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I ragazzi di Urbani
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 22 Apr 2004 23:00    Oggetto: I ragazzi di Urbani Rispondi citando

Commenti all'articolo I ragazzi di Urbani
Chi scarica musica e film dalla rete, utilizzando sofisticate tecniche di condivisione dei files, non è un romantico pirata del terzo millennio, ma un inconsapevole servo delle major.
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Andrea
Ospite





MessaggioInviato: 24 Apr 2004 08:11    Oggetto: bah! Rispondi citando

non e' vero:il target del major sono proprio i ragazzini. e' stata proprio questa la svolta del marketing musicale negli anni 70.
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Osb
Ospite





MessaggioInviato: 25 Apr 2004 09:13    Oggetto: E il costo del CD? Rispondi citando

A 30 euro l'uno non vedo quanti ne possa acquistare un ragazzino del liceo.
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Mirko
Ospite





MessaggioInviato: 26 Apr 2004 08:38    Oggetto: Complimenti Rispondi citando

La tua analisi è chiara, semplice, lineare: mi piacerebbe sapere quante altre persone condividono questo punto di vista, perché se fossero molte (come credo che risulterebbe da un qualunque sondaggio) mi verebbe da chiedermi come possiamo vivere in questo tipo di società. Viva la musica creativa, abbasso i musicisti contabili.
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Ospite






MessaggioInviato: 26 Apr 2004 11:35    Oggetto: Re: bah! Rispondi citando

Sottoscrivo. Basta accendere MTV per rendersi conto che il target delle major sono, oggi come oggi, i ragazzini tra i 12 e i 14 anni (*non* i ragionieri, che mai e poi mai hanno voglia di fare del p2p). Chiaro che i CD vengono acquistati con i soldi dei genitori, ma il target sono gli scolari, non gli "ultratrentenni" - per i quali non viene nemmeno piu' prodotta musica, se non riedizioni di antiche glorie...
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Vanni
Ospite





MessaggioInviato: 26 Apr 2004 13:09    Oggetto: per [4] Rispondi citando

A parte che sottoscrivo abbastanza l'analisi di Bottari (eccettuato che non si parla di film...) a [4] vorrei far notare che prendendosi la briga di ascoltare MTV in orari non canonici (tipo la 1 o le 2 di notte) rischia di imbattersi in un sacco di musica interessante all'interno di Brand:New. Che io come ultratrentenne, quando riesco, sono felice di vedere/ascoltare. E i cui autori e brani non ho ancora visto in nessun supermercato...
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Shinji83
Ospite





MessaggioInviato: 26 Apr 2004 15:08    Oggetto: si vede tutto dal punto di vista sbagliato Rispondi citando

come ho già letto qui si vede che da sempre si è copiato di tutto e con l'avvento dei CD, per qualche motivo la cosa è diventata più ecclatante, ma se un vigile ti ferma per strada, non ti chiede mica di fargli vedere se la cassetta che ascolti è originale o no! Allora, megari pensiamo anche a queste cose. E poi, il FS potrebbe essere un modo per far scoprire musicisti che in altri paesi non si ascoltano mai, divulgare perfomance dal vivo che in italia ci scordiamo ecc... ecc... a volte non è sempre fatto per evitare di pagare, ma perchè non ci sono i dischi materiali. E poi se anche la pena verrà applicata si comprerà il cd In "colletta" e poi si rifarà probabilmente come prima si copiavano i vinili o le mc!

Grazie, Ciao a tutti e Complimenti per il Sito!!
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Ezio
Ospite





MessaggioInviato: 26 Apr 2004 22:25    Oggetto: 100% Rispondi citando

Vero al 100%.
Quello che vorrei sapere: ma nessuno si è chiesto se i ragazzi non troveranno altri sistemi più sicuri per scambiarsi musica gratis in barba ad Urbani? Sono svegli, il tempo ce l'hanno. Li troveranno. E li insegneranno anche al Rag. Cagazza, tempo 2 mesi.
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Ospite






MessaggioInviato: 27 Apr 2004 20:07    Oggetto: Chi distingue il ragionier Cagazza? Rispondi citando

Ci rimettono anche gli studentelli squattrinati con questo sistema che ha fatto abbassare i prezzi dei CD, almeno proliferare le edizioni e prezzi speciali, Antonacci e Prince docet. Se un album non è 2 hit e tanta merd... allora lo compri e collezioni ma per provarlo tutto come fai? Stai due ore in piedi in un iper come un cretino?
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claudio
Ospite





MessaggioInviato: 30 Apr 2004 14:56    Oggetto: Rispondi citando

Non ho capito il senso del discorso, forse sbaglio io: non mi pare sia utile fare dei distinguo su chi scarica musica o film da internet in base alla "categoria sociale" (oltretutto la bolletta a Fastweb o ad Alice mega la pago io che ho 26 anni e lavoro autonomo, la paga il padre del ragazzino che scarica 10 film al giorno e ha 100 programmi da un milione l'uno piratati e la paga anche il rag. Cagazza che scarica 1 o 2 cd al mese e quindi fa "meno danno" alle multinazionali: allora deve finire in galera chi scarica o l'intestatario dell'abbonamento? Il popolo del P2P è funzionale al sistema esattamente nella misura in cui, chi trasgredisce una legge, va soggetto ad una punizione: la cosa brutta è che qua si fa passare un legittimo diritto (scaricare muscia e film da Internet) come un crimine: le multinazionali dovrebbero tenere il becco chiuso e la tutela dei loro prodotti dovrebbe venir fatta da loro stesse, investendo soldi in sistemi di sicurezza e di protezione (dandoci così modo di divertirci a violarli), non continuare ad alzare il prezzo della musica (non credete che se un cd costasse 5 euro forse ne venderebbero qualcuno in più ed anche ai "recidivi" come me? Ancora una volta assistiamo all'eliminazione del buonsenso in virtù delle leggi di mercato, e questa è la cosa più riprovevole. Saluti a tutti e in particolare allo staff di Zeusnews.
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Ospite






MessaggioInviato: 05 Mag 2004 20:03    Oggetto: La rivincita di Cagazza Rispondi citando

Ciao, sono Cagazza.
Non mi sono spaventato, ne ho cacciato 20-30 euro. I CD che ho comprato ultimanente li ho comprati all'estero via web per 10-15 euro.
Poi ho scritto a deputati e senatori.
Poi ho compilato venti emendamenti per bloccare Urbani, insieme ai Ragazzi di Urbani.
Adesso sto studiando quali articoli della costituzione ha violato Urbani.

Massimo, non sottovalutare mai un ragioniere ;-)
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Micaela
Ospite





MessaggioInviato: 22 Mag 2004 19:35    Oggetto: Diversificare Rispondi citando

Se ovviamente sanno che i ragazzi non comprerebbero comunque i cd non potrebbero creare dei lasciapassare per gli studenti?
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http://blog.daniele.homel
Ospite





MessaggioInviato: 23 Mag 2005 23:08    Oggetto: Campata in aria Rispondi citando

Non è assolutamente vero. I "ragazzi di urbani" hanno riconquistato qualcosa di importantissimo, e SONO una spina nel fianco del sistema. Loro hanno potere di scegliere. Possono decidere cosa ascoltare/guardare e quando. Vivono sempre di più sulla rete, esposti al pluralismo di idee e mentalità, e sempre meno davanti all'opprimente televisione. La nostra generazione sta sfuggendo dalle mani delle major.
E' ovvio, anch'io ho cominciato scaricando quello che vedevo in tv e sentivo alla radio. Non conoscevo altro: cosa potevo chiedere a winmx? mica potevo sparare parole a casaccio! Ma questo mi ha esposto alla Rete: per forza! Cerchi, ti documenti, vuoi andare più veloce, scopri questo programma e quest'altro.
All'inizio tutto è funzionale solo a rivedere le solite cose, ma poi la mentalità si evolve. E così ho scoperto magnatune, jamendo, etree, le radio online, webjay, freecast e peercast. Ma non solo: ho scoperto WuMing, Gnutemberg, Mutopia, Wikipedia. Ho conosciuto Stallman, Linus e Lessig. Ho cacciato dalla finestra windows e mi sono tuffato nel mondo della libertà informatica.
Tutto questo sarebbe accaduto moooolto più lentamente, o non sarebbe mai accaduto, senza il catalizzatore del p2p d'omologazione.
E' essenziale che il p2p continui, anche se per il momento è quasi solo una cassa di risonanza per le major. Perché è una cassa aperta, ed è necessaria perché altri seguano la strada verso la libertà e la solidarietà culturale.
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Ospite






MessaggioInviato: 31 Ago 2005 14:55    Oggetto: Rispondi citando

teoria interessante

ma i danni al sistema che dovrebbe produrre musica di qualità sono più pratici che teorici (al di là di ogni considerazione morale)

la domanda torna ad essere: è nato prima l'uovo (la bassa qualità della musica) o la gallina? (le sempre minori risorse anche a causa della pirateria)
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{lettore casuale}
Ospite





MessaggioInviato: 25 Ott 2005 13:29    Oggetto: ottimo. Rispondi

vorrei però più promozione di indipendenti che usano il p2p per diffondere i loro contenuti.

ciao!
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