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Daniela Ospite
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Inviato: 14 Feb 2004 02:53 Oggetto: non ci capiamo |
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Caro Rosario, se io scrivo una lettera al Sindaco per lagnarmi dello stato dei giardinetti e la faccio protocollare, e' plausibile che, in un discutibile futuro, questo foglio-in-una-busta venga sostituito da un documento Word. Se, invece, stiamo parlando di anagrafe o cartelle cliniche o casellario giudiziario, allora stiamo cercando un database. E se stiamo parlando della Biblioteca Nazionale (alla quale come e' noto si devono consegnare due copie di ogni libro stampato) e' un altro discorso ancora.
Spero non prenda fuoco ne' il disco rigido ne' la biblioteca di nessuno di noi, ma un libro che, banalmente si bagna, non si legge piu': e fare il backup di ogni libro che si ha in casa e' un pochino improponibile.
Mi farebbe piacere leggere una Sua analisi ben fatta sull'argomento, che e' di interesse mio e di molti. Spero che non si sia offeso per le critiche che volevano essere uno stimolo per lei a migliorare, e, non me ne voglia, un'osservazione per gli altri lettori che le cose non stanno precisamente come Lei le ha descritte. |
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Roberto Ospite
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Inviato: 14 Feb 2004 08:49 Oggetto: Osservazioni sensate.... |
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Volevo soltanto aggiungere un paio di commenti a quanto detto, secondo me in modo molto corretto, da Rosario.
Tutte le osservazioni fatte sui salvataggi fanno riferimento ai backup di sicurezza per disastri, ma è molto diverso quando si parla di archiviazioni a lunga scadenza. Sono un consulente informatico da ormai quasi 20 anni, e ho vissuto in diverse aziende alcune frustranti realtà; dati correttamente salvati anni prima non più leggibili per supporti deteriorati, densità o tipi di nastri non più supportati dalle unità disponibili sul mercato (con conseguente affannosa ricerca di "pezzi da museo" per leggere le informazioni di colpo diventate importanti), software di backup aggiornati che non leggono più i loro vecchi tracciati, software di backup scomparsi dal mercato, etc.
Una azienda di grandi dimensioni che debba conservare i propri dati è talvolta costretta a defatiganti migrazioni da vecchi a nuovi supporti per evitare di trovarsi magari 5 anni di dati statistici illeggibili perchè ha sostituito il sistema hardware (non parliamo poi dei casi di sostituzione di sistema informativo). La problematica del backup non è solo nella pubblica amministrazione, ma anche nelle normalissime aziende; e questi dati hanno spesso rilevanza oltre i limiti di conservazione fissati dalle varie normative.
Ultimo aspetto; i dati digitali sono, per loro natura, alterabili, sostituibili, e facilmente falsificabili. E' molto più facile sostituire un cd che non 5 scatoloni di documenti cartacei, e direi che il caso Parmalat potrebbe dare un idea di cosa significa affidarsi esclusivamente ai documenti digitali....
Concludendo; si all'archiviazione digitale, senza dubbio, ma essendo ben consci dei limiti che essa ha al momento, e rendendosi conto che la vita dei dati deve essere MOLTO superiore alla vita dei software che li gestiscono. Una ricerca storica basata su dati memorizzati su CD, quando i CD non esisteranno più... sarà estremamente divertente!
La pubblica amministrazione, in particolare, dovrebbe stare MOLTO attenta ad utilizzare il minor numero possibile di standard proprietari; dopo tutto essa è, nel bene e nel male, la memoria storica del nostro paese....
Spero di avere portato un ulteriore contributo alla discussione.... |
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Ospite
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Inviato: 14 Feb 2004 13:27 Oggetto: Efficace |
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Roberto ha scritto ciò che necessitava per rendere ben chiaro il quadro della situazione. Grazie! |
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Salvo Ospite
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Inviato: 14 Feb 2004 21:09 Oggetto: Distruggere i documenti cartacei |
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sono un informatico ed un fautore dell'uso del computer, ma sono assolutamente d'accordo con l'articolo.
Giusto!
E cerchiamo sempre di riflettere senza seguire quello che "va per la maggiore"... |
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Lieutenant Ospite
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Inviato: 16 Feb 2004 23:36 Oggetto: Persistenza dei dati |
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Senza contare che ogni supporto di memorizzazione, perfino i CD, ha una vita limitata (i CD durano 100 anni solo in condizioni ideali) e bisogna quindi pensare anche a "rinfrescare" periodicamente i dati per evitare che il tempo li danneggi. |
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Ospite
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Inviato: 17 Feb 2004 13:21 Oggetto: Anzi... |
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... sul sito http://www.cdfreaks.com/ dimostrano che un Cd può durare anche solo 5 anni! |
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Stefano Ospite
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Inviato: 26 Apr 2004 21:25 Oggetto: Tavolette di argilla... |
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Al di là di tutte le considerazioni tecnico-scientifiche:
popoli di migliaia di hanni fa hanno lasciato iloro ricordo tra noi grazie a tavolette di argilla o incisioni su pietra.
Dato che ci reputiamo così intelligenti e progrediti,sarebbe poi così difficile trovare una soluzione alla conservazione dei documenti importanti?
Non credo proprio.
Siamo solo molto più confusi di quello che erano suddetti popoli,più semplici,ma probabilmente anche più saggi. |
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