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Linux è per i tirchi? No. Grazie! Voglio l'Enterpri
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 03 Ott 2003 23:00    Oggetto: Linux è per i tirchi? No. Grazie! Voglio l'Enterpri Rispondi citando

Commenti all'articolo Linux è per i tirchi? No. Grazie! Voglio l'Enterprise
Chi sostiene che Linux ha valore come prodotto di basso costo ha perduto il treno, anzi l'Enterprise.
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Michele Bottari
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ott 2003 07:16    Oggetto: L'Enterprise vista dal basso Rispondi citando

Caro Emmanuele
Condivido quasi in toto le tue argomentazioni: leggendo il mio articolo citato, si può credere che GNU-Linux sia un prodotto di fascia bassa. Non è assolutamente vero.
Un hardware obsoleto lo è: ma per farlo funzionare occorre un software compatibile con esso. E per fare ciò occorre attingere ad un sistema al di fuori delle logiche commerciali, che spingono alla sostituzione del bene obsoleto. GNU-Linux ha anche questa peculiarità, ma limitarsi a questa sarebbe come usare l'Enterprise per farsi ombra.


Ricordo, comunque, che la stragrande maggioranza di chi possiede un computer, lo usa per scrivere lettere, mandare e ricevere posta elettronica, far girare applicazioni aventi le stesse funzionalità di venti anni or sono. E si ritrova fra le mani PC potentissimi dotati di software XP. Non starebbero meglio con macchine meno smart e software senza bugs?


Perciò, dico a voi dell'Enterprise: continuate pure a scorrazzare per lo spazio con le vostre meravigliose macchine GNU-Linux; siamo contenti per voi, ed anche un po' orgogliosi di usufruire della vostra ombra. Solo, ogni tanto date un'occhiata quaggiù: anche noi con i nostri PC stiamo combattendo la stessa battaglia per la libertà.

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Ast
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ott 2003 10:12    Oggetto: ...stiamo dimenticando un punto importante! Rispondi citando

Il punto e' che Linux e' + efficiente di Win, quindi gira su Hardware meno impegnativo, quindi anche sul vecchio obsoleto Pentium (.. a proposito, cos'e' il 386? :-) ).

Il vantaggio non e' tanto riciclare del vecchio Hardware (che fra l'altro avra' problemi a livello alimentatore e ventole), quanto nell'avere una soluzione hardware che magari mi sopravvive 3-4 anni e non mi costringe a cambiare tutto fra 18 mesi solo perche' gli utenti sono aumentati oppure perche' scaricano file sempre + grossi.

Cambiare hardware non e' mai una operazione indolore e puo' avere costi molto alti.

Saluti cordiali a tutti.
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Ast
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ott 2003 10:24    Oggetto: I costi sono importanti Rispondi citando

Quando parliamo di costi, effettivamente mi sembra (per la mia personale esperienza) che Linux sia decisamente piu' abbordabile di Win.

Naturalmente questo include anche il prezzo di acquisto (che in se' non e' un costo) ma anche e soprattutto i costi legati alla manutenzione e agli aggiornamenti (che sono composti da costi per il mancato servizio erogato + costi di personale etc etc).

Volevo portare la vostra attenzione sul fatto che Linux si aggiorna molto più facilemente di Win (in generale non devo riavviare, con i rischi connessi, la macchina per ogni "cavolatina" installata), che e' molto piu' disponibile di Win e che puo' essere molto facilmente personalizzato (agli utenti concedo solo quello di cui hanno effettivamente bisogno).

Pensiamo anche che un server Web di fascia medio bassa ha un prezzo (non un costo!) di 1500 euri + licenze per il sistema operativo. E' chiaro che il costo deriva dagli ammortamenti di questi investimenti + i costi di mantenimento (sistemista per setup e operatori per riavvi etc etc): fate un poco i conti e scoprirete perche' gli ISP offrono per esempio hosting Linux a costi del 20-30% in meno dell'hosting Win!

Saluti cordiali a tutti.
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Ospite






MessaggioInviato: 05 Ott 2003 15:54    Oggetto: Che aria tira Rispondi citando

Si capisce subito che aria tira... quando ad un qualsiasi scritto viene appiccicata una licenza. Citazioni dai santini, retorica e licenze: ecco i prodotti principali del software libero (da non confondersi con l'open source, cosa ben diversa).
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Il caro leader
Ospite





MessaggioInviato: 06 Ott 2003 16:39    Oggetto: Da un tirchio Rispondi citando

Personalissima storia di un utente: io mi sono avvicinato a Linux per risparmiare sulle licenze (70%) e per divertiri (30%).

Dopo aver provato diverse distro ho concluso che è meglio finanziare Bill Gates che combattere con astruse righe di comando, che con Photoshop faccio tante più cose che con Gimp e le faccio meglio, che Word non devo perder tempo a cercare nel dizinario dei sinonimi... E a dirla tutta, le applicazioni che girano su Win non mi sembrano tanto più traballanti della media di quelle di Linux.

Il lato comico di tutto ciò è che, per arrivare a questa illuminazione ho speso 60 euro di Ram (non so come qualcuno possa dire che Linux giri su un 386 -- forse senza KDE?) e 20 per un modem nuovo (Linux non gradisce i Winmodem, è noto).

Morale della favola: buon per gli altri, ma io non vedo tutti sti gran motivi per passare all'open source.
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Fabio
Ospite





MessaggioInviato: 06 Ott 2003 18:15    Oggetto: Re: Da un tirchio Rispondi citando

Ciao,
che giri su un 386 non lo metto in dubbio, ma non mi pare il caso di fare grafica su una macchina del genere :-)
Gimp non sara' "facile" come Photoshop, ma personalmente non ne sento la mancanza.

Quello che invece dovresti chiederti e':
- perche' Gimp esiste anche per Windows e Photoshop no?
- perche' certe aziende hanno costruito dei modem (che non sono modem) che funzionano solo con Windows?

E non sarebbero le uniche da farsi.
Se sei passato a GNU/Linux per risparmiare ti consiglio di rivedere il tuo concetto di open source, perche' lo stai prendendo dal lato sbagliato ;-) .

Ciao
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il caro leader
Ospite





MessaggioInviato: 06 Ott 2003 19:36    Oggetto: Re: Re: Da un tirchio Rispondi citando

I tuoi "perché" sono legittimi e sensati dal punto di vista "filosofico": ok, l'open source è etico, Photoshop e i fabbricanti di Winmodem sono cattivi. Ma poi?
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Fabio
Ospite





MessaggioInviato: 07 Ott 2003 08:07    Oggetto: Re: Re: Re: Da un tirchio Rispondi citando

Filosofico? Mica tanto, visto che alcune aziende basano il loro business sul modello open source.

Riguardo ai "cattivi", come li definisci tu: Photoshop e' realizzato da Adobe, che e' un'azienda,
ed e' piu' che legittimo che tenga conto del fatturato prima di tutto.
Non credo che faranno mai una versione per GNU/Linux perche' sarebbe troppo oneroso, e il numero di utenti che lo userebbero sarebbe troppo piccolo per giustificare tale investimento.
Se non erro non ci sara' piu' neanche una versione per Mac.
A titolo di cronaca, esiste una versione di Acrobat Reader per GNU/Linux su sito dell'Adobe.

Riguardo ai winmodem, certe tecnologie sono state introdotte nel kernel di Linux ancora prima che fossero disponibili per Windows.
Ma una tecnologia proprietaria tutelata da brevetto software non potra' mai essere inserita in GNU/Linux.
Far funzionare un winmodem sotto GNU/Linux sarebbe piu' semplice se il fornitore distribuisse il codice sorgente.
Ma questo e' impossibile visto che sono sotto la blindatura di un brevetto software, con un contratto che definisce illegale "aprire il cofano" per adattare il "pezzo" alla tua macchina.
L'esatto opposto di una licenza GPL.

Se pensi che usare GNU/Linux, il software libero e open source sia una questione etica ti stai sbagliando.
Probabilmente hai delle informazioni distorte sull'argomento.

Un punto di partenza:
http://www.softwarelibero.org/
c'e' tutta a documtazione che ti serve.

Ciao e buona giornata.
Fabio
Top
il caro leader
Ospite





MessaggioInviato: 08 Ott 2003 12:21    Oggetto: Re: Re: Re: Re: Da un tirchio Rispondi citando

Scusa Fabio, non è per l'etica, non è per i soldi, ma allora per cos'è? La possibilità di "aprire il cofano", come la tua risposta mi sembra lasci intuire? Forse questo, forse la stabilità tante altre belle cose che ha Linux.

Eppure prova a rigurardarti i comunicati stampa del Comune di Monaco o del governo Sudafricano. Iniziano sempre con "Abbiamo risparmiato...".

Io penso che per il grosso degli utenti desktop, quelli che (come me) usano il Pc per lavorare, giocare, scrivere senza avere velleità da ingegnere informatico,la possibilità di "aprire il cofano" non sia l'urgenza principale.
Basta un sistema semplice, facile da installare e usare e, magari economico. Comunque si chiami.
Ciao!
Top
Fabio
Ospite





MessaggioInviato: 09 Ott 2003 00:31    Oggetto: Re: Re: Re: Re: Re: Da un tirchio Rispondi citando

Qualcuno dice "Abbiamo risparmiato..." altri dicono "almeno adesso vediamo il codice...".
E' una questione di punti di vista, e di esigenze...
Mi sembra piu' che logico che un paese del Sudafrica cerchi di risparmare.

Come mi pare logico che certi paesi pretendano di vedere "dentro il cofano" visto che dovranno utilizzare tali software per trattare dati sensibili, personali o di sicurezza nazionale.

Non c'e' dubbio che le licenze GPL/GNU diano agli utenti una liberta' attualmente impossibile con le licenze del software proprietario.
E se hai letto una sola licenza d'uso di Win/Office allora sai di cosa sto parlando.

Per me ognuno puo' usare quello che gli pare, sempre che questo sia per propria scelta.
Ma quando un'azienda decide per me, questo mi da un po' di fastidio.

Volevo chiarire che non ti sto criticando per le tue scelte, ma ti volevo solo consigliare di approfondire di piu' l'argomento.

Riguardo al sistema facile da usare, nessun sistema e' nato "facile da usare".
Probabilmente non hai mai usato MSDos, o MSWindows 3.0. :-)

Ciao
Fabio
Top
Il caro leader
Ospite





MessaggioInviato: 09 Ott 2003 10:09    Oggetto: Ancora sulla tirchieria Rispondi citando

Sono pienamente d'accordo. Approfondirò di sicuro, ma vorrei anch'io precisare la premessa delle mie osservazioni, che è un'esperienza *personale* con Linux. Anche se, visto che il 90% di utenti continua a usare Win (magari taroccato), non è forse solitaria.

Solo uno spunto, mi auguro, per guardare oltre agli aspetti meramente tecnici o ideologici della questione per chiedersi che cosa cerca questo 90%.

Diceva irridentemente Bertolt Brecht, all'indomani dei moti di piazza nella Germania est: "Il popolo protesta contro il partito? Cambiamo popolo!".

Ciao e buona giornata
Top
Nicoletta
Ospite





MessaggioInviato: 10 Ott 2003 14:02    Oggetto: Bisogni imposti Rispondi citando

Ciao "Caro leader",
ho letto il botta e risposta fra te e Fabio,
e mi pare di capire che come utente windows sei irrecuperabile ;) !
Talmente abituato ai riavvii insensati ed alle schermate blu ed alle semplificazioni (immediate, ma spesso causa di complicazioni future) di windows
da non nominarle nemmeno piu', ah gia', sono delle feature!
Prima te lo hanno imposto (non c'era scelta), ora che la scelta c'e' ma la affronti con la disponibilita' dell'utente passivo, e' ovvio che sei tornato alla casa dolce casa, anzi, una schermata blu ogni tanto rassicura!

Con ironia,

Nicoletta da Torino
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Il caro leader
Ospite





MessaggioInviato: 10 Ott 2003 16:01    Oggetto: RE: Bisogni imposti Rispondi citando

Cara ironica Nicoletta da Torino, ebbene sì, sono irrecuperabile! Non passivo, però. Linux l'ho provato per un bel po', non pretendo di essere diventato un esperto né di fare classifiche, ma alla fine mi sono convinto che per i miei bisogni (imposti... da me) mi conviene ancora il vecchio Win.
Con le sue schermate blu e tutto il resto (ma ti garantisco se lo tieni un po' in ordine non ne vedi tante) mi permette comunque di lavorare meglio e più rapidamente, e -- ebbene sì -- più semplicemente, anche con il mio vecchio Pc delle attuali alternative Open Source. Tutto qui.

Non pretendo certo che tutti raggiungano le stesse conclusioni, anzi sono felice che ci sia libertà di scelta. Che vinca il migliore. A patto che la gara sia per cambiare il funzionamento dei sistemi operativi. Non quello degli utenti.

Un saluto!
Top
Ospite






MessaggioInviato: 13 Ott 2003 13:40    Oggetto: Resistenza ai cambiamenti Rispondi citando

Ciao caro leader,
gli utenti vanno quindi bene come li ha creati ed addomesticati windows?
Perche' non potrebbero cambiare?

Una frase di B.Shaw (o B.Brecht, scusa ma sono un po' smemorata sui nomi):
"Se le persone ragionevoli sono quelle che si adattano al mondo, e quelle irragionevoli sono quelle che cercano di adattare il mondo a se stessi, allora si puo' dire che il progresso umano e' dovuto alle persone irragionevoli."

Ciao,
Nicoletta
Top
il caro leader
Ospite





MessaggioInviato: 14 Ott 2003 15:23    Oggetto: L'infedele Rispondi citando

Ciao Nicoletta, ribadisco: nessuno si è espresso contro la possibilità di scegliere né di cambiare. Ma mi concedi (a me e magari a qualcun altro fra milioni di utenti) di trovarmi bene con Windows senza accusarmi di avere il cervello lavato da Bill Gates?
Top
Nicoletta
Ospite





MessaggioInviato: 15 Ott 2003 09:56    Oggetto: eccome no! Rispondi citando

Contenti voi ;)
(hai bisogno di rassicurarti vedendo che altri non riescono a fare a meno di windows?)

Nicoletta :D
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Ferretti
Ospite





MessaggioInviato: 03 Mar 2004 13:01    Oggetto: A proposito di questo Rispondi citando

Sulla mailing list del GOLEM e' da tempo in corso un dibattito:

http://golem.linux.it/mailman/listinfo/golem
Top
{luca}
Ospite





MessaggioInviato: 28 Apr 2006 01:36    Oggetto: Sono un informatico!! windows vs linux Rispondi citando

Allora io uso sia winsows che linux, linux e' veramente bello ma a livello pratico presenta tante dificolta' insormontabili per chi non e' un esperto di informatica (il 96% di chi ha un pc). Crea molti problemi durante l'installazione. Un installazione perfetta di linux impegna molte ore a differenza di windows e macosx che rendono l'installazione veramente semplice e a portata di TUTTI!!. comunque molti passi avanti da linux sono stati fatti, e si e' gia' raggiunto un livello soddisfacente!.
Pero' l'investimento finanziario a mio parere risulta maggiore per chi punta a programmi free, che sono difficili da configurare e da gestire, in piu'gli esperti di ambienti Open Source sono pochi e le loro parcelle maggiori rispetto a sistemisti microsoft.
Il mio discorso non porta da nessuna parte!! cmq grazie di avver letto cio' che ho scritto
luca
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mittler
Comune mortale
Comune mortale


Registrato: 29/04/06 09:15
Messaggi: 1

MessaggioInviato: 29 Apr 2006 12:45    Oggetto: Rispondi

Salve a tutti e scusate l'intrusione, ma credo si stia facendo un po' di confusione.
E' vero, nonostante le cose stiano progressivamente migliorando dal punto di vista dell'usabilità, soprattutto grazie distro come ubuntu (e derivate) e mandriva, l'utente finale percepisce ancora, purtroppo, linux come più difficile di windows.
Attenzione però. Stiamo parlando, nella stragrande maggioranza, di gente che il sistema operativo non se lo installa da solo, e che se ha problemi (ad es. deve installare i driver per una nuova periferica) al più può tranquillamente rivolgersi ad uno dei tanti amici smanettoni di turno (notoriamente più numerosi in ambiente win che linux) o al loro rivenditore hardware (il quale ha tutto l'interesse a lavorare, per così dire, in ambiente win, dove è sufficiente cliccare n volte su un pulsante avanti, o nel peggiore dei casi formattare la macchina e reinstallare il SO, in barba ai dati dell'utente).
Il vero problema è che questa tipologia di utenti trova complesso il passaggio anche da una versiona all'altra di win: sono stati talmente abituati a pensare in un determinato modo che finiscono per ritenere qualsiasi modo diverso di fare le stesse cose sbagliato o più complesso.
Per ciò che concerne il risparmio economico il discorso è diverso e complesso: SE ognuno evitasse di RUBARE il software da zio bill e soci (fenomeno che soprattutto in Italia tocca percentuali altissime), tra un pc con software libero ed un pc con software proprietario la differenza di prezzo potrebbe arrivare tranquillamente nell'ordine di un migliaio di euro.
Nelle pubbliche Amministrazioni (visto che sono stati citati il comune di Monaco o il Governo Sudafricano) questo risparmio va moltiplicato per le decine di migliaia di postazioni migrate: ovvio che ci tengano (giustamente) a far notare il risparmio di soldi (dei contribuenti) e a dimostrare la loro capacità amministrativa.
Ora ammesso e non concesso che un sistemista unix si faccia pagare anche il 20% in più rispetto al collega windowsiano (differenza imputabile al differente grado di preparazione tra le due figure professionali), quanti cataclismi informatici dobrebbero accadere per recuperare il gap economico?
Se inoltre si prende in considerazione che gran parte degli interventi sistemistici (70% circa) sono legati a problemi di sicurezza, per lo più dovuti a virus worm & affini, il discorso comincia a prendere una piega diversa...
E non mi si venga a dire che i sistemi unix sono più sicuri perchè ce ne sono pochi e i wannabe non li ritengono un bersaglio appetibile: è una questione di architettura del sistema operativo (intrinsecamente più votato a curare l'aspetto sicurezza), di gestione dei permessi fatta come si deve (non quella farloccata windowsiana) e di politica di gestione delle patch più rapida ed efficiente.
Chiarito questo, ognuno è libero di fare la scelta che vuole (se di scelta personale si tratta).
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