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Commenti all'articolo La bandiera fascista a Nassiriya
Una foto in circolazione su Internet ritrae ciò che sembra essere l'interno della caserma dei Carabinieri a Nassiriya. La foto mostra un tricolore appeso al muro, con la dicitura "Camerati italiani".

[Pier Luigi Tolardo]

Come sempre l'articolo di Paolo Attivissimo cerca di "trovare tutta la verità, niente altro che la verità, solo la verità e dunque è molto opportuno.
Vorrei però fare alcune riflessioni che vanno aldilà della veridicità del fatto, ossia se c'era o meno una bandiera con i simbolo della Rsi in una camerata dei Carabinieri a Nassirya.
Innanzitutto vorrei ridimensionare lo scandalo per l'episodio vero o falso che sia. Infatti se la bandiera fascista era affissa in una camerata è molto meno grave che se fosse stata affissa in un ufficio del comando, in un locale operativo o in sala mensa, locali pubblici e ufficiali dove un simbolo fascista sarebbe inaccettabile. una camerata è un locale privato, adibito al riposo e al tempo libero dei militari, anche chi non fatto il militare sa che nelle camerate, aldilà dei regolamenti, si possono trovare le immagini della mamma e della morosa accanto al calendario della Ferilli, immagini religiose accanto ad immagini pornografiche e simboli calcistici, secondo i gusti e le tendenze delle persone, tra cui qualche nostalgico di "cattivo gusto" come potrebbe essere questo.

[Marco]

In quella stanza di quel carabiniere a Nassirya avrei preferito la Ferilli.
Quel drappo fascista mi disturba non poco...

[Pier Luigi Tolardo]

E' evidente che un drappo fascista è uno schifo sempre e comunque ma, eviterei, l'errore di addossare le colpe di un individuo ad un intero contingente come quello italiano in Iraq o all'Arma dei Carabinieri una connotazione che non hanno.
Personalmente ho già molte ragioni per essere contrario alla presenza di militari italiani in Iraq senza dover aggiungere per forza un significato "fascista": senza un mandato Onu, dopo una guerra, a cui il nostro Paese non ha partecipato(anche se Berlusconi ha simpatizzato con Bush) ed il nostro popolo ha rifiutato non ha avuto senso andare in Iraq, agli ordini degli Americani, percepiti come un esercito di occupazione, senza tempi certi di passaggio del governo nelle mani degli iracheni, mentre i nostri alleati europei Francesi e Tedeschi si sono ben guardati di farlo. Essere andati in un ginepraio ha messo a rischio la vita dei militari italiani, come si è tragicamente visto, oltretutto sottovalutando i pericoli, anche denunciati dai nostri servizi seggreti, come è emerso.
Detto questo non credo che i Carabinieri e i soldati italiani in Iraq siano nostalgici del fascismo: molti di loro si trovano lì per guadagnarsi il pane come quel brigadiere che con i soldi dell'ingaggio avrebbe pagato metà della casa o l'altro che aveva bisogno dei soldi della missione per pagare costose cure mediche al figlio handicappato.
Molti di loro si trovano lì perché credono, in buona fede, di fare il loro mestiere: tenere l'ordine pubblico in un Paese dove lo Stato si è liquefatto, formare la polizia locale, e lo stanno facendo e, finora, non si ha notizia di violazione dei diritti umani da parte dei militari italiani e il loro comportamento è ritenuto migliore di quello degli americani.
Farebbe bene, comunque, il Governo a ritirare il contingente perché è assurdo che in Italia lo Stato non abbia i soldi per fare le fotocopie degli atti giudiziari e per pagare la benzina e i pezzi di ricambio dei mezzi di Polizia e Carabinieri e li abbia per partecipare ad un'occupazione militare a seguito ad una guerra degli americani.
Non credo nemmeno che si possa attribuire ai Carabinieri una coloritura fascista o di destra: è stato proprio "il Giornale dei Carabinieri", organo di una associazione professionale di Carabinieri(che non possono avere un sindacato come i poliziotti e le guardie carcerarie) a chiedere il ritiro del contingente italiano mentre la sinistra è stato molto titubante su questo.
Nelle ultime elezioni politiche ed amministrative componenti dell'Arma dei Carabinieri si sono presentati nelle liste di un po' tutti i partiti: dai Ds alla Margherita fino ad An.
Nei Carabinieri ci sono stati ufficiali che, in combutta con estremisti di destra, facendo parte dei servizi segreti hanno partecipato all'organizzazione di stragi ed attentati terroristici ed hanno insabbiato le indagini, ma abbiamo anche avuto tante vittime del terrorismo e della mafia.
C'è stato il Generale De Lorenzo che voleva organizzare un golpe negli anni '60 e il Gen. Dalla Chiesa lasciato solo a Palermo a combattere la mafia ed ucciso con la sua giovane moglie, abbiamo avuto tanti Carabinieri partigiani che hanno partecipato alla Resistenza e Salvo d'Acquisto che ha dato la sua vita per salvare tredici ostaggi dalla rappresaglia nazista.
L'Arma è uno specchio del Paese....
La bandiera littoria di Nassirya è un simbolo del Battaglione Tuscania(oggi Reggimento) che è il Battaglione dei Carabinieri Paracadutisti che fino a poco tempo fa erano inquadrati nella Folgore: come è noto nell'ambiente dei paracadusti miltari alcuni coltivano nostalgie come ha dimostrato la vicenda del dossier di "cavolate" che qualche anno fa ha fatto saltare un generale della Folgore nel contesto della morte, su cui sta indagando ancora la magistratura, di un giovane paracadutista di leva. Anche qui bisogna distinguere: paracadutisti ce ne sono di tutti i colori....

[yanez]

Non sono sicuramente di destra.Ma non vedo in questo contesto un problema particolarmente pericoloso.

[Paola]

Conosco personalmente un carabieniere che in questo momento è a Nassyria che ha la casa piena di immagini di Mussolini e di "ricordini" fascisti!

[DDR]

SOLDATI SI NASCE NON SI DIVENTA,AGLI INCVITTI CHE DIEDERO TUTTO IL SANGUE PER PATRIA SOLO E' DEGNO DI ACCOSTARSI CHI HA NEL CUORE LA PATRIA.......
ONORI AI CAMERATI

[Ospite]

sono ttt dei grandi

[Benny]

Una bandiera fscista.....oddio!! Ricordatevi che sono MILITARI IN GUERRA..., magari con il senso del BUON cameratismo. Quante parole..... per niente!
Viva IL DUCE.