene Linux sa anche come evitare certi problemi di charset).
Concordo in pieno con chi ha ricordato che i byte sprecati per insultare un poveretto che ha violato la netiquette sono spesso 10 volte quelli del messaggio originale.
Condivido anche che in un ng si debba postare in plain-text quando richiesto.
Concludendo, usiamo il buon senso: la netiquette non è una condizione sufficiente per scrivere contenuti intelligenti nè tantomeno necessaria. |
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Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 15:48 Oggetto: |
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..scusa Michele, solo una precisazione(senza alcun intento polemico): Open Office *permette* l'esportazione del documento in pdf..
ciao |
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Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 15:55 Oggetto: mah |
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sembra parte della campagna con il software open source descritta nel famoso documento di halloween della microsoft. sono anche disinformati (ad esempio, il pdf e' proprietario, ma libero, ma che il formato word non e'): insomma una campagna di disinformazione in piena regola che puo' attirare gli utenti meno esperti o attenti |
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Michele Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 17:28 Oggetto: Open Office e PDF |
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Nella versione che ho io, la 1.0.2, se faccio "Salva con nome..." e poi scorro la lista dei formati non compare PDF. Ho cercato anche nell'help un "export", "pdf" ma niente da fare. Se mi aiuti mi risolvi anche un problema :-)
Scusate ancora se ho dimenticato di specificare la mia versione.
Per il poster [30]:
1) non mi pare, almeno da parte mia, che si stia attaccando l'Open Source o il Free Software.
2) una domanda sul PDF: si è "liberi" di fare un PDF-reader o anche un PDF-writer? |
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Roby Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 19:00 Oggetto: ho solo una domanda.... |
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.... non sò come non sò perchè... ma leggendo l'articolo mi è venuta una *irrefrenabile* voglia di avere un indirizzo @nonetiquette.tk !!! Qualche anima pia mi può dire come fare? VI PREGOOOO!! ;-))))
come dicevano... Mi sembra di sognare.... |
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Lucio Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 20:03 Oggetto: Poveretti! + OT: Open Office e PDF |
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...mamma mia, che personaggi da premio oscar questi di no-netiquette!
..certo che non distinguere tra liberta' personale e il rispetto per gli altri e' proprio un gran brutto limite!
...mia personalissima opinione, naturalmente!
e poi, per Michele di Vicenza:
[scusate l'OT, che sembra un controsenso in una discussione come questa sulla netiquette... ;-> ]
O.O.O. Versione 1.1 hanno aggiunto (no! "implementato" non lo scrivo! abbiamo una lingua meravigliosa e l'informatica la sta rovinando! ;-> ) questa funzionalita'.
(Scusa x l'osservazione, ma la prossima volta che hai bisogno magari aggiungi un indirizzo di posta cosi' ti si risponde in privato)
saluti a tutti! |
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Mr. Mechano Ospite
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Inviato: 03 Set 2003 21:28 Oggetto: Bella la goliardia... |
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La cosa piu' bella che esiste e' la vitalita' e la goliardia.
Certi popoli e culture l'hanno nel sangue.
Parlo di certe tribu' indigene, parlo anche dei siciliani o dei napoletani, parlo dell'orgoglio e del calore che puo' provenire dal loro cuore.
Ma quando all'eccesso di goliardia e vitalita' ci si unisce l'ignoranza, ecco che viene fuori strafottenza e maleducazione.
Io da ragazzo ero un teppistello, odiavo costrizioni e paternalismi, ma crescendo mi rendo conto solo adesso di quanto possano darmi fastidio quelli che sono come ero io, e allora ho capito.
Ho capito come il filo che separa goliardia e maleducazione sia sottilissimo, come l'eccesso di vitalita' e orgoglio possa diventare strafottenza e prepotenza.
E il luogo dove meglio vengono fuori queste differenze e' la strada vera ma anche quella telematica.
Vi e' mai capitato di guidare un automobile a Zurigo e a Napoli? Andateci e poi capirete cosa voglio dire. Cosi' come chattare con uno scandinavo ocon un ragazzo del ghetto americano o nostrano.
Chi ama la tecnologia e' come chi ama la vita ed e' una persona di grande vitalita', ossia non vuole che qualcuno lo privi di questa gioia, e quindi egli stesso fa di tutto per non privare gli altri di questa esperienza.
Non mandare allegati Word, come il non usare le accentate o l'html significa non dover obbligare nessuno a dotarsi di qualcosa della quale non aveva bisogno, se solo noi fossimo stati piu' lungimiranti nell'usare del semplice formato testo dove il nostro messaggio non ha nulla all'infuori del testo.
La netiquette non vuole costringere alle buone maniere. Vuole semplicemente ricordare a tutti che esiste una cosa chiamata intelligenza, e chi non lo capisce dentro la scatola cranica ha solo l'eco... :-)
--
Ciao.
Mr. Mechano |
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Sante Ospite
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Inviato: 04 Set 2003 03:07 Oggetto: |
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La cosa che piu' mi dispiace di no-netiquette e' che viene letta anche dai giovani.
Non voglio fare del moralismo, ma sempre piu' spesso, sia in ambito informatico che nella vita reale mi capita di incontrare ragazzi sempre piu' arroganti e che pensano solo a se stessi, magari perche' i padri, quelli della mia generazione, peccando di troppo affetto gli hanno dato tanto ( o forse e' meglio dire troppo ) senza che dovessero fare alcuna fatica.
Mi piacciono i giovani, ho insegnato per alcuni anni e stavo bene in loro compagnia, mi dava energia starci assieme. Sarei stupido e ottuso se facessi questo discorso rivolgendomi a tutti indistintamente.
Ma questa tipologia di giovani (ribadisco ancora che non sono tutti cosi', ovviamente e per fortuna) cresce con l'idea di essere padrona del mondo, di aver tutti i diritti e nessun dovere, pensando solo a se stessa e che mai possano esistere altri, che differentemente vivono e pensano.
E senza immaginare che possa esistere chi e' in una situazione peggiore della loro.
Ricordo ancora quanto mi ha insegnato dovere andare a lavorare in fabbrica perche' non trovavo un lavoro diverso per mantenermi agli studi.
Mi ha insegnato la solidarieta' tra le persone, mi ha mostrato padri che si spaccavano la schiena, per quattro soldi con i quali avrebbero poi tenuto in piedi la famiglia per il resto della loro vita.
Mentre io, li', ero il fortunato, quello di passaggio, che una volta finiti gli studi avrebbe fatto un lavoro piu' bello, meno faticoso e piu' remunerativo.
Come quello che faccio ora.
Lavoro con la rete da tanti anni ormai.
Non ho mai fatto il bacchettone e ho intenzione di iniziare certo adesso.
Solo che nella rete ci credo ancora come nei primi magici momenti in cui l'ho scoperta.
Ci credo come un modo per fare incontrare e confrontare persone, idee, culture, sogni differenti e distanti, in maniera libera e civile.
Il sogno di un mondo un po' meno peggio di quello in cui siamo impantanati tutti i giorni, sfogliando i giornali, accendendo la televisione o girando per la strada.
Un mondo in cui scambiare liberamente pensieri, informazioni, cortesie reciproche, solo per il fatto di sentirsi partecipi di una cosa tanto bella e fortunati di saperla/poterla utilizzare.
Ma sempre piu' spesso mi sembra che stia diventando lo specchio di quello che c'e' fuori: un posto dove poter vantare l'ultimo modello di scheda video, la connessione piu' veloce, la maggiore preparazione tecnica rispetto all'altro.
Che e' diventato un rivale.
La rete rischia di diventare, per alcuni, una moderna, tecnologica e tremenda solitudine individualista.
Per fortuna i giovani non sono tutti cosi'.
Ma un documento come questo puo' fare molti danni in chi si sta formando un'opinione, un carattere, come un adolescente.
Non per una mail scritta in carattere maiuscolo.
Non per un accento o un apice mancato.
Un documento cosi' puo' dare una ulteriore spinta all'astio, una ulteriore castrazione alla sensibilita' verso gli altri, un piccolo passo in piu' per allontanarci dal diverso da se, creando schieramenti di strenui ed incazzati difensori della netiquette e di oppositori intransigenti della stessa, che sempre di piu' si barricano sulle loro rispettive posizioni e facendosi una battaglia in cui la battaglia stessa assume piu' importanza dei principi in discussione.
La netiquette e' nata (almeno cosi' mi illudo io) per rendere piu' facile lo scambio di informazioni.
Non per opprimere qualcuno (come si sentono oppresssi i signori di no-netiquette) o per dare a qualcun'altro (i "bacchettoni") uno strumento per scagliarsi contro i nuovi arrivati.
Deve essere "l'olio" nel "motore" della comunita' della rete. Non la sabbia nel serbatoio.
E' come il cartello "si prega di tirare l'acqua prima di uscire" appeso in un bagno pubblico.
Non e' un cartello fascista.
E non e' nemmeno il caso di incazzarsi come delle pantere e mangiarsi vivo il primo che si dimentica di farlo, in nome di un principio corretto.
Basta dirglielo con un po' di educazione.
E' semplicemente un atto di buonsenso e di garbata civilta'.
Perche' a nessuno piace entrare in un bagno sporco.
E' solo rispetto per chi entrera' dopo di noi.
E per chi, di quel bagno, deve fare manutenzione.
Chi pensa di essere un grande rivoluzionario perche'non tira l'acqua, si accontenta proprio di poco nella vita.
E crea un disagio agli altri.
Mah...sara' che gli anni passano e non riesco a capire le nuove idee..
Ma la piega che sta prendendo questo mondo ricco di beni e povero di rapporti umani mi riempie di tristezza.
Che schifo sto anche usando dei luoghi comuni orrendi!
E' ora che la chiuda qui...
un saluto a tutti, redattori di zeus news compresi |
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Rita Ospite
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Inviato: 04 Set 2003 10:13 Oggetto: |
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"E se la Coca Cola vi piace perché non dovreste berla? Solo perché qualcuno vi dice che è cattiva? Scusate ma non ci sembra una buona ragione. Se per voi è buona, cosa ve ne frega del giudizio degli altri?"
Mi sembra un'argomentazione (e ce ne sono molte nella Vs risposta a Stallman) veramente poco convincente. Il principio di fregarsene del giudizio degli altri ('me ne frego!' lo diceva Mussolini), comunque imperante, è autodistruttivo: adottandolo anche Stallman potrebbe 'fregarsene' della Vs. risposta! Quello che fate è mettere al bando l'etica: arrivate a dire che i soldi di un lavoro sono più importanti di un principio etico, che la Coca Cola va bevuta infischiandosene del giudizio degli altri (allora è così anche per i prodotti Nestlè: se mi piace il latte condensato lo posso bere, infischiandomene di tutto quanto è noto e compiuto dalla multinazionale svizzera ...) La maggior parte delle persone ragiona come voi, ma non è detto che ciò sia utile alla comunità; non è facile rifiutare uno stipendio ragguardevole per motivi etici, eppure c'è chi lo fa (esistono persone che non si candidano a posti in fabbriche che producono mine antiuomo, esistono persone che scelgono di non guadagnare per fare cose utili alla comunità...sono da ammirare, non da deridere!
Al di là di questo è chiaro che l'integralismo di Stallman a volte potrebbe essere smantellato, servendosi di altrettante dimostrazioni di tipo tecnico (le più accettabili). D'altra parte la figura di Stallman 'mette dubbi', ci permette di porci domande sulle tecnologie che utilizziamo, sul copyright imperante, e di sforzarci di cercare di escogitare qualcosa di alternativo, senza accettare passivamente il sistema che ci imporrebbe lo stato attuale delle cose. Questo atteggiamento è costruttivo, non il qualunquismo (si chiama così!) del 'chissenefrega'. |
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maxpic Ospite
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Inviato: 04 Set 2003 13:08 Oggetto: ...Lettere accentante |
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una lettera accentata, in html, e' almeno 7 byte...
esempio à
http://www.starr.net/is/type/htmlcodes.html
Ingnorante è bello.... |
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Giorgio Ospite
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Inviato: 12 Set 2003 10:35 Oggetto: non dimentichiamoci il buon senso ... |
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se la Netiquette è un semplice insieme di regole di buona educazione che facilitano la convivenza e non fanno sprecare tempo: esse siano benvenute.
se la Netiquette è un paranoico elenco di 70volte7 astrusi accorgimenti: che se la leganno/usino i fanatici.
un saluto |
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Enrico Ospite
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Inviato: 14 Set 2003 00:54 Oggetto: ROTFL |
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Sembra uno di quei messaggi postati 'ad hoc' nei newsgroups per far partire interminabili 'flame wars'...
L'unica reazione possibile è ridere di queste stupide amenità.
'Non ti curare di loro ma guarda e passa', diceva un tale... |
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