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Voglio brevettare i tortellini!
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 20 Set 2003 23:00    Oggetto: Voglio brevettare i tortellini! Rispondi citando

Commenti all'articolo Voglio brevettare i tortellini!
"Brevetto per la fabbricazione di pasta sfoglia, a forma di ombelico di Venere e con ripieno di carni miste". Brevettare il software avrebbe lo stesso senso di privatizzare il metodo intuitivo per sommare due numeri, le lettere dell'alfabeto per comporre testi o, appunto, la tradizione antica per fare un buon piatto di tortellini.
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riccardo
Ospite





MessaggioInviato: 22 Set 2003 00:56    Oggetto: Le ultime News! Rispondi citando

Arlene McCARTHY (PSE, UK)
Relazione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici
Doc.: A5-0238/2003
Procedura: Codecisione, prima lettura
Dibattito: 23.09.2003
La commissione giuridica sostiene la proposta di una normativa europea relative alla brevettabilità di invenzioni attuate tramite computer: la relazione elaborata da Arlene McCARTHY (PSE, UK) è stata adottata con 19 voti favorevoli, 9 contrari e un'astensione. La proposta di direttiva mira a garantire che i brevetti per le invenzioni attuate tramite elaboratori elettronici vengano concessi sulla stessa base in tutta l'Unione europea e che i tribunali nazionali esaminino i casi di impugnazione di brevetti in base a principi uniformi. Pur approvando l'idea generale, l'organo parlamentare ha adottato una serie di emendamenti volti a chiarire e precisare la formulazione proposta dalla Commissione, ma anche a raggiungere un compromesso tra i divergenti punti di vista. Sulle oltre 110.000 domande ricevute dall'Ufficio europeo dei brevetti nel 2001, oltre 16.000 riguardavano le innovazioni nelle tecnologie relative agli elaboratori elettronici e l'attività è aumentata in modo significativo negli ultimi anni.

Le invenzioni tramite computer non riguardano il software «in quanto tale», ma soltanto dispositivi come telefoni cellulari, elettrodomestici intelligenti, dispositivi di comando di motori, macchine utensili e invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici. La commissione giuridica ritiene che, per essere brevettabile, un'invenzione attuata per mezzo di computer debba «essere atta a un'applicazione industriale, presentare un carattere di novità ed implicare un'attività inventiva». Per implicare un'attività inventiva, l'invenzione deve «arrecare un contributo tecnico». I deputati affermano però che un'invenzione non deve essere considerata «arrecante un contributo tecnico» soltanto perché implica l'uso di un computer. In altri termini, i brevetti non devono essere autorizzati per i semplici programmi informatici (tutelati dal diritto d'autore).

La Commissione europea è invitata a presentare in futuro una relazione sul modo con cui, nella prassi dell'Ufficio europeo dei brevetti, si è tenuto conto dei requisiti della direttiva e a valutare se sia il caso di rivedere la Convenzione sul brevetto europeo. Altri emendamenti dell'organo parlamentare mirano a proteggere gli interessi delle piccole e medie imprese, chiedendo peraltro alla Commissione di osservare gli effetti su queste ultime della protezione conferita dal brevetto per quanto riguarda le invenzioni attuate tramite computer.
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maria
Ospite





MessaggioInviato: 24 Set 2003 15:15    Oggetto: Ma non lo sanno che i tortellini sono miei!!!!!! Rispondi citando

L'idea di inserire tra una poesia e l'altra,una foto e l'altra, un racconto e l'altro, una musica e l'altra, la ricetta dei tortellini alla ferrarese fatti da una romana.....è mia. Non per niente mi sono accollate le spese di stampa e pubblicazione del mio libro che contiene perlappunto questa magnifica versione tutta personale della ricetta del piatto più appetitoso e raffinato del mondo...E' vero che depositare alla Siae un tal testo non garantisce niente...ma io l'ho fatto....e sapete perchè? Ve lo dico subito. Per bloccare sul nascere l'operato di un certo cuoco molto famoso che si chiama G.V. che ha avuto la presunzione e la sfrontatezza di presentare su una rete rai, una sua ricetta dei tortellini che a dir poco mi ha procurato un acuto dolore al fianco destro.....se avesse ingoiato anche uno solo di quei fagotti alla V........con il prosciutto strascinato nell'olio...credo che oggi non sarei qui a poterne parlare...gli chiesi via email al caro cuoco V...di far presente in una delle sue mattutine apparizioni indigeste di correggere il grossolano errore pronunciato nella sua ricetta dei tortellini, ma come si usa fare oggigiorno, non soltanto non mi ha elargito neanche un cortese cenno di riscontro alla email, ma si è guardato bene il borioso di mandare in diretta una versione meno pesante e più tradizionalmente attendibile...tanto lui, può permettersi di gesticolare e di compromettere gli stomaci degli italiani a suo piacimento...ma poi, tanto fece e tanto sbagliò....che quasi in contemporanea cadde il governo che lui sosteneva e che lo appoggiava.....ai livelli alti.......e così mi sono affrettata a pubblicare e a depositare la mia versione della ricetta di questi famosi tortellini che io preparo da mezzo secolo, facendoli a mano con ingredienti freschi e con parmigiano e prosciutto crudo di Parma assolutamente non rosolati, come suggeriva questo famigerato killer degli stomaci....del quale non faccio nome. Insomma la soddisfazione me la sono tolta, e la mia ricetta è stata pubblicata ormai da più di otto anni...quindi saluti cari al web che profuma di noce moscata...e buon appetito, se volete il libro, cercatelo è in libreria, o meglio in due o tre librerie della capitale quelle che democraticamente agiscono secondo la Costituzione e che io ho preferito per l'accoglienza dimostratami...Comunque il libro si chiama "e se fosse:Profumo di sostanza?" e vi assicuro che tra quelle pagine di sostanza ne troverete allo stato nascente, tra farina, uova e sentimento....e da brevettare troverete anche che chi manipola alimenti crudi come il preparare la sfoglia deve togliersi dapprima gli anelli......e questo lo dico io e lo confermo....come pure da brevettare in quel libro, troverete i contatori per l'acqua nelle case ma del tipo intelligente.....un modo di suddividere i capitoli tutto particolare, il poter sostenere che i lupi sono buoni e che sono alcuni uomini ad essere famelici, perlappunto, magari soffocando le buone idee, ingoiandosele persino pur di celarle all'opinione pubblica.....e perchè no, scopiazzarle quando fa a loro comodo...e no, cari signori, andatevi a confessare..... i libri non sono agrumi da spremere, potreste ricavarne succhi talmente acidi da rischiare di accecarvi per la vostra insaziabile ingordigia maldestra....saluti mariagabriellaconti
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Giancarlo
Ospite





MessaggioInviato: 24 Set 2003 15:30    Oggetto: Rispondi citando

Qualcuno ha analizzato il brevetto della "progress bar" per capire qual è il suo specifico campo d'applicazione? Qualcuno s'è chiesto se c'è una qualche differenza tra il brevettare l'inbrevettabile (ovvero il banale o il già affermato) e brevettare il complesso algoritmo frutto di ricerca e sperimentazione che risolve un problema al fine di produrre profitto? Qualcuno riesce a cogliere il fatto che oggi tra hardware e software non c'è più quella netta distinzione? La relazione riportata da Riccardo contiene alcune osservazioni già presenti in rete da parecchi giorni. Sono, in sostanza, l'altra campana. Mi chiedo come mai siano sono state completamente ignorate nell'articolo di Renzo.
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{pirovanobrevetti}
Ospite





MessaggioInviato: 08 Apr 2008 16:11    Oggetto: Brevetti - Cosa si può brevettare Rispondi

In Europa sono brevettabili le INVENZIONI che risultano NUOVE e INVENTIVE, e che, rispetto allo STATO DELL'ARTE forniscono una SOLUZIONE TECNICA ad un PROBLEMA TECNICO.
Inoltre la SOLUZIONE TECNICA deve determinare un salto rispetto allo STATO DELL'ARTE, e in particolare nel caso di brevetti software deve essere presente inoltre un EFFETTO TECNICO ULTERIORE oltre la normale interazione tra il computer e dispositivi hardware.
In particolare quando si parla di sistemi operativi ritengo che sia alquanto difficile ottenere brevetti molto ampi in Europa, proprio perchè il sistema operativo serve per far funzionare il computer e le periferiche, per cui EFFETTI TECNICI ULTERIORI oltre la normale interazione sono difficili da conseguire.
Inoltre quello che si brevetta deve essere una invenzione, non una cavolata.

Il problema che ritengo molto più grave è la disinformazione.

Perchè se in Rete si scrive che esiste un brevetto su un argomento, nel settore informatico si pensa subito che quel brevetto sia perfetto e che quindi sia protetta l'idea, e che non si possa fare niente perchè è brevettato.
Spesso in rete ho letto commenti su brevetti con indicato anche il numero.
poi andando a vedere scoprivo che non erano brevetti concessi, ma addirittura domande di brevetto, e in alcuni casi anche che quello che era stato brevettato era estremamente diverso da quello che veniva scritto nel sito.

Così molte società informatiche depositano domande di brevetto anche su delle cavolate che non saranno concesse, e se lo saranno, lo saranno solo in forma estremamente limitata.
Perchè tanto poi il risultato sarà che tutti quelli che in rete leggeranno " E' stato brevettato" penseranno che è stata brevettata l'idea e che se si utilizza una variante non si può fare.
Altro problema è vedere DOVE sono state brevettate.

Saluti.
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