Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Ciampi fermi il decreto Urbani!
Ora il decreto Urbani deve passare la firma del Quirinale: si può chiedere a Ciampi che non lo sottoscriva.

[Andrea]

Secondo me é del tutto improbabile, se non altro per una fisiologica differenza di età che separa ciampi dalla generazione di utenti colpita dal decreto

[winkle]

Se tutto dipende da Ciampi è finita davvero! Davanti a tutta la questione dovrebbe opporsi "da solo". Intendo da solo politicamente... cosa pensate gliene freghi delle associazioni dei consumatori... Tradotto: firmerà.

[Ospite]

Scrive l'autore: "Si tratta di sanzioni che rischiano di essere comminate solo per una parte di quanti violano queste disposizioni facendo venire meno la certezza del diritto." Anche le infrazioni al limite di velocita' vengono contestate solo a una piccola parte di quanti fattualmente superano i limiti, questo pero' non inficia la "certezza del diritto" (piccola pignoleria).

[Marco Passarello]

Mi pare estremamente improbabile che Ciampi possa non convalidare il decreto. Il Presidente ormai viene tirato in ballo ogniqualvolta questo governo e questa maggioranza firmano una brutta legge (il che accade quotidianamente). Purtroppo però non è sufficiente che una legge sia brutta, stupida o liberticida perché il Presidente possa cassarla a suo piacimento. I poteri del Presidente della Repubblica gli consentono di rimandare una legge al Parlamento quando sia priva di copertura finanziaria o quando sia palesemente incostituzionale. Cioè la legge deve essere in contraddizione con la Costituzione o con una sentenza della Corte Costituzionale, e deve esserlo in maniera PALESE, non soltanto nello spirito o secondo una determinata interpretazione.
Non mi pare proprio che sia questo il caso, quindi è escluso che Ciampi possa fare alcunché.

[Alessandro Pani]

Questa storia comincia a diventare seccante, si stà facendo un grosso polverone, bene è giusto sollevare la questione per far capire che la cosa non è giusta. Ma se poi il decreto passa? Se il Presidente Ciampi non rinvia o respinge un bel niente?
Saremmo davvero disposti a non comprare più un accidente? Saremmo davvero disposti a protestare veramente non comprando più CD musicali, non andando più al cinema, non comprando più DVD per uno o due mesi. Ci riusciremmo?

[Ivano]

Qunado il gioco si fa grande in modo inaspettato, allora i grandi decidono di impadronirsene. Per me e credo per tanti questo internet è la vera democrazia libera in tutti gli aspetti, i partiti dovrebbero studiarla per perfezionare la loro politica senza strumentalizzare internet, ma non ne sono capaci ed ecco che vogliono monopolizzare il sistema anzichè trovare insieme a noi il dialogo. Ha volte mi chiedo se il nostro paese e democratico o apparentemente lo sia? ogni legge passa senza il dialogo del cittadino, e questo sistema lo usano in dittatura "da oggi patente a punti" e noi come pecorelle abbiamo seguito il cane pastore, Siamo degli meriti imbecilli che sicuramente perderemo anche questa causa, perchè siamo un popolo di pecore smarrite. Internet deve essere libero e salvaguardato dalla politica strumentale e dagli hacker che ne sporcano il nome sempre per mano di qualche grande, magari politico.

Io consiglio una raccolta firme su internet da inviare al presidente Ciampi per una giusta fiflessione su tutti i casi da oggi in avanti.

[Vanni]

...scusa sai, ma prima di lamentarsi in italiano, non sarebbe forse il caso di imparare l'italiano? Poi magari anche la logica, perchè mi pare che ci siano falle nel ragionamento. Se una legge per istituire la patente a punti passa, è perché serve a fare rispettare norme già presenti ed insegnate in tutte le scuole guida, per essere dopo l'esame regolarmente disattese. Quella non somiglia neppure da distante ad una dittatura... Come tu non somugli neanche da distante ad un "merito imbecille", casomai solo un po' ignorante... In ogni caso internet libero non vuol dire liberta di usarlo per scopi che sono assimilabili alla delinquenza (furto).

Rifletti, per piacere.

[Ospite]

ahem... somugli = somigli... così sono asino pure io...

[Enrico]

Mi pare un po' ambiguo l'articolo, in quanto può lasciar capire che il decreto non sarebbe ancra vigente; ma è così? A me pare di ricordare che un Decreto Legge abbia vigenza immediata, almeno dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. potete aiutarmi a capire meglio?

[Pier Luigi Tolardo]

Prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale deve essere controfirmato dal Presidente della Repubblica.

[Dario Meoli]

Occhio a questo link.

[fabio]

pensate ad un ragazzino che vuole ascoltare una canzone ma non ha 20 euro da spendere per un cd...volete che finisca in galera?...

[Alberto]

Questo decreto è una baggianata. Siamo il paese della CEE dove i materiali audiovisivi (cd/dvd/vhs/ecc) hanno il prezzo + alto in assoluto e poi il governo si lamenta che c'è la pirateria.
Invece di abbassare i prezzi a livelli decenti cosa fa? 1500 euro di multa a chi si scarica un film, con in + la faccia tosta del ministro che la definisce candidamente una "sanzione educativa" (si cazzo, 2 mesi del mio stipendio porca eva!)
Mi sembra che il governo (quando penso a quel merdoso di Berlusconi... grrr no comment) dovrebbe pensare a cose + serie (Madrid vi dice nulla?) visti i tempi che corrono.

Bha, indignato.

[Nicoletta]

(e per [7]: furto e' quando togli qualcosa a qualcuno che non ce l'ha piu', farsi una copia e' un'altra cosa: dici agli altri di riflettere, puoi dirlo anche a te stesso)

http://www.isoc.it/documenti/com_urbani.php

[il caro leader]

Queste pagine sono un triste esempio del senso civico all'italiana: diritti per tutti e doveri per nessuno.

Così, non appena qualcuno tocca il feudo di turno la risposta inevitabile è:

- tirare per la giacchetta il Presidente della Repubblica
- bloccare una ferrovia/autostrada/strada statale

Se ascoltare la musica a sbafo è per voi un diritto inviolabile dell'umanità votate per un altro governo. Semplice, no?

[Dario Meoli]

Il punto non è ascoltare la musica a sbafo (in questo caso si tratta di film... informati) come diritto inviolabile dell'umanità. Si tratta innanzitutto di comminare una pena adeguata a chi commette questo illecito, evitando - tra l'altro - sequestri di Pc e materiale informatico eseguiti dalle forze dell'ordine con lo stile della grande operazione contro un pericoloso mafioso. In secondo luogo, i provider non devono diventare i controllori degli utenti: hanno altro da fare. Terzo e non ultimo, quando un comportamento seppur illecito diventa di massa, anziché attuare misure repressive bisognerebbe interrogarsi sulla legittimità del medesimo e cercare altre soluzioni. Da Napster in poi i tempi sono cambiati, te ne sei accorto? Infine il decreto Urbani è assai poco chiaro sul punto che riguarda la pubblicazione di informazioni utili a scaricare da Internet: significa che non si potrà nemmeno pubblicare la recensione di un software che spieghi come funziona un software di peer to peer? In definitiva si tratta del solito pasticciaccio mal partorito da menti che non hanno senso pratico.

[il caro leader]

Il mio non è un giudizio di merito su un (pessimo, concordo)provvedimento, quanto una critica alle conclusioni.

In un paese in cui la difesa degli orticelli è sport nazionale ("i diritti degli altri? chi se ne frega") sarebbe bello che il dialogo politico si esprimesse attraverso i gruppi di pressione, il confronto l'associazionismo e -- last but not least -- il voto. E invece, tante volte, si scelgono strade inappropriate, si blocca la ferrovia o si scrive a Ciampi, meravigliati che il barone di turno che si è mandato in parlamento non capisca nulla del problema in questione.
Un saluto

[Vanni]

Hai ragione, Noccioletta, ma solo indirettamente. Se ti approprii senza averne titolo di una proprietà intellettuale altrui e con questo atteggiamento lo privi di (meritati?) guadagni, la cosa somiglia parecchio ad un furto.
E' vero che quei soldi non li avrebbe ricevuti comunque, ma solo perchè esistono almeno 18 stratagemmi diversi (compreso un venditore di copie taroccate) per scavalcare il suo diritto. In mancanza di quei metodi avremmo (?) messo da parte i soldi nel porcellino e poi saremmo andati a comprare il suo disco legalmente, no?
Se siamo uguali, io e il cantante, come si spiega che lui paga per le prestazioni che chiede e io non devo pagare per la musica che lui ha suonato?

In soldoni, delinquere per tramite telematico non è necessariamente un diritto. Avere accesso legalmente (Vitaminic?) alle canzoni di chi dico io ad un prezzo interessante invece si. Quindi il problema va spostato dall'appropriazione indebita alla indebita influenza di fattori che falsano l'economia di mercato.

Giusto?

Ma sospetto che simili domande non se le facciano i governanti che eleggiamo, qualsiasi sia il loro colore politico...

Un saluto

[Antonello]

Ho notato una cosa, che chi ha scritto quest'articolo non ha studiato molta educazione civica a scuola, altrimenti saprebbe che: il presidente della repubblica può rimandare una legge alle camere... ma la seconda volta DEVE FIRMARLA PER FORZA, anche se non è stata modificata. Quindi Amici miei possiamo cominciare a disdire gli abbonamenti alle varie ADSL E FASTWEB.