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Zeus News Ospite
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Inviato: 01 Nov 2003 01:00 Oggetto: L'Isola del Wi-Fi |
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Commenti all'articolo L'Isola del Wi-Fi
Un quartiere dove si puo' andare in giro con il portatile sempre connesso all'internet, i cui abitanti possono entare in un qualche locale e navigare gratis, oppure imparare a usare e configurare GNU/Linux o farsi la webradio. |
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Filippo Ospite
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Inviato: 11 Nov 2003 23:33 Oggetto: L'isola che non c'e' piu' |
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"Ma ricordate: siamo quelli che gestiscono le vostre reti, che scrivono sui
vostri giornali, che vi allacciano telefono e luce, che insegnano ai vostri
figli, che incontrate alla cassa del supermercato, che gesticono le reti
bancarie su cui transitano i vostri soldi. Prima di essere troppo attaccati a
una realta' e una proprieta' effimera, pensateci al valore sociale che
cercate di cancellare con sgomberi, aggressioni, costrutti mediatici e
quant'altro. Pensateci bene. Potreste scomparire con noi."
Il comunicato:
memento: reload non sgombera, rilancia
Domani avremmo compiuto un mese.
A 30 giorni dall'occupazione dello spazio di proprieta' comunale di via
confalonieri 3++ le forze dell'ordine hanno sgomberato reload - reality
hacking, nonostante le ripetute richieste di incontro con la
proprieta' (totalmente inascoltate) e la potenza progettuale espressa nelle
tre vetrine in quartiere Isola, restituendo i locali inerti e senza vita come
lo erano quando siamo entrati e come lo sono stati per oltre dieci anni.
A un mese dall'occupazione, forti di un percorso che partendo da weekend di
visibilita' nel quartiere, passando attraverso l'assemblea metropolitana
arriva all'assemblea transregionale su precariato e cognitariato, la risposta
delle amministrazioni e' quella di sempre: uno sgombero e la totale
indisponibilita' a riconoscere i percorsi sociali e progettuali che animano i
nostri territori.
Reload come spazio fisico e' solo uno dei nodi della rete progettuale che
compone la nostra complessita' e certamente il suo sgombero non potra'
fermare la capacita' creativa di questo processo. Reload non e' un collettivo
e' una comunita' metropolitana, non e' uno spazio ma una rete di spazi e
relazioni.
Ci sottraiamo alla logica militare con la quale il comune vorrebbe portaci
all'opinione pubblica. Il terreno di conflitto per noi e' Civico, Politico,
Culturale, e su queste coordinate, siamo convinti, i soggetti metropolitani
sapranno rispondere.
Non hanno sgomberato dieci persone che aspettavano di fronte a una saracinesca
chiusa, ma centinaia di persone che vivono i progetti che abbiamo pensato e
costruito in questi anni di lavoro. Le conseguenze di questo sgombero non si
fermano al luogo e al momento in cui avviene, ma si dispiegheranno nelle
metropoli e nell'immaginario di chi con noi in reload ha messo cellule,
sogni, cuore, idee.
Ma ricordate: siamo quelli che gestiscono le vostre reti, che scrivono sui
vostri giornali, che vi allacciano telefono e luce, che insegnano ai vostri
figli, che incontrate alla cassa del supermercato, che gesticono le reti
bancarie su cui transitano i vostri soldi. Prima di essere troppo attaccati a
una realta e una proprieta' effimera, pensateci al valore sociale che cercate
di cancellare con sgomberi, aggressioni, costrutti mediatici e quant'altro.
Pensateci bene. Potreste scomparire con noi.
reload non e' qui, e' ovunque
reload non e' uno, e' molteplice
reload contro le politiche del terrore
reload per la soddisfazione dei bi/sogni
invitiamo tutti i soggetti metropolitani
giovedi' 13 novembre 2003 alle ore 21.00
in pergolatribe in via della pergola 5 - quartiere isola - metropoli milano
per discutere in forma collettiva delle modalita' con cui rispondere a questo
sgombero
http://reload.realityhacking.org/ |
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