Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Netflix pensa a dei piani utente economici ma con la pubblicità
Per arrestare l'emorragia di clienti.


 

 

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[Homer S.]

Le fonti non attribuiscono a Netflix il vaglio dell'intenzione di passare ad un servizio "alla Pluto TV", gratis con pubblicità, ma solo a piani ribassati con pubblicità. Il che, beninteso, è potenzialmente l'anticamera del fallimento.
Pochi o tanti che siano, gli utenti pagano per un servizio: se lo stesso viene snaturato fino a smentire se stesso, gli utenti se la danno a gambe, il che peggiorerà le cose.

In fondo non sono ragioni dissimili da quelle che rendono il canone RAI tanto impopolare: ci riempiono di pubblicità, abbassano la qualità dei programmi, e dobbiamo pure finanziarli? Allora tanto vale chiudere il servizio pubblico. Se deve essere equivalente al commerciale, che sia commerciale fino in fondo.

Citerò un parallelo eloquente che sento molto "mio": Pastarito. Quando nacque diventò rapidamente un'alternativa economica ai ristoranti di profilo medio-basso, prezzi contenuti e quantità elevate. Appena dovettero alzarli, fu il collasso, senza che la concorrenza accusasse il colpo di pari misura.

[{Frank}]

Netflix dovrebbe concentrarsi sul fare prodotti migliori. Invece si è buttata sul politicamente corretto e su LBBTQ* e continua a stravolgere le storie inserendo "neri" al posto dei "bianchi" (vedi Bridgeton, per dire) oppure ad inserire forzatamente personaggi LGBTQ anche quando non c'entrano una mazza con la storia, solo per fare "quota". Spero per loro che la pubblicità sia prevista nei piani economici o gratuiti, se mettono la pubblicità nel mio abbonamento HD da 4 dispositivi perdono un ulteriore cliente

[Maary79]

E poi oltre alla pubblicità finiranno per metterci la roba vecchia.
E' l'inizio della fine, lo sanno, e cercano di mungere la vacca il più possibile.

[Gladiator]

[Homer S.]

[Sugieh]

Ormai da tempo l'offerta televisiva in generale non offre "ciò che l'utenza desidera" ma ciò che l'utenza "deve desiderare"

come del resto vengono generati falsi problemi per accendere la sensazione di
aver bisogno di questo o quel prodotto per risolverli, è la ben nota civiltà dei consumi

ma continuando a drenare ricchezza dagli strati più bassi della società per concentrarli verso l'alto,
la platea di acquirenti di servizi non essenziali si assottiglia sempre di più
non è una cosa strana, solo i signori CEO con tanto di lauree e master non sembrano saperlo

tutto questo per dire che non so se l'offerta di Netflix risponda o meno ai desideri del pubblico,
mai avuto ma se perde clienti non c'è da stupirsi, solo da farsi qualche domanda

[Gladiator]

[zeross]

NETFLIX non sta fallendo, perché se si vogliono esaminare le situazioni contabili, ed essendo una società quotata le sue rendicontazioni sono pubbliche, si vede che i primi due quarti di anno (l'anno fiscale negli stati uniti inizia a settembre e finisce in agosto quindi dopo il trimestre settembre-ottobre-novembre, hanno avuto il secondo trimestre dicembre-gennai- febbraio) che sono in crescita di fatturato, ma la realtà che spaventa alcuni investitori, apparentemente sprovveduti, e che per competer sul mercato con i suoi avversari (Amazon prime, Disney+, AppleTV, Peacock, RakutenTV, Pluto TV, AXN, NOW, Infinity, Chili, ecc) deve effettuare investimenti costosi, e per menti che guardano i rendimenti trimestrali sono semplicemente inconcepibili, non perché irrealistici, irrazionali o immotivati, tutt'altro , necessari ed inderogabili, ma perché mentalmente inaccettabili per chi, come questi investitori istituzionalmente incompetenti, pretendono un ritorno elevatissimo per far fronte alla loro richieste elevate di interessi da poi corrispondere ai sottoscrittori, e parlo da chi in prima persona a passato ore a discutere della fattibilità o meno di investimenti trovando insostenibili le promesse di redditività che obiettavo economicamente non fantasiose ma realmente false, e dall'altra parte, il broker che mi mostrava come appena il guadagno scendeva sotto una certa soglia, sempre sopra le due cifre, smobilitavano l'impegno per andare altrove. E la piattaforma migliore non era nessuna di quelle che ho elencato precedentemente, bensì Youtube.
Motivazioni espostomi: non investe nulla nella creazioni di contenuti, solo nella infrastruttura di veicolazione, facendo ricadere i costi ed i rischi sui creatori, ma dando alla piattaforma ed agli investitori un ricavo certo a fronte di un rischio moderatamente basso.
E quindi NETFLIX come dovrebbe reagire a questo scenario?
semplicemente come sta facendo adesso, creando costosi contenuti personali, differenziando le fasce di abbonamento ed aprendo alla pubblicità e correggendo alcuni difetti del suo contratto.
Ultima nota: non vi a prescritto il medico di guardare Netflix, non ve lo ha predicato il parroco, non ve lo ha intimato il questore, ne ve lo ha ordinato il giudice. I concorrenti sono tanti e potete scegliere, non siamo la cina comunista, ringraziando il cielo, e non c'è il partito comunista che decide al vostro posto. Quindi niente piagnistei sulle libere scelte editoriali delle imprese.
I concorrenti sono tanti