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Proibito ai marines l'uso dei videofonini in Iraq
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 20 Lug 2004 23:00    Oggetto: Proibito ai marines l'uso dei videofonini in Iraq Rispondi citando

Commenti all'articolo Proibito ai marines l'uso dei videofonini in Iraq
Pare che fra i soldati si stia diffondendo l'uso di offrire foto di torture a Tv e giornali.
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D.
Ospite





MessaggioInviato: 22 Lug 2004 11:19    Oggetto: Rispondi citando

Non sono per niente d'accordo. L'opinione pubblica italiana si scandalizza se ci sono i black out, ma non vuole il nucleare. Si scandalizza se ci sono gli stupri, ma poi quando voglione mettere le telecamere di sorveglianza ovunque, non va bene perché viola la privacy.
Con la guerra è lo stesso. Gli USA hanno fatto la guerra per motivi strategici ed economici. Che poi l'Iraq ora stia meglio perché non hanno più Saddam che torturava 100 volte di più degli americani è un fatto, ma la guerra non è stata fatta per quello.
La gente vuole alzare la bandiera americana e dire "Siamo un grande paese", ma quando l'america fa qualcosa per mantenere il suo potere, non va bene perché è una brutalità. E in questo sono d'accordo con l'articolo, ma la mia conclusione è un'altra: la gente è ipocrita e certe cose non le capirà mai. Non si vincono le elezioni con la schiettezza, ma con menzogna. Gli idealisti e gli ipocriti ci saranno sempre e il loro voto è buono quanto quello degli altri.
La tortura è stata sempre usata in guerra e sarà usata sempre. Se ti sparano addosso e il giorno dopo ti ordinano di mettere sottopressione un prigioniero, è chiaro che ti sfoghi, non si tratta di essere sadici. Vorrei vederlo in guerra il signor Orioles.
E' troppo facile essere ipocriti. Smettiamola di comprare le scarpe SPAM cucite dai bambini e continuare a pensare di essere dei santi o dei progressisti solo perché abbiamo la bandiera PACE fuori dalla finestra. La verità è che c ne frega solo di noi stessi. Smettiamola di sentirci santi perché mandiamo 50 euro all'unicef e magari compriamo una culla da 2000 euro in mogano massiccio a nostro figlio. Con quella cifra si potrebbero salvare dalla fame 30 bambini, ma ce ne frega molto di più di noi che di loro. E allora prendiamone atto: continuiamo a fare le nostre buone azioni di piccolo taglio, ma non per questo sentiamoci santi e non condanniamo dei soldati che torturano dei terroristi per garantire la sicurezza ai nostri culi grassi occidentali.
Per i videotelefonini: certe cose è meglio che non si vedano in giro, se no i paesi si sfasciano e i governi che vengono dopo non saranno cerrto meglio di quelli crollati. E anche a noi non fa piacere vederle.
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Michele Bottari
Ospite





MessaggioInviato: 25 Lug 2004 08:21    Oggetto: Per D. Rispondi citando

È curioso vedre come da premesse completamente condivisibili si possa arrivare a conclusioni del tutto divergenti con la nostra opinione.

Scrivi:
>Gli USA hanno fatto la guerra per motivi strategici ed economici.
>La tortura è stata sempre usata in guerra e sarà usata sempre.
>Se ti sparano addosso e il giorno dopo ti ordinano di mettere
>sottopressione un prigioniero, è chiaro che ti sfoghi

Sacrosanto. Ma poi aggiungi:
>continuiamo a fare le nostre buone azioni di piccolo taglio,
>ma non per questo sentiamoci santi e non condanniamo dei
>soldati che torturano dei terroristi per garantire la
>sicurezza ai nostri culi grassi occidentali.
Vale a dire: assodato che la guerra è necessaria, anche voi pacifisti dovreste sentirvi corresponsabili, perchè soldati e torturatori sono là anche per voi.

Infine:
>certe cose è meglio che non si vedano in giro, se no
>i paesi si sfasciano e i governi che vengono dopo non
>saranno cerrto meglio di quelli crollati. E anche a
>noi non fa piacere vederle.
Traduco: la guerra è necessaria, ma fa anche schifo. W la censura, così almeno noi non la vediamo.
Ovviamente, tutto ciò presuppone che la guerra in Iraq fosse non solo pretestuosa e inventata, ma anche inevitabile.
Che il miglior metodo per combattere il terrorismo sia la forza bruta. Che le persone che ci governano e decidono cose come la guerra non debbano essere in qualche maniera controllate e gudicate nel loro operato, ma vadano lasciate in pace.
Ovviamente, non siamo d'accordo.
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D.
Ospite





MessaggioInviato: 27 Lug 2004 11:15    Oggetto: Sono onorato di aver ricevuto risposta Rispondi citando

Mi ha fatto piacere ricevere risposta e spero di poter continuare questo dibattito.

>Vale a dire assodato che la guerra è necessaria,
>anche voi pacifisti dovreste sentirvi corresponsabili,
>perché soldati e torutratori sono lì anche per voi
Non è esattamente ciò che intendevo. La guerra non era per nulla necessaria, anzi, a mio avviso è stata una pessima idea. Quello che io sostengo è, con grande cinismo se vogliamo, che tutti noi compiamo azioni (o omissioni) ignobili senza nemmeno rendercene conto perché siamo abituati a farle da sempre. Molti dei prodotti che consumiamo vengono dallo sfruttamento della povera gente. I mezzi su cui ci muoviamo provocano inquinamento e migliaia di tumori l'anno. L'elettricità grazie a cui sto scrivendo questo post, lo stesso. Una bella fetta dei matrimoni che ci sembrano così perfetti sopravvive solo grazie alla presenza delle schiave sulle strade.
Dobbiamo renderci conto che non siamo dei santi. Se uno stato fa una guerra, che magari poi si rivela sbagliata, per delle ragioni di interesse, se tortura dei prigionieri per avere informazioni che la aiutano è vincere, è una cosa terribile, è infamia pura, è qualcosa che viola la dignità dell'uomo, un crimine. Ma non è molto peggiore di ciò che facciamo noi ogni giorno. I paicifisti non devono sentirsi corresponsabili per le torture in Iraq, ma devono sentirsi corresponsabili per un sacco di altre cose: sfruttamento inquinamento povertà e malnutrizione (non esisterebbero paesi ricchi senza paesi poveri). Ora per essere coerenti nella loro condanna verso persone che violano i diritti dell'uomo queste persono dovrebbero smettere di violarli anche loro (violarli anche indirettamente e con il beneplacito della legge e della società). Poche persone al mondo possono dire di aver fatto questo. Mi vengono in mente solo Ghandi e Madre Teresa.
C'è chi ci dirà che in medio stat virtus, ma ho due obiezioni: 1) Manzoni: "Tutti dicono che la virtù sta nel mezzo e pongono quel mezzo proprio dove si trovano loro" 2) La scala di valori cambia da persona a persona: c'è chi picchia i bambini e condanna la guerra, ci sono soldati assetati di sangue che non picchierebbero loro figlio nemmeno se avesse bruciato la casa. Quindi l'unico modo per condannare una cosa è esserne fuori completamente senza compromessi. E' questo che intendevo.

>La guerra è necessaria, inevitabile
Non l'ho mai detto direttamente, ho solo ripreso ciò che il sig Orioles aveva messo in bocca agli americani. Il fatto è che la guerra l'hanno fatta ed è troppo tardi per chiedersi se fosse necessaria. Comunqe, pur essendo una pessima idea nell'ottica della lotta al terrore qui da noi, per il popolo iraqeno è stata una GUERRA GIUSTA. I cittadini manifestavano contro gli americani? Appunto, mnifestavano. Saddam se qualcuno avesse manifestato contro di lui avrebbe ucciso tutti.
>Fa schifo
Vero
>Viva la censura
Nessun governo è santo. Se si sapessero tutte le schifezze economiche e anche a livello di omicidi che i governi fanno, nessun governo durerebbe una settimana. Questo sarebbe un bene? No. Certo è triste quello che sto dicendo. Sembra che le relazioni pubbliche contino di più dell'operato per farsi eleggere. Beh, ciò corrisponde esattamente a quello che penso. Tuttavia per garantire la democrazia, ci sono i giornalisti. Insomma, il rapporto porcherie fatte / porcherie rese note, pur essendo molto alto, è abbastanza uguale per tutti. E forse è un bene che sia alto. Le destre hanno pagato per ottenere l'assoluzione del premier e le sinistre hanno pagato i no global per avere il morto a Genova. E' evidentissimo, ma nessuno ne parla ed è meglio così. Io mi fido nei giornalisti. Ci sono quelli di una parte e quelli di un'altra. Tutti conoscono il limite tra cosa si può dire e cosa rischia di mandarti a casa senza più la tua bella scrivania, macchina da scrivere e stipendio. E vale sia per una parte che per l'altra. Le persone possono dormire più tranquille, senza farsi domande, votando un uomo che ritengono santo e non chiedendosi chi è morto per estrarre l'oro dei loro gioielli.

>Il miglior metodo è la forza bruta
Vero, ma a casa nostra non in Iraq. Qui abbiamo diritti umani, leggi per la privacy, gente che si scandalizza se i poliziotti picchiano un immmigrato che stava per accoltellare una vecchietta. Un popolo, all'aumentare del suo livello di civiltà, diventa anche sempre più debole. Proprio la civiltà, la meta di ogni sviluppo, rende troppo deboli per poter difendere la meta appena raggiunta. Questo spiega le oscillazioni tra civiltà e barbarie durante la storia dell'umanità: un popolo barbaro si civilizza, la vita migliora, si costruiscono strade, ma la gente si ammolla e altri barbari arrivano e ammazzano tutti. Piano piano i barbari si civilizzano, si indeboliscono a loro volta e ricomincia il ciclo.
I terroristi vinceranno.
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Michele Bottari
Ospite





MessaggioInviato: 28 Lug 2004 21:24    Oggetto: Non credo... Rispondi citando

Sarebbe interessante proseguire questo dibattito, ma non credo che questo sia il momento né il luogo adatto. Troppo OT sia per l'articolo che per lo spirito della web-zine.
Lasciami solo dire che il tuo cinismo spinto all'inverosimile non mi trova affatto d'accordo, e molte delle tue illazioni sono indimostrabili e discutibili, ma almeno esprimi le tue opinioni con onestà.
Grazie per il contributo.
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D.
Ospite





MessaggioInviato: 29 Lug 2004 09:29    Oggetto: Grazie Rispondi

So bene di essere estremamente cinico. Non so se di natura o per via di cose che mi sono successe in un passato più o meno recente.
Sono onorato di aver potuto esprimere le mie opinioni. Grazie per aver reso possibile questo dibattito.
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