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Ospite
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Inviato: 23 Set 2004 14:37 Oggetto: Note sparse |
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La questione automobilistica ritorna periodicamente sulle pagine azzurrine di ZeusNews: mi pare anche che ciclicamente si ripropongano le stesse (pretese) soluzioni, che ovviamente porgono il fianco alle stesse critiche.
Pertanto mi limito a commentare una cosa che ho letto in uno degli ultimi commenti:
> Io ritengo che sia ragionevole
> utilizzare macchine che si
> comprendono, stupido utilizzare
> macchine di cui si ignorano i
> principi di funzionamento.
Certo che, se si facesse cosi', si finirebbe per usare ben poco... Per esempio, io non comprendo molto bene i "principi di funzionamento" di un PC o di un sistema operativo, quindi sarebbe meglio lasciar perdere. Ignoro anche i "principi di funzionamento" di un aeroplano o di un aliscafo, nondimeno utilizzo questi mezzi di trasporto con estrema semplicita'... |
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Mario Ospite
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Inviato: 23 Set 2004 15:40 Oggetto: Note sparse |
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> dor7658
> Certo che, se si facesse cosi', si finirebbe per
> usare ben poco... Per esempio, io non comprendo
> molto bene i "principi di funzionamento" di un PC
> o di un sistema operativo, quindi sarebbe meglio
> lasciar perdere. Ignoro anche i "principi di
> funzionamento" di un aeroplano o di un aliscafo,
> nondimeno utilizzo questi mezzi di trasporto con
> estrema semplicita'...
Ritengo di non essere stato chiaro.
Qui non si tratta della semplicità di utilizzo in
se di qualche strumento. Piuttosto l'utilizzo consapevole dell'oggetto.
E' chiaro che molte persone sanno usare un'automobile ignorando completamente come funzioni
e quali problemi abbia un motore a scoppio.
Risultato : problemi politici per l'approvigionamento di carburante, problemi ecologici di inquinamento, problemi di salute per il poco moto fisico (oltre ai gas e le polveri).
Quindi è vero che molte cose sono semplici da usare, ma è anche vero che se si continua ad ignorare come sono fatte e che cosa comporta il loro utilizzo indiscriminato, finiremo per danneggiarci da soli.
E' chiaro che non mi aspetto che tutti sappiano costruire un pc, ma se almeno sapessero le basi fondamentali, il materiale delle componenti e poche altre cose facili e accessibili a tutti semplicemente leggendo alcune riviste. |
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Michele Bottari Ospite
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Inviato: 24 Set 2004 08:09 Oggetto: Precisazioni |
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Scrive Mario:
>Mi pare che la posizione di Michele sull'utilizzo di
>autoveicoli d'epoca in quanto siano gli unici comprensibili
>e autoriparabili, sia limitativa.
Certo che lo è. Non è utilizzabile in grande scala (quante auto ventennali in buone condizioni sono rimaste?), è parziale (è frustrante non poter utilizzare quanto di buono la tecnologia ha prodotto negli ultimi 20 anni) e di breve respiro (per quanto tempo saranno reperibili ricambi e personale competente?).
Per questo lo considero poco più di un metodo per esercitare pressione sui produttori di auto.
Nel frattempo è necessario che ognuno di noi si faccia hacker, e si impadronisca della tecnologia migliore possibile, per migliorarla e renderla accessibile a sempre più persone (questo è uno dei motivi per cui non uso il Vic 20). È un problema che riguarda l'uso delle macchine, ma non solo, come fa notare (ancora) l'ottimo Mario:
>Molti dei problemi moderni, etici soprattutto, nascono
>dalla mera utilizzazione (in senso di sfruttamento) della
>tecnologia.
Essere utilizzatori di tecnologia ci impone la sua padronanza, a livelli diversi (è chiaro che il passeggero dell'aliscafo non deve conoscere la macchina nei dettagli, ma il pilota sì), ma che comportano comunque uno sforzo di comprensione. |
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Egra Ospite
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Inviato: 24 Set 2004 23:53 Oggetto: |
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Secondo me, Michele, ti contraddici da solo.
Dici che è necessario che "ognuno di noi si impadronisca della tecnologia migliore possibile, per migliorarla e renderla accessibile a sempre più persone". Ebbene, lo sviluppo tecnologico (utile a volte, futile altre), porta comunque a ciò! Pensa che solo 15 anni fa l'ABS era un accessiorio di lusso, solo 2 o 3 case lo mettevano nella lista degli optional, causa costo esorbitante. Ora qualunque utilitaria lo offre praticamente sempre come di serie.
Chiedi uno sforzo di comprensione anche a te stesso!
Egra |
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{Carlo Vanelli} Ospite
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Inviato: 21 Ott 2005 07:17 Oggetto: Giustissimo. |
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Sono del tutto concorde con quanto scrive M. Bottari. Io uso l' auto per necessità professionale (promotore finanziario) e sono personalmente nauseato da questa specie di deriva su cui si è avviata l' industria automobilistica. La pubblicità di ogni nuovo modello fabbricato, reclamizza solo gli inutili ed insulsi gadget con cui quei signori infarciscono le loro creazioni e Michele Bottari ha perfettamente ragione in merito all' uso del metano. Nel mio caso, viaggio a metano da quasi vent' anni ed apprezzo, perciò, la grande economicità del "carburante azzurro" (data la mia professione, sono un "fanatico" del risparmio) nonché il suo bassissimo impatto ambientale. Ebbene: cosa fa l' auto-industria per promuovere l' uso di questo straordinario combustibile? Niente, o quasi. I modelli già pronti di fabbrica, oggi disponibili, si contano sulla punta delle dita, anche mettendo insieme tutte le case automobilistiche. Un' autentica vergogna. La stessa Fiat, che qualcosa di buono ha fatto, sembra che stia tornando sui suoi passi; mi aspettavo che, con le conoscenze acquisite sui suoi modelli a metano Multipla, Punto, Daily, Doblò, presentasse la Nuova Croma e la Grande Punto già disponibili nella variente a metano. Sarebbe stata un' idea intelligente ma, no. Niente da fare. Vorrei capire chi possa essere, perciò, l' acquirente che voglia comprarsi oggi una Nuova Croma col motore 1.800 a benzina.
Addirittura, proprio per la paradossale complicazione elettronica che accompagna i nuovi modelli (di tutte le Case), diventa sempre più difficile convertire a metano un nuovo modello. Questa è una bruttissima situazione. Io sono "incazzato nero"! Quei signori fabbricano le loro trappole colorate e piene di inutili orpelli, ce le fanno pagare carissime e ci obbligano ad usare solo carburanti di origine petrolifera. Questa è la trista realtà. E non tiriamo in ballo i modelli ibridi, per favore! Si, la Toyota Prius è eccezionale, sono d' accordo. Ma costa carissima e, in fin dei conti, la sua percorrenza dichiarata di 25 km/litro di benzina non è popi quel gran risparmio . 25 km/litro corrispondono circa a 18 km per Euro di carburante. La mia Ford Fiesta, trasformata a metano, comunque più piccola, percorre 31 km per ogni Euro. |
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