Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Chi scrive le leggi al ministro Urbani?
Ogni giorno il ministro dei Beni Culturali ne combina una. Questa volta ha fatto approvare una legge che prevede l'obbligo di depositare tutti i siti web presso le due biblioteche nazionali.

[Fabio]

Ma siamo sicuri che sia Urbani a fare le leggi o che invece siano i componenti del suo ufficio legislativo?
Chi ci assicura che il ruolo di Urbai non sia solo di facciata?!?!?

[Fallafranca Luigi]

Voglio sperare che il problema sia solo Urbani, in modo che sia più semplice farlo sparire a breve dalla scena (ricordate il ministro Ferri che voleva i 110 Km/ora in autostrada?). Una volta capita la reale dimensione del personaggio, va messo da parte, anche se, ovviamente continuerà a pesare sulle nostre spese: questi signori non sanno fare veri lavori, almeno mettiamoli in condizione di non nuocere.

[Sal Lombardo]

http://www.datasavers1.com/POWER.htm

[Sal Lombardo]

http://www.datasavers1.com/POWER.htm
FORSE IL TEMPO DI SVEGLIARSI É ARRIVATO
SI STA TROPPO A DORMIRE

[SteveR]

Mi sembra una follia, ma se veramente vogliono avere una
copia di tutti i siti, magari varie copie cronologiche a seconda
dell'evoluzione/aggiornamento di un sito se la facciano da soli
come già fa questo megaarchivio:
http://www.archive.org/web/web.php
dove si possono trovare le varie edizioni di tutti i siti compreso
quelli che non esistono più...ma i automatico senza che
nessuno debba mandare niente !!!!!!!!

[paolo]

Chi sa dove andremo a finire ci manca che mettano anche un francobollo virtuale su e-mail e chat invece di pensare a cose veramente importanti perchè si perdano a promuovere leggi che non servano a nulla!!!!

[lisa]

Il Ministro Urbani passerà, mentre è più ragionevole pensare che Mario Torsello resti al Ministero a preparare i disegni di legge, decreti etc., che i vari Ministri firmeranno en passant.
O siamo certi che il percorso che ha portato alla stesura di questa legge sia stato diverso da quello che ho appena descritto?

[Ospite]

Come da titolo...

[Christian]

E' vero che non bisogna fare di tutta un erba un
fascio, ma ricordo a tutti, che i politici sono
gente spesso incompetente che si fanno consigliare
da incompetenti capaci solo di fare disastri

E' tipico della destra più becera assolvere
mafiosi pluri assassini, magari per un cavillo
e contemporaneamente mettere in galera un
ragazzino che ha scaricato qualche brano musicale.
Ricordate che quasi sempre la DESTRA DISTRUGGE.
( Purtroppo la SINISTRA comincia a copiarla )

Per quanto mi riguarda : è stato dimostrato, da una ricerca USA, che il P2P non incide assolutamente
nella diminuzione degli acquisti, anzi personalmente
se compro è perchè ho sentito dei brani presi con
il p2p, mi sono piaciuti e li ho comprati. Se non
avessi avuto la possibilità di sentirli con il
PC non li avrei neanche comprati !

[Ospite]

Urbani è la dimostrazione di come non bastino un paio di occhiali per porre rimedio alla miopia intellettuale ed un sorriso per essere degli individui illuminati dalla ragione!
A quando la legge che prevede che i gestori dei siti web indossino il burka?

[Sabino]

Non condivido l'articolo, come non condivido gli altri decreti Urbani.
In questo caso il fine è di solo censimento, per così dire "culturale". Quanti siti nascono e muoiono?
Facciamo il caso che io citi nella Bibliografia di uno tesi o di uno studio una pagina web e questa non esista più?
Ebbene almeno per i siti italiani avremmo una catalogo storico.
E guardate che questo obbligo esiste già per le case editrici e da sempre!

Razionalità...

[Ospite]

Scriviamo tutti al ministro

http://www.lorenzone.it/news/wmview.php?ArtID=342

[kruto]

vivi nel mondo dei balocchi? Un catalogo storico di minchiate, forse? Guarda che la rete è un mezzo per ottenere informazioni veloci, che servono all'istante... se qualcuno deve scrivere qualcosa che deve rimanere nel tempo scrive un testo, che magari sarà riassunto ed elaborato in modo decente.
Nella Bibliografia si indica un testo specifico (altrimenti non si chiamerebbe così).
Se trovi qualcosa in un sito, sicuramente quel sito ha preso le informazioni da testi particolari (nel caso informatico RFC, standard IEEE, ecc..).
Usiamo gli strumenti per quello che sono.
Internet è una piazza virtuale, e un enorme bazar che è in continuo movimento. Urbani non sa nemmeno come si scrive Internet...

[Gino]

Mi pare che a breve si potrà dare addio alla rete. Di certo è che, se continua così, disdico l'adsl. Per la posta basta il comune modem.

[marco]

sono totalmente in disaccordo, in piu' se ci si aggiunge che la banda larga e
quindi internet si sta ponendo in contrapposizione con il dvb-t mentre
il dtt non puo' far concorrenza alla banda larga, si ha, "una visione
globale" di cosa stanno facendo i politici pilotati da lobbies.
Internet ha messo fuori mercato il cinema (inteso come rete di
distribuzione multisala), od in via di rottamazione blockbuster vhs,
dvd, e televisione con l'att ed il dtt, mentre il teatro dalla banda
larga ha solo da trarne giovamento e potenziamento. Ora, invece
d'interpretare il diritto di autore (diritto sacrosanto) in modo
estensivo ed adeguato ai tempi introducendo a mio modesto avviso il
concetto di succedaneo (se e' un succedaneo.tv non e' permesso o cmq
dovrebbe essere legalizzabile pagando una multa alla siae+finanze) e non
succedaneo che invece promuove, sostiene ed amplifica il vero prodotto
che poi e' veicolato dalla rete. Idea imho felicemente messa a sistema
legalmente ed introdotta nella ottima relazione che ho letto qui'
http://www.fullpress.it/articolo.asp?ID=8377 . Per altro lo scopo di un min della cultura dovrebbe essere quello di promuovere la cultura italiana sul pianeta terra. Invece di interpretare il diritto di autore in senso savonarolico, dovrebbe interpretarlo in sesno moderno, come quello concepito dal copyleft dall'univ. di torino citato nel numero di aprile afair in internet.news. Invece di mettere fronzoli e minacciare multe ai webmaster hobbistici, commerciali ecc.. il ministro dovrebbe agevolare la colonizzazione di internet da parte degli italiani. I siti web fatti da italiani, chiunque siano (commerciali, hobbistici, istituzionali, privati...) diffondono la lingua e la cultura italiana sul pianeta terra. Stessa cosa ogni tipo di servizio di rete in internet che no nha scopo di lucro e profitto. Capace che nel colonizzare internet, gli utenti italiani promuovono l'interesse degli stranieri per l'italia e qualche turista in piu' volontariamente od involontariamente si riversera' nel sistema turistico italiano. Il web non e' il dvb-t, sul web si parla di pianeta terra!.

Ora a me pare che i politici stiano usando il diritto d'autore in modo
smodatamente restrittivo al solo unico fine di bloccare internet e la
sua relativa comunicazione. L'obiettivo e' chiaro, mantenere lo status
quo del mercato onde bloccare lo sviluppo della digital economy (inteso
come mercato della comunicazione che sta cannibalizzando quello
dell'informazione) per:

-introdurre in rete un controllo dell'informazione tramite un forte
deterrente, nella quale tutti i competitors sanno che appunto per come
e' concepita la rete mai nessuno potra' mai avere (per ovvie ragioni)
una posizione dominante,

-dare il tempo al dtt (se non viene cassato dalla corte costituzionale
come incostituzionale) d'implementarsi.

La banda larga cannibalizza il dtt, e quindi si usa il problema del
diritto di autore, che deve essere mantenuto come grimaldello per
bloccare internet.
Sono totalmente daccordo con gli articoli che si trovano su
punto-informatico, il diritto di autore va contestualizzato con
l'avvento delle nuove tecnlogie ed usato per creare un motore giuridico
che coadiuvi lo sviluppo. Questa roba, le licenze del copyleft (nel
numero di aprile04 di IN
www.internetnews.it/interna.asp?ln=0&sez=33&info=666) concepite
dall'universita' di torino sono la strada giusta e *di certo* imho non
verranno mai recepite dai politici ne mai potranno entrare nel diritto
positivo imho, perche' appunto non mantengono lo status quo, non danno
al dtt il tempo di radicalizzarsi, non permettono il totale controllo
dell'informazione come e' invece stato grosso modo fino ad oggi almeno
su taluni mezzi di comunicazione.

[-]

Osservatorio di Proprietà Intellettuale, Concorrenza e Comunicazioni
CERADI
LUISS Guido Carli
Via Tommasini, 1
00161 Roma

[Angiolillo Rodolfo]

Mi sono sempre chiesto quale interesse spinge questo ministro di un governo che fa acqua da tutte le parti, a studiare sempre leggi punitive. Mi viene il dubbio che certo qualosa otterrà da telecom, virgilio etc. visto che il tutto è destinato alla promozione per la vendita a pagamento di film e canzoni.
bisognerebbe, invece, chiedere a gran voce le dimissioni di questo ministrucolo e soprattutto controllare il suo conto in banca ed il suo stato patrimoniale. Sarebbe bene che qualche procura della repubblica indagasse sull'opera demolitrice della libertà individuale dei cittadini che spendono una barca di soldi per computers etc.

[Ospite]

L'idea espressa da "Kruto" nel suo intervento e' di un totalitarismo opprimente. La tua immagine di internet non coincide con quella che hanno gli altri - soprattutto, la tua idea dell'*utilita'* di internet non coincide con quella che gli altri stanno (e intendo universita' e studiosi, non solo i blogger) - e tuttavia vuoi imporre la *tua* forma di internet al mondo intero. Alla faccia della democrazia!

Per fortuna internet non e' solo un "bazar", ma e' anche un modo molto intelligente di mettere a disposizione risorse scientifiche altrimenti irraggiungibili. Per molti siti (non per tutti, ovviamente) il fatto di essere conservati nel tempo sarebbe non solo auspicabile, ma indispensabile!

Certo e' piu' logico se il lavoro viene fatto da uno spider (vedi progetto PANDORA in Australia) piuttosto che con l'invio sistematico di dischetti alle Biblioteche Nazionali Centrali, le quali hanno ben altro a cui pensare...

[emi]

per dare piu'consistenza alla protesta contro la legge promossa dal ministro Urbani vorrei proporre a voi di ZEUS News di invitare i cittadini a segnalare alle loro compagnie telefoniche che disdiranno l'abbonamento adsl se nn gli verra'restituita la possibilita' di usufruire di un servizio gratuito e importante per la divulgazione di cultura,musica,film e documenti di qualsivoglia genere.Ringraziandovi per quanto state facendo vi saluto e vi auguro buon lavoro.