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I soldi del colore
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Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 04 Nov 2022 21:00    Oggetto: I soldi del colore Rispondi citando

Leggi l'articolo I soldi del colore
Cassandra Crossing/ Si possono monetizzare gli standard? Ed è ammissibile farlo?


 

 

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{Mery}
Ospite





MessaggioInviato: 05 Nov 2022 07:08    Oggetto: Rispondi citando

Per analogia, anche su qui non occorre pagare nulla, anche chiamare un partito con uno slogan che "sino ad allora" era un incitamento alla Nazionale Italiana non è un deturpamento alla libertà del paese? Come lo si fa per i luoghi, per i prodotti locali ed altro, perché le espressioni di carattere Nazionale non andrebbero essere salvaguardate da certe strategie di marketing? Io, tifosa italiana, mi sento lesa nella mia libertà di espressione.
Se usassi l'espressione più naturale, la firma più semplice, non sarebbe solo un incitamento alla nostra nazionale ma, indirettamente, sarebbe un richiamo ad un partito politico. A livello di marketing, lo trovo geniale, con poco si è ottenuto una grande risultato di penetrabilita nel linguaggio comune e di un sottile e velato richiamo al suddetto partito. Ma per i cittadini italiani che non vogliono piegarsi a questo subdolo giochino, non è stato leso un diritto e sottratta una libertà?
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{Mery}
Ospite





MessaggioInviato: 05 Nov 2022 07:08    Oggetto: - Rispondi citando

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.
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{Mery}
Ospite





MessaggioInviato: 05 Nov 2022 07:08    Oggetto: - Rispondi citando

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pietro1953
Semidio
Semidio


Registrato: 13/09/07 07:28
Messaggi: 441
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MessaggioInviato: 05 Nov 2022 08:25    Oggetto: Rispondi citando

E scrivere #4f7942, #ffffff, #ff2400 quanto verrebbe a costare?
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


Registrato: 24/12/21 09:59
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MessaggioInviato: 05 Nov 2022 08:53    Oggetto: Rispondi citando

pietro1953 ha scritto:
E scrivere #4f7942, #ffffff, #ff2400 quanto verrebbe a costare?

Niente, ovvio. Pantone non ha il brevetto dei numeri esadecimali.
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Gringo
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


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Messaggi: 87

MessaggioInviato: 05 Nov 2022 09:07    Oggetto: Rispondi citando

A questo punto come per altro basterà semplicemente introdurre un nuovo standard solo senza oboli come avviene già ora per Audio e Video.
Dopo AV1, Dopo prossima introduzione di uno standard free dolbi, facciamo uscire anche uno standard free per il colore, perchè e RIDICOLO quello che ADOBE e PANTONE hanno fatto, magari se la gente non usasse più lo spazio colore ADOBE RGB per protesta sarebbe meglio.
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


Registrato: 24/12/21 09:59
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Residenza: Non dove vorrei stare, ma dove altro vorrei adesso lo so.

MessaggioInviato: 05 Nov 2022 09:11    Oggetto: Rispondi citando

Ma c'è già, è stato detto nell'articolo. Non serve crearne uno nuovo, serve adottarlo estesamente, ed imporre per legge che di qualsiasi protocollo o formato a fini legali (come propriamente la stampa di bandiere) deve essere contemplata almeno una versione open.
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pietro1953
Semidio
Semidio


Registrato: 13/09/07 07:28
Messaggi: 441
Residenza: in volo

MessaggioInviato: 05 Nov 2022 09:36    Oggetto: Rispondi citando

Homer S. ha scritto:
pietro1953 ha scritto:
E scrivere #4f7942, #ffffff, #ff2400 quanto verrebbe a costare?

Niente, ovvio. Pantone non ha il brevetto dei numeri esadecimali.


Il che significa che noi abbiamo pagato una commissione parlamentare che, vuoi per ignoranza, vuoi per interesse, vuoi per ostentazione di professionalità, vuoi per superficialità, ha di fatto reso inutilmente pomposa e "magnificente" una cosa di per sé semplicissima come "verde, bianco e rosso".

L'U.C.A.S. colpisce ancora
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


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Residenza: Non dove vorrei stare, ma dove altro vorrei adesso lo so.

MessaggioInviato: 05 Nov 2022 09:41    Oggetto: Rispondi citando

Non dovrebbe sorprenderti, l'Italia è tristemente celebre per lo sperpero di denaro pubblico.
Quel che meraviglia è che sempre più di frequente un certo atteggiamento lo si osserva anche all'estero.

David Millar una volta ha detto che se metti una mela sana in un barile di mele marce, anche quella marcirà: direi che è vero anche l'opposto...
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{claudio}
Ospite





MessaggioInviato: 06 Nov 2022 10:40    Oggetto: - Rispondi citando

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{Pino Rossi}
Ospite





MessaggioInviato: 06 Nov 2022 16:54    Oggetto: Rispondi citando

Non a caso, la gamma Pantone sarebbe perfetta come ultima frontiera del tutto neutrale del politically correct, per definire le etnie.
Es.: invece di dire, come sta quel tuo collega di origine africana? Potremmo dire, come sta quel tuo collega Pantone coated 235?
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


Registrato: 24/12/21 09:59
Messaggi: 3305
Residenza: Non dove vorrei stare, ma dove altro vorrei adesso lo so.

MessaggioInviato: 07 Nov 2022 09:54    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Non a caso etc. etc.

Davvero di dubbio gusto come osservazione.
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{pragma}
Ospite





MessaggioInviato: 07 Nov 2022 15:38    Oggetto: Rispondi citando

Qualunque software legato al pubblico dovrebbe essere open.
Ma il politico non è un tecnico, è un opportunista di professione e quindi non ha preferenze, né idiosincrasie.
Se avrà quindi un tornaconto (di qualunque tipo) farà gli opportuni passi, altrimenti "ci penserà qualcun'altro".
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zeross
Moderatore Software e Programmazione
Moderatore Software e Programmazione


Registrato: 19/11/08 11:04
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Residenza: Atlantica

MessaggioInviato: 07 Nov 2022 16:42    Oggetto: Rispondi citando

In realtà anche descrivendo i colori con le tonalità pantone invece che RAL, dovresti pagare la licenza solo usando Photoshop, ovvero stampare con quel programma.

Se io sono una tintoria e voglio realizzare le bandiere del'italia per i mondiali del prossimo millenio, oltre alle stoffe ordino alle colorerie i colori verde prato brillante, bianco latte e rosso pomodoro, oppure i codic RAl corrispondenti, oppure me li faccio aggiustare con le tintometrie.

il problema con Pantone, che non è proprietario dei colori, ma solo di un determinato codice che photoshop o altri programmi di grafica possono usare per identificare con precisione una certa tonalità di colore.

i modi per identificare un colore sono moltissimi, si va dal RAL in edilizia e arredamento, a CMYK delle macchine fotografiche digitale a RGB del televisione.

Le sfumature di colore percepibili dall'occhio umano sono circa 11 milioni, pantone ne avrebbe catalogate 6000, bravi wave

Il problema in realtà e solo la pigrizia che accompagna l'essere umano, che fino a quando Pantone dava a Photoshop le sue librerie, tutto andava bene. Ora che vuole farsi pagare a parte, tra breve finira nel nulla.
Ora che volgiono i soldi, la gente si sveglia e scopre che il colore RAL compatibile al 98,96% con il colore Pantone, ma che è gratis, diventa attraente improvvisamente. erba(co)

Il problema della Pantone LLC è che si sono montati la testa come Salvini al Papeete, solo che lui aveva la scusante di divertirsi in discoteca, mentre costoro avrebbero pure pianificato questa sciocchezza, senza rendersi conto che era come buttarsi da un aereo senza il paracadute ma attaccati da una lavatrice. yernuts

E magari i manager che si sono inventati questo vengono pure pagati....
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anyfile
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Messaggi: 408

MessaggioInviato: 07 Nov 2022 21:16    Oggetto: Rispondi citando

Il grosso errore è stato quello di usare, sia nella legge citata, ma anche in precedenti riferimenti, i codici Pantone.

Non solo sono proprietari e costosi (e non solo chi volesse stampare la bandiera seguendo qui codici deve pagare, ma anche chi ha scritto quei numeri ha sicuramente prima pagato. Mi piacerebbe sapere se sia stato autorizzato e da chi per una spesa del genere...)

Il fatto che per molti sia ovvio che bisogna usare i codici Pantone per descrivere i colori, non rende ovvio che sia giusto fare così.

I codici Pantone poi sono scomodissimi. Il numero non ha alcun senso. Ci possono essere colori con numeri simili che sono completamente differenti.

A cosa serve un codice del genere? E' utile solo se ti compri il catalogo

E' come se al posto di chiamare pantalone, maglietta, camicia chiamassimo 134 139 152 perché una marca usa questi codici per indicare un *suo* pantalone, una *sua* maglietta ed una *sua* camicia.
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{giuseppe}
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MessaggioInviato: 08 Nov 2022 09:45    Oggetto: Rispondi citando

E' un problema inesistente.
I codici Pantone sono... codici, non colori.
Questi ultimi per ora non sono di proprietà di nessuno.
Basta quindi un altro codice o nome per definire il colore, e le cose si risolvono.
Pantone è stata colta da una crisi di avidità, come era stato a suo tempo per CompuServe con i Gif.
Sono curioso di vedere se seguirà la stessa strada.
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


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Residenza: Non dove vorrei stare, ma dove altro vorrei adesso lo so.

MessaggioInviato: 08 Nov 2022 21:12    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Basta quindi un altro codice o nome per definire il colore, e le cose si risolvono.

Basterebbe una codifica come CMYK o RGB, certo. Il problema è che Pantone è sempre stato visto come lo standard di riferimento.
Non è trovare un'alternativa, è farla accettare a tutti, la difficoltà.
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zeross
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Messaggi: 6079
Residenza: Atlantica

MessaggioInviato: 09 Nov 2022 15:44    Oggetto: Rispondi citando

No Pantone si è confuso credeva di essere Adobe, Microsoft, Apple e Corel, e quindi oligopolista del mercato dei programmi di grafica e non uno dei fornitori ( il più apprezzato fino ad oggi!) di font e mazzette colori.

Quando un cliente comincia ad avere problemi con un suo fornitore, commercialmente mette allo studio, se non lo ha già fatto, la ricerca delle alternativa, e se il suo fornitore bizzoso non recede dalle sue intemperanze, poi procederà a sostituirlo gradualmente fino ad escluderlo.

E dato che i protagonisti della grafica sono ADOBE, COREL, Microsoft, Quark, XARA, Apple ed altri ancora, sono loro che decideranno se Pantone continuerà ad essere un riferimento di mercato.

Ultima nota, quando fù fatto il DM per definire i colori della bandiera fatto da gianni Letta, non è che non esistevano regole all'epoca sui colori, ma si cercò un codice riconosciuto in tutto il mondo per evitare la figuraccia della bandiera verde bianco ed arancione esposte a Bruxelles.
Il codice Pantone per il tessile indica i primi due numeri riguardano la luminanza, gli altri 2 (da 00 a 64) sono la tonalità e gli ultimi due sono la saturazione.
Non essendo quindi una miscela della quadricromia, ma la misura di un intervallo, la misurazione dell'intervallo della gamma delle radiazioni non può essere assoggettata a brevetto.
Quello che è assoggettato a brevetto e solo la corrispondenza tra questa misura di intervallo, ed un codice che permette ad un programma di sapere che valori deve usare.
se un altro vuole indicare con altro tipo di codifica quella misurazione di intervallo può farlo, ma i suoi codici devo essere completamente differenti da quelli di Pantone.
Quello che difende Pantone è la sua stringa identificativa della misurazione dei valori di luminanza, tonalità e saturazione.
Se altre aziende vogliono farsi avanti per avere un loro sistema di codifca di luminanza, tonalità e saturazione, possono farlo, assumendone gli oneri
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


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MessaggioInviato: 09 Nov 2022 16:00    Oggetto: Rispondi

zeross ha scritto:
non è che non esistevano regole all'epoca sui colori, ma si cercò un codice riconosciuto in tutto il mondo per evitare la figuraccia della bandiera verde bianco ed arancione esposte a Bruxelles

No, è che si impietosirono e vollero attribuirci la cittadinanza irlandese...

ROTFL
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