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Tra le maglie della Rete
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 30 Mar 2004 23:00    Oggetto: Tra le maglie della Rete Rispondi citando

Commenti all'articolo Tra le maglie della Rete
Dopo l'inizio della rivoluzione digitale, dopo le etichettature di quest'era in cui viviamo - chiamata postfordista, globalizzata, omologata - ma soprattutto dopo lo sboom delle dot.com, cosa rimane da fare per i pesci dentro la Rete?
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Ospite






MessaggioInviato: 31 Mar 2004 09:54    Oggetto: l'ennesimo software antivirus che salva il mondo Rispondi citando

No, l'ennesimo articolo che preconizza scenari (naturalmente basati su Linux e software opensource) per ora del tutto inesistenti.
Non c'e' bisogno di battere e ribattere le stesse idee, ormai abbiamo capito che la salvezza dell'umanita' passa per l'adozione di Linux nei nostri PC. Ma, in concreto, che cosa state facendo? Che cosa andiamo a dire all'utente medio, quando leggera' sulla "distro" che occorre ricompilare il Kernel della propria macchina per farla funzionare col pinguino? Che cosa diciamo ai ragazzini, che cercheranno giochi per Linux e non ne troveranno?
Invece di fare della sterile propaganda, perche' i Linux-fautori non si mettono di buon animo a sviluppare software amichevole e anche qualche giochino spara-spara per invogliare *davvero* (e non solo a parole) l'utenza media a cambiare sistema operativo....????
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 31 Mar 2004 10:55    Oggetto: kernel della macchina? Rispondi citando

effettivamente forse potremmo cominciare a spiegare che il kernel della loro macchina non avranno mai bisogno di compilarlo, perché non esiste: il kernel è un componente del sistema operativo...
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il caro leader
Ospite





MessaggioInviato: 31 Mar 2004 13:06    Oggetto: Il kernel non è un problema, perdinci! Rispondi citando

Adesso non resta che far funzionare il winmodem, configuarare il masterizzatore un po' ribelle, impostare la scheda video con la risoluzione giusta, reperire qualche driver per le periferiche Usb, impratichirsi con la riga di comando quel tanto che ognuno dovrebbe.

Ma insomma, lo volete capire che dovete usare tutti Linux?
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Diego Moretti
Ospite





MessaggioInviato: 31 Mar 2004 13:34    Oggetto: Pensieri liberi Rispondi citando

Cito: "sarà questione di saper abilmente forgiare codice e saper costruire autonomamente le dinamiche produttive del nuovo mondo" ... Il monopolio può essere anche un monopolio di standard (non solo di logo) l'open source è robusto rispetto all'affermarsi di un solo standard? --> Hanno inventato il personal computer dunque siamo in attesa del personal operating system? ... "Fintanto anche loro non smetteranno d'esistere e saranno soppiantati da meccanismi automatici" ... L'open source è robusto rispetto alla possibilità di generare malicious code automaticamente? --> Windows è lo standard, windows fa notizia, sostituendo il soggetto se non cambiano le sue proprietà non cambia il meccanismo!
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Francesco
Ospite





MessaggioInviato: 31 Mar 2004 18:17    Oggetto: Software per Linux Rispondi citando

Gli sviluppatori per linux (che non sono pagati) _stanno_ lavorando su un sacco di giochi, e io sono uno di loro.
Tra l'altro, molti giochi cominciano a essere prodotti sia per windows che per linux: UnrealTournament 2004 per dirne uno.

Per quanto riguarda installare Linux, fai tutto con Knoppix, e la linea di comando la vedi solo quando devi installarlo (ma devo controllare: potrebbero aver già messo un'icona).

Un'altra cosa: io non devo reinstallare il mio OS una volta al mese, né riavviare al minimo cambiamento.
Uso molto il computer e ho fatto fatica a configurare Linux in modo ottimale (non è immediato neppure sotto Windows), ma nonostante io _viva_ con il computer è *un anno* che non ne tocco la configurazione.
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Pincopallino
Ospite





MessaggioInviato: 31 Mar 2004 21:19    Oggetto: "Le magnifiche sorti e progressive dell'umanità" Rispondi citando

"Sarà un futuro di prosperità e di individualità soprattutto, in cui ogni singola cellula dell'organismo Umanità sarà capace di comunicare senza limiti..."

Lo sostenevano già gl'illuministi. Si è poi visto quanto fosse un'illusione. Che facciamo, continuiamo a sognare??
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gavin
Ospite





MessaggioInviato: 31 Mar 2004 23:15    Oggetto: I difensori di windows Rispondi citando

Quando si tocca il tasto del monopolio win, saltano subito i suoi difensori sparando "c..."
forse lo fanno per giustificare i soldi spesi per un sistema operativo che nemmeno hanno potuto scegliere, perché gli è stato imposto.
Ti raccontano che per questo S. O. si trova di tutto che è facile da usare e che .. bla bla bla non conoscono nemmeno le alternative a quel S. O. se non per sentito dire, e anche quì si sprecano i bla bla bla . Personalmente posso dire che quando ho avuto la necessita di comprare il pc prima dell'acquisto mi sono documentato su cosa offrisse il mercato, così come farei se dovessi comprare un'automobile o qualsiasi altra cosa, non mi sono fermato al semplice consiglio dell'amico "esperto" o del venditore di turno che ti vende si il pc con le caratteristiche hardware che desideri, ma il S.O.
quello non puoi sceglierlo "quello C'é". Io ho scelto un altro S.O. diverso da Win e sono felice della mia scelta. Se parlo così naturalmente é perché mio malgrado ogni tanto uso anche win,
non sono un esperto ma posso dire che dei tre S.O. che conosco il peggiore è senza dubbio win, e mi fa rabbia pensare che possa finire come é successo nel video dove il sistema peggiore (qualitativamente parlando) abbia poi dominato il mercato (vedi whs).
Penso che basterebbe essere consapevoli che quando compriamo qualcosa siamo noi a decidere quello che ci piace o meno, e non siano gli altri a decidere per noi.Per il resto le posizioni di campanile quelle vanno bene quando si hanno argomenti veri.
Scusate per sfogo saluti
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Ospite






MessaggioInviato: 01 Apr 2004 08:41    Oggetto: Re: I difensori di windows Rispondi citando

Se gavin si fosse preso la briga di leggere quello che ho scritto nel primo post, invece di bollare quelli che pongono problemi in campo semplicemente come "difensori di windows", si sarebbe accorto che anch'io, come altri, sto aspettando di vedere SSOO alternativi - ma che lo siano veramente, cioe' che sappiano dialogare con l'utente medio e non siano, piuttosto, merce per soli appassionati/esperti.
Fino a questo punto, Linux e' merce per esperti: la conferma viene dal post [2] di Stefano Barni. Io, che esperto non sono, aspetto che Linux mi comunichi semplicita' d'uso, che e' quello che in questo momento non vedo.
Per rispondere anche a Francesco, francamente non so perche' lui dovesse reinstallare Win una volta al mese: io uso abitualmente Win2000 e non l'ho mai reinstallato nemmeno una volta, benche' talora l'assalto massiccio di virus che si subisce in internet mi abbia quasi portato sul punto di farlo (ma, ripeto, in oltre un anno di utilizzo non l'ho mai reinstallato, come non avevo mai reinstallato Win98 quando l'avevo, mentre ammetto di aver reinstallato almeno 2 volte Win95).
Sono ben contento, infine, di leggere che stanno uscendo release di videogiochi che girano sotto Linux: e' inutile nascondersi, un SO diventa appetibile quando e' chiaro che c'e' "copertura" anche in quel settore. Altrimenti, l'acquirente di PC medio (che non ha le caratteristiche di gavin) non avra' dubbi sulla propria scelta.
Cordialmente vostro
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 01 Apr 2004 10:41    Oggetto: il linux più semplice Rispondi citando

per valutare quanto può essere semplice linux, procurati un cd con la distribuzione knoppix 3.3, accendi il pc, metti il cd nel drive e lascia che la macchina faccia il boot.

non temere, il disco fisso non verra' toccato.
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Roberto
Ospite





MessaggioInviato: 02 Apr 2004 07:57    Oggetto: Ma l'utente NON vuole un sistema operativo. Rispondi citando

Io non voglio un Sistema Operativo. Voglio leggere la posta, voglio navigare in internet, voglio scrivere un documento. E' questo che l'utente finale vuole. Il software è solo il mezzo.
Io compro un auto per andare da un posto all'altro, non per fare una revisione (leggi: reinstallazione) ogni tre mesi. A nessun guidatore è richiesta competenza specifica di meccanica o elettronica. Così credo che un utente medio debba attaccare la spina e usare il pc. A prescindere da che OS ci stia sotto. E mi pare che il più vicino sia MacOS, con Linux in crescita e Win che si gode il monopolio con una certa scioltezza (ma col 90% del mercato in tasca voi, sinceramente, vi dareste pena?).
L'unica cosa da fare, secondo me, è far conoscere le alternative: ciascuno poi decide.
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Francesco
Ospite





MessaggioInviato: 02 Apr 2004 11:17    Oggetto: Re: Ma l'utente NON vuole un sistema operativo. Rispondi citando

Be', quando compri un'auto ti informi sul costo, sulle prestazioni, sull'affidabilita' e sulla sicurezza... Il sistema operativo dice molto su tutto questo: magari non devi sapere tutto, ma almeno informarti si!
Inoltre, per avere la patente devi aver frequentato un minimo di scuola che ti dia le basi.

In ogni caso, concordo: la maggior parte della gente non sospetta neppure che possano esserci alternative...

Cordialmente,
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il caro leader
Ospite





MessaggioInviato: 02 Apr 2004 17:45    Oggetto: Per Roberto Rispondi citando

Complimenti, secondo me tu hai centrato il nodo di fondo di tutti gli infiniti dibattiti "Linux vs. Windows".
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Layla Pavone
Ospite





MessaggioInviato: 02 Apr 2004 17:57    Oggetto: rodota' e l'utilizzo dei cookie Rispondi citando

buongiorno, volevo avere una vs. opinione sul provvedimento pubblicato sul sito http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=852561

grazie infinite
Layla Pavone
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 02 Apr 2004 22:36    Oggetto: cookies e privacy Rispondi citando

innanzitutto devo precisare che non sono un giurista, perciò uso il buon senso per orientarmi nel latinorum giuridico.

ciò premesso, mi pare che la delibera da te segnalata "allenti", in alcune situazioni particolari, gli obblighi previsti a carico dei titolari del trattamento di dati personali. in pratica, essi non sono tenuti a segnalare al garante che tratteranno dati personali (o biometrici o anche sensibili) quando questi non vengano memorizzati in database permanenti e siano gestiti per finalità specifiche (indagini di p.s. o più semplicemente fornitura di servizi ben individuati).

nella delibera (punto 5/c) si fa riferimento anche a "marcatori elettronici eccetera eccetera", una definizione che "sa" di cookies: ma sembrerebbe riferirsi esclusivamente ai cookies di sessione, quelli normalmente utilizzati da molti siti per simulare l'esistenza di una connessione permanente tra browser e server, impossibile da gestire con il protocollo http (che è connectionless by design).

quanto sopra non sembra modificare in modo sostanziale il disposto del decreto 30/6/2003 n. 196, il quale (art. 37, comma 1/d) stabilisce l'obbligo di comunicare al garante l'effettuazione di trattamento di dati personali volto, ad esempio, "a definire il profilo o la personalità dell'interessato, o ad analizzare abitudini o scelte di consumo": quando tale genere di rilevazioni sia effettuato mediante cookies, l'obbligo rimane, perché solo i cookies di sessione ne sono esonerati.

in pratica, sembra di poter concludere che il gestore di un sito che, mediante cookies, raccolga informazioni sulle abitudini di navigazione o consumo dei visitatori debba darne comunicazione al garante per la privacy. l'obbligo non sussiste se i cookies sono utilizzati esclusivamente per tracciare gli spostamenti del visitatore all'interno del sito, per la durata della visita (sessione), con l'obiettivo di facilitare la fornitura dei servizi offerti dal sito stesso. la mia personale opinione è che si tratti di una posizione ragionevole, in quanto i cookies, quando correttamente utilizzati come mero espediente tecnico per superare i limiti dello http (un protocollo di comunicazione a suo tempo concepito e sviluppato con finalità diverse dal commercio elettronico) perdono quella fastidiosa connotazione di potenziali agenti-spia che li ha resi famosi.

il decreto non fa cenno alle norme da tempo vigenti circa il "consenso informato" dell'interessato, che rimangono pertanto valide senza cambiamenti.
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daniela
Ospite





MessaggioInviato: 05 Apr 2004 16:39    Oggetto: Rispondi

Penso che roberto [12] abbia centrato i termini della questione.
mi ha un po' irritato il gratuito riferimento dell'articolo ai "pellirossa".
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